CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 settembre 2014
302.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 75

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 24 settembre 2014.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.05 alle 14.35.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 24 settembre 2014. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 14.35.

Decreto-legge 133/2014: Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive.
C. 2629 Governo.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 23 settembre 2014.

  Mariastella BIANCHI (PD), nel sottolineare la complessità del provvedimento in esame, rileva la necessità di un dialogo costruttivo tra i commissari e il Governo soprattutto per quanto riguarda alcune misure che richiedono grande attenzione, quali ad esempio quelle attinenti la normativa edilizia e la gestione dei rifiuti. Segnala, inoltre, la necessità di approfondire in particolare le disposizioni contenute nell'articolo 38, riguardanti le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi e di stoccaggio sotterraneo di gas naturale. Al riguardo, richiamando l'esperienza della regione Basilicata, sottolinea come l'attività di estrazione di idrocarburi non consenta il rilancio dell'economia e la creazione di nuovi posti di lavoro. Ricorda altresì che le Commissioni riunite VIII e X, nella seduta di mercoledì 6 agosto scorso, hanno approvato un'importante risoluzione (n. 8-00075), in materia di prospezione e coltivazione di giacimenti petroliferi, nella quale si fa espresso riferimento Pag. 76alla necessità di garantire la solvibilità degli operatori del settore, di tener conto delle criticità ambientali, di tutelare le aree a particolare rilevanza naturale, ambientale e paesaggistica, nonché di non mettere a rischio le aree di reperimento di parchi costieri marini e le aree marine protette. Richiama altresì le recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio riguardanti, in particolare, la necessità di promuovere efficaci iniziative di contrasto ai cambiamenti climatici. Ritiene infine che, al fine di promuovere lo sviluppo economico e generare nuovi investimenti, sia sbagliato incentivare le attività di estrazione di gas e petrolio, dal momento che il nostro Paese dispone di scarse riserve di idrocarburi.

  Ermete REALACCI, presidente, relativamente alla questione sollevata dalla collega Bianchi, richiama l'attenzione sull'interessante articolo di Leonardo Maugeri apparso su Il Sole 24 Ore di oggi, laddove si ritiene alquanto dubbio che la liberalizzazione delle attività di estrazione di idrocarburi possa determinare la creazione di nuovi posti di lavoro. Sottolinea, in particolare, che in tale articolo si fa riferimento al fatto che la più grande industria che controlla le intere riserve e produzioni di petrolio e gas dell'Arabia Saudita impieghi un limitato numero di persone (circa 50.000).

  Claudia MANNINO (M5S), nel condividere le osservazioni formulate dalla collega Bianchi, segnala la necessità che il Governo predisponga un piano energetico nazionale. Per quanto attiene inoltre al previsto ciclo di audizioni, ritiene opportuno che si garantisca una maggiore partecipazione dei rappresentanti delle associazioni di cittadini.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), richiamato il contenuto dell'articolo citato dal presidente Realacci, sottolinea che, disponendo il nostro Paese di una dotazione esigua di giacimenti petroliferi, laliberalizzazione dell'attività di estrazione di idrocarburi non contribuirebbe in misura significativa al rilancio dell'economia nazionale. Nel rilevare la sostanziale contraddittorietà della posizione assunta dal Governo in tema di politica energetica nazionale, evidenzia inoltre come le associazioni di cittadini che operano sul territorio risultano fortemente penalizzate dalle misure contenute nel provvedimento in esame. Auspica, infine, che le proposte emendative che saranno presentate dai gruppi al testo in esame siano dirette a un cambiamento radicale dell'impostazione del provvedimento e non a modeste operazioni di miglioramento.

  Ermete REALACCI, presidente, comunica che, sulla base di quanto definito in sede di Ufficio di presidenza testé svoltosi, il ciclo di audizioni, che avrà luogo a partire da domani, terminerà nella giornata di martedì 30 settembre prossimo. Nel precisare inoltre che la discussione generale del provvedimento si concluderà nella seduta del 1o ottobre, comunica altresì che l'Ufficio di presidenza ha convenuto di fissare il termine per la presentazione di emendamenti a giovedì 2 ottobre alle ore 20.
  Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 301 del 23 settembre 2014:
  a pagina 85, alla quarantesima riga, alla fine del periodo, aggiungere il seguente: «Rileva infine che le misure introdotte dal decreto cd. “Sblocca Italia” rispondono a linee generali dettate dal Ministro Lupi e quindi dal gruppo Nuovo Pag. 77Centrodestra, i cui rappresentanti in Commissione purtroppo hanno partecipato raramente ai lavori della Commissione medesima. In proposito richiama l'attenzione sulla sostituzione disposta dal gruppo Nuovo Centrodestra per l'intero esame del provvedimento di un proprio componente in Commissione con altro deputato proveniente da altra Commissione.
  Auspica inoltre la presenza del Ministro Lupi, di cui lamenta l'assenza in Commissione da più di un anno».