CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 novembre 2014
344.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 329

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 26 novembre 2014. — Presidenza del Presidente Elio VITO. – Interviene il sottosegretario di Stato alla difesa Domenico Rossi.

  La seduta comincia alle 14.35.

Sull'ordine dei lavori.

  Elio VITO, presidente, comunica che è pervenuta la richiesta affinché delle sedute odierne sia data pubblicità anche mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Propone, quindi, di invertire l'ordine dei lavori, iniziando dall'esame dello schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2014, relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma.

  La Commissione conviene.

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2014, relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma.
Atto n. 118.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta del 17 novembre 2014.

  Elio VITO, presidente, ricorda che il termine per l'espressione del parere è fissato per il 1o dicembre 2014. Avverte, quindi, che il Governo, a seguito dei chiarimenti Pag. 330richiesti nella precedente seduta, ha fatto pervenire una nota (vedi allegato 1) integrativa della documentazione allegata allo schema in esame.

  Paolo BOLOGNESI (PD), relatore, presenta una proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni, che illustra (vedi allegato 2).

  Gianluca RIZZO (M5S) evidenzia che il provvedimento in esame rappresenta un primo passo in avanti in direzione del perseguimento di quei criteri che dovrebbero essere alla base della ripartizione dei contributi e che erano stati ampiamente discussi in occasione dello schema di decreto relativo all'anno precedente.
  Ciò nonostante, ritiene che il provvedimento debba essere ancora migliorato e, pertanto, presenta una proposta alternativa di parere, che illustra (vedi allegato 3).

  Il sottosegretario Domenico ROSSI rileva che l'obiettivo perseguito dal Governo con lo schema di decreto in oggetto è quello di fare in modo che le associazioni combattentistiche e d'arma abbiano un ruolo sempre più chiaro nei confronti della società civile e delle Forze armate ed è per questa ragione che quest'anno, per la prima volta, è stato adottato un criterio selettivo dei progetti presentati dai singoli sodalizi. Osserva, quindi, che le associazioni hanno dimostrato nel complesso di aver recepito il nuovo principio, nonostante le indicazioni a suo tempo fornite dal dicastero della Difesa siano state da alcune seguite in maniera più netta, mentre da altre in misura minore.
  Ritiene, tuttavia, che trattandosi di un principio nuovo, si può ammettere una fase transitoria di adattamento. Per questo il Governo preferirebbe che le indicazioni contenute nella proposta di parere del relatore fossero riferite soltanto ai prossimi decreti di riparto, a partire da quello relativo ai contributi per il 2015. Invita quindi il relatore a considerare l'opportunità di riformulare la sua proposta di parere nel senso anzidetto e a trasformare in osservazioni le condizioni apposte alla proposta di parere.
  Quanto, invece, all'apparente dimenticanza dei progetti riguardanti le commemorazioni relative al 100o anniversario dell'ingresso dell'Italia nella I guerra mondiale ed al 70o anniversario della Liberazione – cui fa riferimento la proposta alternativa del gruppo del Movimento 5 Stelle – assicura che i valori della memoria sono rispettati nelle attività delle associazioni.

  Donatella DURANTI (SEL) dichiara di condividere il principio che ispira la proposta di parere del relatore, in quanto ritiene importante che vi sia chiarezza quanto ai criteri da applicare per decidere il riparto dei finanziamenti pubblici, come pure che ci si basi sui progetti presentati dalle singole associazioni, così da evitare di finanziarle tutte indistintamente.
  Condivide altresì lo spirito della proposta di parere alternativa del gruppo del Movimento 5 Stelle, con la quale si chiede in sostanza maggiore chiarezza e trasparenza sui criteri di riparto dei fondi e sul loro utilizzo da parte delle associazioni.
  Preannuncia però l'astensione del suo gruppo dalla votazione sia sulla proposta di parere del relatore, sia, ove sia posta in votazione, sulla proposta di parere alternativa. A suo avviso, infatti, l'esigenza preliminare è quella di rivedere criticamente l'elenco delle associazioni destinatarie dei finanziamenti statali, verificandone la natura e accertando se siano tutte meritevoli degli stessi. Osserva, a titolo di esempio, che tra le associazioni indicate nello schema di decreto in esame figura anche l'Associazione nazionale paracadutisti d'Italia, cui appartiene come presidente di sezione il cosiddetto «direttore dell'inno fascista» cantato da un gruppo di parà in una caserma.

  Gianni FARINA (PD) rileva che negli elenchi delle associazioni beneficiarie del contributo pubblico non figurano le associazioni combattentistiche che operano all'estero. Fa presente di aver partecipato, a Ginevra ed in altre località svizzere a cerimonie importanti e commoventi, che hanno evidenziato l'attaccamento degli italiani Pag. 331all'estero e delle autorità locali ai valori testimoniati dalle associazioni stesse. Chiede, dunque, al Governo di attivarsi presso le nostre ambasciate al fine di acquisire i necessari elementi di informazione affinché, in un prossimo futuro, possano essere comprese negli elenchi delle associazioni beneficiarie anche le associazioni combattentistiche e di reduci costituite dagli italiani all'estero.

  Gian Piero SCANU (PD), rilevato che tra la proposta di parere del relatore e la proposta alternativa non sussiste una discordanza così netta da escludere la possibilità di pervenire ad una proposta di parere unitaria, esprime l'avviso che sarebbe un peccato se la Commissione si dividesse su tematiche che pure risultano generalmente condivise.
  Apprezza anche le considerazioni svolte dalla collega Duranti, sia con riferimento alla necessità di assicurare la massima trasparenza sia con riferimento alla necessità che le associazioni vigilate dal Ministero della difesa e beneficiarie dei contributi posseggano in primo luogo il requisito indispensabile della democraticità e della conformità alla Costituzione.
  Auspica, quindi, che il relatore possa riprendere la sua proposta di parere per arrivare a formulare un testo ampiamente condiviso dalla Commissione, nel quale si potrebbe inserire anche un riferimento all'opportunità di adottare iniziative volte a consentire alle associazioni l'uso temporaneo a titolo gratuito di locali, ove disponibili, individuati nell'ambito delle strutture in uso attuale a comandi, reparti ed enti del Ministero della Difesa.

  Elio VITO, presidente, premesso che il termine per l'espressione del parere è fissato al 1o dicembre e che l'espressione del parere può quindi essere rinviata a domani, ricorda che nella giornata di domani non sono al momento previste votazioni in Assemblea. Invita pertanto il relatore e i rappresentanti dei gruppi ad esprimersi rispetto all'eventuale rinvio della votazione del parere a domani. Domanda, inoltre, al relatore quale sia il suo orientamento riguardo alle proposte di modifica del parere prospettate dal Governo.

  Paolo BOLOGNESI (PD), relatore, si dichiara favorevole a rinviare a domani la votazione della proposta di parere per cercare le possibili convergenze per addivenire ad una proposta unitaria.
  Evidenzia, peraltro, che la necessità dell'accorpamento delle associazioni con finalità analoghe era emersa già dal 2009 e che l'inserimento di nuove associazioni nello schema di riparto manifesta, invece, una carenza di vigilanza da parte dell'organo preposto. Manifesta, in particolare, perplessità sull'esistenza di una molteplicità di associazioni d'arma relative agli ufficiali dei vari Corpi sebbene già esista un'associazione riguardante tutti gli ufficiali.
  Quanto alle richieste di riformulazione avanzate dal Governo, si riserva di valutarle al momento di predisporre la nuova proposta di parere.

  Elio Massimo PALMIZIO (FI-PdL), replicando all'onorevole Duranti, ricorda che le forze di determinati Corpi parteciparono, con un contributo che non va dimenticato, alla storica battaglia di El Alamein. Si dichiara, inoltre, favorevole alla proposta di rinviare l'esame alla giornata di domani al fine di pervenire ad una proposta di parere condivisa.

  Tatiana BASILIO (M5S) condivide la proposta di lavorare al fine di ricercare la convergenza su una posizione unitaria della Commissione, ritenendo che le precisazioni dell'onorevole Duranti riguardo all'opportunità di una rivisitazione delle finalità delle associazione meritino di essere prese nella dovuta considerazione, e si dichiara quindi favorevole al rinvio della votazione a domani.

  Elio VITO, presidente, esprime l'avviso che si debba tenere comunque distinta l'esigenza di approfondimento circa la natura e il ruolo delle associazioni rispetto a quella di esprimere il parere al Governo Pag. 332sul decreto di riparto dei contributi alle stesse.

  Marco MARCOLIN (LNA) rileva che occorre procedere con celerità ad una riforma della disciplina concernente l'erogazione dei contributi, anche al fine di evitare di dover discutere solo a novembre del riparto dei fondi relativi all'anno che sta finendo: ritiene infatti che le associazioni abbiano il diritto di ricevere i contributi in tempi idonei a scongiurare le difficoltà della programmazione.

  Rosanna SCOPELLITI (NCD) concorda con le considerazioni dell'onorevole Scanu e auspica che la Commissione possa esprimersi a larga maggioranza. Appoggia, quindi, la proposta di rinviare alla giornata di domani il seguito dell'esame.

   Il sottosegretario Domenico ROSSI, replicando alla deputata Duranti, fa presente che tutte le associazioni combattentistiche e d'arma hanno uno statuto che viene registrato dal Ministero della difesa in quanto dicastero vigilante solo dopo un'attenta analisi dei contenuti. Esclude quindi che vi siano associazioni che in quanto tali svolgano attività o perseguano scopi non conformi alla Costituzione. Può invece accadere che singoli membri delle associazioni si rendano responsabili di atti non opportuni o addirittura illeciti, che dovranno essere oggetto di richiamo da parte dell'associazione di appartenenza o del Ministero della difesa ovvero di inchiesta da parte della magistratura.
  Rispondendo al deputato Farina, assicura che il Governo verificherà quali siano le associazioni cui lo stesso deputato ha fatto riferimento, osservando incidentalmente che potrebbero essere sezioni estere delle stesse associazioni operanti in Italia e già destinatarie di finanziamenti pubblici.
  Si dice poi d'accordo con il deputato Marcolin in merito al fatto che sarebbe utile che il riparto degli stanziamenti avvenisse prima nel corso dell'anno di riferimento.
  Infine, con riferimento alla proposta del deputato Scanu, rileva che conferire in uso a determinate associazioni beni immobili della Difesa potrebbe in effetti essere vantaggioso anche per il Ministero della difesa, che eviterebbe in questo modo di doverne sostenere i costi di manutenzione.

  Paolo BOLOGNESI (PD), relatore, rilevato che nelle premesse della proposta di parere alternativa del gruppo del Movimento 5 Stelle si evidenzia come non sia chiaro se i progetti approvati abbiano un rapporto con il centenario dell'entrata in guerra dell'Italia nel I conflitto mondiale, osserva che il finanziamento di progetti concernenti questo anniversario è già promosso da un apposito comitato interministeriale costituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e che occorre quindi evitare di attribuire doppi contributi alle stesse associazioni in ragione degli stessi progetti.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI, premesso di far parte del comitato interministeriale menzionato dal relatore, il cui compito è tra l'altro quello di coordinare gli interventi connessi alla commemorazione del centenario della I guerra mondiale, concorda sul fatto che è preferibile evitare di fare riferimento ai progetti concernenti il centenario dell'entrata in guerra dell'Italia nel I conflitto mondiale.

  Gianluca RIZZO (M5S) chiarisce che l'intento del suo gruppo, per quanto riguarda le commemorazioni per la I guerra mondiale, è quello di dare maggiore risalto e pubblicità a questo tipo di eventi, per i quali sono spesi fondi pubblici. Ritiene che in generale sarebbe utile, per andare incontro alla richiesta di trasparenza e di pubblicità che viene dai cittadini, collocare sul sito internet del Ministero della difesa l'elenco, con il collegamento ai relativi siti, delle associazioni combattentistiche e d'arma.

  Elio VITO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Pag. 333

Programma pluriennale di A/R n. SMD 01/2014, relativo al programma navale per la tutela della capacità marittima della Difesa.
Atto n. 116.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del programma pluriennale in titolo, rinviato nella seduta del 12 novembre 2014.

  Elio VITO, presidente, ricorda che nella seduta del 12 novembre il relatore, deputato Scanu, ha illustrato i contenuti del programma pluriennale in esame e che nella giornata di ieri la Commissione ha svolto, nell'ambito dell'esame del citato programma, l'audizione del Capo di Stato Maggiore della Difesa.
  Ricorda altresì che la Commissione Bilancio non ha ancora espresso i propri rilievi sui profili di carattere finanziario dell'atto in esame.
  In considerazione della necessità di attendere i rilievi della Commissione Bilancio, propone di rinviare l'espressione del parere alla prossima settimana.

  Gian Piero SCANU (PD), relatore, condivide la proposta di parere del presidente.

  Elio VITO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.30.

Pag. 334