CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 7 luglio 2015
477.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
Pag. 24

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

  Martedì 7 luglio 2015. — Presidenza del vicepresidente Cristian INVERNIZZI.

  La seduta comincia alle 10.55.

Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie.
Emendamenti C. 2985-A, approvata, in un testo unificato, dalla 12a Commissione permanente del Senato, ed abb.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere).

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  Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

  Cristian INVERNIZZI, presidente, in sostituzione della relatrice impossibilitata a partecipare alla seduta, rileva che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1 non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione e propone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta.

  Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del presidente.

  La seduta termina alle 11.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 7 luglio 2015.

  L'ufficio di presidenza si è svolto dalle 14.20 alle 14.30.

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 7 luglio 2015. — Presidenza del presidente Francesco Paolo SISTO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno, Domenico Manzione.

  La seduta comincia alle 14.30.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2013/33/UE recante norme relative all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale nonché della direttiva 2013/32/UE recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale.
Atto n. 170.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 2 luglio 2015.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento in titolo ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

SEDE REFERENTE

  Martedì 7 luglio 2015. — Presidenza del presidente Francesco Paolo SISTO. — Intervengono la ministra per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Maria Anna Madia, il sottosegretario di Stato per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Angelo Rughetti e il sottosegretario di Stato per l'interno, Gianpiero Bocci.

  La seduta comincia alle 14.35.

Distacco dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla regione Marche e loro aggregazione alla regione Emilia-Romagna, nell'ambito della provincia di Rimini, ai sensi dell'articolo 132, secondo comma, della Costituzione.
C. 915 Gianluca Pini e C. 1202 Arlotti.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 16 ottobre 2014.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, ricorda che, in data 16 ottobre 2014, la Commissione ha avviato l'esame delle proposte di legge C. 915 Pini e C. 1202 Arlotti concernenti entrambe il distacco dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla regione Marche e loro aggregazione alla regione Emilia-Romagna, nell'ambito della provincia di Rimini, ai sensi dell'articolo 132, secondo comma, della Costituzione. Ricorda altresì che la sola proposta di legge Pini C. 915 riguarda il distacco del comune di Sant'Agata Feltria dalla provincia di Rimini e sua aggregazione alla provincia di Forlì-Cesena, ai sensi dell'articolo 133, primo comma, della Costituzione. Pag. 26
  Per quanto riguarda quest'ultimo aspetto ricorda che, in mancanza dell'iniziativa del Comune prevista dalla citata disposizione costituzionale, ha scritto, sulla base di quanto convenuto dalla Commissione nella seduta del 16 ottobre 2014, al sindaco di Sant'Agata Feltria una lettera, in data 12 novembre 2014, per acquisire informazioni al riguardo. Il sindaco ha risposto comunicando che non è mai stata presa in considerazione in alcun atto ufficiale inerente all'attività amministrativa del Comune l'eventualità del distacco.
  Comunica che l'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha concordato, sulla base di quanto sopra esposto, sul fatto che la Commissione non possa procedere nell'esame della questione riguardante il distacco del comune di Sant'Agata Feltria dalla provincia di Rimini. Comunica altresì che, al fine di procedere nell’iter legislativo dei provvedimenti citati, l'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha convenuto di sottoporre alla Commissione l'ipotesi di delimitare il perimetro di esame alla sola questione del distacco dei Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla Regione Marche e loro aggregazione alla Regione Emilia-Romagna. Tale scelta comporterà l'adozione della proposta di legge C. 1202 Arlotti – riguardante solo il distacco dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio – come testo base per il prosieguo dell'esame.
  Se la Commissione acconsente si procederà secondo le modalità stabilite dall'Ufficio di presidenza.

  La Commissione acconsente.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, riguardo al distacco dei due comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla regione Marche e alla loro aggregazione alla regione Emilia-Romagna, ricorda che (con lettera del 12 novembre scorso) aveva richiesto all'allora Presidente del Consiglio regionale delle Marche, sulla base di quanto convenuto dalla Commissione nella seduta di giovedì 16 ottobre 2014, che il Consiglio regionale medesimo si pronunciasse.
  Ricorda che è pervenuta, in data 4 dicembre 2014, la risposta dell'allora Presidente dell'Assemblea legislativa della Regione Marche con la quale si fa presente che sia l'assessorato competente per materia, sia la I Commissione consiliare affari istituzionali hanno ritenuto che, in assenza di un disegno di legge governativo, come previsto dall'articolo 45 della legge n. 352 del 1970, la Regione, e per essa l'Assemblea legislativa, non possa esprimere il parere sul distacco dei Comuni.
  A tale proposito l'Ufficio di Presidenza ha convenuto di sottoporre alla Commissione l'opportunità di scrivere nuovamente al Presidente del Consiglio regionale delle Marche per chiarire che la ragione ostativa all'espressione del parere avanzata dal Presidente del Consiglio regionale non ha fondamento. Infatti, anche se la legge n. 352 del 1970, all'articolo 45, attribuisce l'iniziativa legislativa in questione al Ministro dell'interno, nella prassi fin qui invalsa (si veda, in particolare, nella XVI legislatura gli A.C. 63 e 117, approvati in un testo unificato, divenuto poi la legge n. 117 del 2009, concernente il distacco dei comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant'Agata Feltria e Talamello dalla regione Marche e loro aggregazione alla regione Emilia-Romagna), tale prescrizione è stata considerata meramente ordinatoria, talché è stata ammessa anche l'iniziativa legislativa dei parlamentari (in via surrogatoria o complementare rispetto a quella governativa).
  Sulla base di tale chiarimento, se la Commissione acconsente, fa presente che scriverà al Presidente del Consiglio regionale delle Marche per richiedere l'espressione del prescritto parere da parte del consiglio regionale delle Marche entro un tempo ragionevole, in ossequio al principio di leale collaborazione.

  La Commissione acconsente.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, ritiene, a questo punto, che la Commissione debba sospendere l'esame dei provvedimenti Pag. 27in oggetto in attesa del parere della regione Marche riguardo al distacco dei Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla Regione Marche e la loro aggregazione alla Regione Emilia-Romagna, fermo restando che, nell'ipotesi in cui la Regione non dia seguito alla richiesta, la Commissione valuterà le modalità con cui proseguire nell'iter dei provvedimenti

  Andrea CECCONI (M5S), pur comprendendo l'esigenza di rispettare un principio di leale collaborazione istituzionale con le Regioni, ritiene necessario che la Commissione prosegua l'iter di esame con sollecitudine, tenuto conto che si tratta di dare seguito ad una richiesta legittima avanzata dalle popolazioni dei comuni interessati, che da molti anni attendono invano una risposta da parte dello Stato.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, fatto presente di essere ben consapevole della necessità di rispettare i diritti delle popolazioni dei comuni interessati, rileva tuttavia la necessità di fare tutto il possibile al fine di assicurare lo svolgimento di un iter procedurale rispettoso delle norme costituzionali, onde evitare che, successivamente, possano essere mossi rilievi suscettibili di vanificare il lavoro svolto. Garantisce che, decorso un ragionevole termine entro il quale il consiglio regionale delle Marche sarà chiamato a pronunciarsi, la Commissione valuterà le modalità di prosecuzione dell’iter.

  Matteo BRAGANTINI (Misto), relatore, nel condividere l'impostazione data all'organizzazione dei lavori, fa presente che vi sono altre realtà territoriali che si trovano nella medesima situazione di quelle oggetto dei presenti provvedimenti e che attendono una risposta da parte del Parlamento. In proposito, richiama il caso del comune di Lamon, facendo presente che si potrebbe valutare l'incardinamento delle proposte di legge costituzionale Matteo Bragantini nn. 215 e 493, nonché Bressa n. 378 riguardanti il distacco di tale comune dalla regione Veneto in vista della sua aggregazione alla regione Trentino-Alto Adige. Si chiede, infine, se non sia il caso, di affrontare tali questioni in termini più organici, nell'ambito di una riflessione di sistema.

  Daniela Matilde Maria GASPARINI (PD) osserva che l'elenco dei comuni che attendono una risposta da tempo è lungo e coinvolge numerose realtà locali; cita, ad esempio, il caso dei comuni di Torre Pallavicina e Soncino, in relazione ai quali ricorda che è stata presentata la proposta di legge C. 1435 Gregorio Fontana, che, a suo avviso, richiederebbe una certa attenzione.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, fa presente che l'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, valuterà, in una prossima riunione, l'eventuale incardinamento di tali provvedimenti.

  Tiziano ARLOTTI (PD), nel far presente che si tratta di rispettare la volontà espressa molti anni fa, attraverso referendum, dalle popolazioni di enti territoriali, in piena armonia con la Costituzione, auspica un rapido svolgimento dell'iter. Giudica infatti necessario rispondere ai bisogni di quelle realtà territoriali, le quali, a suo avviso, in assenza di una risposta da parte dello Stato, potrebbero trovarsi in difficoltà nella gestione di servizi fondamentali alla collettività.

  Giulia SARTI (M5S) si chiede se, in attesa del parere della Regione Marche, non sia il caso di fissare da subito il termine per la presentazione di emendamenti, al fine di provvedere, nel frattempo, ad un'accelerazione dell'iter.

  Emanuele FIANO (PD) si interroga se non sia il caso che la Commissione valuti la sussistenza delle condizioni per un trasferimento dei provvedimenti alla sede legislativa, tenuto conto dell'ampio consenso registrato su tale tematica.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, pur facendo notare che non sempre al trasferimento dei provvedimenti in sede legislativa Pag. 28consegue una più sollecita conclusione dell'iter, invita i relatori a verificare la sussistenza delle condizioni per un eventuale trasferimento dei presenti provvedimenti alla sede legislativa.
  Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche.
C. 3098 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 2 luglio 2015.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispongo l'attivazione.
  Avverte che il deputato Lodolini e la deputata Manzi sottoscrivono il subemendamento 0.7.1001.4 Carrescia; la deputata Piccione sottoscrive le proposte emendative 3.10 Bratti e 7.102 Ghizzoni.
  Comunica che alle 10 di oggi è scaduto il termine per la presentazione di subemendamenti all'emendamento 2.1001 del relatore al quale sono stati presentati 3 subemendamenti (vedi allegato 2).
  Comunica che il relatore ha presentato le nuove proposte emendative 3.1000, 3.0100, 6.1000, 7.1002, 7.1003, 7.1004, 7.1005, 7.1006, 7.1007 e 7.1008 (vedi allegato 3).
  Avverte che il termine per la presentazione dei relativi subemendamenti è fissato alle ore 12 della giornata di domani, 8 luglio 2015.

  Ernesto CARBONE (PD), relatore, passando ad esaminare le proposte emendative riferite all'articolo 2, esprime parere favorevole sull'emendamento Baroni 2.20, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Invita quindi al ritiro degli identici emendamenti Centemero 2.10, Invernizzi 2.17, Mariani 2.59, Matarrese 2.99 e Dorina Bianchi 2.109. Raccomanda quindi l'approvazione del suo emendamento 2.1001, esprimendo parere contrario sui subemendamenti ad esso riferiti, fatta eccezione per il subemendamento Gasparini 0.2.1001.3, sul quale il parere è da intendersi favorevole. Raccomanda infine l'approvazione del suo emendamento 2.1000.
  Esprime parere contrario sulle restanti proposte emendative.

  La ministra Maria Anna MADIA esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge l'emendamento D'Alia 2.16.

  Mara MUCCI (Misto-AL) dichiara di sottoscrivere tutte le proposte emendative a prima firma del deputato Segoni riferite all'articolo 2.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Segoni 2.1, Mannino 2.44, Palmieri 2.11, gli identici emendamenti Segoni 2.2 e Mannino 2.43, gli emendamenti D'Alia 2.13 e Quaranta 2.117.

  Paola PINNA (SCpI) dichiara di sottoscrivere tutte le proposte emendative a prima firma del deputato Mazziotti Di Celso riferite all'articolo 2.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Mazziotti Di Celso 2.89, gli identici emendamenti De Lorenzis 2.18, Basso 2.106, Bruno Bossio 2.107 e l'emendamento Segoni 2.3.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, ricorda che l'emendamento Mucci 2.80, erroneamente riferito all'articolo 2 e rinumerato come 1.127, è risultato precluso in seguito all'approvazione dell'emendamento Coppola 1.95.

  Riccardo NUTI (M5S) riformula l'emendamento Baroni 2.20, di cui è cofirmatario, nei termini indicati dal relatore.

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  La ministra Maria Anna MADIA esprime parere favorevole sull'emendamento Baroni 2.20, così come riformulato.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Baroni 2.20 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1) e respinge gli emendamenti Mannino 2.45, 2.46, gli identici emendamenti Invernizzi 2.29 e Nuti 2.63, gli emendamenti Scotto 2.124, Quaranta 2.120 e 2.128, Scotto 2.114, Costantino 2.118, Scotto 2.116, Quaranta 2.115 e 2.119, D'Alia 2.14.

  Mara MUCCI (Misto-AL) illustra il suo emendamento 2.78.

  La Commissione respinge l'emendamento Mucci 2.78.

  Stefano QUARANTA (SEL) illustra l'emendamento Scotto 2.113, di cui è cofirmatario, sottolineando come esso miri a prevedere l'obbligo del dibattito pubblico per i provvedimenti di carattere ambientale di particolare importanza.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Scotto 2.113, Costantino 2.111 e Segoni 2.4.

  Mara MUCCI (Misto-AL) illustra il suo emendamento 2.81.

  La Commissione respinge l'emendamento Mucci 2.81.

  Claudia MANNINO (M5S) illustra l'emendamento 2.47, di cui è prima firmataria, volto a risolvere alcune criticità nella tempistica delle conferenze di servizi. Infatti, riprendendo il metodo già usato per gli uffici dei TAR, prevede la possibilità di sanzioni disciplinari per i responsabili del procedimento.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Mannino 2.47, Mucci 2.79, Invernizzi 2.31, Mazziotti Di Celso 2.91, D'Alia 2.15, Mazziotti Di Celso 2.92, Invernizzi 2.32 e 2.33, gli identici emendamenti Segoni 2.5, D'Ambrosio 2.65 e Nuti 2.88, gli emendamenti Costantino 2.125, Dieni 2.55, Costantino 2.112 e Mazziotti Di Celso 2.90.

  Claudia MANNINO (M5S) illustra l'emendamento 2.48, di cui è prima firmataria, volto a sopprimere la lettera f) del comma 1 dell'articolo 2. Sottolinea che la delega ivi prevista è praticamente senza maglie come d'altronde quella della lettera g), di cui anche si propone la soppressione. Non ritiene infatti che possa essere affidata al Governo la disciplina del calcolo delle presenze e delle maggioranze della conferenza.

  La Commissione respinge l'emendamento Mannino 2.48.

  Paola PINNA (SCpI) sottoscrive l'emendamento Catania 2.100.

  La Commissione respinge l'emendamento Catania 2.100.

  Stefano QUARANTA (SEL) illustra l'emendamento Scotto 2.130, di cui è cofirmatario, identico agli emendamenti Segoni 2.6, Malisani 2.28, Mannino 2.49 e Mucci 2.82, volto a sopprimere la lettera g) del comma 1 dell'articolo 2. Evidenzia come la previsione del silenzio-assenso sia inopportuna su temi così delicati come l'ambiente e la tutela della salute.

  Claudia MANNINO (M5S), nell'illustrare l'emendamento 2.49, di cui è prima firmataria, concorda con quanto detto dal collega Quaranta. Si dichiara stupita sul fatto che questo Governo non metta una clausola di salvaguardia per la tutela di beni artistici e paesaggistici, nonché per la tutela della salute come invece hanno fatto precedenti Governi che non si dichiaravano di sinistra.

  Mara MUCCI (Misto-AL) illustra il proprio emendamento 2.82 e sottolinea l'importanza di tutelare la materia paesaggistica.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Segoni Pag. 302.6, Malisani 2.28, Mannino 2.49, Mucci 2.82 e Scotto 2.130, nonché gli emendamenti Nuti 2.23, Dieni 2.56 e Grillo 2.61.

  Daniela Matilde Maria GASPARINI (PD) sottoscrive l'emendamento Mariani 2.59 e lo ritira.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Centemero 2.10, Invernizzi 2.17, Matarrese 2.99, Dorina Bianchi 2.109, nonché gli emendamenti Bratti 2.60, Mazziotti Di Celso 2.93 e Invernizzi 2.30.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, constata l'assenza del presentatore del subemendamento Vignali 0.2.1001.2: s'intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge il subemendamento Mazziotti Di Celso 0.2.1001.1 e approva il subemendamento Gasparini 0.2.1001.3 (vedi allegato 1) nonché l'emendamento 2.1001 del relatore così come subemendato (vedi allegato 1); respinge gli emendamenti Baroni 2.21, Dieni 2.57 e Segoni 2.7.

  Claudia MANNINO (M5S) illustra l'emendamento 2.50, di cui è prima firmataria, volto a precisare le tipologie di procedimenti per i quali è obbligatoria la presenza fisica e per i quali, quindi, le riunioni non possono essere svolte in forma telematica.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Mannino 2.50 e Dieni 2.58.

  Claudia MANNINO (M5S) illustra l'emendamento 2.51, di cui è prima firmataria, volto a sopprimere la lettera l) del comma 1 dell'articolo 2. Sottolinea che non condivide che sia il Governo a stabilire i criteri per definire la prevalenza delle posizioni espresse in sede di conferenza per l'adozione delle determinazioni.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Segoni 2.8 e Mannino 2.51, nonché gli emendamenti D'Alia 2.84, Quaranta 2.126, D'Ambrosio 2.66, Costantino 2.129 e Mazziotti Di Celso 2.94.

  Paola PINNA (SCpI) illustra l'emendamento 2.104, di cui è prima firmataria, volto a colmare una lacuna nella legge n. 241 del 1990 che non precisa le tipologie di atti da adottare a conclusione del procedimento.

  La Commissione respinge l'emendamento Pinna 2.104.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Vignali 2.108: s'intende che vi abbia rinunciato.

  Enzo LATTUCA (PD) sottoscrive l'emendamento Lodolini 2.22.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Abrignani 2.12, Lodolini 2.22 e Marco Di Maio 2.105.

  Claudia MANNINO (M5S) illustra l'emendamento 2.52, di cui è prima a firmataria, volto a sopprimere la lettera m) del comma 1 dell'articolo 2, in quanto lacunosa e pleonastica.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Mannino 2.52, Mucci 2.83 e Costantino 2.121.

  Mara MUCCI (Misto-AL) illustra il proprio emendamento 2.101, volto ad evitare che la caducazione di un provvedimento possa andare a discapito di un soggetto terzo.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Mucci 2.101 e Mannino 2.53; indi approva l'emendamento 2.1000 del relatore (vedi allegato 1). Di seguito, con distinte votazioni respinge gli emendamenti Mazziotti Di Celso 2.95, Nuti 2.24, Quaranta 2.131, Costantino 2.132, Mazziotti Di Celso 2.96 e Costantino 2.122.

Pag. 31

  Mara MUCCI (Misto-AL) illustra il proprio emendamento 2.102.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Mucci 2.102, Costantino 2.123, D'Ambrosio 2.67, Invernizzi 2.35, Mazziotti Di Celso 2.97, Quaranta 2.127, Invernizzi 2.36, Nuti 2.62, D'Ambrosio 2.68, Mazziotti Di Celso 2.98, Invernizzi 2.37, Nuti 2.25, Invernizzi 2.38, Segoni 2.9 e Nuti 2.26.

  Claudia MANNINO (M5S) illustra il proprio emendamento 2.54, che si pone l'obiettivo di salvaguardare l'ambiente, il paesaggio, il patrimonio storico-artistico, la salute e la pubblica incolumità.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Mannino 2.54, Mucci 2.67 e Quaranta 2.133.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Malisani 2.27: s'intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Mucci 2.76 e D'Ambrosio 2.70.

  Giuseppe LAURICELLA (PD) ritira il proprio emendamento 2.19.

  La Commissione respinge l'emendamento Mucci 2.75.

  Daniela Matilde Maria GASPARINI (PD) ritira il proprio emendamento 2.64.

  La Commissione respinge l'emendamento Schullian 2.134.

  Mara MUCCI (Misto-AL) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Tabacci 2.01.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Tabacci 2.01.

  La Commissione passa, quindi, all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 16.

  Ernesto CARBONE (PD), relatore, raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 16.1000, esprimendo parere contrario sui subemendamenti ad esso riferiti; esprime parere favorevole sugli emendamenti Nuti 16.8 e 16.9 a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1); esprime parere contrario su tutte le restanti proposte emendative riferite all'articolo 16.

  La ministra Maria Anna MADIA esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Invernizzi 16.2, Nuti 16.5, Mucci 16.56, 16.57 e 16.58, Cozzolino 16.20 e 16.19, nonché Nuti 16.6. Di seguito, respinge i subemendamenti Cozzolino 0.16.1000.1, Nuti 0.16.1000.2, ed approva l'emendamento 16.1000 del relatore (vedi allegato 1).
  Indi, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Nuti 16.24, gli identici emendamenti Abrignani 16.1, Lodolini 16.4, Marco Di Maio 16.62, Vignali 16.63 e Quaranta 16.64, nonché l'emendamento Nuti 16.7. Approva poi l'emendamento Nuti 16.8 (vedi allegato 1).

  Roberta LOMBARDI (M5S) riformula l'emendamento Nuti 16.9 nei termini indicati dal relatore.

  La ministra Maria Anna MADIA esprime parere favorevole sull'emendamento Nuti 16.9 così come riformulato.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Nuti 16.9 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1) e respinge gli emendamenti Nuti 16.10, 16.25 e 16.11.

  Mara MUCCI (Misto-AL) sottoscrive ed illustra l'emendamento Tabacci 16.65.

  Ernesto CARBONE (PD), relatore, mutando il parere precedentemente espresso, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Tabacci 16.65 e Nuti 16.12.

  La ministra Maria Anna MADIA esprime parere conforme a quello del relatore.

Pag. 32

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli identici emendamenti Tabacci 16.65 e Nuti 16.12 (vedi allegato 1) e respinge gli emendamenti Mucci 16.59, Nuti 16.13 e 16.14 e Mucci 16.60.

  Giuseppe LAURICELLA (PD) ritira il proprio emendamento 16.3.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Nuti 16.15 e 16.16, Cozzolino 16.21, Mucci 16.61, Nuti 16.17 e 16.18.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'articolo aggiuntivo Rampelli 16.0: s'intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Centemero 16.04 e Cozzolino 16.03.

Sull'ordine dei lavori.

  Fabiana DADONE (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, intende fare presente che la delega relativa allo schema di decreto legislativo di cui all'Atto n. 170, oggi all'ordine del giorno, scade il 20 luglio.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, replica alla collega Dadone, chiarendo che il termine per l'esercizio della delega scadrà il prossimo 20 agosto. Quindi, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle ore 16.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

  Martedì 7 luglio 2015. — Presidenza del vicepresidente Cristian INVERNIZZI.

  La seduta comincia alle 19.55.

Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.
Emendamenti C. 2994-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere).

  Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

  Cristian INVERNIZZI, presidente, rileva che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1 non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione e propone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta.

  Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del presidente.

  La seduta termina alle 20.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 474 del 2 luglio 2015, a pagina 40, seconda colonna, trentunesima riga, deve leggersi: «, dirigenziali e direttivi,» in luogo di: «dirigenziali e direttivi».

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

RELAZIONI ALL'ASSEMBLEA

Su tutti gli aspetti relativi al fenomeno della decretazione d'urgenza.

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