CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 31 luglio 2014
282.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 409

INTERROGAZIONI

  Giovedì 31 luglio 2014. — Presidenza del vicepresidente Ivan CATALANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 9.

5-01789 Catalano: Ampliamento dello scalo aeroportuale di Firenze Peretola.
5-02995 Fontanelli: Opportunità di un adeguamento strutturale dell'aeroporto di Firenze alla luce delle stime di traffico e della realizzazione del collegamento ferroviario ad alta velocità con l'aeroporto di Roma Fiumicino.

  Ivan CATALANO, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla medesima materia, saranno svolte congiuntamente.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Paolo FONTANELLI (PD), replicando, ringrazia il sottosegretario per la risposta della quale tuttavia si dichiara insoddisfatto, in quanto non si forniscono elementi in relazione ai due quesiti posti nell'atto di sindacato ispettivo. Nell'osservare che le previsioni di traffico sulla base delle quali erano stati definiti gli indirizzi del piano nazionale degli aeroporti si sono rivelate errate, in quanto il traffico, contrariamente alle stime, ha registrato una flessione, ritiene che questo elemento dovrebbe imporre una rielaborazione del piano stesso sulla base dei dati reali di traffico. Quanto all'integrazione degli aeroporti di Pisa e Firenze, rileva che essa si può intendere superata dall'acquisizione di entrambi gli scali da parte della medesima società di gestione aeroportuale. Fa presente inoltre di aver appreso dai quotidiani nazionali che l'accordo Alitalia Etihad prevede l'inserimento dello scalo di Fiumicino all'interno del sistema ferroviario ad alta velocità, il che consentirebbe all'area del capoluogo toscano di essere ricompresa agevolmente nel bacino di utenza dello scalo romano, raggiungibile in un'ora e mezza. Riguardo all'aeroporto di Pisa osserva che le attività di traffico civile sono state svolte finora in uno spirito di alta collaborazione con le autorità militari. Invita quindi il Governo a sollecitare l'ENAC affinché vengano operati gli aggiornamenti al Piano nazionale degli aeroporti conseguenti ai reali volumi di traffico e vengano programmate infrastrutture congruenti allo sviluppo concreto del traffico aereo.

  Ivan CATALANO, presidente, replicando, osserva che nella risposta data dal sottosegretario non sono state trattate le questioni poste dall'atto a propria firma, nel quale si chiedeva di valutare l'opportunità di potenziare il collegamento ferroviario ad alta velocità con l'aeroporto di Fiumicino piuttosto che realizzare una nuova pista nello scalo fiorentino, peraltro previsto in una zona ambientale di grande pregio. Nel concordare con le considerazioni del collega Fontanelli, ricorda, al riguardo, che anche lo scalo di Malpensa è stato realizzato sulla base di previsioni di crescita del traffico aereo che poi sono state disattese e che ciò ha comportato forti investimenti su un'opera che non ha corrisposto alle esigenze di efficientamento di traffico auspicate. Osserva che il miglioramento del servizio aereo deve essere considerato in un quadro più complessivo che, a livello di sistema, consideri anche le altre modalità di trasporto e auspica che il piano nazionale degli aeroporti, che la Commissione attende da tempo, valuti il trasporto aereo in un'ottica più generale che tenga presente anche le potenzialità date dall'interconnessione con altre modalità di trasporto.

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5-02027 Sani: Gravi disagi per i cittadini derivanti dall'interruzione prolungata del tratto centrale della linea ferroviaria Grosseto-Siena.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Luigi DALLAI (PD), replicando in qualità di cofirmatario, nel ringraziare il sottosegretario per la risposta, nella quale sono descritti analiticamente i fatti conseguenti all'episodio riportato nell'interrogazione, osserva che il rallentamento della tempistica nella risoluzione dei danni conseguenti all'alluvione del 2013 è attribuibile in primo luogo alle difficoltà di individuare i finanziamenti necessari. Sottolinea che i danni derivanti dall'episodio descritto si innestano in un quadro di collegamenti ferroviari regionali già di per sé critico e deficitario. Invita pertanto il Governo ad approfittare dell'occasione del ripristino della linea oggetto dell'interrogazione per fare una riflessione più generale sui collegamenti ferroviari regionali, in particolare tra Siena e le altre province della regione Toscana, per assicurare il ripristino del trasporto ferroviario e e attivare strumenti di prevenzione rispetto al verificarsi di disagi e disservizi.

5-02149 Garofalo: Realizzazione delle opere infrastrutturali contenute nel Contratto istituzionale di sviluppo per l'ammodernamento della direttrice ferroviaria Messina-Catania-Palermo.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Vincenzo GAROFALO (NCD), replicando, ringrazia il sottosegretario per la risposta che fornisce informazioni che finora non erano chiare e non erano state rese note ai soggetti interessati. Sottolinea la rilevanza del contratto istituzionale di sviluppo oggetto dell'atto di sindacato ispettivo, in quanto è uno strumento che, al pari di strumenti analoghi, consente di destinare le risorse alle aree che soffrono di squilibri territoriali nella realizzazione delle infrastrutture. Osserva che la politica di interventi a pioggia scelta in passato ha provocato una situazione di forte squilibrio e ha determinato, in una larga parte di casi, il mancato utilizzo delle risorse e il conseguente definanziamento e auspica che in futuro possano essere effettuati investimenti strutturali volti alla realizzazione delle sole infrastrutture strategiche per lo sviluppo del paese. Fa presente che un recente studio della Svimez evidenzia che a seguito dell'impoverimento infrastrutturale nel sud Italia si verifica un progressivo abbandono dei territori e osserva che andrebbe quindi potenziato lo strumento del contratto istituzionale al fine di permettere ai responsabili del progetto di agire con poteri derogatori alle norme vigenti, che permettano tempi di attuazione veloci per interventi di rilancio dell'economia ormai asfittica del sud Italia. Rileva che la realizzazione di infrastrutture concentrate in una sola parte del territorio genera un Paese a due velocità, velocizzando lo sviluppo dove questo è già avviato e arrestandolo nelle altre zone. Auspica infine che il Governo possa fornire al Parlamento una puntuale informazione su questo e su altri strumenti analoghi, al fine di avere contezza del reale avanzamento dei lavori nel meridione d'Italia.

5-02522 Martella: Insufficienza del servizio ferroviario nella regione Veneto.

  Michele MOGNATO (PD) dichiara di voler sottoscrivere la risoluzione in titolo.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Michele MOGNATO (PD), replicando in qualità di cofirmatario, ringrazia il sottosegretario sulla puntuale risposta resa in relazione alla vicenda oggetto nell'interrogazione, Pag. 411che si configura come uno dei tanti episodi che rivelano le enormi difficoltà del trasporto pubblico regionale, la cui competenza, come evidenziato nella risposta, è delle singole regioni, cui va ascritta la maggiore responsabilità. Ritiene che questa possa essere un'utile occasione per fare una riflessione più generale sullo stato del trasporto pubblico regionale, che coinvolge milioni di utenti, studenti e pendolari, che sono costretti a tempi di percorrenza più lunghi per muoversi all'interno del territorio di appartenenza rispetto ai tempi di collegamento con regioni diverse. Osserva che sarebbe preferibile intervenire sulla programmazione, per prevenire il verificarsi di episodi di disagio come quello riportato nell'atto a propria firma, piuttosto che risolvere le situazioni critiche successivamente al loro verificarsi. Auspica che l'osservatorio nazionale sul trasporto pubblico locale cui il rappresentante del Governo faceva riferimento possa incidere sulla programmazione del trasporto pubblico regionale, al fine di aumentarne l'efficienza e di permetterne un adeguato sviluppo.

5-02745 Spessotto: Disservizi conseguenti all'introduzione del nuovo sistema di prenotazione e vendita dei biglietti ferroviari da parte di Trenitalia.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Arianna SPESSOTTO (M5S), replicando, ringrazia il rappresentante della risposta fornita, della quale si ritiene soddisfatta. Fa presente che, a seguito di interlocuzioni avute con gli operatori del settore, rimangono numerose problematiche in relazione al nuovo sistema informatico utilizzato per la bigliettazione, che non consente l'emissione di biglietti cumulativi, comporta una procedura assai più laboriosa rispetto al precedente sistema riguardo al pagamento con i POS, obbliga all'inserimento ripetuto delle credenziali dell'utente e crea enormi disagi all'utenza, con lunghe file agli sportelli e inviti, nelle stazioni, a servirsi delle biglietterie automatiche, che tuttavia non tutti gli utenti sono in grado di utilizzare. Segnala che si tratta di un sistema informatico che evidenzia una debolezza strutturale e che su di esso la formazione degli operatori è stata troppo approssimativa e soprattutto precedente alle varie modifiche che sono state apportate al software, non permettendone un corretto e agile uso da parte degli utilizzatori. Invita pertanto il Governo a sollecitare Trenitalia riguardo ad un tempestivo intervento volto a superare le criticità cui è soggetto il sistema, al fine di migliorarne l'efficienza, a beneficio dei cittadini e dei turisti che lo utilizzano.

5-03109 Terrosi: Soppressione della fermata di Orte in alcuni collegamenti ferroviari sulla tratta Perugia-Roma.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Alessandra TERROSI (PD), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo della risposta della quale si dichiara soddisfatta. Nel sottolineare le problematiche che sono costretti ad affrontare i pendolari che si servono del trasporto regionale e interregionale, prende atto con soddisfazione che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sta effettuando un monitoraggio della situazione del trasporto pendolare al fine di un miglior coordinamento delle politiche regionali. Nel fare presente di essere a conoscenza delle interlocuzioni tra le regioni Lazio ed Umbria su questo tema e del fatto che le proposte avanzate dalla regione Lazio sono al vaglio dei due assessorati competenti, ritiene che il Governo possa avere in ogni caso un ruolo determinante per far sì che le soluzioni prospettate vengano integrate e permettano di assicurare la necessaria efficienza del sistema. Osserva che se si aggiungesse una fermata ulteriore nel percorso dei due treni Intercity che coprono Pag. 412la tratta Firenze-Roma si allungherebbero in modo eccessivo i tempi di percorrenza e auspica che la programmazione del trasporto interregionale tra le regioni Lazio, Umbria e Toscana sia tale da permettere ai milioni di pendolari che si recano nella capitale per motivi di studio e lavoro e ai numerosi turisti di usufruire di un servizio di trasporto efficiente.

  Ivan CATALANO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 10.10.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 31 luglio 2014. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 16.15.

Modifiche al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
Testo unificato C. 1512 Meta e abb.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 29 luglio 2014.

  Michele Pompeo META, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  Così rimane stabilito.

  Michele Pompeo META, presidente e relatore, avverte che entro il termine fissato sono state presentate diverse proposte emendative (vedi allegato 7). Ricorda quindi l'ampio lavoro svolto in sede di Comitato ristretto e l'obiettivo ampiamente condiviso di predisporre un testo che intervenga su un numero limitato di questioni di considerevole rilevanza. Sottolinea infatti che l'esame del testo unificato in oggetto si svolge parallelamente al lavoro che la Commissione ha svolto e sta svolgendo sul testo recante delega al Governo per la riforma del codice della strada. La riforma del codice peraltro potrà essere adottata soltanto su un arco di tempo necessariamente ampio, mentre il testo in esame potrà pervenire ad approvazione definitiva in tempi più brevi.
  Per queste ragioni invita i presentatori delle proposte emendative a ritirarle, ad eccezione dell'emendamento Pagani 3.2, sul quale esprime parere favorevole, in quanto si limita a precisare il testo dell'articolo 3, senza modificarne i contenuti sostanziali.
  Osserva infatti che un gran numero di proposte emendative presentate sono articoli aggiuntivi o, comunque, integrano il testo con ulteriori misure che non sarebbero coerenti con l'obiettivo, ampiamente condiviso, di limitare i contenuti del provvedimento a pochi interventi rilevanti. Segnala altresì che numerose proposte emendative interessano questioni che sono state già inserite nell'ambito del testo di delega.
  In conclusione ribadisce pertanto l'invito al ritiro di tutte le proposte emendative presentate, ad esclusione dell'emendamento Pagani 3.2 su cui esprime parere favorevole.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Ivan CATALANO (Misto) richiama l'attenzione della Commissione su due proposte emendative da lui presentate, che ritiene particolarmente importanti e meritevoli di accoglimento. In primo luogo l'articolo aggiuntivo 7.03, che prevede che i sistemi di ritenuta per bambini debbano essere dotati del dispositivo acustico anti abbandono. Segnala che il contenuto della propria proposta emendativa corrisponde a quello dell'articolo aggiuntivo Garofalo 1.012, per quanto ritenga che la propria Pag. 413formulazione possa essere più facilmente accolta. Invita quindi il relatore e la Commissione a valutare il proprio emendamento 10.2, che riformula i contenuti della lettera b) del comma 1 dell'articolo 10 e, in particolare, prevede che i dati relativi alle sanzioni comminate per violazioni del codice della strada siano trasmessi al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, anziché al Ministero dell'interno. In conclusione dichiara la propria disponibilità a ritirare le altre proposte emendative da lui presentate, qualora la Commissione accolga le due proposte sopra indicate.

  Michele DELL'ORCO (M5S) sottolinea che, rispetto al totale di 58 proposte emendative presentate, i membri del proprio Gruppo ne hanno presentate soltanto tre. Il Gruppo Movimento 5 Stelle ha pertanto assunto un atteggiamento coerente con gli orientamenti condivisi in sede di Comitato ristretto. In ogni caso dichiara la disponibilità del proprio gruppo a ritirare anche le tre proposte emendative presentate, qualora tutti i gruppi assumano lo stesso atteggiamento.

  Luca SQUERI (FI-PdL) segnala di aver presentato soltanto due proposte emendative, vale a dire l'emendamento 8.3 e l'emendamento 11.1. In particolare osserva che l'emendamento 11.1 interviene sulla disposizione che prevede l'impossibilità di conseguire una nuova patente per chi abbia commesso il reato di cui al 589, terzo comma del codice penale, prevedendo la sospensione della patente per 5 anni e l'obbligo di frequenza a corsi di educazione alla guida e la revoca a tempo indeterminato solo in caso di recidiva. In considerazione della rilevanza delle due proposte richiamate, ritiene di mantenerle.

  Simone BALDELLI (FI-PdL) chiede chiarimenti sul percorso dei due strumenti rappresentati, rispettivamente, dal testo di delega al Governo e dal testo unificato in esame. Osserva infatti che quest'ultimo può giungere ad approvazione definitiva in tempi assai più brevi di quelli necessari per l'attuazione della delega, a maggior ragione se si creano le condizioni per un trasferimento alla sede legislativa. Per questi motivi ritiene che le proposte emendative presentate, che comunque sono un numero piuttosto contenuto, possano essere oggetto di un confronto sul merito, che potrà dimostrarsi proficuo anche in relazione a una rapida e ampiamente condivisa approvazione del testo.

  Michele Pompeo META, presidente e relatore, ribadisce, come già più volte dichiarato, che ritiene che l'esame in sede legislativa rappresenti lo strumento procedurale idoneo a permettere una rapida approvazione del testo in esame. Per questa ragione a suo avviso è necessario pervenire ad una posizione ampiamente condivisa sulle modalità di esame delle proposte emendative. Giudica pertanto che possa essere utile rinviare l'esame in sede referente ad una successiva seduta, che potrà essere prevista per l'inizio della prossima settimana.

  Cristian IANNUZZI (M5S) osserva che a suo avviso non è chiaro per quale ragione il rinvio dell'esame e, se i presentatori insistono, della votazione delle proposte emendative risulti necessario o comunque opportuno in vista di un successivo trasferimento del testo alla sede legislativa.

  Michele Pompeo META, presidente e relatore, evidenzia che, al fine di un trasferimento alla sede legislativa, è essenziale una condivisione complessiva dei contenuti del testo.

  Ivan CATALANO (Misto) ribadisce che, se si persegue l'obiettivo di approvare un testo che contenga poche misure urgenti e rilevanti, l'obbligo di dotare i sistemi di ritenuta per bambini del dispositivo antiabbandono risulta assai più urgente delle previsioni dell'articolo 7 del testo in esame, che consentono la sosta delle biciclette sui marciapiedi e all'interno delle aree pedonali.

  Luca SQUERI (FI-PdL) condivide la proposta di organizzazione dei lavori Pag. 414avanzata dal Presidente. Ribadisce la richiesta di valutare con particolare attenzione il proprio emendamento 11.1, osservando che l'atteggiamento che la maggioranza assumerà su tale aspetto potrà influire sulla posizione del proprio gruppo rispetto al testo nel suo complesso.

  Mario TULLO (PD) condivide l'approccio del Presidente. Osserva altresì che la Commissione potrà di nuovo riunirsi sul testo in esame il primo giorno in cui siano di nuovo previste votazioni in Assemblea.

  Michele Pompeo META, presidente e relatore, rinvia quindi il seguito dell'esame ad una successiva seduta.

  La seduta termina alle 16.50.

RISOLUZIONI

  Giovedì 31 luglio 2014. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 16.50.

7-00371 Pierdomenico Martino: Potenziamento della tratta Viareggio-Firenze ed efficientamento del trasporto pubblico locale ferroviario.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione di un nuovo testo n. 8-00072).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in oggetto, rinviata nella seduta del 25 giugno 2014.

  Michele Pompeo META, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO esprime parere favorevole sul primo impegno del dispositivo, in cui si chiede al Governo di adottare le opportune iniziative per quanto di propria competenza, per favorire una maggiore efficienza del servizio di trasporto ferroviario regionale esercitato sulla rete tradizionale, superando le criticità che lo caratterizzano in termini di carenze della rete, inefficienza del servizio e vetustà del materiale rotabile. Esprime parere contrario sul secondo impegno del dispositivo, in cui si impegna il Governo a promuovere in ciascuna regione un confronto tra la regione medesima, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la società RFI volto ad individuare gli interventi infrastrutturali prioritari per potenziare e rendere più efficiente la rete ferroviaria tradizionale, prevedendo adeguate forme di finanziamento, anche attraverso la verifica della possibilità di impiegare fondi dell'Unione europea. Osserva al riguardo, che il contratto di programma stipulato tra ministero delle infrastrutture e i trasporti e RFI riguarda soprattutto gli investimenti sulla rete tradizionale e che la possibilità di impiego dei fondi dell'Unione europea è ampiamente utilizzata. Esprime parere favorevole sul terzo impegno, volto a promuovere uno scambio di informazioni tra RFI ed enti locali. Precisando, peraltro, che RFI è tenuta a pubblicare ogni sei mesi sul proprio sito web una particolare sezione dalla quale risulti lo stato di avanzamento dei lavori di ogni territorio interessato. Esprime parere contrario sul quarto impegno della risoluzione, con il quale si chiede di poter utilizzare le risorse disponibili per le opere immediatamente cantierabili, anche se appartenenti a lotti diversi da quelli cui erano originariamente destinate. Segnala al riguardo una tale previsione bloccherebbe i lavori delle opere in corso. Esprime parere contrario sul quinto impegno, volto ad estendere il confronto anche al gestore del servizio, al fine di promuovere l'ammodernamento del materiale rotabile, il ricorso a tecnologie avanzate di controllo della movimentazione dei treni e la migliore Pag. 415integrazione tra le diverse modalità di trasporto pubblico. Rileva al riguardo che l'integrazione tra le diverse modalità di trasporto compete alle Regioni, alle quali la normativa vigente assegna il compito di provvedere alla programmazione dei servizi. Esprime parere favorevole sul sesto impegno del dispositivo, relativo al potenziamento della tratta Viareggio-Firenze. A tal riguardo fa presente che a novembre del 2008 è stato sottoscritto il protocollo d'intesa tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la Regione Toscana e le Ferrovie dello Stato per l'attuazione degli interventi di potenziamento della linea Pistoia-Lucca che prevedeva finanziamenti in parte con le risorse POR della Toscana 2007/13 e in parte da reperire a cura del Ministero delle infrastrutture. Fa presente che a giugno del 2009 RFI e regione Toscana hanno sottoscritto la Convenzione attuativa del citato Protocollo e che il progetto definitivo del raddoppio Pistoia-Montecatini adeguato alle prescrizioni idrauliche e ambientali formulate è stato inoltrato alla regione Toscana nel dicembre 2010 per la verifica di conformità urbanistica. Rileva che l'iter approvativo da parte della regione Toscana è ancora in corso. Segnala che gli studi di fattibilità relativi al raddoppio in completo affiancamento fra Montecatini e Lucca, con attraversamento di Montecatini in superficie, forniscono una stima di massima dei costi dell'ordine di 230-250 milioni di euro e che il costo complessivo del raddoppio dell'intera tratta Pistoia Lucca è valutato in 450 milioni di euro circa. Esprime, infine, parere contrario sul settimo impegno contenuto nella risoluzione, con il quale si chiede al Governo di portare entro la fine dell'anno a progettazione definitiva tutti i successivi lotti, per la mancanza, a legislazione vigente, di nuove fonti di finanziamento. Invita pertanto i presentatori a riformulare la risoluzione nel senso di sopprimere gli impegni che il Governo non può accogliere.

  Raffaella MARIANI (PD) nel fare presente che il dispositivo conteneva molti impegni, alcuni dei quali traguardavano la realizzazione di tutto il progetto, ringrazia il Governo per aver voluto condividere l'esigenza di avviare, con un impegno finanziario rilevante, un'infrastruttura di grande importanza per la regione Toscana e per tutta l'area tirrenica, dove le tratte a binario unico comportano gravi sacrifici per cittadini ed imprese.
  Ribadisce in proposito, come già sottolineato al momento dell'illustrazione della risoluzione che il potenziamento della tratta in questione potrà avere un'incidenza molto positiva sia nei confronti della popolazione residente sul territorio interessato, sia nei confronti del gran numero di turisti che visitano tale territorio e, di conseguenza, delle attività economiche che al turismo sono connesse.
  Per queste ragioni ritiene che, oltre alla condivisione delle indicazioni più generali a favore di una politica di sostegno del trasporto ferroviario regionale e di sviluppo dei relativi servizi, rappresenti un risultato di grande importanza l'impegno del Governo a inserire il potenziamento della tratta Viareggio-Firenze nell'ambito del contratto di programma, parte investimenti, tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e RFI e, di conseguenza, a stanziare le risorse necessarie alla realizzazione delle opere immediatamente cantierabili.

  Ivan CATALANO (Misto) riguardo al terzo impegno contenuto nella risoluzione, fa presente che si chiedeva che lo scambio di informazioni tra RFI ed enti locali, volto a permettere a questi ultimi di conoscere pienamente lo stato di avanzamento delle opere nei propri territori, le risorse impegnate e quelle effettivamente spese, avvenisse con banche dati in formato aperto. Fa presente che, come anche evidenziato dal rappresentante del Governo, RFI pubblica nel proprio sito una serie di dati bensì in un formato non utilizzabile da parte del cittadino.

  Raffaella MARIANI (PD) accetta l'invito del rappresentante del Governo a riformulare la propria proposta di risoluzione Pag. 416nel senso di sopprimere gli impegni non accolti dal Governo.
  Rileva altresì che nella riformulazione il riferimento a giugno 2014, contenuto nell'ultimo impegno accolto dal Governo, è sostituito dall'espressione: «quanto prima possibile».

  La Commissione approva la risoluzione, nel testo riformulato (vedi allegato 8).

  Michele Pompeo META, presidente, avverte che la risoluzione approvata assume il numero 8-00072.

7-00429 Meta: Considerazione dell'Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta come Autorità portuale di interesse nazionale.
(Discussione e conclusione – Approvazione di un nuovo testo n. 8-00073).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione in oggetto.

  Michele Pompeo META, presidente, in qualità di firmatario della risoluzione, ne illustra i contenuti. In particolare, rileva che è da lungo tempo condivisa l'esigenza di una revisione complessiva della normativa in materia portuale, dettata dalla legge n. 84 del 1994. Tuttavia, come già accaduto nella precedente legislatura, l'esame della proposta di riforma della legge n. 84, che è stato avviato dalla Commissione Lavori pubblici del Senato, si sta protraendo nel tempo.
  Rispetto a questa situazione il Governo e, specificamente, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, hanno in più occasioni espresso l'intenzione di intervenire sui profili più rilevanti della materia e, in particolare, di ridefinire il sistema delle Autorità portuali, la loro classificazione e il loro numero. Un intervento in questo senso dovrebbe essere inserito nel decreto-legge cosiddetto «sblocca cantieri». Da qui l'urgenza dell'esame della risoluzione in esame. Il Governo è infatti orientato a individuare mediante decreto-legge le Autorità portuali e logistiche di rilevanza europea corrispondenti ai porti inseriti nella rete centrale della rete transeuropea dei trasporti, ai sensi del Regolamento dell'Unione europea n. 1315 del 2013.
  In relazione a tale orientamento si impone tuttavia la questione dell'Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta. Si tratta di un'Autorità portuale di grande rilevanza sia sotto il profilo logistico, perché elemento essenziale della rete di collegamenti di Roma, della Regione Lazio e dell'Italia centrale, sia sotto il profilo economico, per la consistenza dei volumi di traffico di passeggeri e di merci, come indicati nella premessa della risoluzione.
  Con l'atto di indirizzo in esame si chiede pertanto al Governo di garantire che, nell'ambito di qualunque iniziativa di razionalizzazione del sistema delle Autorità portuali, l'Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, in quanto porto afferente all'area metropolitana di Roma Capitale, sia considerata come le Autorità portuali che, rispetto alla struttura della rete transeuropea dei trasporti, sono incluse nella rete centrale.
  Avverte infine di aver predisposto una nuova formulazione del testo della propria proposta di risoluzione, che precisa alcuni punti della premessa (vedi allegato 9).

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO esprime l'assenso del Governo sul testo della risoluzione come riformulato.

  La Commissione approva la risoluzione, nel testo riformulato (vedi allegato 9).

  Michele Pompeo META, presidente, avverte che la risoluzione approvata assume il numero 8-00073.
  Esprime quindi soddisfazione per il fatto che la risoluzione sia stata approvata all'unanimità.

  La seduta termina alle 17.20.

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