CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 23 aprile 2015
430.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 23 aprile 2015. — Presidenza del presidente Francesco Paolo SISTO.

  La seduta comincia alle 9.55.

Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente.
C. 342-957-1814-B, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

(Parere alla II Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 22 aprile 2015.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore, preannuncia la presentazione di una proposta di parere, precisando che essa necessita di ulteriori approfondimenti vista la complessità dei temi trattati, come è emerso dalla relazione introduttiva, svolta nella giornata di ieri.
  Al fine di procedere a tali approfondimenti, dispone, quindi, una sospensione della seduta.

  La seduta, sospesa alle 10, è ripresa alle 12.05.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore, presenta una proposta di parere favorevole con tre osservazioni (vedi allegato 1).
  Sottolinea in particolare come la prima osservazione si basi sull'opportunità di richiamare la Commissione di merito ad una più attenta valutazione, alla luce del principio costituzionale di offensività del reato, delle conseguenze del reato di pericolo colposo, disposto dal nuovo articolo 452-quinquies introdotto dal Senato, che potrebbe determinare un'eccessiva anticipazione della soglia di punibilità.
  Mentre la seconda osservazione affronta una questione di carattere tecnico, la terza è tesa a richiamare l'attenzione della Commissione di merito sulla opportunità di contemplare, nella disciplina del Pag. 30ravvedimento operoso di cui al nuovo articolo 452-decies, le ipotesi di ricorso a riti alternativi.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO (SCpI) preannuncia che il suo gruppo non voterà la proposta di parere del relatore in quanto a suo avviso le osservazioni ivi contemplate dovevano essere poste più correttamente come condizioni, trattandosi di temi inerenti alla legittimità costituzionale che investono quindi direttamente la competenza e la responsabilità della Commissione Affari costituzionali.
  In particolare presenta problemi di costituzionalità la definizione della condotta di inquinamento ambientale; specialmente il richiamo a una condotta «abusiva» appare eccessivamente generico e contrario al principio di tassatività della norma penale.

  Chiara BRAGA (PD) rileva che nel parere proposto dal relatore sussistono due aspetti critici dei quali propone la espunzione.
  Il primo riguarda il terzo punto della premessa concernente la eventuale retroattività delle norme. Ritiene infatti che il testo approvato al Senato, anche recependo un'osservazione della 1o Commissione Affari costituzionali di quel ramo del Parlamento, sia sufficientemente chiaro in proposito.
  Dichiara la sua contrarietà alla prima osservazione formulata dal relatore, contrassegnata con la lettera a). Osserva che è già prevista nel testo una riduzione di pena per i reati commessi per colpa cosciente. Sottolinea che ritenere un'eccessiva anticipazione della soglia di punibilità il reato di pericolo colposo di inquinamento contraddice quella che è la effettiva volontà del Senato sottesa alla norma in questione.

  Emanuele FIANO (PD), concordando con le considerazioni critiche svolte dalla deputata Braga in ordine all'osservazione di cui alla lettera a) della proposta di parere, rileva che già il vigente articolo 450 del codice penale, concernente i delitti colposi di pericolo, richiede, ai fini della punibilità, che la condotta abbia cagionato un pericolo di danno.
  Per tale ragione, ritiene che non sia corretto prevedere, nel parere che la Commissione sta per approvare, un'osservazione inerente al secondo comma dell'articolo 452-quinquies in quanto, prevedendo un reato di pericolo colposo, parrebbe suscettibile di determinare un'eccessiva anticipazione della soglia di punibilità.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO (SCpI), convenendo con la deputata Braga sul fatto che nel corso dell’iter del provvedimento al Senato sono state apportate modifiche migliorative riguardo alle definizioni, evidenzia tuttavia come permanga l'indeterminatezza delle fattispecie incriminatrici, in contrasto con il fondamentale principio di tassatività.
  Osserva come tale questione problematica abbia ricadute pratiche di assoluto rilievo, creando incertezza per le imprese, cui potrebbe essere contestata la commissione di un delitto contro l'ambiente nonostante l'osservanza delle leggi e dei regolamenti vigenti in materia.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore, replica ai deputati Braga e Fiano ribadendo come, a suo avviso, sarebbe opportuno mantenere l'osservazione di cui alla lettera a) poiché, se la soglia di punibilità viene anticipata eccessivamente, si produce inevitabilmente una lesione al principio di offensività.
  Tuttavia, vista la prevalente contrarietà manifestata nei confronti di tale osservazione nel corso del dibattito, ritiene che essa possa essere espunta dalla proposta di parere.
  Reputa, invece, necessario mantenere, nelle premesse, la parte contestata dalla deputata Braga, considerata l'insopprimibile esigenza di specificare chiaramente, nelle fattispecie incriminatrici introdotte dal provvedimento in esame, che le condotte Pag. 31ivi contemplate sono punite solo se poste in essere successivamente all'entrata in vigore delle norme che le prevedono, in ossequio al principio di irretroattività della legge penale.
  Alla luce delle considerazioni svolte riformula, quindi, la proposta di parere iniziale (vedi allegato 2).

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del presidente, come da ultimo riformulata.

  La seduta termina alle 12.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 23 aprile 2015.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.25 alle 12.30.

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