CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 aprile 2015
433.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 159

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 28 aprile 2015. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META, indi del vicepresidente Ivan CATALANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 14.40.

Schema di contratto di programma tra il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ed ENAV Spa per il triennio 2010-2012.
Atto n. 152.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di contratto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 22 aprile 2015.

  Michele Pompeo META, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  Michele Pompeo META, presidente, ritiene che anche le questioni relative al contratto di programma tra il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ed ENAV Spa per il triennio 2010-2012 in esame possano essere affrontate nell'ambito della discussione del contratto di programma per il triennio 2013-2015. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di contratto di programma tra il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ed ENAV Spa per il triennio 2013-2015.
Atto n. 153.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di contratto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 22 aprile 2015.

  Paolo Nicolò ROMANO (M5S) ringrazia preliminarmente il Governo per la disponibilità Pag. 160ad attendere l'esame parlamentare degli schemi di contratto prima della loro definitiva stipula, osservando che il lungo tempo occorso al Governo per definire tali contratti rende a suo giudizio giusto e doveroso concedere un tempo sufficiente anche alle due Camere per poter esprimere un parere avveduto su una materia alquanto complessa, come quella oggetto dei due schemi di contratto. Osserva che il primo di essi, quello relativo al triennio 2010-2012, viene esaminato dal Parlamento per adempiere ad una formalità burocratica, mentre il secondo, relativo al triennio 2013-2015, reca una mera fotografia di dati risalenti al 2012. Chiede quindi in primo luogo al rappresentante del Governo di fornire alla Commissione, in vista dell'espressione del parere, informazioni più recenti e più rispondenti alla odierna realtà del mondo aeronautico. Ricorda che il gruppo del MoVimento 5 Stelle si è da sempre interessato all'ENAV, in primo luogo osteggiandone fermamente la privatizzazione, essendo a suo giudizio intollerabile che per ragioni di cassa si metta a rischio la qualità del sistema di sicurezza aerea. Sottolinea, infatti, che ENAV svolge un servizio di importanza strategica per il Paese, in quanto responsabile sul territorio italiano – e sulle zone di mare internazionale di competenza italiana – della fornitura dei servizi di controllo del traffico aereo, del servizio informazioni volo, del servizio informazioni aeronautiche e del servizio di osservazioni e previsioni meteorologiche e che in stretta collaborazione con l'Aeronautica Militare svolge anche un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza dello spazio aereo nazionale e soprattutto il cosiddetto «confine meridionale» dell'Unione Europea e della NATO. Esprime, pertanto, rammarico per la decisione del Governo di procedere all'alienazione del 49 per cento del capitale della società e per la recente riduzione operata sul bilancio di 180 milioni di euro, che costringe ENAV a ricorrere al mercato finanziario e quindi ad indebitarsi impropriamente, consentendo altresì al suo management di poter derogare alla normativa sul tetto alle retribuzioni dei dirigenti pubblici. In merito agli schemi di contratto, intende in particolare soffermarsi su due aspetti. Il primo è relativo alla presa in carico da parte di ENAV dei servizi di navigazione negli aeroporti ex militari divenuti civili sulla base di specifici decreti ministeriali, in particolare Ciampino e Verona, già consegnati il 1o giugno 2014, e Treviso, Brindisi e Rimini su cui il CIPE ha chiesto di evitare una riduzione generalizzata del livello del servizio offerto. Chiede quindi al relatore che nel parere possa essere affrontata la questione del personale militare dei citati aeroporti che ha chiesto di transitare nel personale civile di ENAV. Ricorda ai colleghi che, al riguardo, è stata avviata presso le Commissioni riunite Difesa e Trasporti la discussione della risoluzione a firma del collega Dell'Orco ed è stato approvato, in sede di esame del decreto-legge n. 90 del 2014, il comma 1-quater dell'articolo 4, con la finalità di agevolare il transito, a domanda, del personale militare impiegato nell'erogazione dei servizi di volo negli aeroporti di Roma-Ciampino, Verona-Villafranca, Brindisi-Casale, Rimini e Treviso in ENAV. Esprime sorpresa per la reazione rispetto a tale agevolazione avuta da ENAV, che si è opposta giudiziariamente a tali domande di transito, sostenendo peraltro che l'ingresso di controllori di volo militari comporterebbe il rischio di un indebolimento dell'obiettivo primario della sicurezza poiché la sensibilità alla sicurezza in ambito militare è da considerarsi non all'altezza degli standard civili. Ritiene che tali dichiarazioni rappresentino un'offesa non solo all'Aeronautica Militare ma a tutte le Forze armate. Il secondo aspetto su cui intende soffermarsi è relativo all'articolo 3 su servizi della navigazione aerea, sul quale chiede al Governo di chiarire il significato normativo del paragrafo 5, che cita. In particolare chiede all'esponente del Governo di chiarire che cosa si intende per «revisione al ribasso del livello dei servizi di navigazione aerea prestati». Nell'aggiungere che sta procedendo ad un approfondimento anche degli articoli 15, relativo agli obblighi di informazione e di Pag. 161rendicontazione, 16, 17 e 18 sugli obblighi di contabilità analitica e di certificazione, di trasparenza nonché di monitoraggio sull'attuazione del contratto per comprendere se debbano essere più incisive, ricorda che, in merito alla trasparenza, l'azienda si era impegnata a pubblicare l'elenco di titolari di incarichi dirigenziali e di collaborazione o consulenza, per adeguarsi a quanto disposto dall'articolo 15 del decreto legislativo n. 33 del 2013 Osserva, infatti, che all'interno della società, per il solo anno fra il 2013 e il 2014, sono stati conferiti oltre 300 incarichi di consulenza di vario titolo e natura, rispetto ai quali i sindacati interni all'azienda hanno denunciato l'inopportunità, dal momento che i compiti affidati con tali incarichi potevano essere svolti impiegando personale interno. Nel rilevare che ad oggi non risulta disponibile l'elenco dei titolari di tali incarichi, conclude osservando che, considerando l'enorme ritardo accumulato dai due schemi di contratto in esame, sarebbe stato più opportuno esprimere prima il parere sul Piano nazionale di sviluppo aeroportuale – di cui stigmatizza l'enorme ritardo nell'approvazione – dal momento che la sua definitiva emanazione avrà certamente un impatto sugli effettivi servizi che ENAV andrà ad erogare alla Società di gestione aeroportuale che da questo Piano farà derivare la predisposizione e la sostenibilità economica dei propri piani industriali.

  Vincenzo GAROFALO (AP) pur rilevando che i contratti di programma in esame si riferiscono a periodi, il primo interamente e il secondo in gran parte trascorsi, ritiene in ogni caso utile svolgere una considerazione relativa alle condizioni di funzionamento di alcuni scali. In primo luogo sottolinea che la riorganizzazione dei servizi operata in particolare attraverso il contratto di programma riferito al triennio 2013 – 2015 esclude di fatto dall'erogazione dei servizi di assistenza al volo gli aeroporti di Crotone, Cuneo e Comiso. Comprendendo le ragioni di tale esclusione per l'aeroporto di Crotone, osserva che l'aeroporto di Cuneo ha registrato un aumento dei volumi di traffico tale da essere considerato un aeroporto di rilevanza nazionale e lo scalo di Comiso, in esercizio da un tempo assai breve, ha già dimostrato un'ampia capacità di accoglienza di cui hanno ampiamente beneficiato i territori da questo serviti. Evidenzia quindi l'opportunità che venga svolta una riflessione più approfondita riguardo a questi due aeroporti, dal momento che dal 1o gennaio 2016 si aprirà uno scenario diverso, che dovrà tener conto anche della emanazione del Piano nazionale di sviluppo aeroportuale. In conclusione, invita la Commissione a valutare l'opportunità di svolgere un'audizione di rappresentanti della società per effettuare alcuni approfondimenti, prima di procedere alla presentazione della proposta di parere.

  Ivan CATALANO, presidente, demanda alle determinazioni dell'Ufficio di presidenza le valutazioni in merito allo svolgimento di un'audizione dei rappresentanti di ENAV Spa.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO, in considerazione delle ulteriori questioni emerse nel corso del dibattito, in aggiunta a quelle già rappresentate nella relazione introduttiva, si riserva di intervenire sul merito dei provvedimenti in una successiva seduta. Ritiene comunque che l'eventuale audizione di rappresentanti della società che la Commissione decidesse di svolgere potrebbe fornire elementi di sicuro interesse rispetto alle questioni poste.

  Diego DE LORENZIS (M5S) ricorda che il consiglio di amministrazione di ENAV SpA è tuttora dimezzato e chiede al Governo di indicare i motivi dei ritardi nelle nomine, sollecitandolo a procedere quanto prima.

  Ivan CATALANO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.