CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 novembre 2014
329.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 92

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 5 novembre 2014. — Presidenza del vicepresidente Ivan CATALANO.

  La seduta comincia alle 14.

Indagine conoscitiva sul sistema dei servizi di media audiovisivi e radiofonici.
Audizione di rappresentanti del Gruppo Editoriale L'Espresso Spa.
(Svolgimento e conclusione).

  Ivan CATALANO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce quindi l'audizione.

  Francesco DINI, Consigliere di Amministrazione del Gruppo Editoriale L'Espresso Spa, Claudio GIUA, Direttore Sviluppo e Innovazione, e Pier Paolo CERVI, Direttore Generale della Divisione Digitale, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono quindi i deputati Settimo NIZZI (FI-PdL) e Romina MURA (PD).

  Francesco DINI, Consigliere di Amministrazione del Gruppo Editoriale L'Espresso Pag. 93Spa, Pier Paolo CERVI, Direttore Generale della Divisione Digitale e Claudio GIUA, Direttore Sviluppo e Innovazione, rispondono ai quesiti posti, fornendo ulteriori precisazioni.

  Ivan CATALANO, presidente, ringrazia i rappresentanti del Gruppo Editoriale L'Espresso Spa per il loro intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.10.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 5 novembre 2014. — Presidenza del vicepresidente Ivan CATALANO, indi del presidente Michele Pompeo META. — Interviene il viceministro per le infrastrutture e i trasporti Riccardo Nencini.

  La seduta comincia alle 15.10.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2015).
(C. 2679-bis Governo).

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2015 e bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017.
(C. 2680 Governo).

Tabella n. 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017 (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta del 4 novembre 2014.

  Ivan CATALANO, presidente, come richiesto, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  Così rimane stabilito.

  Alberto PAGANI (PD), osserva che l'intervento operato dalla Tabella E concernente la realizzazione di una piattaforma d'altura davanti al porto di Venezia, per il quale sono stanziate risorse pari a 10 milioni di euro per il 2016, 30 milioni di euro per il 2017 e 55 milioni di euro per il 2018 e seguenti, è, a suo giudizio, non coerente con lo spirito del disegno di legge di stabilità, che, a fronte delle cospicue riduzioni delle autorizzazioni di spesa che vanno a danno di cittadini e imprese, destina una quantità ingente di risorse ad un'opera che vedrà la propria realizzazione tra molti anni.

  Michele MOGNATO (PD) a differenza del collega Pagani, sottolinea la necessità della realizzazione della citata piattaforma off shore. Ricorda che l'opera era stata finanziata dalla precedente legge di stabilità, successivamente definanziata con il decreto-legge «Sblocca Italia», con la promessa di un rifinanziamento nella legge di stabilità in esame che è stato infatti operato. Rammenta che si tratta di un intervento che rientra tra le infrastrutture di rilevanza strategica, che consentirà l'accesso al porto di Venezia, una volta entrato in funzione il sistema Mose. Sottolinea quindi l'importanza per la città di Venezia e per il suo territorio del finanziamento della piattaforma d'altura davanti al porto di Venezia prevista da tale intervento, che arrecherà a suo giudizio un beneficio per l'intero sistema dell'alto Adriatico.

  Mario TULLO (PD) ritiene opportuno acquisire, riguardo all'opera citata dai colleghi che l'hanno preceduto, il parere del Pag. 94rappresentante del Governo. Osserva, più in generale, che gli interventi strategici soprattutto in ambito portuale dovrebbero essere operati sulla base dei traffici effettivi e potenziali delle diverse infrastrutture portuali, privilegiando quelle in grado di arrecare il maggiore sviluppo al Paese. Esprime preoccupazione per la riduzione di risorse operata a danno delle Capitanerie di porto, che incide pesantemente sugli interventi che tale Corpo opera a favore della sicurezza in mare e chiede quindi al relatore di evidenziare tale questione nella proposta di parere. In ordine al Fondo gestione istituti contrattuali lavoratori portuali osserva che sarebbe opportuno prorogare di sei mesi l'attività del Commissario liquidatore, al fine di permettere la conclusione di alcune cause pendenti. Infine, preannuncia la presentazione di un emendamento che precisa l'applicazione della disposizione, introdotta dal comma 108 dell'articolo unico della legge n. 147 del 2013 (legge di stabilità 2014), che reca interventi a sostegno dell'operatività dei porti e dell'occupazione che consentiva alle Autorità portuali di destinare le entrate proprie per le finalità previste dall'articolo 17 della legge n. 84 del 1994 a favore delle ex compagnie portuali.

  Paolo GANDOLFI (PD) stigmatizza la riduzione delle risorse operate a danno del trasporto pubblico locale dal disegno di legge di bilancio. Osserva infatti che sul finanziamento di cui al programma 13.6 dello Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, relativo a sviluppo e sicurezza della mobilità locale, viene operata una riduzione di circa 300 milioni di euro, che nella sostanza si traduce in un depauperamento di risorse per il trasporto pubblico locale. Rileva che sarebbe opportuno mantenere stabili le risorse destinate al settore, in coerenza con gli indirizzi della Commissione, che a suo giudizio dovrebbe delineare un indirizzo per l'utilizzo delle risorse aggiuntive rivenienti dalle nuove concessioni autostradali previste dal decreto-legge «Sblocca Italia», che le ha genericamente destinate alla manutenzione della rete stradale e al Fondo nazionale per il trasporto pubblico locale. Osserva infatti che sarebbe opportuno destinare parte di tali risorse al miglioramento della mobilità nelle aree urbane e all'incremento della sicurezza, soprattutto per quanto concerne l'utenza vulnerabile.

  Mirella LIUZZI (M5S) stigmatizza la soppressione, recata dall'articolo 30, comma 1, del contributo ventennale, pari a 5 milioni di euro, per gli investimenti delle imprese marittime per il rinnovo e l'ammodernamento della flotta, introdotto dalla precedente legge di stabilità. Fa presente che la relazione tecnica precisa che il contributo è stato soppresso in quanto qualificato come aiuto di Stato illegittimo dalla Commissione europea, ma che non è disponibile la relativa documentazione. Rileva inoltre che il medesimo comma sopprime il comma della legge di stabilità per il 2014 che recava il finanziamento suddetto, ma non sopprime il comma successivo che determina le modalità di erogazione di detto contributo. Esprime preoccupazione per le disposizioni che prevedono una durata pari a cinque anni, rispetto ai precedenti tre, per il contratto di programma con la società Poste italiane Spa e la riduzione del servizio universale, nel senso di prevedere il recapito della posta a giorni alterni per un gran numero di utenti. In ultimo rileva con disappunto che è stata soppressa la disposizione che prevedeva l'erogazione di 45 milioni di euro per l'acquisto di veicoli a basse emissioni complessive, introdotta poche settimane fa dal decreto-legge «Sblocca Italia», rispetto alla quale il proprio Gruppo aveva manifestato un ampio consenso.

  Anna Maria CARLONI (PD) richiamando le considerazioni espresse dal relatore nella giornata di ieri, ritiene che la Commissione debba svolgere una riflessione di ordine generale sulle risorse destinate al Mezzogiorno per il potenziamento delle infrastrutture e dei servizi di trasporto. In particolare, osserva che il Pag. 95comma 3 dell'articolo 12 utilizza, a copertura della disposizione in materia di contratti a tempo indeterminato, le risorse destinate agli interventi del piano di azione e coesione. Osserva che tale utilizzo è motivato in ragione della difficoltà delle regioni meridionali di impiegare le risorse del piano di azione e coesione ad esse destinate e rileva che, pur concordando pienamente con le misure di sostegno del lavoro a tempo indeterminato, occorre a suo giudizio in primo luogo adottare misure di sviluppo, cui conseguirà l'aumento dell'occupazione. Rileva che la destinazione di risorse ad infrastrutture che potenzino il trasporto pubblico locale sono in grado di creare sviluppo in regioni che, come la Campania, versano, da questo punto di vista, in un particolare stato di difficoltà e sottolinea la necessità di rispettare gli indirizzi di fondo recati dalla Costituzione e volti allo sviluppo equilibrato del Paese.

  Il viceministro Riccardo NENCINI in via generale fa presente che la legge di stabilità è uno degli strumenti attraverso i quali si opera il processo di revisione della spesa messo in campo dal Governo e che nella legge di stabilità in esame si è seguito il principio di non incidere sul corpo dei servizi alla persona, ritenuti primari e di operare riduzioni chirurgiche su voci di spesa relative ad interventi ritenuti non prioritari. Riguardo alla piattaforma portuale di fronte al porto di Venezia fa presente che gli interventi sull'alto Adriatico, come anche quelli che interessano il versante tirrenico, rispondono all'esigenza di implementare le infrastrutture di trasporto lungo i due grandi corridoi transeuropei che concludono il loro percorso sulle coste adriatica e tirrenica. Sottolinea che tale intervento è collegato all'infrastruttura principale del Mose, le cui risorse ammontano a circa 5,4 miliardi e fa presente, anche al fine di una comparazione degli interventi in ambito portuale, che negli ultimi dieci anni è stata destinata alla portualità italiana la cifra complessiva di 5,1 miliardi. Ribadisce quindi l'importanza del finanziamento richiamato, che rientra nella visione strategica del Governo e si riferisce ad una piattaforma a suo giudizio necessaria. Per quanto riguarda il finanziamento ventennale di 5 milioni di euro alle imprese marittime, dichiara la totale disponibilità del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti alla reintroduzione dello stanziamento, previo reperimento di risorse di pari importo e subordinatamente alla valutazione positiva del Ministero dell'economia e delle finanze che opera una stretta vigilanza sulle poste di bilancio. Riguardo alle disposizioni con le quali si opera una riduzione del servizio postale universale, ritiene che si tratta di un taglio che non pregiudica il servizio stesso, dal momento che si prevede che il recapito della posta in territori particolarmente disagiati o con scarsa densità abitativa avvenga a giorni alterni piuttosto che quotidianamente. Giudica l'intervento operato dalla legge di stabilità un buon compromesso, dal momento che l'alternativa sarebbe rappresentata dalla cessazione del servizio e dalla chiusura degli uffici postali siti in quei territori.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), relatore, nel ringraziare i colleghi intervenuti e il rappresentante del Governo per le loro considerazioni, osserva che alcune degli elementi emersi nel corso del dibattito erano già stati sottolineati nella relazione come, ad esempio, la riduzione del servizio postale universale, che la Commissione potrà in ogni caso esaminare più nel dettaglio al momento dell'espressione del parere sullo schema di contratto di programma. Concorda con la collega Carloni sulla necessità di una riflessione complessiva sulle politiche di trasporto nel Mezzogiorno d'Italia e si dichiara disponibile ad accogliere, all'interno della proposta di parere, le ulteriori questioni emerse nel corso del dibattito.

  Michele Pompeo META, presidente, ritiene che il viceministro abbia espresso responsabilmente la posizione del Governo, di cui la Commissione terrà conto nell'elaborazione delle relazioni, che deve avvenire a suo giudizio in coerenza con il Pag. 96percorso che la Commissione sta facendo rispetto ad alcuni temi di assoluto rilievo. Richiama, al riguardo, il trasporto pubblico locale, sul quale il Governo ha anticipato in diverse occasioni la presentazione di un disegno di legge da affiancare alla proposta di legge parlamentare già in corso di esame presso la Commissione, che ha subito anche nella legge di stabilità in esame una riduzione di risorse e che sta raggiungendo una situazione di emergenza. Quanto alla realizzazione della piattaforma off-shore di fronte al porto di Venezia, ritiene che il Governo debba delineare, attraverso il piano strategico previsto dal decreto-legge «Sblocca Italia», un disegno complessivo di organizzazione dei porti del Tirreno e dell'Adriatico che tenga conto dello sviluppo dei traffici, anche in considerazione della vicinanza di altre realtà portuali concorrenti, come ad esempio quelle dell'area balcanica.

  Michele DELL'ORCO (M5S) preannuncia la presentazione da parte del proprio Gruppo di due emendamenti al disegno di legge di stabilità, il primo volto ad incrementare la dotazione del Fondo nazionale per il trasporto pubblico locale, anche al fine di tutelare l'indirizzo, portato avanti dalla Commissione, di promuovere l'efficienza del settore e il secondo volto ad operare una riduzione del contributo destinato all'autotrasporto, a favore del cosiddetto «ferro bonus».

  Ivan CATALANO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già prevista per domani.

  La seduta termina alle 15.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.45 alle 15.50.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE REFERENTE

Modifiche al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
Testo unificato C. 1512 Meta e abb.