CAMERA DEI DEPUTATI
Domenica 21 dicembre 2014
363.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Domenica 21 dicembre 2014. — Presidenza del vicepresidente Flavia PICCOLI NARDELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per i beni, le attività culturali e il turismo, Ilaria Carla Anna Borletti Dell'Acqua.

  La seduta comincia alle 15.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che è entrato a far parte della VII Commissione il deputato Ferdinando Adornato.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2015).
C. 2679-bis-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2015 e bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017.
C. 2680-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario Pag. 852015 e per il triennio 2015-2017 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 7: Stato di previsione del Ministero dell'istruzione, università e ricerca per l'anno finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017.
Tabella n. 13: Stato di previsione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l'anno finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017.
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, e conclusione – Relazioni favorevoli).

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori dell'odierna seduta della Commissione sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Avverte altresì che la Commissione inizia oggi l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, così come modificati dal Senato, precisando che la stessa dovrà esprimere i propri pareri di competenza alla Commissione bilancio entro le ore 16 della giornata odierna, per permettere alla V Commissione di esprimere in tempo utile il mandato al relatore a riferire in Assemblea.

  Maria COSCIA (PD), relatore, ricorda che durante l'esame al Senato sono state introdotte varie novità ai provvedimenti in oggetto inerenti agli aspetti di interesse della VII Commissione, evidenziando che vi sono diverse modifiche positive che, in taluni casi, hanno recepito istanze emerse durante l'esame in prima lettura ma che non era stato possibile accogliere nel testo licenziato dalla Camera. Rileva come il testo, come noto, licenziato dalla Camera in prima lettura in tre articoli, è stato approvato dal Senato, nella mattinata di ieri, con modificazioni, in una formulazione di un solo articolo, composto di 735 commi, con la presentazione di un maxiemendamento su cui il Governo ha posto, ottenendolo, il voto di fiducia da parte dell'altro ramo del Parlamento.
  In particolare, sottolinea che è stato modificato l'originario comma 8 dell'articolo 1, prevedendosi il parere delle competenti Commissioni parlamentari sul programma triennale per l'utilizzo delle risorse del Fondo per la tutela del patrimonio culturale; è stato inoltre eliminato il riferimento alla mera presa d'atto dello stesso programma da parte del CIPE. In particolare, aggiunge che il parere parlamentare deve essere espresso prima della trasmissione del programma al CIPE (comma 10 dell'articolo unico). Al riguardo, segnala che occorrerebbe chiarire se, a seguito della eliminazione della presa d'atto, al CIPE competerà la delibera finale sul programma: ciò appare necessario anche per comprendere quando acquisterà efficacia lo stesso programma.
  Rileva che è stato poi inserito il comma 11 dell'articolo unico, che estende la possibilità di fruire delle agevolazioni fiscali introdotte con il cosiddetto ART-BONUS (articolo 1 del decreto-legge n. 83 del 2014, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge n. 106 del 2014) anche per il sostegno delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri di tradizione. Al riguardo, ricorda che le prime sono citate nel testo della legislazione vigente solo con riferimento alla realizzazione di nuove strutture, al restauro o al potenziamento di quelle esistenti e che i secondi, attualmente, non sono citati. Precisa inoltre che, a seguito del riferimento generale al sostegno delle fondazioni lirico-sinfoniche, lo stesso comma 11 elimina lo specifico riferimento alla realizzazione di nuove strutture, al restauro e al potenziamento di quelle esistenti delle stesse fondazioni. Aggiunge che il comunicato stampa del MIBACT del 16 dicembre 2014 evidenzia che, con la modifica, sarà possibile fruire del credito di imposta non solo per i finanziamenti a favore di nuove strutture o al restauro di quelle esistenti delle Pag. 86fondazioni lirico-sinfoniche, ma anche per i finanziamenti alle produzioni delle stesse e dei teatri di tradizione.
  Evidenzia, poi, che sono stati inseriti i commi 134 e 135, con i quali è autorizzata la spesa di 10 milioni di euro per il 2015 per le esigenze dell'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI). Precisa che al conseguente onere si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, ferma restando la disponibilità delle risorse provenienti dalle ex contabilità speciali (articolo 7, comma 39, del decreto-legge n. 95 del 2012, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge n. 135 del 2012). Rileva, a questo proposito, che tale misura era stata oggetto di emendamenti presentati alla Camera dei deputati nel corso della prima lettura del provvedimento. Evidenzia poi che è aggiunto il comma 136, che autorizza la spesa di 3.555.000 euro per l'anno 2015 e 555.000 euro a decorrere dall'anno 2016, per la promozione della lingua e cultura italiana all'estero, con particolare riferimento agli enti gestori di corsi di lingua e cultura italiana all'estero. Precisa che la copertura si rinviene mediante corrispondente riduzione dei fondi speciali di parte corrente (Tabella A del disegno di legge di stabilità) appostati a favore del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
  Rileva altresì che è stato inserito il comma 142, che prevede un contributo di 30 milioni di euro per gli anni 2015-2017 all'ASI per il finanziamento di programmi spaziali strategici nazionali in corso di svolgimento. Risulta poi inserito nel testo il comma 152, che autorizza la spesa di 5 milioni di euro, nel 2015, per gli interventi di messa in sicurezza e ristrutturazione degli edifici scolastici dei comuni della Sardegna danneggiati dagli eventi alluvionali del mese di novembre 2013, conseguentemente, è stato ridotto di pari importo l'accantonamento relativo al Ministero dell'economia e delle finanze presente nella Tabella A del disegno di legge di stabilità.
  Evidenzia quindi che è stato inserito il comma 162, che prevede la corresponsione di un contributo di un milione di euro per il 2015 alla Fondazione Auschwitz-Birkenau: tale somma costituisce la partecipazione italiana al Fondo perpetuo istituito per la perenne conservazione del campo di sterminio. Precisa che la modalità di erogazione del contributo è demandata a decreti del Ministro dell'economia e delle finanze: la copertura dell'onere è rinvenuta con corrispondente riduzione delle somme di parte corrente accantonate per il medesimo Dicastero nella Tab. A del disegno di legge di stabilità. Ricorda che la Fondazione Auschwitz-Birkenau è stata fondata da Wladyslaw Bartoszewski a Varsavia nel gennaio 2009 e che la missione della Fondazione risiede nella cura del Memoriale di Auschwitz e nel supporto alle attività del relativo Museo: a tale scopo la Fondazione raccoglie i fondi necessari, anche ricevendo donazioni. Precisa che tra i contribuenti alla fondazione spicca al primo posto il governo tedesco, con 60 milioni di euro, seguito dagli USA (15 milioni di dollari) e dalla Polonia (10 milioni di euro). L'Italia non figura, al netto della norma in commento, tra i donatori alla Fondazione Auschwitz-Birkenau.
  Rileva ulteriormente che sono stati inseriti i commi 170 e 171, che per il 2015 autorizzano la spesa di 5 milioni di euro da destinare agli Istituti superiori di studi musicali (ex pareggiati) e di 1 milione di euro da destinare alle Accademie di belle arti non statali finanziate in misura prevalente dagli enti locali. Al conseguente onere si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, ferma restando la disponibilità delle risorse provenienti dalle ex contabilità speciali (articolo 7, comma 39, del decreto-legge n. 95 del 2012, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge n. 135 del 2012).
  Sottolinea poi che sono stati inseriti i commi 173 e 174, con i quali si autorizza una spesa integrativa di 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017, Pag. 87per il finanziamento di interventi a favore dei collegi universitari di merito legalmente riconosciuti. Alla copertura dell'onere si provvede mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa relativa al Fondo per interventi strutturali di politica economica (articolo 10, comma 5, del decreto-legge n. 282 del 2004, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge n. 307 del 2004). Ricorda che è aggiunto anche il comma 176 che aumenta di 3 milioni di euro dal 2015 l'autorizzazione di spesa destinata alle iniziative di sviluppo tecnologico del Paese e per l'alta formazione tecnologica. Segnala che, contestualmente al presente rifinanziamento, è stata altresì disposta, in favore dell'Istituto Italiano di Tecnologia, la soppressione della riduzione di trasferimenti (per 3 milioni di euro a decorrere dal 2015) prevista nell'Allegato 6 al comma 252. La copertura finanziaria degli oneri recati dal rifinanziamento del comma in esame nonché dalla soppressione della riduzione dei contributi è posta a valere sul Fondo ISPE, che viene a tal fine ridotto di 6 milioni di euro annui a decorrere dal 2015 (comma 717).
  Rileva altresì che è stato inserito il comma 177, che autorizza la spesa di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017, in favore dell'Istituto nazionale di astrofisica – INAF per sostenere le ricerche e lo sviluppo di partenariati con imprese di alta tecnologia su progetti internazionali per lo sviluppo e la realizzazione di strumenti altamente innovativi. In particolare, si fa riferimento al progetto SKA-Square Kilometer Array, afferente al campo della radioastronomia, e al progetto CTA-CherenKov Telescope Array, afferente al campo dell'astronomia a raggi gamma. Conseguentemente, osserva che si riducono di pari importo gli accantonamenti di parte corrente, di cui alla Tab. A allegata al disegno di legge di stabilità, relativi al Ministero dell'economia e delle finanze.
  Ricorda inoltre che è stato inserito il comma 190, che stabilizza il finanziamento delle attività istituzionali del Comitato italiano paralimpico (CIP), autorizzando la spesa di 7 milioni di euro annui a decorrere dal 2015. Conseguentemente, è stato ridotto di pari importo l'accantonamento relativo al Ministero dell'economia e delle finanze presente nella Tabella A del disegno di legge di stabilità.
  Evidenzia poi che è stato inserito il comma 241, che autorizza la spesa di 5,5 milioni di euro per il 2015 per la tutela e la promozione del patrimonio culturale «e storico», affidando l'individuazione degli interventi da effettuare ad un decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. Al riguardo ricorda che, in base all'articolo 2 del decreto legislativo n. 42 del 2004, sono beni culturali le cose immobili e mobili che presentano interesse storico, ovvero artistico, archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico, e le altre cose individuate quali testimonianze aventi valore di civiltà. Pertanto, rileva che le cose che presentano interesse storico sono parte del patrimonio culturale e non elemento aggiuntivo rispetto allo stesso. Inoltre, in considerazione del fatto che la promozione è uno degli obiettivi della valorizzazione dei beni culturali, e che quest'ultima è materia di legislazione concorrente, segnala che occorre valutare se, ai fini dell'emanazione del decreto, non occorra prevedere un coinvolgimento delle regioni.
  Rileva poi che è stato inserito il comma 293, che stabilisce che la misura del canone di abbonamento alla televisione per il 2015 non può subire incrementi rispetto a quanto stabilito per il 2014; nonché che è stato sostituito l'originario articolo 27, comma 4 (articolo 2, comma 73, del testo approvato dalla Camera), onde prevedere, con decorrenza 1o gennaio 2015, il trasferimento alla Presidenza del Consiglio dei Ministri delle attività e delle relative risorse dedicate, presso il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (MAECI), alla diffusione di notizie italiane mediante testate giornalistiche italiane e straniere. È comunque stabilito che la Presidenza del Consiglio, nello svolgimento delle attività trasferite, tenga Pag. 88conto delle esigenze e delle indicazioni del MAECI (comma 321). Ricorda che dette attività fanno capo, attualmente, nell'organigramma del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, al Servizio per la stampa e la comunicazione istituzionale, segnatamente all'Ufficio I, che si occupa della comunicazione verso i media italiani ed internazionali, mediante raccolta, elaborazione e distribuzione della stampa italiana, nonché diffusione di materiale informativo di promozione dell'immagine del Paese.
  Rileva quindi che è stato inserito il comma 324 che differisce al 31 dicembre 2015 il termine – fissato dall'articolo 6, comma 1, del decreto legislativo n. 121 del 2013, cosiddetto «correttivo armi», e scaduto il 5 novembre 2014 – entro il quale le armi da fuoco ad uso scenico e le armi ad aria compressa o gas compresso per il lancio di capsule sferiche marcatrici (cosiddetto paintball) avrebbero dovuto essere sottoposte alla verifica del Banco nazionale di prova. La disposizione riproduce testualmente il contenuto dell'articolo 2 del decreto-legge n. 168 del 2014, il cui disegno di legge di conversione (A.C. 2727) è all'ordine del giorno dell'Assemblea della Camera.
  Osserva poi che è stato modificato l'originario articolo 28, comma 29 (articolo 2, comma 98, del testo approvato dalla Camera in prima lettura) prevedendo una disciplina transitoria – ossia, limitata al triennio 2015/2017 – per la programmazione del reclutamento di docenti e ricercatori universitari. In particolare, il comma 347 dispone che, nel periodo indicato, il numero dei ricercatori a tempo determinato della seconda tipologia (articolo 24, comma 3, lettera b), della legge n. 240 del 2010 – contratti triennali non rinnovabili, al termine dei quali i titolari possono essere inquadrati come professori associati) da reclutare non può essere inferiore alla metà di quello dei professori di prima fascia reclutati nel medesimo periodo (rapporto 1:2). La disposizione – che costituisce una deroga alla disciplina generale – si applica a tutti gli atenei. Ricorda che la disciplina generale – recata dall'articolo 4, comma 2, lettera c), del decreto legislativo n. 49 del 2013 – prevede, invece, che, negli atenei con una percentuale di professori di prima fascia superiore al 30 per cento del totale dei professori, deve essere stipulato un numero di contratti a favore di ricercatori a tempo determinato della seconda tipologia non inferiore a quello dei professori di prima fascia reclutati nel medesimo periodo (rapporto 1:1). Ricorda che l'articolo 2, comma 98, del testo approvato dalla Camera, lasciando immutato il riferimento agli atenei con una percentuale di professori di prima fascia superiore al 30 per cento del totale dei professori, eliminava il riferimento alla specifica tipologia di contratto di ricercatore a tempo determinato.
  Fa presente, quindi, che il comma 348 reca un'autorizzazione di spesa, nel limite di 5 milioni di euro annui, per il triennio 2015/2017, per l'attuazione di quanto previsto dal comma 347. Le risorse saranno ripartite con decreto interministeriale (MIUR-MEF).
  Rileva che sono stati inseriti i commi 353 e 354 che prorogano (dal 31 dicembre 2014) «fino a non oltre il 31 luglio 2015», il termine entro il quale le scuole situate nelle «regioni» ove ancora non è attiva la convenzione-quadro CONSIP per l'affidamento dei servizi di pulizia e ausiliari acquistano i medesimi servizi dagli stessi raggruppamenti e dalle stesse imprese che li assicuravano alla data del 31 marzo 2014. Inoltre, rileva che si autorizza la spesa di 130 milioni di euro nel 2015 per la realizzazione di interventi di mantenimento del decoro e della funzionalità degli immobili adibiti a sede di istituzioni scolastiche ed educative statali, prevedendo che nei territori ove è stata attivata la convenzione-quadro CONSIP gli interventi in questione sono effettuati ricorrendo alla stessa convenzione (mentre resta fermo che, nei territori in cui la convenzione-quadro non è stata ancora attivata, le istituzioni scolastiche ed educative statali acquistano il relativo servizio dagli stessi raggruppamenti e dalle stesse imprese che assicuravano i servizi di pulizia e gli altri servizi ausiliari alla data del 30 aprile Pag. 892014). All'onere derivante si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica.
  Evidenzia che sono aggiunti, inoltre, i commi da 431 a 434, che disciplinano la predisposizione di un Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate. In particolare, precisa che il comma 431 prevede che i comuni elaborino progetti di riqualificazione costituiti da un insieme coordinato di interventi diretti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale, e entro il 30 giugno 2015 li trasmettano alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Entro tre mesi dall'entrata in vigore della legge, è prevista l'approvazione di un bando, contenente le modalità e le procedure per la trasmissione dei progetti, attraverso l'emanazione di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo.
  Fa quindi presente che il comma 432 stabilisce che il suddetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri contenga: la costituzione e il funzionamento, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, di un Comitato per la valutazione dei progetti di riqualificazione sociale e culturale (lettera a); la documentazione che i comuni devono allegare ai progetti (lettera b); la procedura per la presentazione dei progetti (lettera c); i criteri di valutazione dei progetti da parte del Comitato (lettera d). Inoltre, il comma 433 disciplina la procedura per la selezione dei progetti comunali da inserire nel Piano, la stipula di convenzioni o accordi di programma con i Comuni promotori dei progetti medesimi, la trasmissione di dati e informazioni finalizzate al monitoraggio degli interventi. L'insieme delle convenzioni e degli accordi stipulati costituisce il Piano; ed il comma 434 istituisce il Fondo per l'attuazione del Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate, a decorrere dall'esercizio finanziario 2015 e fino al 31 dicembre 2017, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, contenente le somme da trasferire alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. A tal fine è autorizzata la spesa di 50 milioni di euro per l'anno 2015 e 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017.
  Sottolinea poi che è stato inserito il comma 467 che dispone l'esclusione dal computo del saldo finanziario rilevante ai fini della verifica del rispetto del patto di stabilità interno per gli anni 2015 e 2016 delle spese sostenute dalle province e dalle città metropolitane in tali anni per interventi di edilizia scolastica. Precisa che l'esclusione opera nel limite massimo di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015 e 2016 e gli enti beneficiari dell'esclusione e l'importo per ciascun ente dell'esclusione stessa sono individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri da emanare entro il 1o marzo 2015, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali. Ricorda che un'analoga deroga dal patto di stabilità è già vigente per i comuni (articolo 31, comma 14-ter, della legge n. 183 del 2011), con riferimento alle spese sostenute da tali enti per interventi di edilizia scolastica negli anni 2014 e 2015, nel limite massimo di 122 milioni di euro per ciascuno degli anni indicati (deroga introdotta dall'articolo 48, comma 1, del decreto-legge n. 66 del 2014).
  Rileva ulteriormente che è stato inserito il comma 535, che autorizza la spesa di 7,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015 e 2016, destinati alla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano per interventi conservativi e manutentivi straordinari del Duomo, necessari anche in vista dello svolgimento di EXPO 2015. Le risorse indicate si aggiungono ai 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2012, 2013 e 2014, destinati alla medesima finalità dall'articolo 8, comma 1-bis, del decreto-legge n. 83 del 2012 (convertito in legge, con modificazioni, dalla legge n. 134 del 2012), richiamato nel testo.Pag. 90
  Evidenzia che sono stati inseriti i commi 695 e 696, di contenuto identico all'articolo 3, commi 1 e 2, del decreto-legge 16 dicembre 2014, n. 185, recante «Disposizioni urgenti in materia di proroga dei termini di pagamento IMU per i terreni agricoli montani e di interventi di regolazione contabile di fine esercizio finanziario». Nel merito, ricorda che il comma 695 autorizza la spesa fino a un massimo di 64,1 milioni di euro per il 2014, per consentire il pagamento delle supplenze brevi e saltuarie del personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola. A tal fine, il Ministero dell'economia e delle finanze è autorizzato – sin da subito, ovvero nelle more dell'emanazione del decreto ministeriale di assegnazione dei fondi e, dunque, a prescindere dall'effettivo stanziamento delle relative risorse sui pertinenti capitoli di bilancio – al pagamento dei relativi importi.
  Osserva che il comma 696 prevede il monitoraggio trimestrale delle spese per supplenze brevi e saltuarie e introduce una clausola di salvaguardia secondo cui, qualora si verifichino scostamenti rispetto alle previsioni di spesa, il Ministero dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, su proposta del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, le occorrenti variazioni compensative tra le risorse destinate alle spese di funzionamento delle istituzioni scolastiche e quelle relative al pagamento delle supplenze brevi e saltuarie. La copertura dell'onere è recata dal comma 699, che riprende la copertura finanziaria indicata dall'articolo 5, comma 1, del suddetto decreto-legge n. 185 del 2014.
  Rileva che è aggiunto, infine, il comma 713 il quale eleva da 516,46 euro (già un milione delle vecchie lire) a 1.000 euro il limite dei pagamenti effettuati a favore di società, enti ed associazioni sportive dilettantistiche, nonché i versamenti da questi operati, che devono essere effettuati con mezzi tracciabili. La seconda parte del comma prevede, inoltre, che in caso di violazione della predetta norma si applicano soltanto le sanzioni amministrative. Risulta pertanto soppressa la precedente formulazione che prevede, in caso in inosservanza del suddetto limite, la decadenza dalle agevolazioni di cui alla legge 16 dicembre 1991, n. 398, recante disposizioni tributarie relative alle associazioni sportive dilettantistiche, e l'applicazione delle sanzioni previste dall'articolo 11 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471, recante riforma delle sanzioni tributarie non penali in materia di imposte dirette, di imposta sul valore aggiunto e di riscossione dei tributi.
  Passando poi al disegno di legge di bilancio, ricorda che con la seconda Nota di variazioni sono stati recepiti gli effetti degli emendamenti approvati dal Senato ai disegni di legge di stabilità e di bilancio, in sede di seconda lettura del testo approvato dalla Camera, nel quale erano già considerati, attraverso la prima Nota di variazioni, gli effetti della prima lettura. Fa presente che, pertanto, gli stanziamenti complessivi, in conto competenza, relativi al MIUR sono passati, per il 2015, da 51.484,9 milioni di euro a 52.605,6 milioni di euro.
  Con riferimento alle missioni e ai programmi, espone quindi il quadro riassuntivo del disegno di legge di bilancio 2015 relativo al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
  Rileva, poi, che gli stanziamenti complessivi in conto competenza relativi al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo sono passati, per il 2015, da 1.596,4 milioni di euro a 1.563,1 milioni di euro, illustrando il quadro riassuntivo con riferimento alle missioni e ai programmi.
  Rileva, infine, che per quanto concerne il Programma Attività ricreative e sport, nell'ambito della Missione Giovani e sport dello stato di previsione del MEF, lo stanziamento 2015 in conto competenza passa da 618,3 milioni di euro iniziali a 625,3 milioni di euro. Relativamente al Programma Sostegno all'editoria, nell'ambito della Missione Comunicazioni dello stato di previsione del MEF, precisa che il corrispondente stanziamento 2015, in conto competenza, passa da 208,8 milioni di euro iniziali a 215,9 milioni di euro. Pag. 91Con riferimento allo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, missione Comunicazioni, programma Servizi di comunicazione elettronica e radiodiffusione, le somme allocate per il 2015 sul capitolo 3121, relativo a contributi e rimborso oneri a emittenti radiofoniche e televisive in ambito locale, passano da 28 milioni di euro a 44,3 milioni di euro; quelle allocate sul capitolo 3021, relativo al servizio di trasmissione radiofonica delle sedute parlamentari, pari a 9,3 milioni di euro, non subiscono variazioni. Rinvia quindi alla documentazione predisposta dagli uffici per gli ulteriori approfondimenti.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, dichiara quindi aperta la discussione generale sui provvedimenti in esame.

  Luigi GALLO (M5S) premette preliminarmente che, pur essendo state approvate dal Senato anche misure condivisibili, è da censurare il metodo con il quale ciò è avvenuto. Rileva, in particolare, che i senatori hanno dovuto approvare un testo contenuto nel maxiemendamento presentato dal Governo, senza poterlo adeguatamente conoscere, il quale conteneva anche errori di natura sia formale che sostanziale. Osserva, in particolare, che le misure concernenti la promozione dell'attività di ricerca non sono state elaborate dalla VII Commissione, bensì dalla Commissione bilancio, non potendosi quindi tener conto adeguatamente dell'ampio dibattito svolto presso la Commissione cultura in merito. Entrando nel merito di alcune misure adottate, valuta negativamente l'attribuzione di 10 milioni di euro all'INVALSI per il 2015, dovendosi, a suo parere, impegnare prioritariamente quelle risorse a sostegno diretto delle scuole. Esprime altresì contrarietà alla proroga, fino al 31 luglio 2015, del termine entro il quale le scuole situate nelle regioni ove ancora non è attiva la convenzione-quadro CONSIP per l'affidamento dei servizi di pulizia e ausiliari acquistano i medesimi servizi dagli stessi raggruppamenti e dalle stesse imprese che li assicuravano alla data del 31 marzo 2014, autorizzandosi inoltre la spesa di 130 milioni di euro, nel 2015, per la realizzazione di interventi di mantenimento del decoro e della funzionalità degli immobili adibiti a sede di istituzioni scolastiche. Rileva, infatti, che l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha ipotizzato la sussistenza di un cartello di imprese cooperative che eseguono i suddetti servizi per le scuole, a danno della trasparenza, e che indagini di natura penale sono in corso nei confronti del presidente di Manutencoop, una delle società destinatarie della presente misura. Rileva quindi che l'utilizzo degli ex LSU in tali attività ha comportato la lesione di diritti di questi lavoratori e che l'internalizzazione degli stessi comporterebbe un minor dispendio di risorse rispetto all'attribuzione delle stesse alle società cooperative. Considerato quanto sopra, rileva che il suo gruppo non può essere a favore dei provvedimenti in esame.

  Maria MARZANA (M5S) condivide quanto testé riportato dal collega Gallo in ordine al finanziamento all'INVALSI e alla proroga del termine connesso alla convenzione-quadro CONSIP, segnalando, inoltre, che sia la misura concernente l'INVALSI sia quella concernente il finanziamento per gli Istituti superiori di studi musicali e per le Accademie di belle arti non statali, sono coperte con una corrispondente riduzione del Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, pregiudicandone la funzionalità. Con riferimento, poi, allo stanziamento di 5,5 milioni di euro per l'anno 2015 per la tutela e la promozione del patrimonio culturale e storico, disposto dal nuovo comma 241, rileva che, a differenza di quanto ivi previsto, promotore del decreto attuativo debba essere il MIBACT e non il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Osserva, infine, che la previsione del comma 713 di elevare da 516,46 euro a 1.000 euro il limite dei pagamenti effettuati a favore di associazioni sportive dilettantistiche che devono essere effettuati con mezzi tracciabili, rischia di indebolire la trasparenza dei conti degli enti interessati.

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  Ilaria CAPUA (SCpI) reputa positive le misure a favore dell'Istituto nazionale di astrofisica per gli anni 2015/2017, di cui al comma 177, e la disciplina transitoria per la programmazione del reclutamento dei docenti e ricercatori universitari, di cui ai commi 347 e 348, che danno seguito alle indicazioni emerse in Commissione cultura su tale tema.

  Bruno MOLEA (SCpI) esprime soddisfazione per le misure a favore dello sport, disposte, in particolare, dal comma 190, che stabilizza il finanziamento delle attività istituzionali del Comitato italiano paralimpico, autorizzando la spesa di 7 milioni di euro annui a decorrere dal 2015 e dal citato comma 713 sui limiti per i pagamenti in contanti per le società sportive dilettantistiche, il quale, inoltre, prevede che, in caso di violazione, si applicano soltanto le sanzioni amministrative, risultando pertanto soppressa la precedente formulazione che prevede, in caso in inosservanza del suddetto limite, la decadenza dalle agevolazioni di cui alla legge n. 398 del 1991.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, osserva che le citate misure vanno incontro ad alcune richieste formulate da alcuni addetti ai lavori del settore sportivo, recentemente auditi dalla Commissione.

  Maria COSCIA (PD), relatore, condivide le osservazioni della collega Capua sulla promozione del settore della ricerca e del collega Molea sulle misure a sostegno dell'attività sportiva. Reputa invece opportuno sostenere l'attività dell'INVALSI, che promuove l'autovalutazione da parte delle scuole. Rileva infine che le imprese aggiudicatarie delle gare CONSIP per l'affidamento di servizi ausiliari e di pulizia nelle scuole hanno vinto regolari gare d'appalto e che la norma citata dai colleghi Gallo e Marzana mira a regolare la situazione nelle regioni ove le convenzioni non sono state attivate.
  Formula, quindi, una proposta di relazione favorevole sulla Tabella 2 annessa al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2015 e al bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017, concernente lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, nonché sulle parti connesse del disegno di legge di stabilità per il 2015, limitatamente alle parti di competenza della VII Commissione (vedi allegato 1).
  Formula, poi, una proposta di relazione favorevole sulla Tabella 3 annessa al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2015 e al bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017, concernente lo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, nonché sulle parti connesse del disegno di legge di stabilità per il 2015, limitatamente alle parti di competenza della VII Commissione (vedi allegato 2).
  Propone quindi una relazione favorevole sulla Tabella 7 annessa al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2015 e al bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017, concernente lo stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, nonché sulle parti connesse del disegno di legge di stabilità per il 2015 (vedi allegato 3).
  Propone, infine, una relazione favorevole sulla Tabella 13 annessa al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2015 e al bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017, concernente lo stato di previsione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, nonché sulle parti connesse del disegno di legge di stabilità per il 2015 (vedi allegato 4).

  Il sottosegretario Ilaria Carla Anna BORLETTI DELL'ACQUA esprime parere conforme a quello del relatore.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, dopo aver dato conto delle sostituzioni, dà la parola ai deputati che intendono intervenire per dichiarazioni di voto.

  Milena SANTERINI (PI-CD) giudica favorevolmente la misura a favore dell'INVALSI, che stimola le scuole a migliorare se stesse, pur reperendo le risorse necessarie dal citato Fondo per il funzionamento Pag. 93delle istituzioni scolastiche, destinato anche ai soggetti disabili. Pur apprezzando le disposizioni relative all'assunzione di docenti universitari, di cui ai commi 347 e 348, ritiene che la normativa risultante possa, in relazione alle domande di pensionamento che si registreranno nei prossimi mesi, determinare uno sbilanciamento a sfavore dei professori di prima fascia.
  Reputa, infine, positivamente la corresponsione di un contributo di un milione di euro, per il 2015, alla Fondazione Auschwitz-Birkenau, disposta dal comma 162, ricordando che altri Stati hanno contribuito al medesimo fine con stanziamenti anche superiori. Preannuncia, quindi, voto favorevole sulle relazioni favorevoli della collega Coscia.

  Tamara BLAZINA (PD) reputa complessivamente positivi i provvedimenti in esame, così come modificati dal Senato, il quale è riuscito ad introdurre elementi migliorativi del testo, già sollecitati nel corso del dibattito in prima lettura presso la Camera dei deputati. Ricorda, in particolare, le misure a favore degli Istituti superiori di studi musicali e delle Accademie di belle arti non statali; quelle a favore dello sport, della ricerca, delle aree urbane degradate e dell'edilizia scolastica. Preannuncia, quindi, a nome del suo gruppo, voto favorevole sulle relazioni favorevoli della collega Coscia.

  Luigi GALLO (M5S), pur apprezzando le misure concernenti la ricerca e l'edilizia scolastica, rileva che l'entità ridotta degli stanziamenti destinati alle stesse non determina un'inversione di marcia nella politica del Governo in materia di cultura e di istruzione. Dopo aver ricordato i tagli determinati al settore dell'istruzione dall'ex articolo 28 del disegno di legge di stabilità, già evidenziati dal suo gruppo nel corso della discussione in prima lettura presso la Camera dei deputati, trova singolare che di tutto il progetto denominato «La buona scuola», solo una misura concernente l'INVALSI è stata immediatamente attuata, rinviando all'inizio del prossimo anno scolastico la realizzazione dei restanti interventi. Preannuncia, quindi, a nome del suo gruppo, voto contrario sulle relazioni favorevoli della collega Coscia.

  Si passa quindi all'esame della Tabella 2 e delle parti ad essa riferite del disegno di legge di stabilità per il 2015.

  La Commissione approva quindi la proposta di relazione favorevole sulla Tabella 2 annessa al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2015 e al bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017, concernente lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, nonché sulle parti connesse del disegno di legge di stabilità per il 2015, limitatamente alle parti di competenza della VII Commissione (vedi allegato 1).

  Si passa quindi all'esame della Tabella 3 e delle parti ad essa riferite del disegno di legge di stabilità per il 2015.

  La Commissione approva quindi la proposta di relazione favorevole sulla Tabella 3 annessa al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2015 e al bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017, concernente lo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, nonché sulle parti connesse del disegno di legge di stabilità per il 2015, limitatamente alle parti di competenza della VII Commissione (vedi allegato 2).

  Si passa quindi all'esame della Tabella 7 e delle parti ad essa riferite del disegno di legge di stabilità per il 2015.

  La Commissione approva quindi la proposta di relazione favorevole sulla Tabella 7 annessa al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2015 e al bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017, concernente lo stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, nonché sulle parti Pag. 94connesse del disegno di legge di stabilità per il 2015 (vedi allegato 3).

  Si passa quindi all'esame della Tabella 13 e delle parti ad essa riferite del disegno di legge di stabilità per il 2015.

  La Commissione approva quindi la proposta di relazione favorevole sulla Tabella 13 annessa al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2015 e al bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017, concernente lo stato di previsione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, nonché sulle parti connesse del disegno di legge di stabilità per il 2015 (vedi allegato 4).

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, l'onorevole Coscia, in qualità di relatore, riferirà sui disegni di legge di stabilità e bilancio, così come modificati dal Senato, presso la V Commissione e che saranno trasmesse alla medesima Commissione bilancio le relazioni approvate riferite alle Tabelle di competenza.

  La seduta termina alle 15.50.

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