CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 9 ottobre 2014
312.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 9 ottobre 2014. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. — Interviene il viceministro della giustizia Enrico Costa.

  La seduta comincia alle 14.05.

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Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2014.
Doc. LVII, n. 2-bis.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Alfredo BAZOLI (PD), relatore, osserva come la Commissione Giustizia debba esaminare la Nota di aggiornamento del Documento di Economia e finanza 2014, per le parti di competenza.
  Rileva come la materia «giustizia» è trattata nella Nota nel capitolo V relativo alla strategia nazionale ed alle raccomandazioni del Consiglio europeo.
  In particolare, ricorda che a chiusura del Semestre europeo 2014 il Consiglio ha rivolto all'Italia specifiche raccomandazioni sulla base delle valutazioni della Commissione europea sulla situazione macroeconomica e di bilancio del Paese.
  All'Italia sono state formulate delle raccomandazioni dettagliate che indicano tempi e misure da adottare al fine di procedere ad una riforma strutturale. Nel cronoprogramma inserito nel Programma nazionale di riforma, il Governo ha inserito la riforma della giustizia civile a settembre 2014 e le riforme della giustizia amministrativa e della giustizia penale nel biennio 2014-2015.
  Oggetto della Raccomandazione n. 3 è l'efficienza della pubblica amministrazione e della giustizia. Si chiede, in particolare, di potenziare ulteriormente l'efficacia delle misure anticorruzione, rivedendo in particolare, l'istituto della prescrizione entro la fine del 2014 e rafforzando i poteri dell'Autorità nazionale anticorruzione. Si chiede, inoltre, di monitorare tempestivamente gli effetti delle riforme adottate per aumentare l'efficienza della giustizia civile, con l'obbiettivo di garantirne l'efficacia e attuare interventi complementari, ove necessari.
  Nella nota sono riportate le cose già fatte e quelle che il governo intende fare attraverso appositi disegni di legge presentati o in corso di presentazione.
  Per quanto attiene le misure anticorruzione viene dato conto del rafforzamento dei poteri dell'Autorità nazionale anticorruzione grazie alla razionalizzazione dei compiti di vigilanza sulle procedure di affidamento delle opere pubbliche e dei contratti di appalto. Nel dettaglio a pagine 105 sono riportate le misure adottate.
  In relazione al monitoraggio ed alla efficienza della giustizia civile, evidenzia come già si inizino a vedere dei miglioramenti, considerato che l'arretrato è diminuito del 14,9 per cento dal 2009 al 2013. Viene fatto riferimento alla mediazione obbligatoria, rilevando che l'effetto netto di filtro della mediazione è stato intorno al 20 per cento dei tentativi. Inoltre, l'aumento dei contributi per ricorrere in giudizio contro le decisioni del giudice di pace ha ridotto il numero dei casi pendenti da circa 1 milione nel 2009 a poco più di 300 mila nel 2013.
  Un taglio drastico dei tempi medi dei procedimenti civili e forti risparmi di spesa per il sistema deriveranno dalla obbligatorietà del processo civile telematico.
  In una ottica di razionalizzazione della giustizia deve essere vista l'istituzione dell'Ufficio per il processo, consistente in uno staff che coadiuva i giudici nell'espletamento delle diverse attività.
  Nella nota viene dato risalto ai 7 provvedimenti in materia di giustizia (1 decreto-legge, 4 disegni di legge per la giustizia civile e 5 per la giustizia penale) approvati dal Governo a fine agosto 2014.
  Il decreto-legge interviene nella giustizia civile con l'obiettivo di ridurne i tempi. Il provvedimento si trova all'esame del Senato. A ciò si devono aggiungere disegni di legge in materia di responsabilità civile dei magistrati (all'esame del Senato), di efficienza del processo civile e di riforma organica della magistratura onoraria.
  Come richiesto dal Consiglio d'Europa, l'intervento riformatore coinvolge anche la giustizia penale. Si tratta di disegni di legge in materia di rogatorie ed estradizione, di contrasto alla criminalità organizzata ed ai patrimoni illeciti, di modifiche Pag. 8alla normativa penale, sostanziale e processuale, e ordina mentale per il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata ragionevole dei processi, e di riforma dell'ordinamento penitenziario.
  Si tratta di una serie di interventi che potranno essere anche migliorati dall'esame parlamentare, ma che rappresentano sicuramente un notevole passo in avanti per la riforma della giustizia.
  Propone di esprimere parere favorevole (vedi allegato 1).

  Francesca BUSINAROLO (M5S) rileva come nella Nota di aggiornamento sia richiamato il processo civile telematico come strumento di accelerazione del processo civile senza far riferimento all'esigenza di incrementare sensibilmente le risorse umane e finanziari degli uffici giudiziari nonostante che in molti casi non hanno i mezzi per svolgere la loro ordinaria attività. Il processo telematico deve essere supportato da idonee strutture e risorse, altrimenti vi sarà un aggravio nelle modalità di lavoro del magistrato, costringendolo ad accollarsi oneri che esulano dal lavoro intellettuale di conduzione dell'udienza, di studio e dei redazione degli atti.
  Ritiene che la diminuzione della pendenza dell'arretrato civile dipenda non tanto dall'azione del Governo, quanto piuttosto dalla grave situazione economica nella quale versa il Paese, a causa della quale spesso mancano ai cittadini le risorse economiche necessarie per affrontare un processo civile.
  Sottolinea la gravità della scelta del Governo di intervenire in materia penale e civile, sia sostanziale che processuale, attraverso la decretazione d'urgenza espropriando il Parlamento dal legiferare in tali materie, che di per sé esulano dai presupposti di necessità ed urgenza che legittimano i decreti-legge. Ritiene quindi che la reiterata introduzione di continue riforme procedurali attraverso la decretazione d'urgenza palesi forti dubbi di costituzionalità e non soddisfi affatto dal punto di vista sistematico in quanto le riforme del processo richiedono necessari approfondimenti e coordinamenti a livello di sistema attraverso il controllo parlamentare. Auspica quindi il ritorno di una tecnica legislativa basta su riforme organiche.
  Si sofferma, infine, sul sovraffollamento carcerario, al quale fa riferimento la Nota, rilevando come sinora si sia intervenuti attraversi interventi parziali, che si ispirano all'idea dello svuotamento dei carceri attraverso sconti di pena, che hanno finito nel mettere in pericolo la sicurezza dei cittadini, quando invece sarebbero stati necessari interventi razionali espressioni di un disegno unitario, nel quale l'adeguamento delle strutture carcerarie ed il rafforzamento numerico del personale che vi lavora dovrebbe esserne il cardine.

  Andrea COLLETTI (M5S) fa presente che nella Raccomandazione n. 3 del Consiglio di Europa si chiede all'Italia di riformare la disciplina della prescrizione entro il 2014. Si chiede come sia possibile rispettare tale termine, considerato che la maggioranza, in attesa di un preannunciato disegno di legge del Governo del quale non si ha notizia, continua ad opporsi alla richiesta del suo Gruppo di concludere in tempi brevi il ciclo di audizioni sul provvedimento in tema di prescrizione all'esame della Commissione, per poi passare all'esame degli emendamenti e concludere l'esame in sede referente.
  Ritiene grave che, secondo una visione classista della Giustizia, il Governo nella Nota si compiaccia del fatto che la riduzione dell'arretrato civile sia dovuta all'incremento del contributo unificato, cioè all'aggravio per il cittadino delle spese di giustizia, che diventano un ostacolo, in alcuni casi insormontabile, per ottenere giustizia.
  Dopo aver espresso una serie di critiche al decreto legge sulla giustizia civile all'esame del Senato, rilevando come questo non avrà alcun concreto effetto acceleratorio, si sofferma sui disegni di legge approvati dal Consiglio dei Ministri il 29 agosto scorso, che, salvo quello sulla responsabilità civile, non sono stati ancora Pag. 9presentati al Parlamento e dei quali circolano diverse versioni. Osserva che in questi casi, secondo un modalità certamente non ortodossa, il Consiglio dei Ministri non ha approvato degli articolati, ma si è limitato a dettare dei principi al ministro di Giustizia, che non ha ancora provveduto ad attuare attraverso disegni di legge.

  Donatella FERRANTI, presidente, fa presente che l'approvazione di un testo da parte del Consiglio dei Ministri facendo salve le intese è in realtà una prassi.

  Andrea COLLETTI (M5S) ritiene che nel caso in esame la formula sarebbe dovuta essere: «salvo larghe intese». Questa formula dovrebbe essere utilizzata almeno nel parere quando viene fatto riferimento a tali disegni di legge.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) dopo aver condiviso pienamente gli interventi dei colleghi del suo gruppo, auspica che la Commissione affronti la materia della giustizia con una dignità propria, senza appiattirsi sull'atteggiamento del Governo del tutto retorico e privo di qualsiasi sostanza.

  Donatella FERRANTI, presidente, ricorda la proficua attività della Commissione Giustizia, che, cosa sempre più rara nel Parlamento, è riuscita ad approvare importanti riforme e leggi di iniziativa parlamentare, senza quindi alcun appiattimento. In merito all'esame delle proposte di legge in materia di prescrizione, considerato che è appena scaduto il termine che ci si era prefissati nell'attendere il disegno di legge del Governo, comunica che si procederà alle audizioni rimaste, chiedendo successivamente eventuali osservazioni sul testo del governo, una volta che sarà presentato.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato 1).

DL 133/2014: Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive.
C. 2629 Governo.
(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 7 ottobre 2014.

  Franco VAZIO (PD) relatore, presenta ed illustra una proposta di parere con condizioni (vedi allegato 2).

  Donatella AGOSTINELLI (M5S) prende atto delle modifiche che si chiedono nel parere all'articolo 23 del decreto-legge, a dimostrazione che il relatore ha tenuto conto delle osservazioni da lei avanzate nella seduta del 7 ottobre, ma ritiene che l'assoluta mancanza nel parere di rilievi in merito all'articolo 13 non consenta al suo gruppo di votare a favore del parere.

  Gianfranco Giovanni CHIARELLI (FI-PdL) rileva che quanto previsto dall'articolo 23 era già rimesso all'autonomia privata.

  Franco VAZIO (PD) relatore, osserva che la novità è data dalla tipizzazione del contratto e dalla possibilità di trascriverlo.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con condizioni del relatore (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 14.30.

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ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 9 ottobre 2014. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. — Interviene il viceministro della giustizia Enrico Costa.

  La seduta comincia alle 14.35.

Schema di decreto ministeriale sulle modalità di elezione dei componenti dei consigli degli ordini circondariali forensi.
Atto n. 110.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto ministeriale in oggetto, rinviato nella seduta dell'8 ottobre 2014.

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che il relatore David Ermini, impossibilitato a partecipare alla seduta odierna, ha presentato una proposta di parere favorevole con condizioni (vedi allegato 3).

  Andrea COLLETTI (M5S) propone di integrare la proposta di parere con alcune ulteriori condizioni.
  Ritiene che, all'articolo 7, i commi 1 e 2 debbano essere modificati in modo da prevedere che le liste possano indicare nominativi di candidati in numero massimo pari ai due terzi del numero dei consiglieri da eleggere di cui almeno un terzo per ciascun genere.
  L'articolo 8, comma 4, a suo giudizio, deve essere modificato in modo da prevedere che le funzioni di presidente e segretario della commissione elettorale siano espletate da avvocati non candidati.
  Al Capo II dell'atto in esame occorre prevedere che le liste non possano essere formate da un numero di candidati superiore ai due terzi dei consiglieri da eleggere.
  All'articolo 9 devono essere modificati i commi 2 e 4 in modo da prevedere che ogni scheda elettorale contenga un numero di righe non superiore a tre; con espunzione, pertanto, della seguente frase: «e reca in calce l'espressa indicazione, anche in via riassuntiva, dei principi previsti dal presente regolamento per le espressioni di voto.»; e che il voto sia espresso mediante la tripla preferenza di genere alternata, tale che, nel caso in cui l'elettore decida di esprimere tre preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l'annullamento della terza preferenza.
  Conseguentemente devono essere espunti i commi 5 e 6;
  All'articolo 15 occorre specificare che, nel caso non sia possibile provvedere alla sostituzione del consigliere venuto meno con il subentro del primo dei non eletti, le elezioni per la nomina del nuovo consigliere avvenga per i soli seggi rimasti vacanti.
  Relativamente a quanto concerne il coordinamento della disciplina dettata dal presente atto regolamentare con le norme di revisione della geografia giudiziaria, ritiene necessario emanare preliminarmente un atto volto a disporre la formale soppressione degli Ordini (e lo scioglimento dei relativi consigli) istituiti presso le sedi dei tribunali soppressi in attuazione della revisione della geografia giudiziaria.
  Tenendo presente il calendario delle scadenze degli attuali consigli dell'Ordine, occorre prevedere che l'emanando regolamento elettorale sia adeguatamente ed attentamente conformato con la tempistica dallo stesso prevista così da definire una data certa ed unica su tutto il territorio nazionale per determinare l'elettorato attivo e quello passivo, coordinando altresì i tempi di approvazione del regolamento con quelli di indizione e tenuta delle elezioni.

  Il Viceministro Enrico COSTA fa presente che la questione degli ordini circondariali forensi presso gli Uffici giudiziari soppressi è stata affrontata da una recente circolare del Ministero della giustizia, che esplicita come gli ordini forensi costituiti presso i Tribunali di prossima soppressione Pag. 11siano stati transitoriamente prorogati fino al 31 dicembre 2014.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) ritiene che la questione non sia del tutto risolta e che sia necessario intervenire con un atto normativo.

  Donatella FERRANTI, presidente, in sostituzione del relatore riformula la proposta di parere tenendo conto di alcuni dei rilievi del collega Colletti.

  Nessun altro di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con condizioni, come riformulata (vedi allegato 4).

  La seduta termina alle 15.05.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 9 ottobre 2014. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. — Interviene il viceministro della giustizia Enrico Costa.

  La seduta comincia alle 15.05.

5-03556 Dambruoso: Sulla elaborazione di statistiche da parte del Ministero della giustizia sulla produttività dei magistrati.

  Donatella FERRANTI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

  Stefano DAMBRUOSO (SCpI) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

  Il viceministro Enrico COSTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Stefano DAMBRUOSO (SCpI), replicando tiene a sottolineare che è un errore associare la produttività dei magistrati alle ferie, per quanto personalmente ritenga che in un momento di crisi come quello che sta vivendo il Paese non sia sbagliato ridurre le ferie. Conclude ricordando che, anche con l'attuale regime di ferie, la produttività dei magistrati italiani è tra le prime se confrontata con quella dei colleghi europei.

  Donatella FERRANTI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.10.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 9 ottobre 2014. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. — Interviene il viceministro della giustizia Enrico Costa.

  La seduta comincia alle 15.10.

5-01535 Ferraresi: Sul sovraffollamento, sulle condizioni dei detenuti e sulla situazione degli istituti penitenziari della Calabria.

  Il viceministro Enrico COSTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Vittorio FERRARESI (M5S), replicando, in primo luogo tiene a precisare che nella vicenda oggetto dell'interrogazione vi sia stato un impegno di qualche rilevanza da parte del Governo. Per quanto attiene al merito della risposta, ringrazia per l'esaustività della ricostruzione dei fatti, riservandosi l'accertamento di quanto dichiarato in essa e quindi l'eventuale presentazione di altri strumenti di sindacato ispettivo.

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5-03351 Businarolo: Sulla richiesta obbligatoria del certificato penale del casellario giudiziale ai fini dello svolgimento di attività professionali o volontarie con minori.

  Il viceministro Enrico COSTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Francesca BUSINAROLO (M5S), replicando, si dichiara insoddisfatta, pur ringraziando il rappresentante del Governo per la completezza della risposta. Pur essendo favorevole in via generale che al soggetto da assumere si richieda il certificato penale del casellario giudiziale, ritiene del tutto inopportuno che nel caso di svolgimento di attività volontarie che comportino contatti diretti o indiretti con minori non sia prevista l'esenzione dal bollo, che costituirebbe un onere finanziario a carico di chi svolge una attività di volontariato.

5-03391 Scuvera: Sul processo di accorpamento di uffici giudiziari soppressi al Tribunale di Pavia.

  Il viceministro Enrico COSTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Chiara SCUVERA (PD), replicando, ringrazia il rappresentante del governo per la ricostruzione che viene data della vicenda oggetto di interrogazione. Nel merito della risposta, si riserva di esprimere la propria valutazione al momento in cui avrà potuto analizzarla in maniera approfondita.

  Donatella FERRANTI (PD), presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.20.

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