CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 dicembre 2014
360.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 17 dicembre 2014. — Presidenza del presidente Elio VITO. — Intervengono i sottosegretari di Stato per la difesa Domenico Rossi e Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.

Modifiche al codice di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, in materia di limiti all'assunzione di incarichi presso imprese operanti nel settore della difesa da parte degli ufficiali delle Forze armate che lasciano il servizio con il grado di generale o grado equiparato.
C. 2428 Carlo Galli.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 dicembre 2014.

  Elio VITO, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri di tutte le Commissioni competenti in sede consultiva. In particolare, la Commissione Affari costituzionali e la Commissione Bilancio hanno espresso parere favorevole con un'osservazione, mentre le Commissioni Giustizia, Attività produttive e Lavoro hanno espresso parere favorevole.

  Giorgio ZANIN (PD), relatore, osserva che la Commissione Affari costituzionali ha formulato un'osservazione volta a valutare l'opportunità di chiarire espressamente se, ai fini della configurabilità della fattispecie di incompatibilità prevista dalla proposta di legge, il grado di generale di brigata, di divisione, di corpo d'armata e di generale o il grado equivalente sia Pag. 37richiesto o meno anche nei quindici anni antecedenti la data di cessazione dal servizio.
  Ritenendo tale precisazione opportuna, preannuncia di aver predisposto un emendamento (vedi allegato 1) per specificare che l'incompatibilità riguarda coloro che lasciano il servizio con il grado di generale e che durante gli ultimi quindici anni di servizio – anche senza il grado di generale – sono stati impiegati nelle attività collegate al procurement militare.
  Quanto all'osservazione della Commissione bilancio, ritiene preferibile non recepire il suggerimento della stessa, volto a precisare che la disciplina in materia di incompatibilità introdotta dal provvedimento si applica al personale militare che lascia il servizio per essere collocato in congedo ai sensi di quanto previsto dagli articoli 886, 887, 888, 889 e 890 del codice dell'ordinamento militare.
  Rileva infatti che nel testo del provvedimento sono già indicate tutte le cause di cessazione dal servizio (congedo, congedo assoluto, ausiliaria, aspettativa e sospensione) e che, facendo riferimento agli istituti previsti da singoli e specifici articoli, si rischia di non essere altrettanto esaurienti.
  Annuncia quindi di aver predisposto ulteriori emendamenti, ai fini del coordinamento del testo, e li illustra, raccomandandone l'approvazione (vedi allegato 1).
  Prima di concludere, ricorda che nell'ambito del dibattito era emerso un generale consenso rispetto alla possibilità di chiedere il trasferimento della proposta di legge alla sede legislativa ed esprime l'auspicio che possano celermente realizzarsi le condizioni per procedere all'approvazione del provvedimento.

  Elio VITO, presidente, con riferimento alla richiesta di trasferimento alla sede legislativa, comunica che è stata quasi completata l'acquisizione formale del consenso dei rappresentanti dei gruppi e preannuncia quindi che scriverà al Ministro per i rapporti con il Parlamento per appurare se vi sia l'assenso del Governo, come richiesto dall'articolo 92, comma 6 del regolamento.
  Fa presente peraltro che, se i presupposti per il trasferimento alla sede legislativa non dovessero maturare, i gruppi, una volta conferito il mandato al relatore, potranno comunque chiedere in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo che il provvedimento sia iscritto a breve nel calendario dei lavori dell'Assemblea.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI esprime parere favorevole sull'emendamento del relatore 1.50, osservando che la formulazione attuale della norma comporta in effetti un'incertezza interpretativa che appare opportuno eliminare.
  Manifesta quindi apprezzamento per la scelta del relatore di non recepire l'osservazione della Commissione bilancio, concordando sul fatto che un'indicazione eccessivamente puntuale degli articoli che disciplinano le cause di cessazione dal servizio rischia di irrigidire la norma, anche in considerazione del fatto che gli articoli richiamati dalla Commissione Bilancio potrebbero non essere più, in futuro, quelli di riferimento per l'istituto del congedo.
  Esprime, infine, parere favorevole sulle restanti proposte emendative, in ragione del loro carattere formale.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti del relatore 1.50, 1.51, 1.100, 1.101, 1.102 e Tit. 1; quindi delibera di conferire al relatore, deputato Zanin, il mandato di riferire all'Assemblea in senso favorevole sul provvedimento in esame, nonché di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Elio VITO, presidente, avverte che si riserva di designare i componenti del comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

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Autorizzazione di spesa per la prosecuzione dell'impiego di personale militare per la prevenzione dei delitti di criminalità organizzata e ambientale in Campania.
C. 2679-quater Governo.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'11 dicembre 2014.

  Elio VITO, presidente, ricorda che nella seduta del 3 dicembre la Commissione ha concluso l'esame degli emendamenti presentati e ha trasmesso il testo risultante dall'emendamento approvato alle Commissioni competenti in sede consultiva, per l'acquisizione dei rispettivi pareri.
  Nel comunicare, quindi, che le Commissioni Affari costituzionali, Giustizia e Ambiente hanno espresso parere favorevole, mentre la Commissione Lavoro ha espresso parere favorevole con un'osservazione, avverte che, nonostante la lettera di sollecitazione da lui inviata al suo presidente, la Commissione Bilancio non si è ancora pronunciata.

  Rosanna SCOPELLITI (NCD), relatore, propone di procedere ugualmente al conferimento del mandato al relatore, ritenendo che la Commissione Bilancio possa utilmente esprimere il proprio parere all'Assemblea.

  Elio VITO, presidente, preso atto che non vi sono obiezioni alla proposta della relatrice, che condivide, pone in votazione il conferimento del mandato a riferire in Assemblea.

  La Commissione delibera di conferire alla relatrice, deputata Scopelliti, il mandato di riferire all'Assemblea in senso favorevole sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Elio VITO, presidente, avverte che si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 14.20.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 17 dicembre 2014. — Presidenza del presidente Elio VITO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.20.

7-00223 Artini, 7-00376 Sammarco, 7-00380 Scanu: Sull'impiego di aeromobili a pilotaggio remoto dell'Aeronautica militare di classe strategica Predator.
(Seguito della discussione congiunta e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00093).

  Elio VITO, presidente, ricorda che nelle sedute del 1o ottobre e del 10 dicembre sono state svolte le audizioni informali di rappresentanti dell'ENAC e del Capo del III Reparto dello stato maggiore dell'Aeronautica, generale di brigata aerea Gianni Candotti. Ricorda inoltre che nell'ambito della discussione dei tre atti di indirizzo la Commissione lo scorso 14 luglio ha svolto una missione per conoscere da vicino la «terra dei fuochi».

  Gian Piero SCANU (PD) presenta e illustra una proposta di risoluzione unitaria, elaborata alla luce delle risoluzioni in titolo e di quanto emerso dalle audizioni (vedi allegato 2). Richiama in particolare la necessità di comparare i costi e i benefici connessi all'impiego degli aeromobili a pilotaggio remoto nella «terra dei fuochi», come emerso nel corso dell'audizione informale del generale Candotti.
  Auspica, in conclusione, che i gruppi e il Governo possano valutare favorevolmente il testo da lui proposto.

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  Gianfranco SAMMARCO (NCD), condividendo la proposta di risoluzione unitaria formulata dal deputato Scanu, che sottoscrive, ritira la risoluzione 7-00376, di cui è primo firmatario.

  Gianluca RIZZO (M5S), condividendo la proposta di risoluzione unitaria formulata dal deputato Scanu, che sottoscrive, ritira la risoluzione 7-00223, di cui è cofirmatario.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO, nel ringraziare il relatore per il lavoro di sintesi da lui svolto, dichiara la disponibilità dell'Esecutivo ad accogliere gli impegni previsti dall'atto di indirizzo, preavvertendo che il Governo si riserva, se necessario, di ampliare l'istruttoria che viene richiesta, coinvolgendo anche gli enti locali interessati e la regione Campania; non ritiene peraltro opportuno precisarlo espressamente nel dispositivo della risoluzione, per evitare di renderlo troppo rigido.

  Gian Piero SCANU (PD) concorda con il rappresentante del Governo sia sull'opportunità di coinvolgere nell'istruttoria gli enti locali e la regione Campania, sia anche sull'opportunità di non prevederlo espressamente nel testo della risoluzione.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la risoluzione Rizzo, Sammarco, Scanu 8-00093 (vedi allegato 2).

7-00413 Frusone: Sulla pubblicazione su Internet dei dati di interesse generale provenienti dagli istituti e centri della Difesa.
(Discussione e rinvio).

  Luca FRUSONE (M5S) illustra l'atto di indirizzo in titolo, chiarendo che lo stesso è finalizzato a dare ulteriore impulso alle iniziative per favorire i processi di open data, prevedendo la pubblicazione sui rispettivi siti Internet dei dati dell'Istituto geografico militare di Firenze, dell'Istituto idrografico della marina di Genova e di altri enti militari che detengono dati di interesse generale.
  Nell'evidenziare, quindi, che in Inghilterra un'analoga iniziativa è stata già positivamente avviata, portando ad un incremento del PIL compreso tra i 13 e i 28 milioni e mezzo di sterline, auspica che anche in Italia si possano rendere fruibili i dati informativi oggi in possesso degli enti militari, assicurando che si potranno così ottenere risultati assolutamente redditizi dal punto di vista economico. Ciò appare tanto più necessario, a suo avviso, alla luce dell'elevato prezzo con cui è stato messo in vendita il database completo dell'Istituto geografico militare di Firenze: e questo nonostante le recenti disposizioni del decreto-legge n. 179 del 2012 prevedano che serva un'apposita deliberazione per individuare i casi eccezionali in cui tali dati sono resi disponibili a tariffe superiori ai costi marginali.
  Poiché ritiene che l'atto di indirizzo non abbia un orientamento in contrasto con la politica del Governo riguardo alla trasparenza ed alla fruibilità degli open data, auspica che la risoluzione possa essere approvata con la più ampia convergenza possibile.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO rileva che nello spirito la risoluzione si muove nella stessa direzione dell'operato del Governo nell'ambito della politica sugli open data.
  Evidenzia, tuttavia, che allo stato attuale la normativa vigente – che si riserva di indicare dettagliatamente in seguito, eventualmente mediante una nota scritta – non consente agli organi cartografici dello Stato di mettere a disposizione i dati raccolti o predisposti con modalità open data gratuiti e che tali organi ricavano, peraltro, dai proventi delle vendite dei dati il sostentamento per assicurare il funzionamento delle attività connesse alla produzione.
  Per tali ragioni propone una riformulazione della parte motiva dell'atto di indirizzo che impegni il Governo a porre in essere i necessari ed opportuni approfondimenti Pag. 40sull'incongruenza esistente tra diverse disposizioni di legge che disciplinano la gestione economica dei dati geo-spaziali e meteo-oceanografici prodotti dagli organi cartografici dello Stato, al fine di superare le criticità rinvenibili nell'attuale quadro normativo.

  Giorgio ZANIN (PD) domanda al presentatore dell'atto di indirizzo di chiarire in che modo la libera fruibilità dei dati degli istituti cartografici potrebbe fungere da volano per l'economia.

  Luca FRUSONE (M5S) precisa che, rendendo i dati fruibili anche ai soggetti privati che sviluppano piccoli progetti e che non hanno a disposizione i fondi sufficienti per realizzarli, si consentirebbe, a minor costo, l'avvio di progetti attualmente non sviluppabili, con effetti espansivi sull'economia, senza contare che i dati in questione sono utili anche per associazioni che svolgono attività senza profitto, per esempio in campo ambientale.
  Ritiene sicuramente utile la nota sui chiarimenti normativi preannunciata dal sottosegretario Alfano e si riserva, pertanto, di approfondire la proposta di riformulazione illustrata dal rappresentante del Governo e di pronunciarsi su di essa in una successiva seduta.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO manifesta la disponibilità del Governo a trasmettere alla Commissione anche i dati concernenti le entrate degli istituti cartografici dello Stato, sottolineando che, nel momento in cui si scegliesse di rendere accessibili i dati a platee di utenti più ampie di quelle attuali, occorrerebbe anche rivedere le strutture organizzative degli enti interessati, che non sono pronti, al momento, per soddisfare le richieste provenienti da un mercato generalizzato.

  Elio VITO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

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