CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 luglio 2015
478.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta per le autorizzazioni
COMUNICATO
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SEGUITO DELLE COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Mercoledì 8 luglio 2015. – Presidenza del Presidente Ignazio LA RUSSA.

  La seduta comincia alle 15.

Sulla richiesta avanzata da Silvio Berlusconi, deputato all'epoca dei fatti, nell'ambito del procedimento penale pendente nei suoi confronti presso il tribunale di Napoli (n. 10443/2013 RGNR PM – n. 15860/2013 RG DIB).
(Cancellazione dall'ordine del giorno).

  Ignazio LA RUSSA, Presidente, prosegue l'illustrazione delle sue comunicazioni iniziata nella seduta del 1o luglio 2015.
  Informa quindi che il 6 luglio scorso Silvio Berlusconi ha formalmente ritirato la richiesta di deliberazione in materia di insindacabilità riferita al procedimento penale a suo carico. Pertanto, l'affare si considera senz'altro estinto e può essere cancellato dall'ordine del giorno.
  (La Giunta prende atto).

Sull'ordine dei lavori.

  Gianfranco CHIARELLI (FI-PdL), intervenendo con riferimento all'istanza di insindacabilità di Silvio Berlusconi, ritiene necessario porre all'attenzione della Giunta il comportamento tenuto dell'onorevole Rossomando all'esito della seduta del 1o luglio scorso, nella quale la Giunta aveva solo affrontato una questione preliminare, senza entrare nel merito dell'istanza e, comunque, senza deliberare. Reputa tale comportamento grave e censurabile atteso che l'onorevole Rossomando, nella qualità di rappresentante del suo Gruppo, con un comunicato stampa ha reso pubbliche le intenzioni del Partito Democratico in merito al caso concernente Silvio Berlusconi anticipatamente rispetto Pag. 8alle decisioni della Giunta. Auspica che in futuro siano adottati comportamenti equilibrati e che le valutazioni dei membri della Giunta – a titolo personale ovvero nella qualità di rappresentanti di un Gruppo – siano rese pubbliche solo all'indomani delle decisioni assunte dalla Giunta medesima.

  Ignazio LA RUSSA, Presidente, rileva come non vi siano norme del Regolamento che vincolino i componenti della Giunta alla segretezza in ordine agli orientamenti assunti dal singolo deputato o dai Gruppi. Ritiene, comunque, di comprendere le ragioni dell'intervento dell'onorevole Chiarelli.

  Walter VERINI (PD) dichiara di non condividere nel modo più assoluto le considerazioni svolte dall'onorevole Chiarelli. Considera, infatti, che anche in questa circostanza l'onorevole Rossomando abbia seguito l'abituale comportamento politico e etico che la caratterizza, improntato alla massima correttezza e al massimo rigore, e ad una attenta lettura degli atti prima di pronunciare alcun giudizio in merito ai casi all'esame della Giunta. Osserva, peraltro, come tale comportamento abbia sempre caratterizzato tutti i componenti del Gruppo del Partito Democratico in tutte le circostanze nelle quali la Giunta sia stata chiamata a decidere sulle richieste di arresto di parlamentari, anche nei casi in cui erano coinvolti esponenti del medesimo Partito Democratico. Ritiene, infatti, che la legge debba essere applicata nei confronti di chiunque, senza distinzioni e senza alzare scudi impropri, né concedere privilegi immotivati. Nel ritenere che l'espressione delle valutazioni di carattere politico sia comunque indice di trasparenza, osserva come le dichiarazioni espresse dall'onorevole Rossomando rispetto al caso concernente Silvio Berlusconi dessero conto di un orientamento che il Gruppo del Partito Democratico, nella sua collegialità, aveva già ipotizzato di assumere.

  Marco DI LELLO (Misto-PSI-PLI) sottolinea come il comunicato stampa con il quale si esterni la posizione di un Gruppo parlamentare su una data questione trattata dalla Giunta non possa assumere la rilevanza attribuitagli dal collega Chiarelli, atteso che i lavori di questo organo sono comunque divulgati attraverso la pubblicazione del resoconto sommario, dal quale chiunque può evincere l'orientamento espresso dai Gruppi.

  Ignazio LA RUSSA, Presidente, ritiene che il dibattito sull'intervento dell'onorevole Chiarelli possa considerarsi concluso.
  Rileva, peraltro, l'opportunità di approfondire – nei tempi e nei modi che potranno essere definiti dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei Gruppi – una questione procedurale emersa in occasione dell'esame preliminare dell'istanza presentata da Silvio Berlusconi. Si riferisce, segnatamente, alla questione che si pone allorché il giudice interpreti l'articolo 3 della legge n. 140 del 2003 nel senso di non essere tenuto a sospendere il giudizio per trasmettere gli atti alla Camera competente, qualora ritenga l'eccezione di insindacabilità manifestamente infondata.

  Anna ROSSOMANDO (PD) nel concordare sull'opportunità dell'approfondimento, ricorda come, nel caso di specie, il giudice abbia respinto con ampia motivazione l'eccezione di insindacabilità, ritenendola infondata in quanto il fatto imputato è apparso palesemente estraneo all'ambito di applicazione dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione.

AUTORIZZAZIONI AD ACTA

  Mercoledì 8 luglio 2015.

Domanda di autorizzazione all'utilizzo di intercettazioni di conversazioni nei confronti di Nicola Cosentino, deputato all'epoca dei fatti (Doc. IV, n. 10).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Giunta riprende l'esame della richiesta in titolo, rinviato da ultimo il 24 giugno 2015.

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  Ignazio LA RUSSA, Presidente, fa presente come i legali dell'interessato abbiano comunicato che l'onorevole Cosentino non fornirà i chiarimenti di cui all'articolo 18 del Regolamento della Camera personalmente, né tramite il deposito di note scritte. Ritiene quindi che la Giunta possa proseguire l'esame della domanda per formulare, nel corso della prossima settimana, una proposta da sottoporre all'Assemblea.

  Matteo BRAGANTINI (Misto), relatore, nel richiamarsi alla propria relazione, osserva come la natura casuale delle intercettazioni possa considerarsi appurata, atteso che a Camera si è già pronunciata su tale questione allorché ha concesso l'autorizzazione all'utilizzo delle medesime intercettazioni su richiesta del Tribunale di Roma, sia pure con riferimento ad un diverso procedimento penale nei confronti di Nicola Cosentino. Pertanto, ciò che la Giunta dovrà valutare è essenzialmente la sussistenza dell'ulteriore requisito della necessità dell'utilizzo probatorio di tali intercettazioni nel diverso contesto del processo pendente dinanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Invita quindi i colleghi ad intervenire per fornire elementi di valutazione.

  Paola CARINELLI (M5S) ritiene che l'ordinanza del Tribunale richiedente sia adeguatamente motivata in ordine al requisito della necessità dell'utilizzo delle intercettazioni ai fini probatori e che, pertanto, non vi siano motivi per negare l'autorizzazione.

  Ignazio LA RUSSA, Presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame.

Sui lavori della Giunta.

  Ignazio LA RUSSA, Presidente, avverte che, con nota pervenuta il 2 luglio 2015, il Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Padova ha trasmesso alla Presidenza della Camera una domanda di autorizzazione all'utilizzo di intercettazioni di conversazioni nei confronti di Filippo Ascierto, deputato all'epoca dei fatti, nell'ambito del procedimento penale n. 382/11 RGNR – n. 2762/15 RG GIP (doc. IV, n. 11). La domanda è stata quindi assegnata a questa Giunta.
  Al riguardo, comunica di avere affidato l'incarico di svolgere le funzioni di relatore al deputato Gianfranco Chiarelli.

  La seduta termina alle 15.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.20 alle 15.35.