CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 10 marzo 2015
403.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
COMUNICATO
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  Martedì 10 marzo 2015. — Presidenza del presidente Roberto FICO.

  La seduta comincia alle 14.40.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Roberto FICO, presidente, comunica che ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata mediante l'attivazione del sistema audiovisivo a circuito chiuso.

Seguito dell'esame di una risoluzione relativa all'esercizio della potestà di vigilanza della Commissione sulla società concessionaria del servizio radiotelevisivo pubblico (rel. Fico).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Roberto FICO, presidente e relatore, ricorda che l'ordine del giorno reca il seguito dell'esame, iniziato nella seduta del 5 febbraio 2014, di una risoluzione relativa all'esercizio della potestà di vigilanza della Commissione sulla società concessionaria del servizio radiotelevisivo pubblico (vedi allegato).
  Ricorda altresì che lo schema in esame è stato riformulato sulla base delle osservazioni espresse dai colleghi nel corso di quella seduta e nella successiva riunione dell'ufficio di presidenza svoltasi l'11 febbraio 2014.
  Passando ad illustrare le principali modifiche apportate, sottolinea che in premessa è stato inserito il riferimento all'articolo 4 della legge n. 15 del 2009 in materia di trasparenza delle pubbliche amministrazioni.
  È stato poi riformulato il comma 1 dell'articolo 1, prevedendo che il presidente della Commissione verifichi, dopo aver ricevuto le segnalazioni e i quesiti, che il loro contenuto attenga alle problematiche del servizio pubblico radiotelevisivo, richiedendo, ove necessario, chiarimenti al presentatore.
  Ai commi 4 e 5 dello stesso articolo si è quindi stabilito, semplificando la procedura, che il presidente possa sentire l'ufficio Pag. 95di presidenza, nella sua composizione integrata, per valutare, nei casi dubbi, l'ammissibilità dei quesiti e delle segnalazioni.
  All'articolo 2, comma 3, è stato previsto che la risposta ai quesiti possa essere sottoscritta, oltre che dal presidente o dal direttore generale della Rai, anche da altro dirigente da loro delegato. Resta inteso che in quest'ultimo caso il presidente o il direttore generale si devono comunque considerare responsabili del contenuto degli atti inviati alla Commissione.
  Al comma 1 dell'articolo 3 è stato poi precisato che la Rai deve rispondere ai quesiti e alle segnalazioni in modo puntuale ed esaustivo.
  Alla puntualità ed esaustività delle risposte è stata collegata anche la possibilità che, qualora il presentatore del quesito resti insoddisfatto, il Presidente, sentito l'ufficio di presidenza, possa disporre lo svolgimento di quesiti a risposta immediata in Commissione.
  A rispondere ai quesiti saranno chiamati di regola il presidente e il direttore generale, anche se in casi particolari la Commissione potrà valutare se convocare per la risposta altro dirigente apicale della Rai.
  La pubblicazione delle segnalazioni e dei quesiti, prevista all'articolo 4, comma 1, avverrà soltanto dopo che sarà pervenuta la risposta della Rai. La società concessionaria potrà però richiedere, indicando puntuali disposizioni di legge, di non pubblicare la risposta al quesito per particolari esigenze di riservatezza. Spetterà poi all'ufficio di presidenza valutare sotto questo profilo la risposta e, qualora la motivazione effettiva non sia convincente, richiedere all'azienda una rivalutazione del caso. Qualora sussistano esigenze di riservatezza, non sarà pubblicato neanche il quesito.

  Il deputato Mario MARAZZITI (PI-CD) è del parere che occorra modificare il comma 3 dell'articolo 1, prevedendo che non siano ammissibili segnalazioni e quesiti riferiti a fatti su cui sia in corso un procedimento giurisdizionale. Ritiene opportuno che le risposte ai quesiti a risposta immediata possano essere fornite, oltre che dal presidente e dal direttore generale, anche da un dirigente apicale da questi delegato. Esprime perplessità sulla stessa struttura dei quesiti a risposta immediata in commissione, auspicando un maggiore coordinamento con le previsioni stabilite dal regolamento della Camera per gli atti di sindacato ispettivo. Ritiene, infine, che la società concessionaria possa chiedere di non pubblicare, soprattutto ai fini di tutela della concorrenza, le risposte contenenti informazioni riservate, a prescindere dall'esistenza di puntuali norme di legge che le tutelino.

  Il senatore Alberto AIROLA (M5S) ricorda a tutti i colleghi che il presente provvedimento è stato predisposto soprattutto a causa dell'inaccettabile sequela di risposte inadeguate fornite ai quesiti posti dai componenti della Commissione.

  Il deputato Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD), pur esprimendo la piena volontà da parte del suo gruppo di approvare la risoluzione, ritiene che, in considerazione delle osservazioni formulate dal collega Marazziti, l'articolo 3 della proposta in esame potrebbe prevedere in caso di insoddisfazione per la risposta, un'eventuale ulteriore interrogazione da parte del presentatore. Quanto alla valutazione delle motivazioni addotte dall'azienda circa la riservatezza di determinate questioni, è dell'avviso che la valutazione rimessa all'ufficio di presidenza presenti profili di particolare delicatezza. Considera pertanto opportuno svolgere una più approfondita riflessione sul tema.

  Il deputato Michele ANZALDI (PD) ricorda ai colleghi che non solo riceve dall'Azienda risposte inadeguate ai propri quesiti, ma che non è riuscito ancora ad ottenere i dati di ascolto Auditel per le giornate di sabato e domenica.

  Il deputato Pino PISICCHIO (Misto), pur non avendo obiezioni sull'impianto complessivo della proposta, auspica che nel prossimo parere sul Contratto di servizio Pag. 96sia previsto un più stringente obbligo per la Rai di rispondere ai quesiti formulati dai componenti di questa Commissione.

  Il senatore Paolo BONAIUTI (AP (NCD-UDC)) evidenzia la necessità di non porre limiti alla potestà di vigilanza della Commissione, dovendosi privilegiare il principio della massima trasparenza e pubblicità. Resta ferma la possibilità che in singoli casi possano essere valutate particolari esigenze di riservatezza manifestate dall'azienda.

  Roberto FICO, presidente e relatore, precisa che il testo in esame, come già evidenziato in precedenza, è stato riformulato sulla base delle osservazioni dei colleghi. Con riferimento ai quesiti a risposta immediata, una soluzione potrebbe consistere nel prevedere una categoria autonoma di quesiti da svolgere direttamente in Commissione e non collegati ad un'eventuale risposta insoddisfacente della Rai.
  In relazione alla questione posta dal collega Pisicchio, osserva come già all'articolo 5 del testo in esame sia previsto l'obbligo a carico della Rai di rispondere ai quesiti.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.05.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

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