CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 14 gennaio 2015
369.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 14 gennaio 2015. — Presidenza del presidente Daniele CAPEZZONE.

  La seduta comincia alle 13.35.

Indagine conoscitiva sulle tematiche relative agli strumenti finanziari derivati.
Audizione del Professor Paolo Savona.
(Svolgimento e conclusione).

  Daniele CAPEZZONE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

  Paolo SAVONA, Professore emerito di politica economica, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono i deputati Daniele CAPEZZONE, presidente, Matteo COLANINNO (PD), Giovanni PAGLIA (SEL), Carla RUOCCO (M5S), Michele PELILLO (PD), Alessio Mattia VILLAROSA (M5S), Sebastiano BARBANTI (M5S), Daniele PESCO (M5S) e Francesco CARIELLO (M5S), ai quali risponde Paolo SAVONA, Professore emerito di politica economica, nel corso della cui replica intervengono Girolamo PISANO (M5S) e Francesco CARIELLO (M5S).

  Svolge un ulteriore intervento Daniele PESCO (M5S), a cui replica Paolo SAVONA, Professore emerito di politica economica.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, ringrazia il Professor Savona e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.05.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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RISOLUZIONI

  Mercoledì 14 gennaio 2015. — Presidenza del presidente Daniele CAPEZZONE. — Interviene il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 15.05.

7-00422 Pesco: Eliminazione dell'aumento dell'accisa sulla birra previsto a decorrere dal 1o gennaio 2015.
7-00525 Pagano: Eliminazione dell'aumento dell'accisa sull'alcol etilico e sui prodotti alcolici intermedi previsto a decorrere dal 1o gennaio 2015.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni, rinviata, da ultimo, nella seduta del 10 dicembre scorso.

  Il Sottosegretario Paola DE MICHELI rileva in primo luogo come, con riguardo alla richiesta, contenuta nella risoluzione n. 7-00422, di evitare l'ulteriore aumento di accisa sulla birra, previsto a decorrere dal 1o gennaio 2015, ogni eventuale determinazione in tal senso richiederebbe contestualmente la necessità di individuare opportune misure compensative delle minori entrate derivanti dal mancato aumento delle aliquote disposte per legge.
  Per quanto concerne l'affermazione, recata dall'atto di indirizzo, secondo cui l'aumento dell'accisa renderebbe la birra italiana meno competitiva di quelle provenienti da altri Stati membri nei quali l'accisa è fissata in misura più bassa, precisa che l'accisa diventa esigibile nello Stato membro in cui avviene l'immissione in consumo con l'aliquota in vigore in quello Stato membro e che, pertanto, anche le birre provenienti da altri Stati membri commercializzate nel territorio italiano devono assolvere l'aliquota prevista dalla legislazione nazionale.
  Inoltre, in merito alle stime contenute in un recente studio del Centro studi Ref ricerche, commissionato dall'AssoBirra, secondo cui a causa degli aumenti delle aliquote di accisa sulla birra sarebbe in atto una contrazione dei consumi del prodotto con conseguente flessione del gettito erariale, fa presente come, in base all'analisi dei dati rilevati dalle deleghe di pagamento F24, il Dipartimento delle finanze riferisca che, nel periodo compreso tra ottobre 2013 e giugno 2014, il gettito derivante dalle accise sulla birra ha registrato invece un aumento di 49 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente.
  Ritiene quindi che il trend di crescita da gennaio a giugno del 2014, pari al 18 per cento circa rispetto allo stesso periodo dell'anno 2013, sia tale da far ritenere realizzabile il maggior gettito stimato in sede di relazione tecnica relativamente ai provvedimenti che hanno disposto gli aumenti delle aliquote d'accisa sulla birra.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, esprime il proprio rammarico per il fatto che gli emendamenti al disegno di legge di stabilità da lui presentati, i quali prevedevano la soppressione degli aumenti dell'accisa sulla birra e che avrebbero realizzato gli obiettivi delle risoluzioni in discussione, siano stati respinti dalla maggioranza di Governo. Ribadisce pertanto il proprio impegno a presentare, non appena sarà all'esame della Camera un provvedimento legislativo che abbia attinenza con tale materia, ulteriori proposte emendative volte a ridurre la pressione fiscale in tale settore, auspicando che in futuro il Governo e la maggioranza assumano una posizione più soddisfacente su tale tematica.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi ad altra seduta il seguito della discussione congiunta.

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7-00548 Pastorino: Proroga della sospensione degli adempimenti e versamenti tributari a favore dei contribuenti colpiti dalle alluvioni in Liguria, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Veneto e Friuli-Venezia Giulia.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione.

  Luca PASTORINO (PD) illustra la propria risoluzione, la quale pone in evidenza l'urgenza di un intervento a sostegno della regione Liguria e delle altre aree dell'Italia centro-settentrionale che sono state colpite da una serie di alluvioni disastrose tra settembre e novembre scorsi.
  A tale proposito ricorda, in primo luogo, che il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 20 ottobre 2014 e i seguenti decreti del 1o e 5 dicembre 2014 hanno disposto la sospensione fino al 20 dicembre dei termini per l'adempimento degli obblighi tributari a favore dei contribuenti colpiti dalle alluvioni in Liguria, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Veneto e Friuli-Venezia Giulia mentre, con il decreto del 12 dicembre 2014 del Ministro dell'economia e delle finanze, non è stata prorogata la sospensione ed è stato disposto che gli adempimenti e versamenti tributari arretrati siano effettuati dai cittadini e delle imprese colpite dalle alluvioni in un'unica soluzione entro il 22 dicembre.
  Evidenzia inoltre come i territori e le popolazioni colpite dalle alluvioni dello scorso autunno necessitino di un concreto aiuto, anche e soprattutto da parte dello Stato, per la ricostruzione, secondo il principio di solidarietà indicato dalla Costituzione e criteri di buon senso e ragionevolezza nella pianificazione delle politiche sociali ed economiche.
  Ritiene quindi che la sospensione degli adempimenti e versamenti tributari rappresenti un intervento minimo, indispensabile da parte dello Stato, a sostegno della ricostruzione nelle zone alluvionate, soprattutto in mancanza d'interventi più incisivi, su cui cittadini e imprese hanno riposto un legittimo affidamento.
  Rammenta infatti che i comuni colpiti si sono prodigati, pur nelle ristrettezze di bilancio, in interventi a sostegno delle aree alluvionate, e cita in tale quadro il comune di Genova, che ha disposto la sospensione delle scadenze tributarie di sua competenza fino al prossimo 28 febbraio.
  In tale contesto l'atto di indirizzo impegna il Governo ad assumere un'iniziativa normativa urgente per prorogare almeno fino al 28 febbraio 2015 la sospensione degli adempimenti e versamenti tributari a favore dei contribuenti colpiti dalle alluvioni in Liguria, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Veneto e Friuli-Venezia Giulia, che è stata disposta con i citati decreti del 20 ottobre 2014, 1o dicembre 2014 e 5 dicembre 2014.

  Il Sottosegretario Paola DE MICHELI segnala innanzitutto come, attese le persistenti difficoltà economiche e finanziarie dei soggetti interessati dagli eventi meteorologici richiamati dalla risoluzione, sia all'attenzione del Governo la possibilità di prevedere in favore dei soggetti colpiti dagli eventi calamitosi specifiche e più favorevoli modalità di pagamento dilazionato, come già verificatosi in passato per situazioni analoghe.
  Ricorda peraltro che, in sede di adozione di qualsivoglia misura agevolativa, quali ad esempio la dilazione dei pagamenti, qualora detti benefici siano accordati in favore di soggetti che svolgono attività economiche, deve essere valutata la compatibilità con la normativa dell'Unione europea sugli aiuti di Stato di cui all'articolo 107 del trattato 25 marzo 1957.
  In particolare, rammenta che il paragrafo 2 del citato articolo 107 prevede possibili deroghe de iure, tra le quali, alla lettera b), «gli aiuti destinati a ovviare ai danni arrecati dalle calamità naturali oppure da altri eventi eccezionali» e che, con l'articolo 47 della legge n. 234 del 2012, , sono stati disciplinati gli aiuti pubblici per le calamità naturali, anche sotto forma di agevolazione fiscale, e, in tale contesto, sono stati stabiliti i criteri, conformi alla disciplina comunitaria, per usufruire di tali agevolazioni.Pag. 40
  Inoltre, fa presente come il Dipartimento delle Finanze abbia precisato che un eventuale differimento degli adempimenti previsti per il 2014, trattandosi di annualità già conclusasi, non può determinare alcuna variazione di gettito rispetto a quello ormai acquisito al bilancio nell'esercizio stesso.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione congiunta degli atti di indirizzo ad altra seduta.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), intervenendo sui lavori della Commissione, chiede quali iniziative intenda assumere la Commissione in merito alla questione concernente la revisione del regime IMU sui terreni agricoli montani.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, con riferimento alla tematica sollevata dal deputato Fragomeli, avverte che, molto probabilmente nella giornata di martedì 20 gennaio prossimo, la Commissione svolgerà un incontro su tale questione con il Direttore del Dipartimento del Ministero dell'economia e delle finanze, Fabrizia Lapecorella.

  La seduta termina alle 15.15.