CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 25 giugno 2015
471.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 25 giugno 2015. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI. — Interviene il viceministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda.

  La seduta comincia alle 13.40.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2014.
C. 3123 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla XIV Commissione).
(Esame emendamenti e conclusione – Parere contrario).

  La Commissione inizia l'esame delle proposte emendative trasmesse dalla XIV Commissione con riferimento al disegno di legge in oggetto.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, avverte che, sono state trasmesse dalla XIV Commissione gli emendamenti Kronbichler 1.4, Pag. 1901.9, 1.14, 1.15, 1.16, 1.17 e 1.18 (vedi allegato 1).

  Marco DONATI, relatore, osserva che gli emendamenti trasmessi dalla XIV Commissione sono volti ad inserire nell'allegato B, previsto dal comma 1, dell'articolo 1 del disegno di legge di delegazione europea, ulteriori direttive da recepire mediante decreto legislativo relative, in particolare, ad esenzioni riguardanti il piombo presente negli elettrodi di platino, nelle saldature e in alcuni specifici dispositivi, o relative ad esenzioni per il mercurio nelle lampade fluorescenti o nei tubi luminosi.
  Non intende soffermarsi sui profili di merito delle proposte emendative, ma ricorda che sussiste la particolare urgenza, rappresentata anche dal Governo nel corso dell'esame presso la Commissione Politiche dell'Unione europea, di pervenire all'approvazione definitiva del disegno di legge, già approvato in prima lettura dal Senato. Il provvedimento in esame, infatti, dispone sul recepimento di direttive per le quali il termine è assai vicino o, in alcuni casi, è già scaduto. Per questo, alla luce dell'esigenza di non apportare modifiche al testo del disegno di legge che ne ritarderebbero l'approvazione, comportando un nuovo esame da parte del Senato, propone di esprimere parere contrario su tutti gli emendamenti trasmessi dalla XIV Commissione (vedi allegato 2).

  Il viceministro Carlo CALENDA esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere contrario del relatore (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 13.45.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 25 giugno 2015 — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI – Interviene il viceministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda.

  La seduta comincia alle 13.45.

5-04793 Mura: Razionalizzazione e delocalizzazione dei servizi e delle attività di Telecom.

  Il viceministro Carlo CALENDA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Romina MURA (PD) replicando, si dichiara soddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo. Esprime apprezzamento per il percorso delineato che prevede anche un'attività di monitoraggio e di confronto con le organizzazioni sindacali, al fine di verificare il rispetto degli impegni da parte di Telecom e la tutela dei livelli occupazionali.

5-05374 Ricciatti: Piano industriale di Whirlpool/Indesit.
5-05390 Terzoni: Piano industriale di Whirlpool/Indesit.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  Il viceministro Carlo CALENDA risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Lara RICCIATTI (SEL), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo. Prende atto che sono stati fatti dei passi in avanti, ma occorrono garanzie per tutelare tutti i livelli occupazionali ed evitare decisioni errate in materia di mobilità dei lavoratori medesimi. Sottolinea la risposta odierna rappresenta il prosieguo di un'interlocuzione avviata da tempo con il Governo che auspica possa proseguire dopo lo svolgimento della riunione del tavolo tecnico fra le parti sociali previsto il prossimo 2 luglio.

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  Patrizia TERZONI (M5S), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita del rappresentante del Governo. In particolare, stigmatizza l'intenzione dell'azienda di trasformare lo stabilimento di Fabriano in una magazzino e, in prospettiva, il suo spostamento in Campania. Si prevedono inoltre nuovi contratti di solidarietà con la perdita certa di posti di lavoro. Si tratta di una misura tampone per mettere a tacere le proteste dei lavoratori.
  Auspica quindi che il Governo possa intervenire con interventi di altra natura anche al fine di scongiurare del tutto la chiusura di stabilimenti produttivi. Stigmatizzata la delocalizzazione delle produzioni più complesse, ricorda come la Indesit fosse in realtà un'azienda sana e ribadisce la necessità di un piano di risanamento ispirato a logiche del tutto diverse rispetto a quelle attuali.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, sottolinea che si potrà fare il punto della situazione dopo la riunione del tavolo tecnico prevista il prossimo 2 luglio, al fine di valutare con attenzione le misure da adottare per evitare la chiusura degli stabilimenti e tutelare al meglio la tenuta dei livelli occupazionali per un settore ad altissima competizione tecnologica come quello degli elettrodomestici. Osserva che, rispetto alla chiusura del tutto inopinata dello stabilimento di Caserta, si sarebbe corso il rischio in una zona di grandissima desertificazione industriale, di perdere anche un insediamento produttivo. La soluzione individuata lo renderebbe il polo logistico di tutto il gruppo europeo: ciò rappresenta un passo in avanti rispetto a una situazione difficile in un settore altamente competitivo.

5-05642 Ricciatti: Rilancio produttivo e tutela dei livelli occupazionali della società Mercatone Uno Holding.

  Il viceministro Carlo CALENDA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Lara RICCIATTI (SEL) replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo. Sottolineato la necessità di superare l'attuale situazione di stallo, ritiene che, al fine di tutelare sia i consumatori-utenti che i lavoratori del gruppo Mercatone Uno, andrebbe tempestivamente riconvocato il tavolo tecnico fra le parti sociali entro il prossimo 15 luglio per assicurare prospettive più certe ai circa 3 mila lavoratori coinvolti dalla crisi aziendale.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.05.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 25 giugno 2015 — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 15.10.

Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche
C. 3098 Governo, approvato dal Senato
(Parere alla I Commissione)
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni)

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 18 giugno 2015.

  Luigi TARANTO (PD), relatore, formula una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 6).

  Marco DA VILLA (M5S), richiamate le disposizioni recate dall'articolo 8, recante il riordino delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, ricorda che l'attuale Governo ha tentato di abolire il diritto annuale tornando successivamente sulle proprie decisioni. Ritiene che sia necessario recuperare la percezione Pag. 192dell'utilità della funzione delle camere di commercio. A questo fine, si dovrebbero rendere pubbliche tutte le informazioni detenute negli archivi delle camere di commercio, in primis quelle del registro delle imprese, consentendo l'accessibilità ad alcuni dati rilevanti quali, ad esempio, la regolarità del deposito dei bilanci, senza l'obbligo di pagare i diritti di segreteria. Ciò aiuterebbe la trasparenza del mercato ed eliminerebbe operazioni di business su informazioni che dovrebbero essere pubbliche.
  Riguardo alla governance e alla gestione delle risorse a disposizione degli enti camerali, ritiene necessaria una disciplina del conflitto di interessi all'interno delle camere di commercio. Osserva che esse sono, di fatto, governate dalle associazioni di categoria e che la promozione sul territorio molto spesso si risolve in una spartizione delle risorse ad essa destinate. In questo modo, i soggetti che governano le camere di commercio vengono a coincidere con i beneficiari delle erogazioni deliberate dagli organi delle camere medesime. Sottolinea che, da confronti avuti con i soggetti interessati, ha potuto verificare che, in alcuni casi, si è intervenuti con operazioni surrettizie di taglio della pianta organica al fine di disporre di maggiori risorse da investire sul territorio. Ritiene, in conclusione, che vi sia necessità di una maggiore trasparenza dell'attività delle camere di commercio in modo che possa essere meglio percepita l'utilità e l'importanza della loro azione, nonché di una maggiore possibilità di accesso alle loro informazioni da parte dei cittadini.

  Gianluca BENAMATI (PD) ringrazia il relatore per il parere proposto. Osserva, con riferimento alla lettera d) delle osservazioni, che gli enti di ricerca sono costretti a farraginose procedure di autorizzazione spesso incompatibili con l'acquisizione di commesse estere o comunitarie. Pur sottolineando che gli enti di ricerca debbano essere mantenuti all'interno del perimetro della pubblica amministrazione, ritiene opportuno prevedere una riforma basata sulla semplificazione delle procedure e sul riordino di settore. Propone pertanto di integrare la lettera d) della proposta di parere inserendo, dopo le parole «l'opportunità di esplicitare» le seguenti: «, a valle di un percorso di riordino».

  Luigi TARANTO (PD) relatore, riformula la proposta di parere nel senso indicato dal collega Benamati (vedi allegato 7).

  La Commissione approva la proposta di parere riformulata del relatore, come riformulata.

  La seduta termina alle 15.25.

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