CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 22 luglio 2014
276.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 84

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 22 luglio 2014. — Presidenza del vicepresidente Manuela GHIZZONI. — Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo Ilaria Carla Anna Borletti Dell'Acqua.

  La seduta comincia alle 14.40.

Proposte di nomina a componenti del consiglio di amministrazione dell'Istituto nazionale per il dramma antico del dottor Walter Pagliaro, con funzioni di consigliere delegato, e del dottor Arnaldo Colasanti.
Nomine nn. 39 e 40.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame delle proposte di nomina all'ordine del giorno.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori dell'odierna seduta della Commissione sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Luigi GALLO (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede, in virtù del voto appena espresso dall'Assemblea sulla richiesta di autorizzazione ad eseguire la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti del deputato Galan, presidente della VII Commissione, quali siano le modalità di procedere della Commissione d'ora in avanti, chiedendo se si debba riconsiderare la calendarizzazione dei lavori già previsti per la Commissione cultura.

  Manuela GHIZZONI, presidente, chiarisce che, in assenza di diverse norme specifiche, il vicepresidente sostituisce in Pag. 85ogni caso di assenza o impedimento il presidente di Commissione. Rileva quindi che la Commissione cultura ha assunto le proprie decisioni in merito ai suoi lavori, in particolare in sede di Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, essendo nella piena disponibilità degli stessi. Osserva, infine, che nel medesimo Ufficio di presidenza della Commissione, previsto per la giornata di domani, si potranno proficuamente assumere le ulteriori determinazioni in merito alla programmazione dei lavori.

  Paolo TANCREDI (NCD), relatore, ricorda che il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, con lettera in data 2 luglio 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 5 del decreto legislativo n. 20 del 1998, le richieste di parere parlamentare sulle proposte di nomina a componenti del consiglio di amministrazione dell'Istituto nazionale per il dramma antico (INDA) del dottor Walter Pagliaro, con funzioni di consigliere delegato (nomina n. 39), e del dottor Arnaldo Colasanti (nomina n. 40), e che queste richieste sono assegnate, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del Regolamento, alla VII Commissione (Cultura). Aggiunge che la predetta lettera di accompagnamento specifica che, ai sensi del suddetto articolo 5, comma 3, del decreto legislativo n. 20 del 1998, sui componenti designati dal Ministro per i beni e le attività culturali e dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca siano sentite le competenti Commissioni parlamentari. Specifica che, al riguardo, il Ministro Franceschini ha comunicato che, attesa la necessità di provvedere alla nomina del consiglio di indirizzo alla luce delle disposizioni dettate dalla suddetta disposizione, è sua intenzione procedere alla nomina del dottor Walter Pagliaro, in qualità di consigliere delegato, ai sensi dell’ articolo 12, comma 1, lettera b) dello Statuto della Fondazione «Istituto nazionale per il dramma antico», in considerazione della sua profonda e qualificata esperienza professionale nonché competenza nel settore artistico, e che ha altresì comunicato che è inoltre sua intenzione procedere, su designazione del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, anche alla nomina del dottor Arnaldo Colasanti, in considerazione della qualificata esperienza professionale e della competenza nel settore. Rileva quindi che il Ministro Franceschini ha chiesto, pertanto, che la competente Commissione parlamentare esprima il prescritto parere e, a tal fine, ha trasmesso i relativi curricula dei quali, di seguito, svolge una sintesi.
  Ricorda quindi che Arnaldo Colasanti è nato il 1o agosto 1957 a Fiuggi (Frosinone). Scrittore e critico letterario. Condirettore della rivista «Nuovi Argomenti». Vincitore del Premio internazionale Grinzane Cavour per la Narrativa Italiana nel 2002 e del Premio Nazionale Cesare De Lollis per la Narrativa Italiana nel 2010. Docente universitario a contratto («Letteratura Italiana») presso l'Università Roma 2 «Tor Vergata» e Docente («Storia del Cinema») presso l'Istituto Centrale di Restauro-Patologia del Libro. Direttore artistico del Grinzane Festival Piemonte e del Premio Grinzane Cavour di Stresa per il cinema e la letteratura. Direttore artistico di Babel-Festival della parola in Valle d'Aosta. Ha fatto parte del comitato di ideazione e di redazione dell'Enciclopedia Treccani Cinema (2001). Autore, conduttore di programmi radiofionici (in Rai, Radio 1 e Radio 3) e televisivi (in Rai, quali «Uno mattina», «La vita in diretta»). Direttore artistico e culturale della Fondazione Perugia/Assisi per il Progetto di candidatura della città di Perugia quale Capitale europea della cultura 2019. Traduttore e saggista in riviste e pubblicazioni in miscellanea, con forte interesse per il teatro, la letteratura italiana e francese. Di seguito indica quindi le sue pubblicazioni a volume: A giorno chiaro, Ritratti di poesia italiana, Rotundo, 1991; Novanta. Il conformismo della cultura italiana, Fazi, 1996; La nuova critica letteraria nell'Italia contemporanea (a cura), Guaraldi, 1996; Decalogo (a cura), Rizzoli, 1997; Gatti e scimmie (romanzo), Rizzoli, 2001 (Premio Internazionale Grinzane Cavour per la Narrativa Italiana nel 2002); Rosebud. Una Pag. 86generazione di narratori italiani, Quiritta, 2002; Decalogo: non desiderare la donna d'altri (con Carlo Sini), Alba Versorio, 2007, poi in Decalogo Panta, a cura di Massimo Donà, Bompiani, 2010; La prima notte solo con te, Mondadori, 2010 (Premio «Cesare De Lollis» nel 2010); La stanza chiara. La narrativa di Enzo Siciliano (in Enzo Siciliano, Quel giorno di indimenticabile bellezza), Fandango, 2011; Febbrili transiti. Esercizi di etica, Mimesis, 2012. Suite celeste. Saggi di letteratura francese, 2014.
  Con riferimento poi a Walter Pagliaro, ricorda che lo stesso si è laureato in architettura presso l'Università di Firenze, discutendo una tesi sperimentale sullo spazio illusorio, e che si è diplomato successivamente in regia, frequentando l'Accademia Nazionale di Arte drammatica Silvio D'Amico. Nel teatro Eleonora Duse dell'Accademia debutta praticamente come regista, allestendo per la prima volta in Italia, «Il Matrimonio» di Gogol. Per qualche tempo lavora a Firenze con i professori Ricci e Stocchetti come assistente di Architettura sociale, ma poi la passione per il teatro lo assorbe completamente; si trasferisce a Milano ed entra a far parte dello staff di regia di Giorgio Strehler al Piccolo Teatro. Con il Maestro inizia una collaborazione intensa e formativa che si protrae per una decina di anni, a Milano, Parigi, Vienna, Salisburgo e Amburgo. Segue direttamente alcuni fra gli spettacoli più leggendari di Strehler: Il giardino dei ciliegi, il Campiello, Re Lear, La Tempesta, Il Balcon, L'Anima buona di Sezuan, Il Flauto magico, Don Giovanni, Lohengrin. Sempre come «Mitarbeiter» di Strehler lavora per due anni allo Schauspielhaus di Amburgo dove approfondisce la sua conoscenza della lingua e della letteratura teatrale tedesche. Ricorda quindi che Walter Pagliaro ha lavorato in seguito, per diversi anni, con Paolo Grassi, collaborando ad importanti iniziative di organizzazione teatrale nei quartieri periferici di Milano che sono state per lui fondamentali quando è stato chiamato, per concorso pubblico, dal sindaco del comune di Roma, Rutelli, a dirigere il Teatro della Villa, nel popoloso e storico quartiere Appio-San Giovanni. Aggiunge che, a partire dal 1978 inizia la sua carriera autonoma di regista di prosa e di opere liriche, realizzando, fino ad oggi, oltre cento spettacoli, nei più importanti teatri italiani e stranieri di seguito elencati: Piccolo Teatro di Milano: Aspettando Godot, di Beckett, L'Illusion Comique, di CorneiIle, Stella, di Goethe, Mon Faust, di Valery, Filoctète, di Gide, Storia di una gabbianella, di Sepulveda; Teatro Stabile di Genova: Il Principe di Homburg e Anfitrione, di Kleist; Teatro Stabile di Torino: Timone d'Atene, di Shakespeare e Un anno nella vita di Giovanni Pascoli, di Melania Mazzucco; ERT (Emilia Romagna Teatro): Finale di partita, di Beckett e Scene di caccia in Bassa Baviera, di M. Speer; Teatro Stabile di Catania: La governante e Gli anni perduti, di Vitaliano Brancati, il Maestro e Marta, di Filippo Arriva, La Mennulara di Simonetta Agnello Homby; INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico): Filottete di Sofocle, Antigone di Sofocle, Baccanti di Euripide, Trachinie di Sofocle; Festival dei due Mondi di Spoleto: Letteratura e La donna col pugnale, di Schnitzler, La Cagnotte, di Labiche, Praga magica, di Ripellino; Teatro Stabile dell'Umbria: Il Malinteso di Camus, A porte chiuse di Sartre; Teatro Petruzzelli di Bari – Centro Diaghilev: Lo strumento scordato (Balzac – Poe – Kafka) Nell'intima dimora (Strindberg – Euripide – Molière); Centro Diaghilev Bari: Sogno, ma forse no, di Pirandello, Doublages di J.P. Wenzel, Summer di E. Bond, La Signorina Else di Schnitzler; Teatro di Ginevra: Come tu mi vuoi, di Pirandello, Berenice, di Racine; Teatro delle Arti di Roma: Le False confidenze, di Marivaux; Thèatre Louis Jouret di Parigi: La Dispute e Les Acteurs de bonne foi di Marivaux; Teatro Olimpico di Vicenza: Alcesti, di Euripide, Fedra, di Racine. Aggiunge quindi che nel 1996 Walter Pagliaro vince un bando di concorso del Comune di Roma e diventa direttore, per sei anni, del Teatro della Villa; fonda quindi l'Associazione culturale Gianni Santuccio, con cui realizza: Antigone di Pag. 87Sofocle; Elettra di Sofocle; Medea di Seneca; Casa di bambola, di Ibsen; L'affare di via Lourcine, di Labiche; Vestire gli ignudi, di Pirandello. Rileva poi che, nel Teatro di Documenti, di Luciano Damiani, a Roma, mette in scena le seguenti opere: Pentesilea, di Kleist; La marchesa von O., di Kleist; Stella, di Goethe; II tempo e la stanza, di Botho Strauss. Aggiunge che, in collaborazione con il Teatro Olimpico di Vicenza realizza: Fedra, di Racine e, poi, a Roma, L'amore di Fedra, di Sarah Kane. Osserva inoltre che, nella stagione teatrale 2009, mette in scena La Contessina Mizzi, di Schnitzler e L'Accompagnatrice, di Nina Berberova. Successivamente, realizza Psicosi delle 4.48, di Sarah Kane; Alcesti mon amour, da Euripide; Alla meta, di Thomas Bernhard. Collabora costantemente con il Teatro Stabile di Catania dove ha recentemente realizzato La Mennulara, di Simonetta Agnello Hornby. Evidenzia poi che, dal 1980, è attivo come regista lirico in Italia e all'estero, avendo realizzato le seguenti opere: Teatro di Modena: Capuleti e Montecchi, di Bellini; Teatro Nazionale di Praga: La Clemenza di Tito, di Mozart; Teatri di Vienna e Budapest: Il combattimento di Tancredi e Clorinda, di Monteverdi; Sferisterio di Macerata: Bohème, di Puccini; Teatro di Treviso: Butterfly di Puccini; Teatro di Lucca: Manon Lescaut; di Puccini; Teatro comunale di Bologna: La Favorite, di Donizetti, La brocca rotta, di Kleist, La Maddalena lasciva e penitente, di Andreini; Teatro Olimpico di Vicenza: Paride ed Elena di Gluck; Teatro Vittorio Emanuele di Messina: Acis e Galatea, di Handel; Teatro San Carlo di Napoli: La battaglia di Legnano, di Verdi; Teatro Verdi di Trieste: Crepuscolo degli Dei, di Wagner, Manon Lescaut di Puccini; Teatro Massimo Bellini di Catania: Norma, di Bellini, La battaglia di Legnano, di Verdi; Teatro Massimo di Palermo: Norma di Bellini. Specifica che la Norma messa in scena a Catania è stata, nel 2006, in tournèe a Tokio e nelle principali città del Giappone. Aggiunge poi che per la Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli di Bari, Walter Pagliaro ha curato la regia di Gianni Schicchi, di Puccini, La voix humaine, di Poulenc e La Clemenza di Tito, di Mozart, e che, in occasione della riapertura del Teatro Petruzzelli, è stato chiamato a realizzare il monumentale progetto del Ring di Richard Wagner. Evidenzia poi che Walter Pagliaro, da numerosi anni, è impegnato come docente in molte scuole di Teatro in Italia e all'estero: insegna regolarmente presso l'Accademia d'arte drammatica Silvio D'Amico di Roma, la Scuola del Piccolo di Milano, la Scuola Reale d'Arte Drammatica di Madrid, la Scuola della Galante Garrone di Bologna ed è stato tra gli insegnanti che, fin dall'inizio, hanno contribuito alla nascita della scuola dell'INDA di Siracusa. Aggiunge che è stato docente a contratto di «Istituzioni di regia» presso la Facoltà di lettere e filosofia – Scienze dello spettacolo di Roma 2 – Tor Vergata, e che, fra i suoi prossimi impegni, come regista, vi è il ritorno al Festival dei due mondi di Spoleto, nel luglio 2014, con 4.48 Psychosis, di Sarah Kane e, nel gennaio 2015, l'impegno con il Teatro Franco Parenti di Milano per Alla meta di Thomas Bernhard.

  Manuela GHIZZONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 22 luglio 2014. — Presidenza del vicepresidente Manuela GHIZZONI.

  La seduta comincia alle 14.50.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo aggiuntivo (n. 2) all'Accordo sulla sede tra il Governo della Repubblica italiana e l'Istituto universitario europeo, con Allegato, fatto a Roma il 22 giugno 2011.
C. 2420 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Pag. 88

  Giulia NARDUOLO (PD), relatrice, osserva preliminarmente che non conosceva fino ad oggi l'Istituto universitario europeo, del quale ha potuto constatare l'eccellenza per l'attività svolta sin dalla sua istituzione, che ha visto, tra i suoi promotori, nel 1972, l'onorevole Aldo Moro, in qualità di Ministro degli affari esteri.
  Ricorda quindi che il Protocollo aggiuntivo di cui all'oggetto della presente ratifica è stato firmato a Roma il 22 giugno 2011 tra il Governo italiano e l'Istituto Universitario Europeo (European University Institute – EUI), allo scopo di rafforzare ulteriormente il rapporto di collaborazione tra il nostro Paese e la prestigiosa istituzione accademica europea, che ha sede in Firenze dal 1972, anno in cui i sei Paesi fondatori della Comunità Europea (Italia, Francia, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Germania) decisero di fondare un istituto di ricerca e di studi postuniversitari che diventasse un'eccellenza in ambito europeo. Osserva quindi che la mission originaria contenuta nella Convenzione relativa alla creazione dell'Istituto è «favorire il progresso delle conoscenze nei settori che presentano particolare interesse per lo sviluppo dell'Europa» e «contribuire, con la sua azione nel settore dell'insegnamento superiore e della ricerca, allo sviluppo del patrimonio culturale e scientifico dell'Europa, considerato nella sua unità e diversità. I lavori vertono altresì sui grandi movimenti e sulle istituzioni che caratterizzano l'Europa nella sua storia e nella sua evoluzione». Aggiunge che l'EUI si occupa di formazione accademica e ricerca nei campi degli studi economici, storici, giuridici e delle scienze sociali. I primi ricercatori hanno iniziato il loro percorso nell'anno accademico 1976/1977 e da quel momento l'Istituto si è progressivamente ampliato includendo i nuovi Stati membri dell'Unione Europea e mantenendo collaborazioni anche con altri Paesi come Svizzera, Norvegia e Turchia. Precisa poi che, ad oggi, l'Istituto universitario europeo conta 21 Stati membri: Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia e Gran Bretagna. Specifica che i Paesi firmatari della Convenzione istitutiva concorrono a far fronte alle spese previste dal bilancio dell'Istituto con contributi finanziari stabiliti secondo una ripartizione proporzionale (all'Italia spetta una quota del 17,38 per cento). Rileva inoltre che dal 1990, l'Istituto ha sviluppato specifici programmi post-doc con borse di studio tramite il «Robert Schuman Centre for Advanced Studies» (RSCAS) e, dal 2006, il «Max Weber Programme» (MWP), finanziato dalla Commissione europea (Direzione Generale Educazione e Cultura, «Lifelong Learning Programme») che è considerato il più importante corso di dottorato internazionale in Europa nel campo delle scienze sociali. Precisa che il corpo docente, gli assistenti e i ricercatori sono reclutati in tutto il mondo. I dottori di ricerca dell'EUI sono chiamati a ricoprire incarichi prestigiosi nelle università europee e americane, all'interno di organizzazioni internazionali e nel settore professionale privato. Aggiunge che, attualmente, i dipartimenti dell'Istituto sono frequentati da circa 600 ricercatori e vi insegnano 48 docenti provenienti da 16 Paesi diversi. Evidenzia poi che la Convenzione istitutiva dell'Istituto Universitario Europeo è stata sottoscritta a Firenze il 19 aprile 1972 e, successivamente, modificata nel 1992, mentre un Accordo di sede tra il Governo italiano e il medesimo Istituto è stato stipulato a Roma il 10 giugno 1975 e ratificato dal decreto del Presidente della Repubblica n. 990 del 1976. Una prima modifica all'Accordo di sede è intervenuta nel 1985 con un primo Protocollo aggiuntivo; ulteriori modifiche ed integrazioni sono contenute nel secondo Protocollo aggiuntivo, la cui fase negoziale è iniziata nel 2007 e si è conclusa nel giugno 2011. Rileva poi, come è stato rammentato dal relatore del provvedimento presso la III Commissione, onorevole Cassano, che sotto il profilo giuridico-internazionale l'Accordo di sede disciplina i rapporti tra uno Stato (ospitante) ed un'organizzazione la cui sede è Pag. 89ospitata nel territorio del primo. Precisa che questa particolare convenzione bilaterale (per la cooperazione e il raggiungimento di scopi comuni), generalmente, riprende il contenuto proprio delle missioni diplomatiche e si propone di garantire non tanto il luogo fisico-sede in sé, quanto piuttosto l'attività dell'organizzazione attribuendo a essa e ai suoi componenti immunità e privilegi tipici, riservati al personale delle ambasciate. Aggiunge quindi che con il Protocollo aggiuntivo in esame, l'Italia, Paese fondatore dell'Unione Europea e sede dell'EUI, può rafforzare la propria posizione di capofila nel campo della cooperazione scientifica e culturale in sede europea, coerentemente con la politica di pieno sostegno al processo di integrazione europea (si veda l'articolo 3.3 del Trattato sull'Unione europea, che impegna l'Unione per la salvaguardia e lo sviluppo del patrimonio culturale europeo). Entrando nello specifico, rileva che le finalità del provvedimento in esame sono rappresentate dall'esigenza di dotare l'EUI di strutture più adeguate e funzionali all'ampliamento delle attività istituzionali, che si sono intensificate contestualmente all'allargamento dell'Unione europea e all'adesione alla Convenzione istitutiva di nuovi Stati membri. In particolare, si rende necessario attrezzare uno spazio consono per ospitare gli Archivi storici dell'Unione europea, considerato che l'Istituto e la Commissione europea hanno concluso un contratto avente per oggetto il deposito presso l'EUI degli Archivi e la loro apertura al pubblico tramite lo stesso Istituto. Osserva quindi che il Protocollo aggiuntivo individua gli immobili di proprietà demaniale che il Governo italiano mette gratuitamente a disposizione dell'Istituto (articolo 2): Villa Schifanoia in Firenze e il terreno di collegamento tra la medesima villa e la sede denominata Badia Fiesolana; Villa Salviati – individuata come sede degli Archivi storici dell'Unione europea – e una porzione dell'immobile denominato «Villa il Poggiolo» in Firenze; l'immobile sito in Fiesole, via Faentina 94/B. Precisa che ai suddetti immobili si applica il principio di inviolabilità e di validità delle leggi italiane (articolo 1), in aggiunta all'esenzione dalle imposte di registro, ipotecarie e catastali, dalle imposte di bollo su atti e contratti, dalle accise e relative addizionali su energia elettrica, combustibili e gas naturale consumati dall'Istituto per soli usi istituzionali (articolo 5). Inoltre, la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici e la fornitura di attrezzature e arredi devono essere garantite dal Governo italiano (articolo 4). Osserva quindi che tutte le prescrizioni relative agli immobili utilizzati dall'EUI sono già state stabilite dall'Accordo di sede del 1975 e, quindi, vengono ribadite dal Protocollo aggiuntivo in esame. Specifica infine che, al Presidente dell'Istituto universitario europeo sono accordati immunità, esenzioni e facilitazioni concesse agli Ambasciatori e ai Capi di missione diplomatica (articolo 6). Rileva poi che il disegno di legge di ratifica (composto di 4 articoli), oltre all'ordine di esecuzione del Protocollo aggiuntivo, dispone la copertura finanziaria necessaria all'attuazione del provvedimento (articolo 3), la quale consta di 30.000 euro annui a decorrere dall'anno 2014 a valere sullo stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto nei «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri. Precisa che la relazione tecnica allegata al disegno di legge rileva che l'onere riguarda specificamente la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'immobile sito in Fiesole, via Faentina 384/A, di proprietà dell'Istituto universitario europeo e destinato ad alloggi per i ricercatori, essendo stabilito, nell'Atto finale annesso alla Convenzione istitutiva dell'EUI, che il Governo italiano debba provvedere agli alloggi per i ricercatori dell'Istituto. Osserva infine che la Commissione Bilancio del Senato, nel parere espresso il 1o aprile 2014, ha specificato che la cifra annuale di 30.000 euro dovrebbe costituire un tetto di spesa, con conseguente mantenimento al bilancio Pag. 90dello Stato delle eventuali somme non spese in ciascun esercizio finanziario per tale finalità.
  Alla luce di quanto sopra, propone di esprimere parere favorevole sul provvedimento in esame.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD), condividendo il giudizio positivo espresso dalla relatrice sull'Istituto universitario europeo, aggiunge che questo ente collabora con i maggiori istituti italiani operanti nel settore archivistico e storico. Ricorda quindi come lo stesso custodisca, tra gli altri, l'archivio «De Gasperi». Evidenzia infine come il medesimo Istituto universitario europeo svolga un eccellente lavoro di digitalizzazione delle opere che mette a disposizione di ciascun soggetto interessato. Condivide quindi la proposta di parere favorevole della relatrice sul provvedimento in esame.

  Manuela GHIZZONI, presidente, dopo aver constatato una unanimità di consensi sulla proposta di parere favorevole espressa dalla relatrice, e nessun altro chiedendo di intervenire, mette in votazione tale proposta di parere.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame.

Sull'ordine dei lavori.

  Manuela GHIZZONI, presidente, comunica che sarebbe opportuno che la Commissione si convocasse giovedì 24 luglio prossimo per poter iniziare l'esame del rendiconto generale dell'amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2013 (C. 2541) e del disegno di legge di assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2014 (C. 2542), per le parti di competenza. Ciò avverrebbe inserendo tali provvedimenti al primo punto dell'ordine del giorno della seduta della Commissione già prevista per le ore 9.15, rimanendo invariata la restante programmazione dei lavori.

  Luigi GALLO (M5S) chiede se tale programmazione dell'attività della VII Commissione sia finalizzata a determinare lo slittamento del seguito dell'esame della proposta di legge C. 1990 Brescia, recante l'abolizione del finanziamento pubblico all'editoria, previsto nella seduta antimeridiana di giovedì 24 luglio.

  Manuela GHIZZONI, presidente, chiarisce che il punto all'ordine del giorno indicato dal collega Gallo sarà discusso subito dopo l'incardinamento dei due nuovi provvedimenti testé indicati.

  La Commissione concorda sulla nuova programmazione dei lavori indicata dal presidente, con l'inserimento degli atti Camera 2541 e 2542 al primo punto dell'ordine del giorno della seduta antimeridiana di giovedì 24 luglio 2014.

  La seduta termina alle 15.05.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

COMITATO RISTRETTO

Disposizioni per la diffusione del libro su qualsiasi supporto e per la promozione della lettura.
C. 1504 Giancarlo Giordano.