CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 9 luglio 2015
479.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 9 luglio 2015. — Presidenza del presidente Daniele CAPEZZONE. – Interviene il sottosegretario per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 14.45.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, propone, concorde la Commissione, di procedere a un'inversione nell'ordine del giorno della seduta odierna, nel senso di procedere, dapprima, all'esame dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2013/34/UE relativa ai bilanci Pag. 112d'esercizio, ai bilanci consolidati e alle relative relazioni di talune tipologie di imprese, recante modifica della direttiva 2006/43/CE e abrogazione delle direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, per la parte relativa ai conti annuali ed ai conti consolidati delle banche e degli altri istituti finanziari (Atto n. 172) e, quindi, all'esame degli altri punti all'ordine del giorno.
  Informa quindi che il seminario istituzionale previsto ai fini dell'istruttoria legislativa sullo schema di decreto legislativo recante misure per la revisione della disciplina dell'organizzazione delle agenzie fiscali (Atto n. 181), sullo schema di decreto legislativo recante norme in materia di stima e monitoraggio dell'evasione fiscale (Atto n. 182) e dello schema di decreto legislativo recante misure per la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione (Atto n. 185) avrà luogo nel pomeriggio di lunedì 20 luglio prossimo.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2013/34/UE relativa ai bilanci d'esercizio, ai bilanci consolidati e alle relative relazioni di talune tipologie di imprese, recante modifica della direttiva 2006/43/CE e abrogazione delle direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, per la parte relativa ai conti annuali ed ai conti consolidati delle banche e degli altri istituti finanziari, nonché in materia di pubblicità dei documenti contabili delle succursali, stabilite in uno Stato membro, di enti creditizi ed istituti finanziari con sede sociale fuori di tale Stato membro, e che abroga e sostituisce il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 87.
Atto n. 172.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'8 luglio scorso.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, ricorda che nella seduta di ieri si era convenuto di procedere, nella seduta odierna, alla votazione della proposta di parere formulata del relatore, Gitti, già da tempo trasmessa via e-mail a tutti i componenti della Commissione.

  Daniele PESCO (M5S) chiede al relatore di integrare la sua proposta di parere con un'osservazione del seguente tenore:
  «valuti il Governo l'opportunità di aumentare gli importi delle sanzioni amministrative pecuniarie di cui ai commi 1 e 2 dell'articolo 44 dello schema di decreto affinché – in ossequio alle prescrizioni dettate dall'articolo 51 della direttiva 2013/34/UE – il previsto impianto sanzionatorio sia efficace, proporzionale e dissuasivo, in modo da orientare il comportamento degli operatori al corretto adempimento delle norme prescritte, tenuto conto dell'eminente interesse pubblico che la materia riveste per i cittadini, le imprese e i risparmiatori».

  Daniele CAPEZZONE, presidente, avverte che il relatore ha valutato la proposta di integrazione avanzata dal gruppo M5S, ritenendo tuttavia di mantenere la formulazione della sua proposta di parere.

  La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 14.50.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 9 luglio 2015. — Presidenza del presidente Daniele CAPEZZONE. – Interviene il sottosegretario per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 15.25.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, avverte che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito Pag. 113chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.
  Avverte inoltre che il rappresentante del Governo ha chiesto di rinviare lo svolgimento dell'interrogazione 5-06009 Capozzolo, al fine di acquisire gli elementi necessari per predisporre una risposta compiuta.

5-05951 Busin: Revisione dell'imposizione locale sugli immobili e sui servizi.

  Filippo BUSIN (LNA) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Filippo BUSIN (LNA) si dichiara soddisfatto della risposta, la quale conferma le notizie circa la volontà del Governo di affrontare il tema dell'imposizione fiscale sugli immobili e i servizi locali individuando una soluzione che vada nel senso di razionalizzare e riordinare i tributi stessi.
  Nel ribadire la notevole rilevanza di tale tematica, sottolinea come l'incertezza e la sempre maggior burocratizzazione degli adempimenti richiesti ai contribuenti abbiano comportato notevoli difficoltà per i cittadini, oltre che per i Comuni, i quali, a fronte dei tagli subiti dal Governo centrale, si sono visti costretti a innalzare le aliquote delle imposte sugli immobili aggravando in tal modo, con il loro comportamento, una situazione già di per sé difficile.
  Prende quindi atto dell'impegno assunto dal Governo e auspica che esso conduca al più presto ad una soluzione concreta, nel senso dell'adozione di una riforma equa e razionale dell'imposizione locale.

5-06008 Pesco: Chiarimenti circa il cumulo tra il periodo di sospensione dei termini per l'impugnazione in seguito alla presentazione dell'istanza di accertamento con adesione e il periodo di sospensione feriale dei termini processuali.

  Daniele PESCO (M5S) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Daniele PESCO (M5S) si dichiara soddisfatto della risposta, con la quale il sottosegretario ha evidenziato la volontà del Governo di riconoscere la cumulabilità della sospensione feriale dei termini processuali con la sospensione dei termini processuali prevista dall'articolo 6, comma 63, del decreto legislativo n. 218 del 1997 in caso di presentazione dell'istanza di accertamento con adesione presentata dal contribuente destinatario di un avviso di accertamento. A tale proposito evidenzia, infatti, come un'interpretazione nel senso della non cumulabilità dei predetti due termini avrebbe gravi conseguenze per molti cittadini, i cui ricorsi potrebbero decadere per scadenza dei termini.
  Nell'esprimere quindi soddisfazione per la possibilità, prospettata nella risposta del Governo, di chiarire tale questione già in occasione dell'esame parlamentare dello schema di decreto legislativo attuativo della legge delega per la riforma del fisco recante misure per la revisione della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario, esprime la disponibilità del suo gruppo a fornire il proprio contributo in tal senso.

5-06010 Sottanelli: Rilevazione contabile delle agevolazioni previste per le zone franche urbane ed esclusione di tale beneficio dalla tassazione.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SCpI) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SCpI) ringrazia il sottosegretario per la risposta, di cui si dichiara soddisfatto.

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5-06011 Paglia: Valutazione circa le ricadute sul piano delle entrate tributarie di un eventuale trasferimento all'estero della società Ferrari.

  Giovanni PAGLIA (SEL) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Giovanni PAGLIA (SEL) sottolinea in primo luogo come, anche in questa occasione, il Governo si sia limitato a fornire una risposta prettamente tecnica, che dà conto degli indirizzi dell'Agenzia delle entrate, senza indicare la sua posizione politica rispetto alla questione posta.
  Rileva infatti come la risposta del sottosegretario verta soltanto sul quesito relativo alla conoscenza, da parte del Governo, di operazioni volte al trasferimento all'estero del marchio Ferrari e del suo domicilio fiscale, analoghe all'operazione che ha riguardato il gruppo automobilistico Fiat Chrisler Automobiles, controllante della Ferrari, non dando invece alcun seguito al problema centrale posto dall'interrogazione, relativo alle valutazioni politiche su un'operazione economica che rappresenterebbe un serio danno per il Paese.
  Al riguardo, nel ricordare che l'amministratore delegato del medesimo gruppo FCA, Marchionne, ha giustificato la decisione di spostare la sede legale in Olanda con la circostanza che la legislazione olandese consente il ricorso al meccanismo di voto multiplo, il quale consentirebbe di mantenere più agevolmente il controllo sulla società, sottolinea come tale motivazione appaia infondata, posto che con il decreto-legge n. 91 del 2014, cosiddetto «competitività», è stata introdotta anche nel nostro ordinamento la possibilità di prevedere negli statuti societari tali meccanismi di maggiorazione dei diritti di voto.
  Sulla base di tali considerazioni, stigmatizza quindi l'atteggiamento del Governo, il quale evita di prendere una posizione chiara su una vicenda tanto rilevante per l'economia e l'immagine del Paese e di porre direttamente la questione ai vertici di FCA.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.40.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 9 luglio 2015. — Presidenza del presidente Daniele CAPEZZONE. – Interviene il sottosegretario per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 15.40.

5-05967 Paglia: Vicende relative alla banca Carige e rafforzamento dei requisiti di onorabilità degli azionisti bancari.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Stefano QUARANTA (SEL) evidenzia come l'atto di sindacato ispettivo, di cui è cofirmatario, intenda segnalare con forza la necessità di porre in essere misure forti per assicurare la massima trasparenza nelle vicende che coinvolgono la Banca Carige, la quale rappresenta la più importante banca ligure, ha una presenza capillare sul territorio italiano e conta oltre 2 milioni di clienti.
  Rammenta infatti come tale banca abbia attraversato una fase di grande difficoltà nel 2013, quando fu oggetto di un'inchiesta finanziaria che coinvolse Giovanni Berneschi, il quale era stato il protagonista dell'espansione di Carige in Liguria e in Italia sin dalla fine degli anni Novanta. Sottolinea come, a seguito di tali vicende, la Banca d'Italia abbia imposto alla banca un ingente rafforzamento patrimoniale, avvenuto in due tranche di 800 e 850 Pag. 115milioni euro, ed evidenzia come in tali occasioni siano emerse le figure degli imprenditori Vittorio Malacalza e Gabriele Volpi, protagonisti di tali aumenti di capitale.
  Ricorda quindi che Gabriele Volpi, il quale ha iniziato la sua attività imprenditoriale negli anni ’70 in Nigeria nell'industria petrolifera, in base alla ricostruzione effettuata nel 2012 dal quotidiano Il Sole 24ore, è stato indagato dalla Commissione permanente di inchiesta del Senato americano che ha investigato sul fenomeno della corruzione della leadership politica nigeriana, e che, nell'ambito di tale inchiesta, è risultato che egli abbia avuto legami con l'ex vicepresidente nigeriano, Abubakar, il quale avrebbe favorito l'ascesa della sua azienda Intels nel campo della logistica petrolifera.
  In tale ambito, nel valutare positivamente il fatto che alcuni imprenditori abbiano risorse per ricapitalizzare la banca, sottolinea l'esigenza di evitare che l'esperienza traumatica che ha coinvolto Banca Carige, con gravi conseguenze per tutta la regione Liguria, non possa ripetersi. Invita quindi l'Esecutivo ad attivarsi per garantire maggiore trasparenza, acquisendo elementi in relazione all'operazione destinata a ridefinire i cosiddetti «azionisti rilevanti» di Banca Carige, e per rendere più stringenti i requisiti di onorabilità degli azionisti definiti dal decreto ministeriale n. 144 del 1998, anche estendendone l'ambito di applicazione.
  Ritiene infatti che, al di là di ogni pregiudizio personale, si tratti di un settore tanto delicato e rilevante per il Paese e, in particolare, per la regione Liguria, da richiedere la massima attenzione in termini di trasparenza e di condotta etica dei soggetti coinvolti.

  Giovanni PAGLIA (SEL) sottolinea la necessità di verificare che i soggetti i quali stanno assumendo posizioni sempre più rilevanti come azionisti della Banca Carige posseggano i requisiti di onorabilità necessari.
  A tale proposito, nel richiamare i controlli, citati nella risposta del Governo, cui è subordinata l'autorizzazione della Banca d'Italia per le acquisizioni di partecipazione nel capitale delle banche in percentuali non inferiori al 10 per cento, rileva come sia una misura di buon senso eseguire da subito tali verifiche, anche per evitare che operazioni di acquisizione possano essere successivamente poste in discussione per mancanza dei requisiti.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.45.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

RISOLUZIONI

7-00553 Pagano: Misure a sostegno del credito in favore dei soggetti esercenti impianti fotovoltaici di produzione di energia.

7-00714 Causi: Interventi sul regime di tassazione delle pensioni pagate da San Marino agli ex lavoratori frontalieri italiani.

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