CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 23 settembre 2014
301.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 24 SETTEMBRE 2014

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SEDE REFERENTE

  Martedì 23 settembre 2014. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Umberto Del Basso de Caro.

  La seduta comincia alle 11.

D.L. 133/2014: Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive.
C. 2629 Governo.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 18 settembre 2014.

  Ermete REALACCI, presidente, comunica che, per l'esame del provvedimento, l'onorevole Paolo Tancredi (NCD) sostituirà l'onorevole Filippo Piccone e l'onorevole Giuseppe De Mita (PI) sostituirà l'onorevole Angelo Cera.
  Nel constatare l'assenza del rappresentante del Governo, ritiene che, considerata la rilevanza del provvedimento in discussione, il Governo debba garantire una costante presenza nelle prossime riunioni.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) sottolinea che il provvedimento in discussione Pag. 85contiene misure chiaramente in contrasto con l'indirizzo generale seguito dalla Commissione, in particolare per quanto attiene ad alcune questioni, come gli appalti e le bonifiche. Lamenta, altresì, il fatto che, anziché puntare alla riqualificazione del territorio si promuovano misure che comportano consumo del suolo; ritiene inoltre sbagliato intervenire mediante decreto-legge sul testo unico in materia di edilizia. Giudica infine assolutamente irragionevole la nomina di un unico Commissario straordinario del Governo cui vengono assegnati funzioni in più ambiti.

  Serena PELLEGRINO (SEL) ritiene che il presente decreto-legge non presenti i necessari presupposti di urgenza richiesti per tale tipo di provvedimenti dalla norma costituzionale. Lamenta, inoltre, la mancanza di innovazione nelle misure inserite nel provvedimento che vanno in direzione opposta all'indirizzo seguito dalla Commissione nell'esame del «collegato ambientale» alla legge di stabilità 2014. Ritiene che le misure introdotte dal decreto-legge ben si sarebbero adattate ad una realtà quale quella degli anni ’50, rivelandosi invece del tutto inefficaci ai fini del rilancio dell'economia in tale congiuntura economica. Al riguardo, fa notare che l'incentivo a nuove cubature non consente di perseguire l'obiettivo della crescita economica.
  Invita infine la maggioranza e il Governo a un supplemento di istruttoria sui contenuti del decreto in esame al fine di pervenire a soluzioni il più possibile condivise sui suoi contenuti del decreto-legge.
  Rileva infine che le misure introdotte dal decreto cd. “Sblocca Italia” rispondono a linee generali dettate dal Ministro Lupi e quindi dal gruppo Nuovo Centrodestra, i cui rappresentanti in Commissione purtroppo hanno partecipato raramente ai lavori della Commissione medesima. In proposito richiama l'attenzione sulla sostituzione disposta dal gruppo Nuovo Centrodestra per l'intero esame del provvedimento di un proprio componente in Commissione con altro deputato proveniente da altra Commissione.
  Auspica inoltre la presenza del Ministro Lupi, di cui lamenta l'assenza in Commissione da più di un anno.

  Salvatore MICILLO (M5S), stigmatizzata l'assenza del rappresentante del Governo, condivide le affermazioni dei colleghi intervenuti, rilevando che la direzione delle misure contenute nel provvedimento in discussione risulta contrastante con le decisioni formalizzate nel recente provvedimento sulla green economy all'esame della VIII Commissione. Giudica pertanto indispensabile un chiarimento circa le intenzioni della maggioranza e del Governo sugli obiettivi perseguiti dal provvedimento.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), intervenendo per un'ulteriore precisazione, fa notare la presenza nel provvedimento in discussione di norme palesemente in contrasto con la Costituzione, laddove non si prevede il necessario coinvolgimento degli enti locali e dei comitati che operano sul territorio.

  Claudia MANNINO (M5S) invita la maggioranza a chiarire la propria posizione circa il contenuto del decreto in discussione in relazione ad interventi ivi recati che a suo avviso risultano contrastanti con quelli contenuti in altri provvedimenti sui quali la Commissione si è pronunciata favorevolmente.

  Ermete REALACCI, presidente, ritiene che il provvedimento sia molto complesso e articolato, presentando in diversi punti elementi di criticità sui quali auspica un'ampia convergenza ai fini del loro miglioramento. Nel sottolineare ad esempio che, relativamente ad alcune misure in materia energetica, possa sussistere un conflitto di competenze tra Stato e regioni, giudica necessaria un'adeguata istruttoria da parte della Commissione e in tal senso auspica che la calendarizzazione del provvedimento in Assemblea sarà tale da consentire alla Commissione di disporre di tempi congrui per l'istruttoria medesima.
  Richiama l'attenzione sul fatto che, dal punto di vista quantitativo, il provvedimento stanzi risorse più consistenti per interventi in materia ambientale, quale quelli per prevenire il dissesto idrogeologico, rispetto a quelli relativi alle opere infrastrutturali.

  Roberto MORASSUT (PD, nel condividere quanto espresso dal presidente, esprime forti perplessità per quanto riguarda l'efficacia delle disposizioni in materia edilizia. In particolare, evidenzia come il giusto tema della semplificazione Pag. 86debba investire più il profilo urbanistico che quello edilizio, in modo da evitare che surrettiziamente, attraverso misure di semplificazione, si introducano forme di condono. A tale riguardo richiama la norma secondo cui, in sede di comunicazione di inizio lavori per interventi di manutenzione straordinaria, non è più necessario la presentazione di un progetto tecnico con data certa.
  Infine, con riferimento al tema della sussidiarietà, invita a riflettere sulla questione degli oneri di urbanizzazione in capo ai privati.

  Federica DAGA (M5S) esprime un giudizio fortemente negativo sul complesso del provvedimento in discussione, che, a suo parere, contiene misure che penalizzeranno il nostro Paese, non favorendo la ripresa economica in analogia a quanto avvenuto in Grecia. Richiama l'attenzione, in particolare, sulle disposizioni attinenti alla privatizzazione dei servizi pubblici, e segnatamente del servizio idrico. A tale riguardo fa notare come si prospetti, a seguito delle privatizzazioni, la vendita di asset finanziari per un importo pari a 100 miliardi di euro. Auspica infine che la Commissione possa disporre di un tempo congruo per l'esame di un provvedimento di grande complessità, anche considerando l'atteggiamento assunto dall'altro ramo del Parlamento in occasione di precedenti decreti-legge.

  Paolo TANCREDI (NCD) invita a non affrontare in modo manicheo un testo che, pur presentando alcuni profili critici, non risulta a suo avviso così dannoso per il Paese, come sostenuto dai colleghi testè intervenuti. In particolare, mentre riconosce che possa esservi qualche perplessità su talune norme, fa notare come sia necessaria una strategia nazionale in tema di rifiuti ed energia.
  Conclude esprimendo condivisione in ordine alle disposizioni riguardanti l'edilizia e il patrimonio immobiliare, non ritenendo che esse producano quegli aumenti di cubatura da qualche collega paventati.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) evidenziando come il Parlamento sia in grado di svolgere pienamente il proprio ruolo di impulso, visto il recente esame del collegato ambientale in Commissione, rileva contraddizioni tra quanti, da una parte, si dichiarano oggi contrari alle privatizzazioni e quanti, dall'altra, demonizzavano in passato il servizio pubblico. Relativamente al ruolo da riconoscere ai comitati dei cittadini, osserva che gli stessi non possono condizionare decisioni che la normativa riconosce in capo a specifici organi.
  In conclusione, osserva come le disposizioni recate dal decreto-legge in materia di inceneritori possono ritenersi suscettibili di rilievi critici, ma non in netto contrasto con gli indirizzi seguiti dalla VIII Commissione fino a oggi.

  Serena PELLEGRINO (SEL) condivide le affermazioni del collega Morassut in tema di normativa edilizia, giudicando necessario intervenire con una serie di misure dirette a una più efficiente semplificazione per i professionisti del settore. In tal senso richiama la necessità di un regolamento edilizio unico per tutti i comuni.

  Chiara BRAGA (PD), relatore, nel ringraziare i colleghi per i loro contributi, auspica un confronto costruttivo diretto a individuare i punti critici suscettibili di miglioramento, da poter altresì sottoporre all'attenzione dei soggetti da audire.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) invita i colleghi ad una riflessione profonda sulle questioni emerse nel dibattito svoltosi anche in prospettiva del voto sulla questione pregiudiziale prevista nella giornata odierna in Assemblea.

  Ermete REALACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.55.

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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 23 settembre 2014. — Presidenza del vicepresidente Tino IANNUZZI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Umberto Del Basso de Caro.

  La seduta comincia alle 14.35.

Disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici.
Testo unificato C. 55 Cirielli, C. 341 Catanoso, C. 440 Mongiello, C. 741 Oliverio, C. 761 Russo, C. 1125 Caon e C. 1399 Catanoso.

(Parere alla XIII Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 18 settembre 2014.

  Stefania COVELLO (PD), relatore, formula la proposta di parere favorevole sul provvedimento.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta di parere favorevole formulata dalla relatrice.

Modifiche al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
Nuovo testo unificato C. 1512 Meta ed abb.

(Parere alla IX Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con condizione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 18 settembre 2014.

  Maria Chiara GADDA (PD), relatore, formula una proposta di parere favorevole con osservazione (vedi allegato 1).

  Lorenzo DELLAI (PI) chiede che l'osservazione formulata sia trasformata in condizione.

  Maria Chiara GADDA (PD), relatore, nel concordare con la richiesta formulata dall'onorevole Dellai, formula una nuova proposta di parere (vedi allegato 2).

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice, come testè riformulata.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta di parere favorevole con condizione come riformulata dalla relatrice.

  La seduta termina alle 14.45

SEDE REFERENTE

  Martedì 23 settembre 2014. — Presidenza del vicepresidente Tino IANNUZZI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Umberto Del Basso de Caro.

  La seduta comincia alle 14.45.

D.L. 133/2014: Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive.
C. 2629 Governo.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto.

  Filiberto ZARATTI (SEL), intervenendo su aspetti organizzativi, sottolinea la necessità di una rimodulazione dell'organizzazione dei lavori della Commissione sul provvedimento in esame, con particolare riferimento al termine di presentazione delle proposte emendative ipotizzato nell'ultimo Pag. 88ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che a suo avviso è troppo ravvicinato alla conclusione del ciclo di audizioni informali programmato. Relativamente a tale ciclo di audizioni, evidenzia l'opportunità di prevedere tra i soggetti auditi anche associazioni di cittadini operanti sul territorio, oltre alle associazioni professionali o di categoria già contemplate.

  Tino IANNUZZI, presidente, avverte che le questioni sollevate dal collega Zaratti potranno essere oggetto di discussione nella riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, previsto per domani. Precisa comunque che i tempi di esame in Commissione del provvedimento sono da ritenere strettamente connessi alla calendarizzazione dello stesso in Assemblea da parte della Conferenza dei Presidenti di gruppo, che non si è ancora pronunciata al riguardo.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), nel giudicare troppo ravvicinata l'ipotizzato termine di presentazione degli emendamenti, lamenta l'assenza di un'adeguata presenza tra i soggetti auditi di associazioni di cittadini.
  Con riferimento al merito del provvedimento, chiede al Governo chiarimenti in merito all'elenco di opere incompiute segnalate dai comuni dal 2 al 15 giugno scorso di cui all'articolo 4 del decreto-legge in esame.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO precisa che la predisposizione dell'elenco è di competenza della Presidenza del Consiglio dei ministri d'intesa con il Ministero delle infrastrutture.

  Giuseppe DE MITA (PI) esprime perplessità sul conferimento dei poteri al Commissario delle Ferrovie di Stato italiane (RFI) in relazione alla tratta Napoli-Bari. Contesta che tale potere si estenda fino alla modifica del tracciato dell'opera infrastrutturale, originariamente stabilito in altra sede.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), nell'evidenziare come la risposta del Governo relativamente all'elenco delle opere incompiute di cui all'articolo 4 sia insufficiente, invita ad una riflessione riguardo alle misure in materia energetica nella consapevolezza che esse si muovano in direzione opposta agli indirizzi di politica energetica a livello europeo.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO, rispondendo all'onorevole De Mita, giudica favorevolmente la scelta di affidare poteri commissariali al soggetto attuatore dell'opera, ivi compresi i poteri di modica di un progetto già approvato. Chiarisce che tali poteri di modifica fanno riferimento al segmento più costoso dell'opera, relativo a una specifica tratta appenninica, fermo restando comunque quanto deciso in sede di conferenza dei servizi.

  Enrico BORGHI (PD), chiede di acquisire gli atti a cui fa riferimento il comma 4 dell'articolo 5 del decreto-legge.

  Tino IANNUZZI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.05.

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