CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 24 marzo 2015
411.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (XI e XII)
COMUNICATO
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COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Martedì 24 marzo 2015. — Presidenza del presidente della XII Commissione, Pierpaolo VARGIU.

  La seduta comincia alle 16.10.

Sulla missione a Riga di una delegazione di deputati delle Commissioni XI e XII per la Conferenza dei Presidenti delle Commissioni competenti in materia di lavoro e affari sociali dei Parlamenti degli Stati membri dell'Unione europea (23 febbraio 2015).

  Pierpaolo VARGIU, presidente, ricorda che il 22 e 23 febbraio scorso, una delegazione delle Commissioni XI e XII, composta rispettivamente dai deputati Davide Baruffi e Silvia Giordano, ha effettuato una missione a Riga per partecipare alla Conferenza dei Presidenti delle Commissioni competenti in materia di lavoro e affari sociali dei Parlamenti degli Stati membri dell'Unione europea, organizzata nell'ambito del semestre di presidenza della Repubblica di Lettonia. Alla Conferenza ha preso parte anche la vicepresidente della Commissione Lavoro del Senato, senatrice Maria Spilabotte.
  In esito allo svolgimento della missione, i componenti della delegazione hanno presentato una relazione (vedi allegato) che illustra i temi discussi in tale sede. Dà quindi la parola ai deputati Silvia Giordano e Davide Baruffi.

  Silvia GIORDANO (M5S) nell'illustrare la relazione per le parti di sua competenza, segnala che nel corso della Conferenza è stato affrontato anche il tema della definizione appropriata di impresa sociale, ricordando che tale aspetto presenta un indubbia rilevanza in relazione al disegno di legge di riordino del Terzo settore all'esame della XII Commissione. È stato inoltre evidenziato che le imprese sociali devono affiancare lo Stato senza sostituirsi ad esso, individuando forme di sostegno reciproco.
  Ricorda di essere intervenuta per sottolineare che i gravi scandali che hanno recentemente interessato il settore no profit nel nostro Paese rischiano di mettere in una luce negativa anche la grande maggioranza di soggetti che operano correttamente. Ribadisce, pertanto, l'importanza di regole chiare, controlli efficaci e sanzioni Pag. 7adeguate. Pone in risalto l'esigenza di evitare che l'opportuno inserimento occupazionale dei lavoratori svantaggiati non pregiudichi l'utilizzo dei soggetti disabili, che potrebbero avere più difficoltà ad essere accettati dal mondo delle imprese.

  Davide BARUFFI (PD), soffermandosi in particolare sulla terza sessione della Conferenza, fa notare che essa è stata dedicata al programma «Garanzia per i giovani» e alla sua attuazione nei diversi Stati membri. Segnala di aver illustrato, nel corso del proprio intervento, la situazione dell'Italia, ricordando le innovazioni introdotte e in corso di introduzione in materia di mercato del lavoro e richiamando anche i fattori di criticità nel funzionamento dei servizi per l'impiego, che, come è noto, sono interessati da molteplici interventi di riforma. Ricorda, in proposito la riforma costituzionale, di recente approvata dalla Camera e ora all'esame del Senato, che ha attribuito allo Stato la competenza legislativa in materia di politiche attive del lavoro, la legge n. 56 del 2014, di riordino delle province, che svolgono un ruolo essenziale nella gestione dei servizi per l'impiego, e la legge n. 183 del 2014, che delega ad istituire un'Agenzia nazionale per l'occupazione. Fa presente che, nel corso della discussione, ha richiamato l'esigenza che la Commissione europea metta a disposizione maggiori finanziamenti al fine di ridurre il cofinanziamento degli Stati membri, evidenziando come ciò sia necessario al fine di sostenere le politiche attive per il lavoro. Osserva, inoltre, che è stato posto il tema dell'applicazione della Garanzia giovani ai soggetti più svantaggiati, tra cui i disabili ed altre categorie specifiche, nonché quello dei giovani NEET, sottolineando come il fenomeno sia particolarmente diffuso in Italia. Svolgendo talune considerazioni conclusive, osserva che sarebbe opportuno rilanciare, anche in ambito europeo, i temi connessi agli investimenti pubblici e privati, che possono costituire il volano per la crescita della domanda di lavoro, e alla flessibilità previdenziale, al fine di garantire, attraverso un'uscita graduale dal lavoro, un ricambio generazionale che possa favorire l'accesso al lavoro da parte dei giovani.

  La Commissione prende atto.

  La seduta termina alle 16.35.

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