CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 23 luglio 2014
277.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta per le autorizzazioni
COMUNICATO
BOZZA NON CORRETTA
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AUTORIZZAZIONI AD ACTA

  Mercoledì 23 luglio 2014. — Presidenza del presidente Ignazio LA RUSSA.

  La seduta comincia alle 14.25.

Domanda di autorizzazione all'utilizzo di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni nei confronti del deputato Francantonio Genovese (doc. IV, n. 7).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Giunta riprende l'esame della richiesta in titolo, rinviato da ultimo il 16 luglio 2014.

  Ignazio LA RUSSA, presidente, ricorda che il deputato Genovese, rinunciando alla facoltà di essere audito, ha trasmesso una memoria scritta, già a disposizione dei colleghi dalla scorsa settimana.
  Pertanto, la Giunta, ove non fosse possibile pervenire già oggi alla deliberazione finale, è comunque nelle condizioni di acquisire la proposta del relatore affinché nella prossima seduta si addivenga al voto finale, in tempi compatibili con l'esigenza per l'Assemblea di programmarne l'esame entro la chiusura dei lavori per la pausa estiva, come convenuto nella precedente seduta.

  Anna ROSSOMANDO (PD) ricorda di aver in prima persona appoggiato la proposta di un celere esame presso la Giunta, compatibilmente con l'esigenza di un approfondito lavoro istruttorio in un quadro di lavori parlamentari particolarmente impegnativo per i membri di quest'organo. In rappresentanza del suo gruppo ritiene, quindi, di dover promuovere una ulteriore richiesta di carattere istruttorio, che sarà compiutamente formulata dal collega Vazio e che discende dall'attento studio degli atti a disposizione di questo consesso.

  Franco VAZIO (PD) rileva preliminarmente che la Camera è chiamata a deliberare su una domanda dell'autorità giudiziaria fondata sul giudizio secondo cui le comunicazioni del deputato Genovese sono state captate in modo «casuale e fortuito».
  Ove così non fosse, ne discenderebbe una elusione del dettato costituzionale che trova attuazione nell'articolo 6 della legge n. 140 del 2003.
  Ai fini delle valutazioni di quest'organo assume quindi rilevanza decisiva la circostanza che il deputato Genovese sia stato iscritto nel registro degli indagati alcuni mesi dopo l'inizio dell'attività di intercettazione disposta nei confronti di un soggetto terzo, ovvero il 12 dicembre 2011. Sul valore da attribuire a questo elemento nell'ambito del giudizio sulla «casualità» delle conversazioni captate sarà opportuno riferirsi agli orientamenti ormai consolidati della giurisprudenza costituzionale, su cui – in questa sede – non si sofferma.
  Richiama, invece, l'attenzione dei colleghi sul periodo antecedente a tale data, dovendosi verificare – secondo i medesimi parametri – se vi sia stata in quella finestra temporale l'elusione della disciplina costituzionale che impone la preventiva autorizzazione delle Camere.
  Si tratta, evidentemente, di un approfondimento particolarmente delicato e difficile dal momento che occorre ricostruire se – al tempo – le intercettazioni fossero «mirate», in ragione della identificazione del deputato Genovese come obiettivo dell'azione investigativa, già prima del suo ingresso nella sfera degli indagati per il reato di associazione a delinquere. Ritiene opportuno diradare i dubbi sulla reale direzione degli atti di indagine, cosa che potrà avvenire solo ove la Giunta sia in possesso dei relativi documenti.
  Per questi motivi, avanza la proposta di richiedere alle procure interessate le informative di polizia giudiziaria acquisite dall'autorità giudiziaria nel periodo antecedente all'iscrizione dell'onorevole Francantonio Genovese nel registro degli indagati, nell'ambito dell'originario procedimento penale iniziato dalla procura di Patti nel 2011.

  Ignazio LA RUSSA, presidente, reputa la proposta ammissibile ed anzi opportuna, purché compatibile con l'esigenza, da lui già espressa, di una tempestiva deliberazione della Giunta su una domanda pervenuta diverse settimane or sono. In tal senso, si impegna a inoltrare la richiesta all'autorità giudiziaria in tempi strettissimi e con l'avvertenza che la Giunta procederà comunque alle deliberazioni di sua competenza entro il 30 luglio 2014.
  Resta quindi inteso che i lavori proseguiranno anche se i magistrati non offrissero un tempestivo riscontro alla richiesta istruttoria, elemento che – a suo avviso – non rafforzerebbe la fondatezza della domanda dell'autorità giudiziaria.
  Ha, peraltro, già acquisito dal relatore, onorevole Gea Schirò – che si è dichiarata già in grado di sottoporre all'attenzione dei colleghi la sua proposta – la disponibilità a rinviarne alla prossima settimana la formulazione, proprio allo scopo di emendarla alla luce di nuove acquisizioni istruttorie.

  Anna ROSSOMANDO (PD), sottoscrivendo la richiesta istruttoria del collega Vazio, condivide pienamente la posizione testé espressa dal presidente sui lavori della Giunta.

  Giulia GRILLO (M5S) ritiene che l'esigenza istruttoria sia stata espressa in termini plausibili. Dichiara pertanto di non opporsi purché essa non celi alcun tentativo dilatorio sui tempi di conclusione dell'esame di una domanda il cui rinvio – si badi bene – era stato deciso al solo scopo di consentire al deputato interessato di poter svolgere la sua audizione presso la Giunta. Prende atto che, una volta ottenuta l'autorizzazione del magistrato, il deputato ha rinunciato alla facoltà di fornire personalmente i propri chiarimenti in Giunta e, pertanto, ritiene che i tempi siano maturi per assumere una decisione già nella prossima seduta.

  Ignazio LA RUSSA, presidente, rileva che il senso della sua proposta si rispecchia pienamente nelle parole della deputata Grillo e prende atto anche dell'assenso degli altri colleghi presenti.

  Gea SCHIRÒ (PI), relatore, apprezza la richiesta istruttoria avanzata dal collega Vazio, che è evidentemente ispirata a sciogliere i dubbi da lei stessa evidenziati nella relazione introduttiva. Nel confermare di essere in grado di formulare già nella seduta odierna una proposta, rivela di nutrire ancora alcune riserve su taluni aspetti della domanda dell'autorità giudiziaria, che auspica possano essere pienamente sciolte dalla integrazione dei documenti a disposizione della Giunta.

  La Giunta approva all'unanimità la proposta del deputato Vazio.

  Ignazio LA RUSSA, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame.

  La seduta termina alle 14.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.40 alle 14.50.