CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 luglio 2015
482.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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COMITATO RISTRETTO

  Mercoledì 15 luglio 2015.

Abolizione del finanziamento pubblico all'editoria.
C. 1990 Brescia.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 9 alle 9.40.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 15 luglio 2015. — Presidenza della vicepresidente Flavia PICCOLI NARDELLI. – Intervengono la sottosegretaria di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Angela D'Onghia e la sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo, Ilaria Carla Anna Borletti Dell'Acqua.

  La seduta comincia alle 14.10.

Schema di decreto ministeriale per il riparto del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l'anno 2015.
Atto n. 186.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto ministeriale in oggetto, rinviato nella seduta del 14 luglio 2015.

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  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, poiché non vi sono obiezioni, accoglie la richiesta di attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

  Ilaria CAPUA (SCpI), relatrice, richiama le osservazioni svolte nella seduta di ieri nel corso della sua relazione introduttiva. Si riserva quindi, nel corso del prosieguo del dibattito, di presentare una proposta di parere.

  Milena SANTERINI (PI-CD) rileva che la Commissione non sembra ancora avere gli adeguati strumenti conoscitivi per poter deliberare su un atto del Governo di particolare rilevanza. In special modo, osserva che non viene ancora chiarito come e per qual motivo siano stati effettuati tagli di risorse ad alcuni enti beneficiari dei finanziamenti. Rileva, come già la relatrice ha evidenziato, che non è stato adottato l'essenziale Piano nazionale della ricerca e che vi è un ritardo nell'assegnazione della quota premiale. Il settore della ricerca italiana risente pesantemente del blocco del turn over: pur comprendendo che lo sforzo appena svolto dal Governo per finanziare la scuola possa aver limitato nell'immediato la possibilità di maggiori risorse per la ricerca, auspica l'adozione di un piano strategico per la ricerca che faccia cessare i tagli di risorse.

  Manuela GHIZZONI (PD) reputa opportuno inserire nel parere che la Commissione esprimerà un riferimento alla necessità di ristabilire l'entità dei finanziamenti al settore della ricerca, in particolar modo intervenendo sulla prossima legge di stabilità. Rileva, inoltre, i seguenti aspetti: a) la necessità di adottare il Piano nazionale della ricerca, più volte annunciato, ma non ancora adottato da parte del CIPE, il quale deve svolgere il ruolo fondamentale di coordinamento delle varie politiche italiane in questo ambito; b) la mancata trasmissione dei piani triennali degli enti finanziati; c) la riduzione di circa il 3,4 per cento dei finanziamenti; d) un diverso ruolo che appare essere stato attribuito al comitato di valutazione rispetto a quanto previsto dal recente schema di atto del Governo n. 180, che reca la definizione dei criteri di ripartizione della quota del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l'anno 2014 destinata al finanziamento premiale, sul quale la VII Commissione si è recentemente espressa; e) la natura di risorsa sostitutiva e non aggiuntiva che ancora caratterizza la predetta quota premiale per gli enti di ricerca; f) la difformità dei tagli nei confronti dei diversi enti finanziati, con il solo CNR che vede aumentate le proprie risorse. A quest'ultimo proposito ritiene utile un'audizione del presidente del Consiglio nazionale delle ricerche. Auspica, infine, una stabilità della normativa che concerne la ricerca in Italia e una continuità nell'erogazione delle risorse finanziarie.

  Giancarlo GIORDANO (SEL) crede di poter sintetizzare quanto sinora emerso nella discussione: l'atto trasmesso è irricevibile, vuoi perché ne manca il presupposto (il Piano nazionale della ricerca), vuoi perché i tagli agli enti sono stati decisi in modo arbitrario, vuoi ancora per altri motivi. Il suo gruppo si esprimerà in senso contrario.

  Ilaria CAPUA (SCpI), relatrice, annuncia che, nel parere che si appresta a sottoporre all'attenzione della Commissione, ha in animo di affrontare le seguenti questioni, sotto forma di condizioni: 1) il Programma nazionale della ricerca dovrebbe essere reso disponibile prima della trasmissione dello schema di decreto di riparto del Fondo per l'anno 2016, da effettuarsi indicativamente entro il 30 settembre 2015; 2) i piani triennali di attività predisposti dagli enti dovrebbero essere trasmessi entro il 30 settembre 2015 con l'indicazione degli obiettivi raggiunti al 30 giugno del medesimo anno; 3) l'assegnazione ordinaria per il 2015 per l'Istituto nazionale di astrofisica dovrebbe essere aumentata sino al 98 per cento dell'assegnazione ordinaria per il 2014; 4) i criteri per il riparto del 70 per cento della quota premiale 2015 dovrebbero essere uniformati Pag. 75a quelli previsti nel citato schema di decreto recato dall'Atto n. 180 del Governo; 5) dovrebbero essere prontamente emanati, indicativamente entro il 30 settembre 2015, i regolamenti ministeriali recanti le modalità di assunzione per chiamata diretta di ricercatori e tecnologi italiani o stranieri di altissima qualificazione scientifica per il 2014 e il 2015; 6) il Governo si dovrebbe impegnare a riportare il Fondo ordinario per gli enti di ricerca all'importo assegnato nel 2012, modificando inoltre quanto attualmente previsto dall'articolo 4 del decreto legislativo n. 213 del 2009, rendendo la quota premiale aggiuntiva rispetto alle risorse del medesimo Fondo; 7) per il 2016 si dovrebbero giustificare in maniera chiara e documentabile le riduzioni delle assegnazioni; 8) si deve prevedere con una norma primaria – come previsto dall'articolo 31-bis del decreto-legge n. 5 del 2012 – la destinazione di una quota del FOE, per il triennio 2016-2018, alla Scuola sperimentale di dottorato internazionale Gran Sasso Science Institute, previa adozione del decreto di riconoscimento, adoperandosi, al contempo, affinché il CIPE deliberi il concorso al medesimo finanziamento, che dovrebbe ammontare a 18 milioni di euro.

  La sottosegretaria Angela D'ONGHIA replica ad alcune delle osservazioni poste dalla relatrice, riservandosi di integrare la risposta in una prossima seduta. Osserva quindi quanto segue: a) il Piano nazionale della ricerca sarà presentato in uno dei prossimi Consigli dei ministri e, successivamente, il testo sarà inviato al CIPE per la necessaria deliberazione, ritenendo che la procedura possa concludersi in breve tempo; b) il decreto riferito ai fondi premiali 2013 è consultabile sul sito Internet del ministero, e indica gli assegnatari nonché i singoli progetti e le singole quote di erogazione per ciascun ente su ciascun progetto; c) con riferimento alle riduzioni di risorse del FOE, queste sono dovute all'effetto delle misure di contenimento della spesa previste dalla legge n. 190 del 2014 (legge di stabilità 2015), nonché dagli stanziamenti previsti dalla medesima legge a legislazione vigente, facendo presente che l'amministrazione del MIUR, nella proposta per la legge di stabilità trasmessa al MEF, aveva richiesto una integrazione del FOE di 300 milioni di euro per gli anni 2015 e seguenti, purtroppo non accolta; d) i Piani triennali di attività degli enti di ricerca sono in fase di completamento da parte degli enti pubblici di ricerca; e) nel decreto ministeriale attuativo del presente schema sarà indicato il numero del piano gestionale del capitolo 7236; f) con riferimento ai criteri delle riduzioni effettuate in maniera non lineare, queste sono state realizzate tenendo conto sia della quota ordinaria di ciascun ente, sia delle progettualità specifiche riferite a ciascun ente, privilegiando un taglio sulla quota ordinaria, quando le progettualità riferite ai singoli – specialmente quelle di carattere internazionale – sono vincolate da obblighi assunti tramite accordi o convenzioni, realizzandosi viceversa un taglio sui progetti quando non si tratta di progettualità legate a particolari vincoli normativi o pattizi; g) la correzione dell'importo presente nella tabella 3 dell'assegnazione 2015, in corrispondenza della riga «Totale INAF»; h) l'adozione dei criteri per procedere all'assunzione per chiamata diretta di ricercatori e tecnologi italiani o stranieri di altissima qualificazione scientifica avverrà tempestivamente e le risorse destinate alle chiamate dirette rappresentano una quota vincolata non utilizzabile se non al termine delle procedure di valutazione destinate appunto a tali assunzioni; i) con riferimento ai criteri per il riparto del 70 per cento della quota premiale, la previsione relativa a tale quota è, come quella del 2014, riferita a criteri generali che saranno specificati, come per l'anno 2014, nel decreto di riparto della quota premiale dell'anno 2015; l) con riferimento alla destinazione all'Istituto nazionale di fisica nucleare di 2 milioni di euro annui, al fine di assicurare parte del finanziamento della Scuola sperimentare di dottorato internazionale Gran Sasso Science Institute (GSSI), considerato il carattere di alto profilo scientifico della predetta Pag. 76scuola, il finanziamento previsto per il GSSI è stato inserito nel decreto FOE nelle more del completamento del periodo di sperimentazione e in vista del riconoscimento della scuola, impegnandosi il Ministero a rivedere, il prossimo anno, il finanziamento a valere sul FOE, qualora il provvedimento di riconoscimento prevedesse apposita e congrua copertura; m) la struttura di missione delle Presidenza del Consiglio dei ministri ha sottoposto e discusso, nell'ultima riunione preparatoria del CIPE, la proposta di assegnazione finanziaria di 18 milioni di euro a valere sui fondi per la ricostruzione post terremoto dell'Abruzzo, di cui all'articolo 14, comma 1, del decreto-legge n. 39 del 2009; n) con riferimento alla segnalazione che gli importi delle assegnazioni ordinarie, indicate nella tabella n. 1, non comprendono le somme da corrispondere agli enti per assunzioni per chiamata diretta che rientrano comunque in tali assegnazioni, i finanziamenti relativi a tali assunzioni devono essere necessariamente esclusi, pur trattandosi di finanziamenti legati a procedure che si concludono con l'erogazione di stipendi, in quanto, in caso contrario, non potrebbe essere garantito il successivo espletamento della procedura di assunzione per la quale è richiesto, appunto, che rispettive somme risultino vincolate, e quindi «sganciate» dalla disponibilità della quota ordinaria.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 15 luglio 2015. — Presidenza della vicepresidente Flavia PICCOLI NARDELLI. – Intervengono la sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo, Ilaria Carla Anna Borletti dell'Acqua, e la sottosegretaria di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Angela D'Onghia.

  La seduta comincia alle 14.40.

Sull'ordine dei lavori.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, propone di rinviare ad altra seduta il prosieguo dell'esame delle proposte di legge recanti disposizioni per il riconoscimento e la promozione della funzione sociale dello sport nonché delega al Governo per la redazione di un testo unico delle disposizioni in materia di attività sportiva (C. 1680 e C. 1425) e per la diffusione del libro su qualsiasi supporto e per la promozione della lettura (C. 1504 e C. 2267), restando la Commissione in attesa delle necessarie indicazioni, da parte del Governo, in merito alla copertura finanziaria prevista nei testi base adottati dalla Commissione.

  La Commissione concorda.

  La sottosegretaria Ilaria Carla Anna BORLETTI DELL'ACQUA prende atto.

  La seduta, sospesa alle 14.45, è ripresa alle 14.55.

Disciplina delle professioni di educatore e di pedagogista.
C. 2656 Iori.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 14 luglio 2015.

  Milena SANTERINI (PI-CD), relatrice, concorda con l'ipotesi di tenere audizioni informali e con la costituzione di un comitato ristretto.

  Vanna IORI (PD) ringrazia la Commissione per l'attenzione che sta rivolgendo alla proposta di legge, la quale va incontro alle legittime aspettative di decine di migliaia di professionisti. Dopo aver osservato che il presente provvedimento incide anche sull'educazione informale e su Pag. 77quella non formale, integrandosi con le disposizioni appena approvate contenute nel disegno di legge sulla cosiddetta «Buona scuola», concorda sull'opportunità di ascoltare soggetti esperti e interessati. Osserva, poi, che le normative regionali concernenti le attività svolte dagli educatori sembrano, prima facie, coerenti con l'impianto del presente provvedimento.

  Maria MARZANA (M5S) osserva che il provvedimento sulla «Buona scuola» non si occupa adeguatamente degli educatori, non prevedendone il reclutamento negli istituti scolastici. Chiede quindi alla presentatrice se si faccia riferimento, nella sua proposta di legge, all'attività svolta in maniera formale dagli educatori nelle scuole.

  Vanna IORI (PD) chiarisce che l'articolo 3, comma 2 del provvedimento in esame fa proprio riferimento, tra l'altro, all'attività svolta dagli educatori e dai pedagogisti in ambito scolastico.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.05.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 15 luglio 2015. — Presidenza della vicepresidente Flavia PICCOLI NARDELLI. – Intervengono la sottosegretaria di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Angela D'Onghia e la sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo, Ilaria Carla Anna Borletti Dell'Acqua.

  La seduta comincia alle 14.45.

DL 83/2015: Misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell'amministrazione giudiziaria.
C. 3201 Governo.

(Parere alla II Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Umberto D'OTTAVIO (PD), relatore, ricorda che il disegno di legge in esame, che concerne le materie processuale e fallimentare, in gran parte non riguarda la competenza della Commissione cultura. Il profilo di interesse è relativo agli avvisi pubblici delle vendite forzate. Espone che – in occasione di un contenzioso civile – quando un creditore vince una causa ma il debitore fallisce o comunque non paga spontaneamente, i suoi beni vengono messi all'asta, soddisfacendosi i creditori sul ricavato. Al riguardo, ricorda che nell'articolo 490 del codice di procedura civile le forme di pubblicità di tali aste, al momento sono due: la prima prevede l'affissione nei locali del tribunale dell'avviso con l'indicazione del bene e il suo valore stimato per tre giorni; la seconda la pubblicazione dell'avviso sui giornali disposta dal giudice su quotidiani locali o nazionali, a seconda della rilevanza della procedura. Illustra quindi che il decreto-legge apporta due modifiche: a) l'avviso nei locali del tribunale è sostituito dall'inserimento della notizia in un apposito portale Internet del Ministero della Giustizia; b) la pubblicazione sui giornali non è più obbligatoria ma facoltativa ed è a richiesta dei creditori. Quest'ultima norma trova ragione nel fatto che il costo della pubblicità sui giornali va a carico del ricavato della vendita, sicché la nuova disposizione vuole dare ai creditori (che in definitiva ne sopporteranno il costo) la decisione della pubblicità. Rileva però che le due modifiche non sono temporalmente coordinate, in quanto la modifica del comma 1 dell'articolo 490 entrerà in vigore solo quando il portale del Ministero della giustizia sarà effettivamente approntato, Pag. 78mentre la modifica del comma 3 (quella sulla pubblicazione degli avvisi degli incanti sui giornali quotidiani) entrerebbe in vigore subito.
  Considerato quanto sopra, propone che la VII Commissione esprima parere favorevole sul provvedimento, con l'osservazione che la Commissione di merito valuti se modificare il testo del decreto-legge, nel senso di parificare il tempo dell'entrata in vigore delle due citate modifiche legislative.

  Antonio PALMIERI (PdL-FI) ritiene che l'osservazione indicata dal relatore debba essere trasformata in condizione.

  Giancarlo GIORDANO (SEL) manifesta un orientamento critico nei confronti delle disposizioni in esame. Reputa, infatti, pericoloso limitare le forme di pubblicità delle procedure fallimentari e, in generale, degli atti esecutivi disposti dai tribunali, in quanto dall'opacità delle procedure di vendita forzata dei beni dei debitori hanno tratto sinora giovamento diverse organizzazioni criminali, specie in talune aree del Paese. Ritiene quindi opportuno eventualmente aggiungere forme di pubblicità per tali atti, senza che siano limitate quelle sinora vigenti.

  Umberto D'OTTAVIO (PD), relatore, osserva che l'intero provvedimento in esame è teso anche alla riduzione delle spese per i cittadini. Ribadite la ragioni a base della modifica del comma 3 dell'articolo 490 del codice di rito civile, crede di non poter accedere alla richiesta del collega Palmieri di trasformazione in condizione dell'osservazione da lui testé formulata.

  Giancarlo GIORDANO (SEL) deve insistere: è il debitore che ha interesse alla massima pubblicità della procedura che inerisce ai suoi beni onde poterne ricavare il massimo, per estinguere il suo debito. Con procedure giudiziarie esecutive opache grandi gruppi economici si sono appropriati di considerevoli ricchezze.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, prospetta la possibilità di far riferimento, nelle premesse del parere, agli spunti offerti dal collega Giordano.

  Maria COSCIA (PD) si associa.

  Gianluca VACCA (M5S) condivide le osservazioni svolte dal collega Giordano, reputando opportuno un rinvio dell'esame del provvedimento, al fine di una migliore valutazione del contenuto del parere che la Commissione delibererà.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, non essendovi obiezioni e, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Disposizioni per il riconoscimento e la promozione della funzione sociale dello sport nonché delega al Governo per la redazione di un testo unico delle disposizioni in materia di attività sportiva.
C. 1680 Fossati e C. 1425 Di Lello.

Disposizioni per la diffusione del libro su qualsiasi supporto e per la promozione della lettura.
C. 1504 Giancarlo Giordano e C. 2267 Zampa.