CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 novembre 2014
329.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 5 novembre 2014. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 14.05.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2015).
C. 2679 Governo.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2015 e bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017.
C. 2680 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 9: Stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per l'anno finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017.
Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017 (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Seguito esame congiunto e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta del 4 novembre 2014.

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  Patrizia TERZONI (M5S) invita i membri della Commissione a valutare attentamente la questione sollevata dall'Intergruppo Amici della Montagna, in relazione ai fondi stanziati per il soccorso alpino.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) preannuncia che il suo gruppo presenterà proposte emendative attinenti alla defiscalizzazione degli interventi per la rimozione dell'amianto e all'agevolazione dell'acquisto di materiali detergenti per la gestione dei fanghi di depurazione. Segnala, infine, l'assenza nel disegno di legge di stabilità di disposizioni volte al miglioramento dell'ambiente.

  Tino IANNUZZI (PD), relatore, si dichiara disponibile a tenere in debito conto le osservazioni che sono state già formulate nella seduta di ieri e quelle che dovessero pervenirgli, anche in via informale. Circa la questione avanzata ieri dalla collega Terzoni in ordine all'articolo 44, comma 27, fa notare che la questione potrà essere specificamente evidenziata nella relazione che sarà trasmessa alla Commissione Bilancio, considerato che eventuali emendamenti a tale disposizione sarebbero di competenza della VI Commissione. Richiama, inoltre, l'attenzione dei colleghi sull'opportunità di presentare un numero circoscritto di proposte emendative, come ad esempio quelle in tema di bonus per l'efficienza energetica, frutto di condivisione tra i gruppi della Commissione.

  Claudia MANNINO (M5S) preannuncia l'intenzione del suo gruppo di riproporre una proposta emendativa, già presentata nel corso dell'esame del decreto-legge c.d. Sblocca Italia, volta a prevedere l'incremento dell'aliquota IVA al 10 per cento per le nuove costruzioni e la riduzione, dal 10 al 4 per cento, di quella per le ristrutturazioni edilizie.

  Serena PELLEGRINO (SEL), nel preannunciare la presentazione da parte del suo gruppo di una proposta di relazione alternativa, fa presente che i deputati del suo gruppo presenteranno proposte emendative esclusivamente presso la V Commissione.

  Tino IANNUZZI (PD), relatore, nel rilevare come la questione sollevata dall'onorevole Mannino non sia di specifica competenza dell'VIII, bensì della VI Commissione, ribadisce ulteriormente che le osservazioni dei colleghi potranno essere prese in debita considerazione in sede di predisposizione della proposta di parere.

  Umberto MARRONI (PD) concorda con quanto sottolineato dal relatore circa l'esigenza di presentare un numero limitato di proposte emendative, condivise dai gruppi parlamentari della Commissione.

  Ermete REALACCI, presidente, nel ricordare che è fissato alle ore 17 della giornata odierna il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno al disegno di legge di stabilità 2015, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 5 novembre 2014. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 14.20.

Schema di decreto ministeriale recante approvazione delle linee guida concernenti le modalità di fornitura dei dati di potenza degli impianti radiomobili da parte degli operatori e la determinazione dei fattori di riduzione della potenza degli impianti stessi.
Atto n. 115.

(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dell'atto in oggetto.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD), relatore, comunica che la Commissione è chiamata Pag. 90a esaminare lo schema di decreto ministeriale recante approvazione delle linee guida concernenti le modalità di fornitura dei dati di potenza degli impianti radiomobili da parte degli operatori e la determinazione dei fattori di riduzione della potenza degli impianti stessi (atto n. 115).
  Ricorda che, con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'8 luglio 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 199 del 28 agosto 2003, in attuazione della legge quadro in materia di elettrosmog (legge n. 36/2001), sono stati fissati i limiti di esposizione e i valori di attenzione per la prevenzione degli effetti a breve termine e dei possibili effetti a lungo termine nella popolazione dovuti all'esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici (CEM) generati da sorgenti fisse con frequenza compresa tra 100 kHz e 300 GHz. Lo stesso decreto ha altresì definito gli obiettivi di qualità, ai fini della progressiva minimizzazione dell'esposizione ai CEM e individuato le tecniche di misurazione dei livelli di esposizione.
  Ricorda altresì che l'articolo 14, comma 8, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, ha introdotto, alle lettere a), b), c) e d), una serie di disposizioni integrative della normativa dettata dal citato D.P.C.M. In particolare, con la lettera a) è stato delimitato il campo di applicazione dei valori di attenzione indicati nella tabella 2 all'allegato B del D.P.C.M. 8 luglio 2003. Con le lettere b) e c) vengono invece modificate le modalità di misurazione contemplate dagli artt. 3 e 4 del citato D.P.C.M. La lettera d), infine, contiene una serie di disposizioni volte a disciplinare le tecniche di misurazione e di rilevamento dei livelli di esposizione.
  Pertanto, il suddetto comma 8 affida alle linee guida i compiti di definire le modalità di fornitura all'ISPRA e alle ARPA/APPA dei dati di potenza degli impianti da parte degli operatori con cadenza oraria e i fattori di riduzione della potenza massima al connettore di antenna, di determinare i valori di assorbimento del campo elettromagnetico da parte delle strutture degli edifici e, infine, di definire la nozione di pertinenze esterne con dimensioni abitabili, funzionale alla delimitazione del campo di applicazione dei valori di attenzione prevista dalla lettera a) del medesimo comma 8. Nello schema di linee guida in esame viene evidenziato che le stesse si limitano a disciplinare i primi due punti e vengono invece tralasciati gli aspetti definitori connessi ai valori di assorbimento e alle pertinenze esterne con dimensioni abitabili.
  Rileva inoltre che le modalità di emanazione delle linee guida, elaborate da ISPRA e dalle ARPA/APPA sono state recentemente modificate dal decreto-legge n. 91 del 2014, convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 116. che, all'articolo 11, comma 6, ha previsto l'emanazione di uno o più decreti del Ministro dell'ambiente, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari.
  Nel segnalare altresì che l'articolo 14, comma 8, lettera d), stabilisce che le linee guida potranno essere soggette ad aggiornamento con periodicità semestrale su indicazione del Ministero dell'ambiente, che provvederà alla relativa approvazione, precisa che, relativamente ai termini per l'adozione dei decreti di approvazione delle linee guida, il comma 6-bis dell'articolo 11 del decreto-legge n. 91 del 2014 fissa la data del 19 novembre 2014, vale a dire 90 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del medesimo decreto, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 20 agosto 2014.
  Evidenzia che lo schema in esame non adempie interamente ai compiti previsti dalla norma primaria (articolo 14, comma 8, del decreto-legge n. 179 del 2012), ma si limita a definire le modalità di fornitura all'ISPRA e alle ARPA/APPA dei dati di potenza degli impianti da parte degli operatori e i fattori di riduzione della potenza massima al connettore di antenna, da applicare nelle stime previsionali per tener conto della variabilità temporale dell'emissione degli impianti nell'arco delle 24 ore.
  Nel rinviare alla relazione illustrativa per quanto attiene alle modalità di calcolo di tali fattori, sottolinea che esse rappresentano uno strumento ed una metodologia univoci ed inequivocabili per tutte le Pag. 91ARPA/APPA ai fini dell'espressione del parere richiesto nell'ambito della valutazione previsionale e di verifica dell'effettivo impatto in termini di CEM da parte dei sistemi di telecomunicazione fissa e mobile, ponendo fine ai diversi e contrastanti pareri dei tecnici nell'ambito dell'interpretazione dell'attuale quadro normativo.
  Si riserva pertanto di presentare una proposta di parere sulla base dei rilievi che dovessero emergere dal dibattito.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) segnala l'opportunità di procedere all'audizione, sulla materia oggetto dello schema di decreto ministeriale in esame, dei comitati e delle associazioni che operano sul territorio.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD), pur dichiarandosi disponibile ad acquisire ulteriori elementi informativi nel senso richiesto dal collega De Rosa, fa presente comunque che le linee guida sono state elaborate dall’ ISPRA e dalle ARPA/APPA sulla base di dati tecnici consolidati ed affidabili.

  Ermete REALACCI, presidente, sottolineando che il parere della Commissione sullo schema di decreto ministeriale in esame deve essere espresso entro l'11 novembre prossimo, rileva come non sia possibile procedere all'audizione richiesta dal collega De Rosa. Evidenzia tuttavia che la Commissione potrà comunque acquisire gli eventuali contributi che dovessero nel frattempo pervenire, per iscritto, da parte dei comitati e delle associazioni che operano sul territorio.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 5 novembre 2014.

  L'Ufficio di Presidenza si è svolto dalle 14.35 alle 15.