CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 22 gennaio 2015
374.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 10 FEBBRAIO 2015

Pag. 272

INTERROGAZIONI

  Giovedì 22 gennaio 2015. — Presidenza del vicepresidente Flavia PICCOLI NARDELLI. — Intervengono il sottosegretario di Stato per l'interno, Gianpiero Bocci, e il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Angela D'Onghia.

  La seduta comincia alle 8.35.

5-03998 Manzi: Sul termine dei lavori per gli uffici governativi nelle Province di recente istituzione: Barletta-Andria-Trani, Fermo e Monza-Brianza.

  Il sottosegretario Gianpiero BOCCI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Irene MANZI (PD), replicando, si dichiara pienamente soddisfatta della risposta Pag. 273resa dal rappresentante del Governo, che dà atto di recenti provvedimenti normativi contenuti nel decreto-legge n. 192 del 2014, cosiddetto «mille proroghe», in questi giorni all'attenzione di questo ramo del Parlamento, che consentono il completamento degli interventi costruttivi già avviati nelle province Barletta-Andria-Trani, Fermo e Monza-Brianza, nonché l'utilizzo delle risorse finanziarie presenti nelle rispettive contabilità speciali. In particolare, esprime soddisfazione per la proroga al 31 dicembre 2015 del termine per l'utilizzo, da parte delle prefetture interessate, delle risorse finanziarie presenti nelle rispettive contabilità speciali, ai fini dell'adempimento delle obbligazioni assunte per la realizzazione degli uffici statali in questione. Prende altresì atto con soddisfazione della riunione, svoltasi nella serata di ieri presso la prefettura di Fermo, nel corso della quale si è convenuto che il Provveditorato alle opere pubbliche competente per la regione Marche e la ditta aggiudicataria dei lavori esamineranno congiuntamente, in tempi celeri, gli aspetti applicativi del contratto.

5-03705 Ribaudo: Sull'equipollenza di taluni diplomi accademici.

  Il sottosegretario Angela D'ONGHIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Aggiunge che la questione sollevata dall'interrogante è all'attenzione del Governo, il quale, come già rilevato nella risposta, ha predisposto un documento programmatico denominato «Chiamata alle arti», contenente taluni obiettivi strategici per il rilancio del settore. Assicura, altresì, che l'Esecutivo si adopererà al fine di stimolare una riflessione su tale problematica nel corso della discussione del decreto-legge cosiddetto «mille proroghe», attualmente all'attenzione di questo ramo del Parlamento.

  Francesco RIBAUDO (PD), replicando, pur prendendo atto della risposta fornita dal sottosegretario D'Onghia, ribadisce che le norme introdotte dai commi da 102 a 107 della legge n. 228 del 2012 contengono evidenti disparità di trattamento tra soggetti che, pur iscritti al medesimo corso di studi secondo il vecchio ordinamento, seguono un percorso formativo dalla durata temporale differenziata, sulla base dello strumento musicale da essi prescelto. Auspica, quindi, che il Governo, nel corso della discussione sul provvedimento cosiddetto «mille proroghe», si adoperi per porre fine a tale discriminazione e assuma le iniziative necessarie a salvaguardare il valore giuridico del corso di studi secondo il vecchio ordinamento e non gli anni necessari per conseguire il relativo titolo.

5-04197 Ghizzoni: Sulla ripartizione del Fondo per il finanziamento ordinario (FFO) delle università statali per l'anno 2014.

  Il sottosegretario Angela D'ONGHIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Manuela GHIZZONI (PD), replicando, ricorda preliminarmente le motivazioni specifiche sottese alla sua interrogazione, presentata il 3 dicembre 2014 e, dunque, in epoca antecedente rispetto alla pubblicazione del decreto interministeriale n. 893 del 2014, in materia di costo standard unitario di formazione per studente in corso. Rileva, in particolare, che l'articolo 1 di tale decreto riferisce il concetto di studente in corso alla condizione di studente iscritto entro la durata normale del corso di studi: a tal fine, sono considerati esclusivamente gli studenti regolarmente iscritti nell'Ateneo da un numero di anni complessivi non superiore alla durata normale del corso frequentato. A tale riguardo, ritiene che il concetto di «iscritto entro la durata normale del corso di studio» si presti, come recentemente dichiarato dal Consiglio universitario nazionale nell'adunanza del 14 gennaio 2015, a interpretazioni Pag. 274non univoche. Rileva, poi, come tale modello, che considera non corretto, escludendo completamente gli studenti fuori corso, potrebbe indurre gli Atenei ad adottare misure inopportune per ridurre il numero degli studenti fuori corso, effetto che dovrebbe, invece, essere ottenuto con altri metodi, quali, principalmente, l'orientamento e l'organizzazione dei corsi di studio; meccanismi che pesino in maniera graduata il ritardo nel conseguimento della laurea rispetto alla durata normale. Con riferimento, poi, ai parametri utilizzati per la quantificazione dei costi standard, richiamati all'articolo 2 del predetto decreto interministeriale, conviene con quanto dichiarato dal CUN, nella medesima Adunanza del 14 gennaio 2015, riguardo al «costo del personale docente»: mentre non è corretto incrementarne il costo quando la numerosità degli studenti supera quella di riferimento, non è possibile neanche ridurlo in presenza di numerosità inferiori, non mutando il fabbisogno di docenti necessari per mantenere attivo il corso di studio. In relazione, inoltre, all'ulteriore parametro rappresentato dal «costo medio dei professori di seconda fascia e dei ricercatori», dedotto a priori dal costo medio dei professori di prima fascia, ritiene che sarebbe più corretto calcolarlo separatamente per ciascun Ateneo, come avviene per i professori di prima fascia. Con riferimento, poi, al «costo dei servizi didattici, organizzativi e strumentali, compresa la dotazione di personale tecnico amministrativo, finalizzati ad assicurare adeguati servizi di supporto alla formazione dello studente», condivide quanto espresso dal CUN sulla opportunità che esso sia calcolato con pesi differenziati per le varie aree disciplinari, analogamente a quanto avviene per il costo della dotazione infrastrutturale. Ritiene, inoltre – in linea con quanto affermato dal CUN nella suddetta adunanza –, positivo e indispensabile mantenere nel tempo la stabilità delle procedure per la distribuzione delle risorse, nonché verificare sia l'efficacia e la corrispondenza alla realtà del modello, sia l'effettiva capacità perequativa del contributo previsto a questo scopo. Pur considerando, infine, necessario e giusto il correttivo territoriale – richiamato nella risposta del Governo alla presente interrogazione – basato sul contesto economico, che tiene conto della capacità contributiva delle famiglie, ritiene che tale correttivo non dovrebbe essere calcolato nel costo standard, bensì dovrebbe trovare risposta in una quota dedicata del Fondo di finanziamento ordinario.
  Si riserva, comunque, di approfondire anche in futuro tale problematica che, forse, avrebbe richiesto una consultazione preventiva degli organi parlamentari competenti, la quale non è comunque prevista a legislazione vigente.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno della seduta antimeridiana.

  La seduta termina alle 8.50.

COMITATO RISTRETTO

  Giovedì 22 gennaio 2015.

Disposizioni per la diffusione del libro su qualsiasi supporto e per la promozione della lettura.
C. 1504 Giancarlo Giordano e C. 2267 Zampa.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 8.50 alle 9.20.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 22 gennaio 2015. — Presidenza del vicepresidente Flavia PICCOLI NARDELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo Ilaria Carla Anna Borletti Dell'Acqua.

  La seduta comincia alle 14.15.

Pag. 275

5-04123 Simone Valente: Sulla concessione dei servizi aggiuntivi museali.

  Il sottosegretario Ilaria Carla Anna BORLETTI DELL'ACQUA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4). Produce inoltre un allegato contenente un elenco dei luoghi della cultura statali con concessioni di servizi aggiuntivi in regime di proroga (vedi allegato 5).

  Simone VALENTE (M5S), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta resa dal rappresentante del Governo. Ricorda, poi, che l'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, nella deliberazione n. 67 del 2011, ha ritenuto che la società «Arte lavoro e servizi» S.p.a. (Ales) non si configuri come società in house del Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo, per mancanza del requisito del controllo analogo, e ha ravvisato «ulteriori criticità» negli affidamenti diretti ad Ales S.p.a. Teme, quindi, che si proceda all'affidamento diretto alla predetta società, senza attivare le necessarie procedure ad evidenza pubblica. Dopo aver ribadito che i servizi aggiuntivi museali sono gestiti da imprese che operano in regime di oligopolio, auspica che il Governo intervenga prontamente per porre fine alle problematiche evidenziate.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.20.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 22 gennaio 2015. — Presidenza del vicepresidente Flavia PICCOLI NARDELLI. — Intervengono il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Davide Faraone e il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo Ilaria Carla Anna Borletti Dell'Acqua.

  La seduta comincia alle 14.20.

DL 192/2014: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative.
C. 2803 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite I e V).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 20 gennaio 2015.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori della odierna seduta della Commissione sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL), intervenendo sull'ordine dei lavori, dopo aver salutato il sottosegretario Davide Faraone, chiede che la Commissione possa procedere, al più presto, all'audizione di un rappresentante del Governo, che renda edotta la stessa sulle iniziative in ambito culturale che saranno realizzate nel corso dell'imminente Expo 2015.

  Il sottosegretario Ilaria Carla Anna BORLETTI DELL'ACQUA comunica che sabato 24 gennaio, alle ore 11, presso Palazzo Chigi, il Ministro Franceschini presenterà il cartellone dei primi mille eventi culturali che si svolgeranno durante il periodo Expo 2015. Si dichiara inoltre disponibile a fornire ulteriori notizie e informazioni in merito, nei tempi e con le modalità che saranno convenute insieme alla Commissione.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, ricorda che la questione testé ricordata potrà essere proficuamente affrontata nel corso dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione.

Pag. 276

  Gianluca VACCA (M5S), intervenendo anch'egli sull'ordine dei lavori, chiede al sottosegretario Faraone di chiarire quali siano le deleghe che gli sono state attribuite in materia di istruzione, università e ricerca.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, dopo aver ricordato che la Commissione deve procedere prontamente, nella giornata odierna, ad esprimere il proprio parere di competenza sul provvedimento in oggetto, a causa della prossima ripresa dei lavori dell'Assemblea, ritiene che la questione posta dal collega Vacca possa essere adeguatamente affrontata in altra sede.

  Simona Flavia MALPEZZI (PD), relatore, dopo aver salutato i due rappresentanti del Governo presenti, alla luce delle considerazioni da lei svolte nella precedente seduta sul provvedimento in esame, formula una proposta di parere favorevole sullo stesso con una condizione e due osservazioni (vedi allegato 6).

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) osserva preliminarmente che lo strumento del decreto-legge cosiddetto «mille proroghe» non appare corretto da un punto di vista ordinamentale, in linea con quanto recentemente sostenuto da Luca Ricolfi in un articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore. Chiede, poi, di trasformare in condizioni le due osservazioni testé illustrate dalla relatrice. Preannuncia, infine, voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole, eventualmente riformulata nel senso da lui indicato.

  Manuela GHIZZONI (PD) preannuncia voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole della relatrice, anche con la trasformazione in condizioni delle due osservazioni precedentemente richiamate. Pur non ritenendo il decreto cosiddetto «mille proroghe» lo strumento migliore per l'esercizio dell'attività legislativa, osserva che spesso l'attuazione dei provvedimenti nei tempi originariamente previsti risulta impossibile. Apprezza, in particolare, la condizione concernente la possibilità di proroga degli assegni di ricerca da parte delle università, in quanto le modalità di reclutamento del personale docente, ai sensi della legge n. 240 del 2010, comportano tempi di attuazione piuttosto prolungati. Aggiunge, infine, che nel corrente anno molti assegni di ricerca scadranno, ed è quindi importante fornire a coloro che ne hanno usufruito la possibilità di accedere alla qualifica di ricercatore.

  Luigi GALLO (M5S) preannuncia l'astensione del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice. Condividendo quanto testé affermato dal collega Palmieri, giudica assai negativo il ricorso allo strumento del decreto-legge cosiddetto «mille proroghe», il quale esautora il ruolo del Parlamento. Ricorda, poi, che si è ancora in attesa dell'emanazione di alcuni decreti attuativi del decreto-legge n. 104 del 2013, con riferimento, in particolare, alla promozione dei libri digitali e del consumo consapevole di cibi genuini da parte degli studenti. Ritiene, infine, che il Governo si faccia vanto della velocità con cui promuove i propri provvedimenti, a scapito della qualità e adeguatezza dei contenuti degli stessi.

  Milena SANTERINI (PI-CD) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice. Apprezza, in particolare, la disposizione di cui al comma 6 dell'articolo 6, che proroga dal 31 dicembre 2014 al 31 marzo 2015 il termine per l'indizione del primo corso-concorso nazionale per il reclutamento di dirigenti scolastici, previsto per le esigenze di copertura di posti vacanti nelle regioni nelle quali sia esaurita la graduatoria del concorso del 2011. Chiede, quindi, che si valuti l'opportunità di inserire un'osservazione nel parere che la Commissione si accinge ad esprimere, che preveda la consultazione delle associazioni dei dirigenti scolastici in merito all'attuazione della predetta norma.

  Gianluca VACCA (M5S), dopo aver censurato anch'egli l'utilizzo dello strumento Pag. 277del decreto-legge cosiddetto «mille proroghe» nell'attività legislativa, reputa inappropriato prorogare il divieto di incroci proprietari TV-giornali, disposto dall'articolo 3, comma 3, in quanto tale divieto andrebbe, invero, reso permanente.

  Simona Flavia MALPEZZI (PD), alla luce del dibattito svolto, ritiene di poter accogliere la richiesta di trasformare le due originarie osservazioni in condizioni, da aggiungere a quella precedentemente illustrata. Con riferimento, poi, alla richiesta formulata dalla collega Santerini, reputa che la stessa vada affrontata in altra sede e non nel corso dell'esame del presente provvedimento. Formula, quindi, una nuova proposta di parere favorevole con tre condizioni (vedi allegato 7).

  I sottosegretari Ilaria Carla Anna BORLETTI DELL'ACQUA e Davide FARAONE esprimono il parere favorevole del Governo sulla proposta di parere della relatrice, così come riformulata.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole con condizioni del relatore (vedi allegato 7).

  La seduta termina alle 14.40.

Pag. 278