CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 10 febbraio 2015
384.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Martedì 10 febbraio 2015. — Presidenza del vicepresidente Flavia PICCOLI NARDELLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Gabriele Toccafondi.

  La seduta comincia alle 14.20.

Interventi per il sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche.
C. 1533 Mariani.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 3 febbraio 2015.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori della odierna seduta della Commissione sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Il sottosegretario Gabriele TOCCAFONDI esprime, a nome del Governo, alcune perplessità sul nuovo testo elaborato dal Comitato ristretto, adottato come testo base dalla Commissione nella seduta del 3 febbraio 2015. Con riferimento, in particolare, all'articolo 1, rileva che il rinvio, ivi presente, ai finanziamenti dedicati alla Fondazione per il merito, appare problematico, stante la volontà di dare piena attuazione a quanto previsto dall'articolo 4 della legge n. 240 del 2010, concernente, appunto, l'istituzione del predetto fondo. Osserva, infatti, come, ad oggi, sul capitolo relativo residuino limitate risorse. Evidenzia, inoltre, che la previsione, per i soli studenti delle lauree Pag. 67geologiche, di una quota annua pari al 20 per cento delle risorse, ai sensi del comma 2 dell'articolo 1 del testo in esame, appare una percentuale significativa. Propone, quindi, in alternativa, di far riferimento esclusivamente al fondo di cui all'articolo 1 del decreto-legge n. 105 del 2003, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 170 del 2003, relativo al «Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti» che, nel Fondo di finanziamento ordinario 2014, ammontava a circa 64 milioni di euro, una cui quota è riservata previamente al sostegno delle lauree scientifiche, fra le quali anche quelle in geologia. Sottolinea, quindi, che, essendo presenti, in Italia, circa 5.000 studenti di geologia, che rappresentano approssimativamente il 3 per cento di quelli potenziali assegnatari delle borse previste per le lauree scientifiche a valere sul suddetto Fondo per il sostegno dei giovani, si potrebbe dire che la quota annua riservata ai soli studenti iscritti alle lauree geologiche è pari a non più del 3,5 per cento del predetto Fondo per i giovani.
  Dopo aver ricordato di condividere l'articolo 2 del testo in esame, osserva che l'articolo 3 tende a mutare i parametri quantitativi della legge n. 240 del 2010 sui dipartimenti e sulla loro numerosità minima. Osserva, quindi, che il limite dell'80 per cento dei docenti di area, da un lato, e la previsione di un numero non inferiore a venti unità, dall'altro, siano requisiti tali da evitare la corsa alla disaggregazione dei dipartimenti nelle Università, pur evidenziando che sembrerebbe opportuno riformulare il comma 1 dell'articolo 3, per evitare possibili problemi interpretativi. Rileva, infine, l'opportunità di sopprimere i commi 2 e 3 del medesimo articolo 3, in quanto gli stessi appaiono una modifica della disciplina relativa all'articolo 3 della legge n. 240 del 2010 e, in modo particolare, di quanto essa detta in materia di fusioni di strutture universitarie.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, propone di fissare il termine per la presentazione di eventuali emendamenti al testo in esame nella giornata di lunedì 16 febbraio.

  Gianluca VACCA osserva che anche il Movimento 5 Stelle reputa opportuno valutare attentamente la possibilità di una riformulazione dell'articolo 3, comma 1, del provvedimento in esame, affinché non si presti a dubbi interpretativi.

  Manuela GHIZZONI (PD), relatore, dopo aver condiviso la proposta del presidente di fissare a lunedì prossimo il termine per la presentazione di emendamenti, svolge alcune osservazioni in riferimento alle considerazioni testé rese dal sottosegretario Toccafondi. In primo luogo, con riferimento alla copertura finanziaria indicata nell'articolo 1 del testo in esame, rileva che quest'ultimo prevede un finanziamento aggiuntivo rispetto al Fondo di finanziamento ordinario attuale, al fine di sostenere le iscrizioni ai corsi di studi universitari nel campo delle scienze geologiche. Osserva, quindi, che la proposta del sottosegretario Toccafondi prevede, invece, un finanziamento da ricavare all'interno del «Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti», che rischia di sottrarre risorse per altre finalità finanziate a valere sul medesimo fondo, come, ad esempio, il programma Erasmus. Reputa comunque necessario individuare una copertura finanziaria che assicuri – al di là dell'indicazione di meri valori percentuali – una somma fissa adeguata alle finalità della presente legge. Condivide poi quanto affermato dal collega Vacca, in relazione alla formulazione del comma 1 dell'articolo 3, riguardo l'opportunità di predisporre un testo che non si presti a dubbi interpretativi. Riguardo, infine, alla richiesta del rappresentante del Governo di sopprimere i commi 2 e 3, che hanno l'intento di chiarire la portata normativa dell'articolo 3 della legge n. 240 del 2010, osserva che si potrebbe comunque predisporre un ordine del giorno relativo alle modifiche alla predetta legge n. 240 del 2010 contenute nel provvedimento in esame.

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  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, alla luce del dibattito svolto, propone quindi di fissare alle ore 18 di lunedì 16 febbraio 2015 il termine per la presentazione di eventuali emendamenti al testo in esame.

  La Commissione concorda.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

RISOLUZIONI

  Martedì 10 febbraio 2015. — Presidenza del presidente Flavia PICCOLI NARDELLI. — Intervengono il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Gabriele Toccafondi e il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo Francesca Barracciu.

  La seduta comincia alle 14.35.

7-00580 Santerini: Sulle modalità di attuazione del piano «La Buona Scuola».
(Seguito della discussione e rinvio).
7-00593 Simone Valente: Sulle modalità di attuazione del piano «La Buona Scuola».
(Discussione e rinvio – Abbinamento alla risoluzione 7-00580).

  La Commissione prosegue l'esame della risoluzione 7-00580 Santerini, rinviato, da ultimo, nella seduta del 3 febbraio 2015.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, comunica che è stata assegnata alla Commissione la risoluzione 7-00593 Simone Valente sulle modalità di attuazione del piano «La Buona Scuola». Vertendo su analoga materia della risoluzione 7-00580 Santerini, ne propone quindi l'abbinamento a quest'ultima.

  La Commissione delibera l'abbinamento della risoluzione 7-00593 Simone Valente alla risoluzione 7-00580 Santerini.

  Luigi GALLO (M5S) illustra, in qualità di cofirmatario, la risoluzione 7-00593 Simone Valente. Ricorda quindi che il presente atto di indirizzo intende correggere gli aspetti negativi del piano della «Buona scuola» presentato dal Governo. Osserva preliminarmente che le risorse stanziate dalla legge finanziaria 2015 per l'attuazione del predetto piano, pari a 1 miliardo di euro per l'anno 2015 e a 3 miliardi di euro annui a decorrere dall'anno 2016 non compensano i tagli passati al settore dell'istruzione, pari a circa 8 miliardi di euro. Rileva quindi che la risoluzione 7-00593 Simone Valente intende, tra le altre cose, porre fine al precariato del personale scolastico, e prende spunto da una consultazione effettuata con gli attori del mondo dell'istruzione da parte degli esponenti del Movimento 5 Stelle. Auspica comunque un confronto con il Ministro Giannini al fine della migliore attuazione del suddetto piano, che deve intervenire adeguatamente sulle procedure di reclutamento e formazione dei docenti. Osserva poi che una delle problematiche che il piano della «Buona scuola» rischia di non risolvere è quella concernente il divario di assunzioni tra docenti di classi di concorso di materie scientifiche e docenti di classi di concorso di materie umanistiche. Ricorda infatti che si rischia di assumere molti docenti di materie umanistiche, lasciando invece scoperte cattedre di materie scientifiche, in quanto i docenti di questi ultimi insegnamenti sembra che non siano sufficientemente presenti nelle graduatorie ad esaurimento dalle quali proverranno i futuri insegnanti. Auspica quindi l'assunzione di tutti gli insegnanti abilitati, prevedendosi un doppio canale di assunzioni per il futuro, con il 50 per cento delle stesse da effettuarsi a seguito di concorso e il restante 50 per cento tramite reclutamento dalle graduatorie degli insegnanti Pag. 69abilitati. Riassume poi gli altri punti della risoluzione in oggetto, tra i quali la necessità di garantire un'adeguata formazione degli insegnanti su temi quali la didattica innovativa, l'intelligenza emotiva, le intelligenze multiple, l'educazione all'affettività e l'uso della tecnologia applicata alla didattica. Aggiunge che bisogna prevedere un sistema di autovalutazione delle scuole e di valutazione di reti di scuola, con il coinvolgimento della comunità degli studenti e dei genitori, sulla base del superamento del sistema dell'INVALSI. Ritiene poi necessario destinare adeguate risorse per incrementare l'utilizzo dei libri digitali e aumentare le ore di laboratorio, garantendo l'insegnamento della lingua inglese sin dalla scuola dell'infanzia. Dopo aver ricordato l'importanza di una adeguata realizzazione dell'alternanza scuola-lavoro, garantendo il collegamento tra gli istituti scolastici e le aziende, ribadisce la necessità di verificare i requisiti per il riconoscimento della qualifica di istituto paritario, anche al fine di contrastare il fenomeno dei cosiddetti «diplomifici». Reputa inoltre essenziale assumere iniziative per incrementare il fondo d'istituto, anche al fine di arginare il fenomeno, sempre crescente, della richiesta alle famiglie di contributi economici attraverso il meccanismo dei contributi volontari, spostando in tal modo – gradualmente – il finanziamento della scuola dalla mano pubblica a quella privata, ossia dallo Stato alle famiglie degli studenti. Ricorda inoltre la necessaria attenzione che si deve porre nell'investimento in materia di edilizia scolastica, e nell'attuazione della banda larga per l'accesso alla rete internet. Aggiunge che il modello di scuola che il Movimento 5 Stelle prefigura è quello di una scuola «aperta», chiaramente ancora da attuare, nella quale le biblioteche, i musei e altri luoghi di aggregazione rappresentano luoghi per l'insegnamento che si vanno ad aggiungere alle aule scolastiche. Osserva infine che, pur condividendo l'attenzione della risoluzione 7-00580 Santerini per gli aspetti psicologici e pedagogici che vengono evidenziati nella stessa, ritiene che sia necessario realizzare, presso il MIUR, una rete educativa nazionale, composta da esperti di metodologie didattiche, nonché da pedagogisti e psicologi a supporto delle istituzioni scolastiche.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) chiede, in virtù di un impegno del suo gruppo politico previsto per la giornata di domani, che gli impedirà di partecipare alla seduta della Commissione, se per tale giornata è prevista la votazione delle risoluzioni all'ordine del giorno.

   Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, ricorda che per la giornata di domani non è attualmente prevista la discussione delle risoluzioni in oggetto.

  Simona Flavia MALPEZZI (PD) ricorda ai colleghi del Movimento 5 Stelle che non solo loro hanno effettuato consultazioni sul piano della «Buona scuola», in quanto sia il Governo, soprattutto con la consultazione on line, sia il Partito Democratico, si sono confrontati in tutta Italia su questo argomento, coinvolgendo moltissimi cittadini e esperti del settore. Ricorda altresì che la vecchia distinzione tra organico di fatto e organico di diritto sarà sostituita con quella dell'organico funzionale, il quale rappresenta tutto l'organico in dotazione agli istituti scolastici, in un sistema verticalizzato, con capacità di integrazione tra le scuole. Osserva quindi che la risoluzione 7-00593 Simone Valente non fa riferimento all'autonomia scolastica, la quale è necessaria per dare dignità ai docenti. Reputa inoltre contraddittoria la richiesta del Movimento 5 Stelle di risolvere il problema del precariato dei docenti utilizzando il doppio canale di reclutamento, essendo necessario valorizzare anche gli insegnanti che non hanno ancora raggiunto l'abilitazione. Ritiene inoltre che l'alternanza scuola-lavoro debba rappresentare un'importante esperienza formativa e culturale, da estendere anche ai licei. Osserva poi che gli istituti paritari non sono dei «diplomifici», dovendo essere conformi alle regole previste per il Pag. 70sistema pubblico integrato d'istruzione, ricordando che è interesse degli stessi istituti paritari che eventuali «diplomifici» siano espunti dal sistema scolastico. Ricorda infine che il Partito Democratico sostiene la proposta di legge cosiddetta «0-6 anni», che prevede un nuovo sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione delle risoluzioni in titolo ad altra seduta.

7-00559 Ghizzoni: Sul settantesimo anniversario della Resistenza e della Guerra di liberazione.
(Seguito della discussione e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in titolo, rinviata nella seduta del 3 febbraio 2015.

  Il sottosegretario Francesca BARRACCIU, con riferimento alla relazione svolta dalla presentatrice del presente atto di indirizzo, comunica che i Ministeri competenti stanno svolgendo un'interlocuzione, al fine di valutare la possibilità di giungere all'approvazione di una risoluzione il più ampiamente condivisa, la quale tenga anche in particolare considerazione la salvaguardia dei luoghi della memoria.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione della risoluzione in titolo ad altra seduta.

7-00385 Marzana: Sull'inserimento di autori meridionali nei programmi di letteratura delle scuole italiane.
(Seguito della discussione e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in titolo, rinviata nella seduta del 3 febbraio 2015.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, propone, alla luce dell'imminente inizio dei lavori dell'Assemblea, con previste votazioni, il rinvio della discussione della risoluzione in titolo ad altra seduta.

  La Commissione concorda.

  La seduta termina alle 15.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 374 del 22 gennaio 2015, a pagina 272, sia nel sommario, sia nella seconda colonna, prima riga, nonché a pagina 278, allegato 1, prima riga del titolo, nonché a pagina 337, ottava riga: le parole: «5-03803» sono sostituite dalle seguenti «5-03998».