CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 24 febbraio 2015
394.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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COMITATO RISTRETTO

  Martedì 24 febbraio 2015.

Disposizioni per il riconoscimento e la promozione della funzione sociale dello sport nonché delega al Governo per la redazione di un testo unico delle disposizioni in materia di attività sportiva.
C. 1680 Fossati e C. 1425 Di Lello.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.40 alle 16.05.

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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 24 febbraio 2015. — Presidenza del vicepresidente Flavia PICCOLI NARDELLI. — Intervengono il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Gabriele Toccafondi e il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo, Francesca Barracciu.

  La seduta comincia alle 16.05.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che il deputato Nicola Fratoianni ha cessato di far parte della Commissione ed è entrata a farne parte la deputata Annalisa Pannarale.

Disposizioni urgenti per l'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e dell'area di Taranto.
C. 2894 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alle Commissioni riunite VIII e X).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori della odierna seduta della Commissione sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Liliana VENTRICELLI (PD), relatore, ricorda che il disegno di legge di conversione in esame, recante disposizioni urgenti per l'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e dell'area di Taranto è stato approvato dal Senato il 19 febbraio 2015, ed è stato assegnato in sede referente alle Commissioni riunite VIII (Ambiente) e X (Attività produttive) della Camera. Ricorda, altresì, che il decreto-legge, composto di complessivi 9 articoli, scade il 6 marzo prossimo.
  Con riferimento agli aspetti di competenza della VII Commissione, segnala che appaiono di interesse per la stessa, l'articolo 3, comma 1-ter; l'articolo 5; l'articolo 6, comma 4 e, soprattutto, l'articolo 8.
  Evidenzia, intanto, che l'articolo 3, comma 1-ter, prevede che l'organo commissariale di ILVA S.p.A, al fine della realizzazione degli investimenti necessari al risanamento ambientale, nonché di quelli destinati ad interventi a favore di ricerca, sviluppo e innovazione, formazione e occupazione, nel rispetto della normativa dell'Unione europea in materia, è autorizzato a contrarre finanziamenti per un ammontare complessivo fino a 400 milioni di euro, assistiti dalla garanzia dello Stato.
  In relazione poi all'articolo 5, ricorda che questo, al comma 1, prevede che l'attuazione degli interventi che riguardano l'area di Taranto sia disciplinata dallo specifico Contratto Istituzionale di Sviluppo di cui all'articolo 6 del decreto legislativo n. 88 del 2011, denominato «CIS Taranto». Il comma 2 del medesimo articolo 5, inoltre, prevede che il CIS Taranto sia sottoscritto dai soggetti che compongono il Tavolo istituzionale permanente per l'Area di Taranto, istituito e disciplinato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge in esame. Ricorda che il Tavolo istituzionale ha il compito di coordinare e concertare tutte le azioni in essere, nonché definire strategie comuni utili allo sviluppo compatibile e sostenibile del territorio ed è presieduto da un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei ministri e composto da un rappresentante per ciascuno dei Ministeri dello sviluppo economico, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle infrastrutture e dei trasporti, della difesa, dei beni e delle attività culturali e del turismo, nonché da un rappresentante della Regione Puglia, e da altri soggetti pubblici ivi indicati. Il Tavolo istituzionale Pag. 128assorbe le funzioni di tutti i tavoli tecnici comunque denominati su Taranto istituiti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e di quelli costituiti presso le amministrazioni centrali, regionali e locali.
  Con riferimento, poi, all'articolo 6, comma 4, concernente il programma per la bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell'area di Taranto, ricorda che il relativo Commissario straordinario, per le attività di propria competenza, può avvalersi di altre pubbliche amministrazioni, università o loro consorzi e fondazioni, enti pubblici di ricerca, secondo le previsioni di cui all'articolo 15, comma 1, della legge n. 241 del 1990, che consente alle amministrazioni pubbliche di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune.
  In relazione, quindi, all'articolo 8, ricorda che lo stesso disciplina gli interventi per la riqualificazione e la valorizzazione della cosiddetta «città vecchia» di Taranto e dell'Arsenale militare marittimo della città. In particolare, il comma 1 dispone che il Comune di Taranto adotti, ad integrazione del progetto presentato per il «Piano nazionale delle città», un Piano di interventi per il recupero, la riqualificazione e la valorizzazione della «città vecchia» di Taranto.
  Segnala che durante l'esame al Senato, il predetto comma 1 è stato modificato, al fine di specificare che il Piano di interventi può prevedere la valorizzazione di eventuali immobili di proprietà pubblica meritevoli di salvaguardia e riqualificazione nonché la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria, in particolare di centri culturali ed ambulatori polispecialistici, aree verdi attrezzate con strutture ludico-ricreative. Lo stesso comma poi, in combinato disposto con il comma 2, prevede il seguente iter procedurale per il perfezionamento del suddetto piano:
   a) trasmissione del piano – da parte del comune di Taranto – al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, al fine dell'acquisizione degli atti di assenso, comunque denominati, di competenza;
   b) valutazione, da parte del MIBACT, entro 60 giorni dalla ricezione degli atti, della compatibilità degli interventi con le esigenze di tutela del patrimonio culturale. La valutazione positiva del Ministero, espressa con decreto del Ministro, sulla base dei pareri degli uffici periferici e centrali competenti, sostituisce tutte le autorizzazioni, i nulla osta e gli atti di assenso comunque denominati di competenza del Ministero medesimo;
   c) acquisizione delle autorizzazioni, delle intese, dei concerti, dei pareri, dei nulla osta e di ogni altro atto di assenso comunque denominato degli enti locali, regionali, degli altri Ministeri, nonché di tutti gli altri competenti enti e agenzie. In proposito, si stabilisce che i citati atti di assenso sono resi entro 30 giorni dalla richiesta del comune di Taranto. Decorso inutilmente detto termine, tali atti si intendono resi in senso favorevole (silenzio-assenso), ferme restando le competenze regionali in materia urbanistica;
   d) pronuncia sulla compatibilità ambientale delle opere entro 60 giorni dalla richiesta (articolo 8, comma 2).

  Osserva, poi, che il comma 1-bis dell'articolo 8 stabilisce che il comune di Taranto sia tenuto a pubblicare sul proprio sito istituzionale tutte le autorizzazioni, le intese, i concerti, i pareri, i nulla osta e gli atti di assenso resi dagli enti di cui al citato comma 1. Aggiunge che il comma 3 dello stesso articolo dispone che i Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo e della difesa – previa intesa con la Regione Puglia e il Comune di Taranto, da acquisire nell'ambito del Tavolo istituzionale di cui al citato articolo 5 del decreto-legge in esame – provvedono alla predisposizione, entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge, di un progetto di valorizzazione culturale e turistica dell'Arsenale militare marittimo di Taranto, Pag. 129ferme restando la prioritaria destinazione ad arsenale del complesso e le prioritarie esigenze operative e logistiche della Marina Militare. Lo stesso comma 3 dispone che il progetto sia approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri riguardo al quale la norma non fissa alcun termine per l'emanazione. Sottolinea, altresì, che il comma 4 del medesimo articolo 8, poi, stabilisce che, fermo restando quanto disposto in materia di norme e piani urbanistici ed edilizi dall'articolo 2, comma 1 del decreto del Presidente della Repubblica n. 383 del 1994 – il quale prevede che per le opere pubbliche di interesse statale l'accertamento della conformità alle prescrizioni delle norme e dei piani urbanistici ed edilizi, salvo che per le opere destinate alla difesa militare, sia fatto dallo Stato di intesa con la regione interessata, entro sessanta giorni dalla richiesta da parte dell'amministrazione statale competente – il decreto di approvazione del suddetto progetto di valorizzazione culturale e turistica, di cui al comma 3, sostituisce tutte le autorizzazioni, i pareri e gli atti di assenso comunque denominati di competenza del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Rileva, infine, che il comma 5 dell'articolo 8 stabilisce che i citati programmi di riqualificazione e valorizzazione della «città vecchia» – di cui al comma 1 – e dell'Arsenale militare marittimo di Taranto – di cui al comma 3 – siano sottoposti al CIPE ai fini dell'approvazione e assegnazione delle risorse finanziarie a valere sul Fondo di sviluppo e coesione, nel limite delle risorse annualmente disponibili e garantendo comunque la neutralità dei saldi di finanza pubblica.
  Rimanda, poi, alla documentazione predisposta dagli uffici per un approfondimento sul testo in esame.
  Formula, infine, una proposta di parere favorevole sullo stesso.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore sul provvedimento in esame.

  La seduta termina alle 16.20.

RISOLUZIONI

  Martedì 24 febbraio 2015. — Presidenza del vicepresidente Flavia PICCOLI NARDELLI. — Intervengono il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Gabriele Toccafondi e il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo, Francesca Barracciu.

  La seduta comincia alle 16.20.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori della odierna seduta della Commissione sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

7-00580 Santerini: Sulle modalità di attuazione del piano «La Buona Scuola».
7-00593 Simone Valente: Sulle modalità di attuazione del piano «La Buona Scuola».
(Seguito della discussione congiunta e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00098 e reiezione della risoluzione n. 7-00593).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni 7-00580 Santerini e 7-00593 Simone Valente, rinviata, da ultimo, nella seduta del 18 febbraio 2015.

  Giancarlo GIORDANO (SEL), intervenendo sull'ordine dei lavori, evidenzia che, pur rispettando l'iniziativa dei colleghi che hanno presentato le risoluzioni in titolo, manchi attualmente l'oggetto della discussione, in quanto il Governo non ha ancora presentato le annunciate iniziative legislative in merito.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, osserva che scopo delle risoluzioni è proprio quello di fornire un indirizzo al Governo su determinate questioni.

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  Milena SANTERINI (PI-CD), concordando con quanto testé affermato dalla presidente, ricorda che in questa occasione la Commissione sta operando non a seguito di un provvedimento già assunto dal Governo, bensì prima dell'adozione dello stesso. Illustra quindi una riformulazione, da lei predisposta a seguito dell'approfondito dibattito svolto in Commissione e dei contributi apportati dai colleghi di tutti i gruppi, della sua risoluzione (vedi allegato 1). Tra gli impegni contenuti nella risoluzione, nella sua nuova formulazione, ricorda che gli stessi affrontano i seguenti aspetti: organico funzionale inteso quale organico teso a soddisfare i reali bisogni della scuola; valorizzazione dell'autonomia scolastica; implementazione del contrasto alla dispersione scolastica; corretto utilizzo delle prove standardizzate INVALSI; introduzione dei livelli essenziali delle prestazioni anche nel sistema nazionale di istruzione; proficua collaborazione tra scuola e università. Sottolinea, poi, di aver recepito le indicazioni provenienti dai colleghi del Movimento 5 Stelle in merito alla promozione dei libri digitali, della didattica laboratoriale e dell'alternanza scuola-lavoro.

  Giancarlo GIORDANO (SEL) ritiene che sia più corretto presentare una proposta di legge sui temi oggetto delle presenti risoluzioni, come è stato fatto dal collega del suo gruppo Paglia, valorizzando in tal modo il ruolo del Parlamento, piuttosto che discutere su annunciate iniziative del Governo, le cui modalità procedurali e i cui contenuti sono ancora oscuri.

  Simona Flavia MALPEZZI (PD) ricorda al collega Giordano che, come è noto, il tema della «Buona scuola» sarà affrontato a breve dal Governo con l'emanazione di un decreto-legge, per ciò che concerne le questioni ritenute emergenziali, le quali non possono essere trattate mediante l'esame di un'ordinaria proposta di legge, mentre gli ulteriori aspetti di tale tema saranno contenuti in un disegno di legge delega, di prossima presentazione. Ritiene, quindi, molto utile l'adozione dello strumento della risoluzione, in particolare di quella presentata dalla collega Santerini, per affrontare i vari aspetti concernenti la riforma del mondo della scuola, a seguito di una lunga fase di ascolto svolta sia dal MIUR, sia, in tutta Italia, dal Partito Democratico.

  Luigi GALLO (M5S), pur apprezzando lo sforzo della collega Santerini nella ricerca della condivisione di un testo della risoluzione, chiede di integrare ulteriormente il testo da lei testé illustrato, relativamente ai libri digitali, facendo specifico riferimento all'articolo 6 del decreto-legge n. 104 del 2013. Chiede, inoltre, che sia indicato l'impegno a incentivare – anche fiscalmente – le aziende che organizzano percorsi di alternanza scuola-lavoro, ricordando che su tale argomento il Governo ha accettato, in precedenza, un apposito ordine del giorno in Assemblea.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) esprime apprezzamento per il riferimento, nella nuova formulazione del testo presentato dalla collega Santerini, alla parità in tema di organizzazione e integrazione scolastica, onde evitare eventuali inadempimenti, in linea con quanto da lui richiesto. Pur non essendo certo sulla ricezione integrale, da parte del Governo, degli impegni contenuti nella risoluzione che la Commissione sta predisponendo, preannuncia il voto favorevole da parte del suo gruppo sulla risoluzione Santerini 7-00580, nella sua nuova formulazione.

  Maria Grazia ROCCHI (PD) ricorda, preliminarmente, al collega Giordano che questa risoluzione, tra le altre cose, collega le risultanze dell'indagine conoscitiva svolta dalla Commissione sul contrasto alla dispersione scolastica, con le successive riflessioni che si sono svolte in vista dell'emanazione dei provvedimenti legislativi di iniziativa governativa, prima ricordati dalla collega Malpezzi. Pur nella consapevolezza che lo strumento di indirizzo in oggetto non può risolvere tutti i problemi della scuola, reputa la risoluzione di cui è cofirmataria, così come integrata, Pag. 131uno strumento utile per far sì che il diritto all'istruzione sia assicurato a ciascun ragazzo. Si dichiara quindi favorevole a recepire la richiesta di ulteriore integrazione dei colleghi del Movimento 5 Stelle, in merito al riferimento all'articolo 6 del cosiddetto «decreto Carrozza» sull'uso dei libri digitali, nonché sulla promozione, anche con agevolazioni fiscali, dell'alternanza scuola-lavoro.

  Maria MARZANA (M5S) osserva che i primi sei impegni della risoluzione Santerini 7-00580 appaiono concentrarsi sui diversi aspetti relativi all'organico funzionale e all'organizzazione, chiedendo se non sia opportuna una riduzione degli stessi, dando maggior rilievo al miglioramento della didattica. Reputa, inoltre, opportuno far riferimento alla definizione di livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione anziché alla loro semplice introduzione.

  Simone VALENTE (M5S) ricorda che il Governo avrebbe dovuto emanare, entro la fine dello scorso anno, le linee guida sulla possibilità per le scuole di realizzare testi digitali e che ciò non è ancora avvenuto, chiedendo, quindi, informazioni sull'attuazione di tale impegno.

  Il sottosegretario Gabriele TOCCAFONDI esprime preliminarmente apprezzamento per l'ampia e ricca discussione svolta in Commissione sui temi oggetto delle risoluzioni. Auspica, quindi, la ricerca di una posizione il più possibile condivisa, pur nella divergenza iniziale delle due risoluzioni. Ricorda quindi che il dibattito sul piano della «Buona scuola» è iniziato lo scorso settembre e ha coinvolto 1,8 milioni di italiani, i quali hanno espresso le proprie idee in merito, sia accedendo alla consultazione online del Governo, sia partecipando a numerose iniziative promosse dalle diverse formazioni politiche nei territori. Rammenta, altresì, che il Governo ha già impegnato un miliardo di euro per il 2015 e 3 miliardi di euro a decorrere dal 2016 per finanziare il predetto piano, oltre ad avere attuato diverse iniziative a favore dell'edilizia scolastica. Reputa, quindi, prioritario per il Governo: realizzare un organico funzionale ai bisogni effettivi della scuola, il quale dia continuità didattica alla stessa, in particolare affrontando la problematica delle supplenze; contrastare il fenomeno della dispersione scolastica, riducendola dall'attuale 17 per cento verso il 10 per cento, così come richiesto dall'Unione europea; promuovere l'integrazione, con particolare attenzione alle aree a rischio di disagio, l'alternanza scuola-lavoro e l'orientamento; attuare un piano di formazione reale e costante dell'organico; valorizzare il cosiddetto book in progress, ossia materiali didattici sostitutivi dei libri di testo, scritti dai docenti della rete nazionale. Si dichiara, inoltre, d'accordo con la proposta dell'onorevole Valente diretta a valorizzare e disciplinare opportunamente la didattica laboratoriale anche in stage, assumendo iniziative per incentivare – anche fiscalmente – le aziende ad organizzare percorsi e alternanza scuola-lavoro, anche attraverso l'assunzione di personale specializzato per la formazione e l'investimento in spazi laboratoriali dedicati e incrementando il numero di ore di alternanza.

  Luigi GALLO (M5S), pur apprezzando lo sforzo sinora compiuto di pervenire ad una sola risoluzione, unanimemente condivisa, sottolinea la sostanziale diversità di approccio al tema della «Buona scuola» delle due risoluzioni presentate. Annuncia, poi, che, ove si accedesse alle richieste del suo gruppo di ulteriore riformulazione della risoluzione 7-00580 Santerini, lo stesso si asterrebbe su quest'ultima.

  Milena SANTERINI (PI-CD), alla luce del dibattito svolto, riformula ulteriormente la risoluzione a sua prima firma, tenendo conto delle richieste del collega Gallo (vedi allegato 2).

  Il sottosegretario Gabriele TOCCAFONDI esprime parere favorevole del Governo sulla risoluzione 7-00580 Santerini, così come ulteriormente riformulata.

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  Giancarlo GIORDANO (SEL) preannuncia voto contrario del suo gruppo sulla risoluzione 7-00580 Santerini, così come ulteriormente riformulata, ritenendola uno strumento inadeguato per affrontare la cronica crisi in cui si trova il mondo della scuola. Resta comunque disponibile a un confronto nel merito dei provvedimenti che saranno a breve emanati.

  Bruno MOLEA (SCpI) preannuncia anch'egli voto favorevole sulla risoluzione 7-00580 Santerini, così come ulteriormente riformulata.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) conferma il suo voto favorevole.

  Simona Flavia MALPEZZI (PD), dopo aver ricordato che anche le colleghe Rocchi e Carocci hanno sottoscritto la risoluzione che la Commissione si appresta ad approvare, preannuncia, a nome del Partito Democratico, voto favorevole sulla risoluzione 7-00580 Santerini, così come ulteriormente riformulata. Dopo essersi dichiarata dispiaciuta per le dichiarazioni del collega Giordano, assicura che il suo gruppo politico valuterà attentamente tutte le istanze provenienti dai diversi partiti per la migliore attuazione del piano della «Buona scuola».

  Simone VALENTE (M5S) conferma l'astensione del suo gruppo sulla risoluzione 7-00580 Santerini, così come ulteriormente riformulata.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, comunica che, in caso di approvazione della risoluzione n. 7-00580 Santerini, nella sua nuova ulteriore formulazione, si riterrà assorbito il nono impegno della risoluzione 7-00593 Simone Valente.

  La Commissione approva la risoluzione 7-00580 Santerini, così come ulteriormente riformulata, che assume il numero 8-00098 (vedi allegato 2).

  Luigi GALLO (M5S) ricorda che l'intento prioritario del suo gruppo, contenuto nella risoluzione 7-00593 Simone Valente, rimane quello di recuperare i circa 8 miliardi di euro tagliati al comparto della scuola nel corso della precedente legislatura, ad opera, in particolare, dei Ministri Gelmini e Tremonti e, successivamente, dell'ex Presidente del Consiglio Monti.

  La Commissione respinge la risoluzione 7-00593 Simone Valente.

7-00559 Ghizzoni: Sul settantesimo anniversario della Resistenza e della Guerra di liberazione.
(Seguito della discussione e rinvio).

  Manuela GHIZZONI (PD) chiede un rinvio della risoluzione in oggetto, a sua firma, al fine di svolgere ulteriori approfondimenti.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

7-00385 Marzana: Sull'inserimento di autori meridionali nei programmi di letteratura delle scuole italiane.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00099).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in titolo, rinviata nella seduta del 18 febbraio 2015.

  Maria MARZANA (M5S) illustra una riformulazione della risoluzione a sua prima firma 7-00385 (vedi allegato 3). Ricorda che la stessa è il frutto di un lavoro di sintesi che tiene conto dell'ampio dibattito svolto. Precisa, quindi, che, pur lasciando inalterate le premesse, si è proceduto ad una modifica degli impegni, nel senso, in particolare, di far riferimento sia agli autori che alle autrici. Sottolinea, infine, di non aver potuto far riferimento agli istituti di istruzione secondaria superiore diversi dai licei, in quanto le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento di cui si tratta Pag. 133sono, appunto, quelle previste per i percorsi liceali.

  Maria Grazia ROCCHI (PD) ringrazia l'onorevole Marzana per il lavoro svolto, che appare tentare di porre rimedio alla frattura, già rilevata in passato, tra gli allegati ai decreto del Presidente della Repubblica di riforma dei percorsi liceali, e le Indicazioni nazionali. Rileva, poi, che la predetta risoluzione, così come riformulata, concerne la sola letteratura italiana, auspicando che, a seguito di un monitoraggio già in corso sui percorsi di formazione di scuola secondaria superiore, emerga la necessità di intervenire su ulteriori materie, che potranno essere anche di natura scientifica. Chiede, quindi, di specificare, al terzo impegno della nuova formulazione della risoluzione in oggetto, che i materiali didattici autoprodotti sono quelli digitali.

  Maria MARZANA (M5S) accoglie la proposta della collega Rocchi e presenta un'ulteriore formulazione della sua risoluzione (vedi allegato 4).

  Il sottosegretario Gabriele TOCCAFONDI esprime parere favorevole del Governo sulla risoluzione 7-00385 Marzana, così come ulteriormente riformulata.

  La Commissione approva la risoluzione 7-00385 Marzana, così come ulteriormente riformulata, che assume il numero 8-00099 (vedi allegato 4).

  La seduta termina alle 17.15.

SEDE REFERENTE

  Martedì 24 febbraio 2015. — Presidenza del vicepresidente Flavia PICCOLI NARDELLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Gabriele Toccafondi.

  La seduta comincia alle 17.15.

Interventi per il sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche.
Nuovo testo C. 1533 Mariani.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori dell'odierna seduta della Commissione sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo nella seduta del 17 febbraio 2015.

  Manuela GHIZZONI (PD), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Segoni 2.1, subordinatamente a una sua riformulazione, che illustra (vedi allegato 5). Invita, quindi, al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Segoni 2.2, Burtone 2.3 e Segoni 2.4. Esprime, poi, parere favorevole, subordinatamente a una sua riformulazione, che illustra, sull'emendamento Vacca 3.1 (vedi allegato 5). Ritiene poi il proprio emendamento 3.2 assorbito dall'eventuale approvazione del precedente emendamento Vacca 3.1, così come riformulato. Raccomanda, infine, l'approvazione del suo emendamento 3.3.

  Il sottosegretario Gabriele TOCCAFONDI esprime parere conforme a quello della relatrice.

  Samuele SEGONI (Misto-AL) accetta la riformulazione proposta dalla relatrice sul suo emendamento 2.1.

  La Commissione approva l'emendamento Segoni 2.1, così come riformulato (vedi allegato 5).

  Samuele SEGONI (Misto-AL) ritira le sue proposte emendative 2.2 e 2.4.

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  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Burtone 2.3: si intende che vi abbia rinunciato.

  Simone VALENTE (M5S), in qualità di cofirmatario, accetta la riformulazione dell'emendamento Vacca 3.1.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, l'emendamento Vacca 3.1, così come riformulato, e l'emendamento 3.3 del relatore (vedi allegato 5).

  Manuela GHIZZONI (PD) auspica il trasferimento in sede legislativa del provvedimento in esame, chiedendo al Governo e agli altri gruppi di valutare questa possibilità.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che il testo della proposta di legge in esame, come risultante dall'approvazione degli emendamenti, verrà trasmesso alle Commissioni competenti ai fini dell'espressione dei pareri, anche al fine del trasferimento in sede legislativa.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 17.30.

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