CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 25 settembre 2014
303.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e II)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Giovedì 25 settembre 2014. — Presidenza del presidente della II Commissione Donatella FERRANTI. – Interviene il viceministro dell'interno Filippo Bubbico.

  La seduta comincia alle 13.45.

DL 119/2014: Disposizioni urgenti in materia di contrasto a fenomeni di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive, di riconoscimento della protezione internazionale, nonché per assicurare la funzionalità del Ministero dell'interno.
C. 2616 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 23 settembre 2014.

  Matteo BRAGANTINI (LNA), intervenendo sull'ordine dei lavori, lamenta il ritardo con cui ha avuto inizio la seduta odierna, cui si aggiunge il fatto che mercoledì le Commissioni di merito non sono state convocate sul decreto-legge in oggetto e che nella giornata di martedì la seduta svolta sul punto ha avuto una breve durata.

  Donatella FERRANTI, presidente, fa presente che terrà conto dell'esigenza segnalata dal deputato Bragantini.

  Nicola MOLTENI (LNA) rileva che la dichiarazione di inammissibilità relativa al suo emendamento 6.21, volto a rimuovere il blocco degli stipendi del personale appartenente alla Polizia di Stato, può essere superata in presenza dell'assenso di tutti i gruppi parlamentari.

  Donatella FERRANTI, presidente, riservandosi di dare una risposta al deputato Molteni, avverte che sono stati presentati nove subemendamenti all'emendamento Pag. 125.101 del relatore per la I Commissione (vedi allegato).
  Avverte inoltre che è stato ritirato l'articolo aggiuntivo Sisto 4.02.
  Ricorda altresì che la presidenza si era riservata di valutare l'ammissibilità delle proposte emendative riferite all'articolo 4. Alla luce degli approfondimenti svolti, sono dunque da considerarsi inammissibili le seguenti ulteriori proposte emendative: l'emendamento Dambruoso 4.11, volto a estendere a tutte le manifestazioni pubbliche le disposizioni del decreto-legge specificamente rivolte al contrasto dell'illegalità e della violenza in occasione di manifestazioni sportive, e l'articolo aggiuntivo Molteni 4.01, volto a disciplinare la dotazione alle forze di polizia di videocamere da impiegare in occasione di manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico o sportive.
  Con riferimento ad alcuni degli emendamenti e articoli aggiuntivi dichiarati inammissibili nella precedente seduta del 23 settembre, avverte che sono state presentate alcune richieste di rivalutazione del giudizio espresso. In particolare, il deputato Rosato ha chiesto alla presidenza delle Commissioni di rivalutare la dichiarazione di inammissibilità dei suoi emendamenti 6.16 e 8.13; analoga richiesta è stata formulata dal deputato Gregorio Fontana con riferimento al suo emendamento 8.6. I deputati Ciprini, Cozzolino e Luigi Di Maio invece hanno presentato ricorso anche alla Presidenza della Camera con riguardo agli emendamenti e agli articoli aggiuntivi Lombardi 8.10 e Luigi Di Maio 8.05, Ciprini 8.11, 8.12, 8.08, 8.07 e Luigi Di Maio 8.06.
  Per quanto riguarda questi ultimi emendamenti e articoli aggiuntivi, fa presente che sono al vaglio della Presidenza della Camera e che, pertanto, in attesa della valutazione, gli emendamenti riferiti all'articolo 8 non saranno esaminati.
  Per quanto concerne invece le richieste di rivalutazione rivolte alla presidenza delle Commissioni, alla luce di un ulteriore approfondimento istruttorio, ritiene di confermare il predetto giudizio di inammissibilità con riferimento alle proposte emendative Rosato 6.16, volto ad includere i provvedimenti relativi agli atti di stato civile all'interno del novero dei provvedimenti per i quali è escluso l'obbligo di esibizione dei documenti di soggiorno agli uffici della pubblica amministrazione ai fini del rilascio di atti di interesse dello straniero, e Rosato 8.13, volto a porre in capo all'amministrazione gli oneri per gli accertamenti clinico strumentali ai fini del reclutamento del personale volontario.
  L'emendamento 6.16, non può, infatti, ritenersi attinente alla materia del decreto-legge, che prevede misure in materia di protezione internazionale (all'articolo 5, recante modifiche in tema di commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, e all'articolo 6, che prevede ulteriori risorse per far fronte all'accoglienza dei richiedenti asilo e all'eccezionale afflusso di immigrati sul territorio nazionale) senza tuttavia disciplinare il diverso oggetto su cui interviene l'emendamento citato.
  Quanto all'emendamento 8.13, sottolinea che non può considerarsi sufficiente ai fini dell'ammissibilità la mera connessione alla finalità di modificare il sistema di protezione internazionale e di assicurare la funzionalità del ministero dell'interno perseguita dal decreto. Secondo una prassi costante, infatti, è esclusa la possibilità che, nel formulare la valutazione di ammissibilità degli emendamenti riferiti ai decreti-legge, si possa far ricorso al criterio finalistico al di fuori del caso dei decreti-legge in materia di proroga dei termini.
  Comunica inoltre che, alla luce di un ulteriore approfondimento istruttorio, può essere riammesso l'emendamento Gregorio Fontana 8.6, che prevede l'obbligo per l'amministrazione della pubblica sicurezza di sperimentare l'uso della pistola elettrica Taser, in quanto – come specificato nella richiesta di riesame del giudizio di inammissibilità – si riferisce all'introduzione di uno strumento di cui devono dotarsi in via sperimentale gli operatori di sicurezza preposti anche alla vigilanza degli stadi.Pag. 13
  Ricorda altresì che nella precedente seduta erano stati accantonati gli emendamenti Daniele Farina 2.12 e Fiano 3.8 e che nella seduta odierna si riprenderà dall'esame dell'emendamento Daniele Farina 2.5.
  Quanto, infine, alla richiesta formulata da ultimo dal deputato Molteni, fa presente che l'emendamento 6.21 sarà accantonato in quanto riguarda un argomento affine a quello trattato dagli emendamenti attualmente al vaglio della Presidenza della Camera.

  Alfonso BONAFEDE (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, rileva che non è realistico pensare che nella giornata di domani possa avere luogo l'avvio della discussione in Assemblea del provvedimento in oggetto poiché tale circostanza impedirebbe lo svolgimento di un esame approfondito degli emendamenti.

  Donatella FERRANTI, presidente, invita i componenti delle due Commissioni a procedere all'esame degli emendamenti, abbandonando le polemiche, per poi effettuare una nuova valutazione più avanti.

  Carlo SIBILIA (M5S) chiede alla presidenza di inviare una lettera alla Presidente della Camera, al fine di chiedere il rinvio dell'inizio della discussione in Assemblea del decreto-legge.

  Donatella FERRANTI, presidente, fa presente che l'eventuale invio della lettera alla Presidente della Camera dovrà essere valutato in sede di ufficio di presidenza.

  Daniele FARINA (SEL) illustra il suo emendamento 2.5, raccomandandone l'approvazione. In termini più generali, non condivide il contenuto del decreto-legge in esame, con il quale a suo avviso sono stati reiterati errori già presenti in precedenti decreti-legge emanati sulla materia. Contesta, in particolare, l'introduzione di tre nuovi reati, ritenendo che si tratti di una misura del tutto ingiustificata, in quanto finalizzata a colpire categorie di persone diverse da coloro che compiono atti di violenza negli stadi.

  Daniele DEL GROSSO (M5S), riprendendo le considerazioni svolte dal collega Farina, evidenzia che l'intenzione autentica del Governo sarebbe quella di perseguire persone estranee al compimento di atti di violenza negli stadi, in particolare coloro che manifestano contro la Tav.

  Nicola MOLTENI (LNA) concorda con il fatto che occorre adottare il massimo rigore nei confronti degli autori di atti di violenza nell'ambito di manifestazioni sportive. Ritiene, tuttavia, che il Governo dovrebbe tenere il medesimo atteggiamento nei confronti di coloro che compiono atti di violenza in tutti gli altri tipi di manifestazioni pubbliche.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) rileva criticamente che il Governo ha introdotto reati che non hanno stretta attinenza con l'oggetti del decreto-legge in titolo.

  Donatella FERRANTI, presidente, chiede all'onorevole Bonafede e, in generale, a tutti i deputati, di attenersi all'oggetto dell'emendamento 2.5.

  Alfonso BONAFEDE (M5S), dopo aver rilevato che anche altri deputati hanno svolto intervenenti di contenuto più ampio, si sofferma sull'emendamento 2.5, specificando che il gruppo al quale appartiene non voterà a favore di tale proposta emendativa in considerazione del fatto che la finalità preventiva del DASPO rischia di essere vanificata se la relativa applicazione è subordinata all'accertamento definitivo da parte di un tribunale.
  Fa presente, inoltre, di non ritenere condivisibile la disposizione del decreto-legge che estende il DASPO alla condotta di gruppo.

  Luigi DI MAIO (M5S) rileva come siano contemporaneamente riunite le Commissioni I e II e la Giunta per il Regolamento, della quale fanno parte molti deputati Pag. 14delle predette Commissioni. Ritiene quindi che, per il corretto e funzionale svolgimento dei lavori parlamentari, debba essere assunta una decisione in ordine alla sospensione dei lavori delle Commissioni riunite I e II ovvero della Giunta per il Regolamento.

  Matteo BRAGANTINI (LNA) ritiene che il regolare svolgimento della seduta delle Commissioni riunite I e II presupponga, oltre alla presenza del Presidente della II Commissione, anche del Presidente o di un Vicepresidente della I Commissione.

  Emanuele FIANO (PD) nel replicare al collega Di Maio, osserva come i gruppi abbiano la possibilità di disporre le opportune sostituzioni.

  Carlo SIBILIA (M5S) chiede che la Presidente dia conto delle sostituzioni.

  Donatella FERRANTI, presidente, chiarisce come la seduta si stia svolgendo nel pieno rispetto del Regolamento e che la Presidenza darà conto delle sostituzioni prima di passare alla prossima votazione.

  Riccardo FRACCARO (M5S) ritiene che la sostituzione di deputati componenti delle Commissioni I e II, che partecipano ai concomitanti lavori della Giunta per il Regolamento, con altri deputati componenti di altre Commissioni e, quindi, non adeguatamente preparati sul contenuto del decreto legge oggi in esame, costituisca un vizio procedimentale.

  Carlo SIBILIA (M5S) chiede che per l'emendamento Daniele Farina 2.5 sia disposta la votazione nominale.

  Donatella FERRANTI (PD) dopo avere chiarito che le valutazioni relative alle sostituzioni spettano ai gruppi e che il rilievo del collega Fraccaro non risulta avere fondamento regolamentare, dà notizia alle Commissioni delle sostituzioni comunicate dai gruppi. Fa presente inoltre che, per prassi consolidata ed in considerazione del carattere non definitivo delle votazioni degli emendamenti in sede referente, la richiesta di votazione nominale avanzata dal collega Sibilia non può essere accolta. Pone quindi in votazione l'emendamento Daniele Farina 2.5.

  Riccardo NUTI (M5S) invita la presidente Ferranti al rispetto del Regolamento.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Daniele Farina 2.5.

  Donatella FERRANTI, presidente, concorde il Presidente della I Commissione, onorevole Sisto, sospende la seduta e convoca immediatamente una riunione congiunta degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni I e II.

  La seduta, sospesa alle 14.40, riprende alle 18.45.

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che la Presidente della Camera ha confermato, con lettera pervenuta in data odierna, il giudizio di inammissibilità formulato dalla presidenza delle Commissioni riunite relativamente alle proposte emendative: Lombardi 8.10, Luigi Di Maio 8.05, Ciprini 8.11, 8.12, 8.08, 8.07 e Luigi Di Maio 8.06. Avverte, altresì, che, alla luce di tale conclusione, non può che risultare confermato il giudizio di inammissibilità sull'emendamento Molteni 6.21, limitatamente alla parte consequenziale, poiché verte su materia analoga a quella oggetto di alcune delle predette proposte emendative.
  Comunica inoltre che, a seguito dell'ufficio di presidenza delle Commissioni riunite svoltosi nel pomeriggio, si è convenuto di scrivere una lettera alla Presidente della Camera per chiedere un rinvio della discussione del provvedimento in Assemblea, previsto per domani, venerdì 26 settembre, al fine di garantire tempi adeguati Pag. 15per l'esame dei circa centotrenta emendamenti presentati.
  Comunica altresì che, essendo stato accordato tale rinvio, ha avuto luogo un ulteriore ufficio di presidenza delle Commissioni, volto a stabilire l'organizzazione dei lavori. In quella sede si è dunque stabilito che i lavori delle Commissioni riprenderanno lunedì 29 settembre, dalle ore 15 fino alle ore 20, per proseguire martedì 30 settembre dalle ore 9 alle ore 11, con il conferimento del mandato al relatore.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame del provvedimento alla seduta di lunedì 29 settembre.

  La seduta termina alle 18.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 25 settembre 2014.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.45 alle 15.15 e dalle 18.25 alle 18.45.

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