CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 29 luglio 2015
492.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 92

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 29 luglio 2015. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. — Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 9.25.

Modifiche all'articolo 438 del codice di procedura penale, in materia di inapplicabilità e di svolgimento del giudizio abbreviato.
C. 1129-A ed emendamenti.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Nulla osta – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto e delle proposte emendative ad esso riferite.

  Paolo TANCREDI (AP), relatore, evidenzia che la proposta di legge in esame, nel testo all'esame dell'Assemblea, attraverso la novella all'articolo 438 del codice di procedura penale, mira a rendere inapplicabile il rito abbreviato a delitti di particolare gravità ed allarme sociale.
  Ricorda che la Commissione bilancio ha già esaminato il provvedimento nella seduta del 28 luglio 2015, esprimendo alla Commissione giustizia un parere di nulla osta.
  Poiché il testo all'esame dell'Assemblea si differenzia da quello esaminato nella seduta del 28 luglio 2015 esclusivamente per modifiche di coordinamento formale, non ravvisandosi profili di carattere finanziario, propone di esprimere sul medesimo testo nulla osta.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con la proposta di parere del relatore.

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  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  Paolo TANCREDI (AP), relatore, comunica che l'Assemblea, in data 29 luglio 2015, ha trasmesso il fascicolo n. 1 degli emendamenti, nessuno dei quali presenta profili di rilievo dal punto di vista finanziario. Propone pertanto di esprimere su tali emendamenti nulla osta.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 9.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.05 alle 14.20.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 29 luglio 2015. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 14.20.

Schema di decreto legislativo recante revisione del sistema sanzionatorio.
Atto n. 183.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto, rinviato nella seduta del 23 luglio 2015.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI chiede un ulteriore breve rinvio dell'esame del provvedimento, al fine di completare i necessari approfondimenti istruttori.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante misure per la revisione della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario.
Atto n. 184.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto, rinviato nella seduta del 23 luglio 2015.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI, in risposta alle osservazioni formulate dal relatore nel corso della precedente seduta, rileva che le modifiche previste dal Titolo I, recante revisione della disciplina degli interpelli, come già evidenziato dalla relazione tecnica, non comportano alcun affievolimento del presidio dell'amministrazione sulle fattispecie oggetto di presentazione delle istanze di interpello. Infatti, al di fuori delle ipotesi che costituiscono oggetto di interpello obbligatorio, la disclosure del contribuente in dichiarazione consente una immediata identificazione di coloro che si trovano in situazioni meritevoli di particolare monitoraggio con conseguente attivazione delle procedure di controllo ed accertamento che, in relazione ai singoli casi, dovessero rendersi necessarie. Osserva, inoltre, che a seguito delle predette modifiche non si determinerà, quindi, una riduzione dei previsti effetti antielusivi, dal momento che le principali disposizioni antielusive del sistema – ad esempio, gli articoli 84 e 172 del Testo unico delle imposte sui redditi – dell'istanza di interpello è stato sostituito da un obbligo di segnalazione in dichiarazione la condotta omissiva del contribuente assume rilievo ai fini sanzionatori.
  Evidenzia, infine, che per quanto riguarda le modifiche alle procedure di contenzioso tributario di cui al Titolo II, Pag. 94per la valutazione dell'ammontare dei rimborsi iscritti nei tendenziali è stato considerato che l'esito definitivo delle controversie tributarie in cui è parte l'Agenzia delle entrate riguardanti istanze di rimborso di tributi ed accessori, a prescindere dal grado di giudizio in cui si forma il giudicato, ha registrato nel triennio 2012-2014 un indice medio di vittoria pari al 75 per cento e quindi un indice di soccombenza definitiva pari al 25 per cento del valore in contestazione.

  Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione del relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione bilancio, tesoro e programmazione,
   esaminato lo schema di decreto legislativo recante misure per la revisione della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario (atto n. 184);
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che:
    le modifiche previste dal Titolo I, recante revisione della disciplina degli interpelli, come già evidenziato dalla relazione tecnica, non comportano alcun affievolimento del presidio dell'amministrazione sulle fattispecie oggetto di presentazione delle istanze di interpello;
    al di fuori delle ipotesi che costituiscono oggetto di interpello obbligatorio, infatti, la disclosure del contribuente in dichiarazione consente una immediata identificazione di coloro che si trovano in situazioni meritevoli di particolare monitoraggio con conseguente attivazione delle procedure di controllo ed accertamento che, in relazione ai singoli casi, dovessero rendersi necessarie;
    a seguito delle predette modifiche, non si determinerà, quindi, una riduzione dei previsti effetti antielusivi, dal momento che le principali disposizioni antielusive del sistema (ad esempio, articoli 84 e 172 del TUIR) restano ancora presidiate da un obbligo di presentazione dell'interpello e in tutti i casi per i quali l'obbligo di presentazione dell'istanza di interpello è stato sostituito da un obbligo di segnalazione in dichiarazione la condotta omissiva del contribuente assume rilievo ai fini sanzionatori;
    per quanto riguarda le modifiche alle procedure di contenzioso tributario di cui al Titolo II, per la valutazione dell'ammontare dei rimborsi iscritti nei tendenziali si è tenuto conto del fatto che l'esito definitivo delle controversie tributarie in cui è parte l'Agenzia delle entrate, riguardanti istanze di rimborso di tributi ed accessori, a prescindere dal grado di giudizio in cui si forma il giudicato, ha registrato nel triennio 2012-2014 un indice medio di vittoria pari al 75 per cento e quindi un indice di soccombenza definitiva pari al 25 per cento del valore in contestazione,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE».

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con la proposta di parere formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Schema di decreto legislativo recante misure per la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione.
Atto n. 185.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto, rinviato nella seduta del 23 luglio 2015.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI chiede un ulteriore breve rinvio dell'esame del provvedimento, al fine di completare i necessari approfondimenti istruttori.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.30.