CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 12 marzo 2015
405.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 119

INTERROGAZIONI

  Giovedì 12 marzo 2015. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali Franca Biondelli.

  La seduta comincia alle 9.10.

5-03401 Gnecchi: Pensioni liquidate ai lavoratori che antecedentemente alla data del 20 luglio 2007 siano stati autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione.

  La sottosegretaria Franca BIONDELLI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Marialuisa GNECCHI (PD) ringrazia la rappresentante del Governo per la risposta, che giudica utile ai fini della quantificazione dei soggetti autorizzati alla contribuzione volontaria prima del 20 luglio 2007, suddivisi per classi di età e anni di contribuzione. Ricorda, infatti, che il decreto-legge n. 201 del 2011, come convertito dalla legge n. 214 del 2011, non ha abrogato le norme che riconoscono il diritto di tali persone, ovvero le disposizioni recate dall'articolo 1, comma 8, della legge n. 243 del 2004, come modificato della legge n. 247 del 2007.
  Fa presente, in ogni caso, che l'impegno di tutta la Commissione, a prescindere dal colore politico di appartenenza, si mantiene alto su tutte le questioni legate alla previdenza, nella prospettiva di offrire una tutela il più possibile ampia nei confronti Pag. 120di soggetti in difficoltà. Nel ricordare, in proposito, che nel maggio dello scorso anno è stato avviato un tavolo di confronto tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, i componenti delle Commissioni competenti di Camera e Senato e l'INPS, proprio al fine di affrontare le diverse questioni pensionistiche in gioco, tra cui quella connessa alle ricongiunzioni onerose, richiama la necessità, di procedere all'avvio della discussione in ordine a ulteriori interventi di salvaguardia, proseguendo un percorso, già avviato con i diversi provvedimenti adottati, di tutela dei soggetti che rischiamo di rimanere privi di redditi in età avanzata.

5-03603 Manlio Di Stefano: Tutela dei lavoratori trasferiti dalla società Videotime Spa alla società D.N.G. Srl.

  La sottosegretaria Franca BIONDELLI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Manlio DI STEFANO (M5S), nel replicare, evidenzia come la vicenda descritta nella sua interrogazione abbia posto in luce come spesso le aziende ricorrano a stratagemmi per licenziare i propri dipendenti. Fa notare, ad esempio, che una più importanti aziende italiane, Mediaset, con un'abile mossa, abbia mirato alla riduzione del suo personale, nascondendosi dietro cessioni di rami d'azienda, mediante accordi sindacali che hanno mostrato limiti sia dal punto di vista commerciale ed industriale sia rispetto alla tenuta occupazionale. Rilevato, quindi, che la stessa Mediaset continuare a rivendicare per sé stessa un merito che non le appartiene – ovvero di non aver fatto ricorso a licenziamenti – evidenzia come la società Videotime Spa del medesimo gruppo Mediaset, pur non sussistendo le condizioni oggettive per una riorganizzazione aziendale, abbia ceduto alla società D.N.G. Srl un ramo d'azienda costituito dall'organizzazione di personale, impianti, beni, attrezzature e diritti dislocato presso dieci sedi regionali, assicurando una serie di garanzie per i lavoratori che, alla resa dei fatti, non sono state rispettate. Evidenzia, infatti, che in un breve volgere di tempo si è assistito alla decisione unilaterale da parte della D.N.G. Srl di modificare gli orari di lavoro, incrementandoli di fatto da 8 ore lavorative a 10 ore lavorative giornaliere. Si è assistito, inoltre, a trasferimenti coatti dei lavoratori interessati e a fenomeni classificabili come mobbing, fino a giungere nel mese di maggio al licenziamento collettivo di cinque lavoratori. Rilevato, quindi, che Mediaset ha, di fatto, incaricato un'altra azienda la D.N.G, gestita da ex dirigenti Mediaset, a procedere a licenziamenti dei propri dipendenti, violando così le «clausole sociali» sancite nell'accordo di cessione, auspica che il Governo possa intervenire a risolvere casi come quello descritto nell'interrogazione, sia attraverso un intervento normativo che sanzioni simili comportamento da parte delle aziende, sia favorendo l'avvio di tavoli di confronto tra le parti, a tutela del mantenimento dei livelli occupazionali.

5-04913 Prataviera: Effetti della sentenza della Corte costituzionale n. 22 del 2015 in materia di riconoscimento della pensione per la cecità civile e dell'indennità in favore dei ciechi parziali agli stranieri legalmente soggiornanti nel territorio italiano.

  La sottosegretaria Franca BIONDELLI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Emanuele PRATAVIERA (LNA), nel ringraziare la rappresentante del Governo per la risposta tempestiva e puntuale, coglie positivamente l'intenzione del Governo di affrontare, in raccordo con il Ministero dell'economia e delle finanze e con l'INPS, la questione in oggetto, valutando anche un intervento normativo. Riservandosi di valutare con più attenzione i dati testé forniti, fa presente che il suo gruppo, in ogni caso, vigilerà sull'operato del Governo e offrirà il proprio contributo, affinché siano salvaguardate le prestazioni assistenziali e previdenziali in favore dei cittadini italiani, così come assicurato, dal Pag. 121Governo nella sua risposta. Pur giudicando legittimo che uno Stato si ponga la questione di offrire servizi per la collettività il più possibile inclusivi, ritiene che, considerato lo stato attuale dei conti pubblici, vi sia il rischio di non garantire le prestazioni per i cittadini italiani, considerando, peraltro, che, tra di essi, è in aumento il numero di coloro che non sono nati in Italia. Fa notare, inoltre, che i soggetti che la sentenza descritta nell'interrogazione intenderebbe tutelare sono comunque stranieri privi di carta di soggiorno, che, quindi, presumibilmente, non lavorano e non offrono il loro contributo alla collettività. Rilevato che, con riferimento ai soggetti stranieri presenti in Italia, un'analoga questione si pone anche in relazione ai ricongiungimenti familiari, determinando serie ripercussioni sui conti pubblici, auspica che il Governo possa affrontare tali questioni nel loro complesso, con un intervento capace di tutelare i cittadini italiani, nel pieno rispetto degli equilibri finanziari.

  Cesare DAMIANO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.35.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Giovedì 12 marzo 2015. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO.

  La seduta comincia alle 9.35.

Sulla missione di studio nella Regione Umbria (2 marzo 2015).

  Cesare DAMIANO, presidente, comunica che una delegazione della XI Commissione ha svolto, nella giornata del 2 marzo 2015, una missione di studio nella Regione Umbria finalizzata all'acquisizione di elementi di informazione e di valutazione in ordine alla situazione occupazionale e agli strumenti utilizzati per assicurare la salvaguardia dei lavoratori coinvolti nelle crisi industriali. Fa presente di aver predisposto una relazione (vedi allegato 4) nella quale dà conto degli esiti della missione e dei contenuti degli incontri svolti.

  La Commissione prende atto.

  Cesare DAMIANO, presidente, nel ringraziare i componenti della delegazione per il contributo fornito nel corso della missione, dichiara concluse le comunicazioni in titolo.

  La seduta termina alle 9.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 12 marzo 2015.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.40 alle 9.50.

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