SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 11 marzo 2015. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 14.

DL 4/2015, recante misure urgenti in materia di esenzione IMU. Proroga di termini concernenti l'esercizio della delega in materia di revisione del sistema fiscale.
C. 2915 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla VI Commissione).
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del martedì 10 marzo 2015.

  Andrea VALLASCAS (M5S), pur riconoscendo che il testo del decreto-legge licenziato dal Senato è stato migliorato rispetto alla stesura originaria, manifesta un orientamento contrario al provvedimento in esame che reca misure penalizzanti per il settore agricolo che rappresenta uno dei motori principali dell'economia italiana.

  Stefano ALLASIA (LNA), nel manifestare un orientamento complessivamente contrario al provvedimento in titolo, lamenta che la Camera si trova ad affrontare per l'ennesima volta l'esame di un decreto «blindato». Rileva che il Senato si troverà nelle medesime condizioni tra pochi giorni quando dovrà esaminare il decreto-legge cosiddetto Investment Compact attualmente all'esame dell'Assemblea della Camera. Osservato che la materia fiscale dovrebbe essere oggetto di provvedimenti parlamentari e non di decretazione d'urgenza, sottolinea – anche come deputato eletto in una regione, il Piemonte, a vocazione prevalentemente agricola – la necessità di misure di tutela del mondo agricolo.

  Daniele MONTRONI, relatore, sottolinea che il testo approvato dal Senato reca significativi miglioramenti prevedendo che oltre 5.100 comuni possano beneficiare dell'esenzione dell'IMU o di una significativa riduzione di imposta. Nel riservarsi di presentare una proposta di parere favorevole, sottolinea che occorre realizzare un sistema in grado si assicurare certezza fiscale anche alle imprese agricole, soprattutto in considerazione del fatto che il reddito dominicale varia a seconda della tipologia di coltura.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, nessun altro chiedendo di parlare, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.