CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 26 giugno 2014
261.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VII e X)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Giovedì 26 giugno 2014. — Presidenza del presidente della X Commissione, Ettore Guglielmo EPIFANI, indi della vicepresidente della VII Commissione, Manuela GHIZZONI. — Interviene il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.

  La seduta comincia alle 11.05.

DL 83/2014: Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio di turismo.
C. 2426 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 25 giugno 2014.

  Maria COSCIA (PD), relatrice per la VII Commissione, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sugli emendamenti Galgano 3.6, Petrenga 3.13 e Fratoianni 3.10. Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Petrenga 3.12, subordinatamente ad una riformulazione, che preveda di aggiungere, dopo le parole «educativa e museale», le seguenti «stabilendo un crono-programma relativo alla delocalizzazione graduale degli spazi del complesso, definendo la destinazione d'uso degli spazi medesimi.».

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI esprime parere conforme a quello della relatrice. Dopo aver precisato che l'intero complesso della Reggia di Caserta, sul quale il MIBACT detiene la sovranità limitatamente al 20 per cento, è sede di numerose amministrazioni statali, evidenzia l'opportunità, ai fini della valorizzazione del complesso, della nomina di un commissario straordinario, così come prevista dall'articolo 3 del provvedimento. Rileva, quindi, che il Governo intende perseguire l'obiettivo di restituire il complesso della Reggia alla sua destinazione culturale ed educativa e alla sua vocazione museale, affidando ad un soggetto terzo e sovraordinato rispetto alle amministrazioni interessate il rispetto di un crono-Pag. 10programma puntuale, della durata di sei mesi. Rileva, infine, che l'eventuale proroga della durata della carica di tale commissario potrebbe essere valutata in sede di discussione sulla legge di stabilità, essendo comunque necessario prevedere la relativa copertura finanziaria.

  Bruno MOLEA (SCpI), prendendo atto delle argomentazioni fornite dal Ministro, ritira l'emendamento Galgano 3.6.

  Giovanna PETRENGA (FI-PdL) ritira il proprio emendamento 3.13, pur ribadendo che il periodo di sei mesi, a disposizione del commissario straordinario per la predisposizione del progetto di riassegnazione degli spazi all'interno del complesso della Reggia di Caserta, risulta essere eccessivamente breve.

  Celeste COSTANTINO (SEL) insiste per la votazione dell'emendamento Fratoianni 3.10, raccomandandone l'approvazione, anche alla luce delle osservazioni testé svolte dal Ministro. Rileva, quindi, come la proposta emendativa sia volta a rafforzare il contenuto della norma stessa, accentuando, con il termine «esclusiva», l'importanza del carattere culturale, educativo e museale della destinazione del complesso della Reggia.

  Maria COSCIA (PD), relatrice per la VII Commissione, condividendo le osservazioni svolte dalla collega Costantino in merito alla destinazione culturale, educativa e museale della Reggia, riconsiderando il precedente avviso, esprime parere favorevole sull'emendamento Fratoianni 3.10.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI esprime parere conforme a quello della relatrice.

  Le Commissioni approvano quindi l'emendamento Fratoianni 3.10.

  Luigi GALLO (M5S) insiste per la votazione dell'emendamento Battelli 3.8, raccomandandone l'approvazione. Sottolinea l'inutilità della figura del commissario straordinario, chiamato a svolgere funzioni che ritiene del tutto equiparabili a quelle di un amministratore di condominio e che potrebbero essere svolte dalla Soprintendenza speciale della città di Napoli e della Reggia di Caserta. Nello stigmatizzare la previsione, a favore del commissario straordinario, di un compenso sproporzionato all'attività ad esso affidata, suggerisce invece di destinare tali risorse al finanziamento del Fondo «Mille giovani per la cultura».

  Le Commissioni respingono l'emendamento Battelli 3.8.

  Giovanna PETRENGA (FI-PdL) accetta la riformulazione del proprio emendamento 3.12, proposta dalla relatrice.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Petrenga 3.12.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, invita i relatori ad esprimere il parere sulle proposte emendative presentate all'articolo 4.

  Maria COSCIA (PD), relatrice per la VII Commissione, invita al ritiro degli emendamenti Brunetta 4.26, Vignali 4.14, Abrignani 4.23 e Polidori 4.22 e 4.21. Formula, altresì, un invito al ritiro sugli emendamenti Tancredi 4.8, Prataviera 4.5, Allasia 4.4, Lacquaniti 4.1, Rampelli 4.27, Pizzolante 4.9 e Petrenga 4.25. Evidenzia, quindi, che l'emendamento 4.29 delle relatrici, di cui raccomanda l'approvazione, tiene conto delle risultanze e degli esiti delle audizioni di numerosi operatori del settore svolte presso le Commissioni riunite VII e X.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL), illustra le finalità dell'emendamento Brunetta 4.26 e, dopo aver richiamato le preoccupazioni espresse dagli esercenti attività commerciali e artigianali in forma ambulante, accetta l'invito al ritiro della proposta emendativa formulato dalle relatrici.

  Paolo TANCREDI (NCD) ritira l'emendamento Vignali 4.14, di cui è cofirmatario.

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  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, prende atto del ritiro degli emendamenti Brunetta 4.26, degli identici emendamenti Vignali 4.14 e Abrignani 4.23, degli emendamenti Polidori 4.22 e 4.21 e degli emendamenti Tancredi 4.8 e 4.9.

  La Commissione passa quindi all'esame dell'emendamento delle relatrici 4.29 e dei relativi subemendamenti.

  Maria COSCIA (PD), relatrice per la VII Commissione, invita al ritiro o, in assenza di ritiro esprime parere contrario, sui subemendamenti Mucci 0.4.29.1 e Vignali 0.4.29.3. Esprime altresì parere favorevole sul subemendamento Mucci 0.4.29.2, subordinatamente ad una sua riformulazione che prevede la soppressione della parola «annua» e l'inserimento, tra le parole «ricavi» e «dichiarati», della parola «annui».

  Mara MUCCI (M5S) chiede alle relatrici di riconsiderare l'avviso contrario sul suo subemendamento 0.4.29.1.

  Maria COSCIA (PD), relatrice per la VII Commissione, conferma il suo invito al ritiro precedentemente espresso sul subemendamento Mucci 0.4.29.1.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Mucci 0.4.29.1

  Mara MUCCI (M5S) accetta la riformulazione del suo subemendamento 0.4.29.2 precedentemente proposta dalla relatrice Coscia.

  Le Commissioni approvano il subemendamento Mucci 0.4.29.2 così come riformulato.

  Raffaello VIGNALI (NCD) ritira il suo subemendamento 0.4.29.3.

  Le Commissioni approvano quindi l'emendamento delle relatrici 4.29 così come modificato dal subemendamento Mucci 0.4.29.2 riformulato.

  Stefano ALLASIA (LNA) illustra l'emendamento a sua prima firma 4.5, sollecitandone l'approvazione. Rileva infatti come l'articolo 4 del provvedimento in esame non sia condivisibile nel suo impianto in quanto non tutela i commercianti onesti i quali dovrebbero essere salvaguardati da enti locali forniti di maggiori strumenti per contrastare la contraffazione e l'illegalità nel commercio. Precisa quindi che imporre, tramite le disposizioni di cui all'articolo 4, una legislazione nazionale unitaria applicabile alle diverse migliaia di enti locali risulta inopportuno ai fini della tutela e dello sviluppo del commercio.

  Il ministro Dario FRANCESCHINI precisa che le norme inserite nell'articolo 4 del provvedimento in esame non concernono il commercio abusivo o irregolarità fiscali o contributive legate all'esercizio dell'attività commerciale. Ricorda quindi che, in base all'attuale legislazione, ove un sindaco voglia spostare un esercizio commerciale da una collocazione ad un'altra, al fine della salvaguardia del decoro di tali siti, può farlo solo ove il trasferimento sia in un luogo «equivalente» a quello lasciato. Precisa quindi che risulta di tutta evidenza che, nel caso in cui tali luoghi siano di eccezionale rilevanza storico-culturale, quali il Colosseo o diversi altri siti ben conosciuti, sia di fatto impossibile tale trasferimento: a tal fine sono state inserite le norme di cui all'articolo 4, così come integrate dall'emendamento delle relatrici 4.29, appena approvato.

  Ivan DELLA VALLE (M5S), chiede che si tenga conto del fatto che taluni commercianti possono aver speso ingenti somme di denaro per acquisire una licenza commerciale da utilizzare in luoghi di particolare pregio quale appunto il Colosseo, dovendo poi essere trasferiti in luoghi rilevantemente di minor pregio.

  Mara MUCCI (M5S) pur non condividendo l'emendamento Prataviera, 4.5 esprime perplessità sull'impostazione dell'articolo 4 del provvedimento in esame.

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  Le Commissioni respingono quindi l'emendamento Prataviera 4.5.

  Stefano ALLASIA (LNA) illustra il suo emendamento 4.4 sollecitandone l'approvazione. Rileva quindi come le esigenze dei commercianti che vengono pregiudicate dalle disposizioni di cui all'articolo 4 erano state affrontate da precedenti Governi in un'ottica federalista.

  Roberto SIMONETTI (LNA) evidenzia l'irritualità di prevedere che la normativa introdotta dall'articolo 4 possa essere «anche in deroga a eventuali disposizioni regionali». Auspica quindi l'approvazione dell'emendamento Allasia 4.4.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Allasia 4.4.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, dichiara preclusi gli emendamenti Lacquaniti 4.1 e Rampelli 4.27. Prende atto inoltre del ritiro dell'emendamento Pizzolante 4.9.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) in qualità di cofirmatario, chiede alle relatrici di riconsiderare il loro avviso negativo sull'emendamento Petrenga 4.25.

  Maria COSCIA (PD), relatrice per la VII Commissione, conferma l'invito al ritiro per il predetto emendamento 4.25.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL), in qualità di cofirmatario, ritira l'emendamento 4.25 Petrenga.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) ricorda l'emendamento a sua prima firma 4.11, non rientrante tra quelli segnalati dai gruppi, il quale prevede che l'articolo 4 del provvedimento in esame non si applichi nei confronti degli operatori che svolgono attività di commercio su aree pubbliche, i quali abbiano fatto ricorso a finanziamenti per adeguarsi alle nuove prescrizioni in materia emanate dagli enti locali. Ne auspica quindi l'approvazione.

  Maria COSCIA (PD), relatrice per la VII Commissione, esprime parere favorevole sugli emendamenti Piccoli Nardelli 5.28 e Costantino 5.1 mentre esprime invito al ritiro, o, in assenza di ritiro, parere contrario, sugli emendamenti Costantino 5.20, Chimienti 5.9 e 5.10, Costantino 5.40, Gallo 5.19, Allasia 5.6, Costantino 5.3 ed Abrignani 5.3.
  Chiede alla presidenza l'accantonamento degli emendamenti Carocci 5.49, Costantino 5.22 e Chimienti 5.12 che necessitano di un ulteriore approfondimento.

  Manuela GHIZZONI, presidente, informa le commissioni che gli emendamenti Carocci 5.49, Costantino 5.22 e Chimienti 5.12 si intendono accantonati.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI esprime parere conforme alla relatrice, precisando che è stata assoluta preoccupazione del Governo quella di destinare ulteriori risorse finanziarie al Fondo rotativo già previsto dalla legislazione vigente e destinato alle fondazioni lirico sinfoniche. Si tratta quindi di ulteriori 50 milioni di euro che rappresentano, a suo giudizio, un aiuto concreto a tali enti e ai lavoratori del settore in assenza di ammortizzatori sociali estensibili a tali categorie. Tale finanziamento unitamente alla salvaguardia del principio di autonomia delle fondazioni rappresenta un intervento a tutela dei lavoratori che può essere guardato con favore.

  Le Commissioni approvano quindi l'emendamento Piccoli Nardelli 5.28.

  Celeste COSTANTINO (SEL) illustra le finalità dell'emendamento 5.20 a sua prima firma che si pone l'obiettivo di una migliore valorizzazione professionale dei lavoratori del settore. Chiede alle relatrici un maggiore approfondimento su tali questioni.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Costantino 5.20.

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  Silvia CHIMIENTI (M5S) illustra le finalità dell'emendamento 5.9 a sua prima firma evidenziando la necessità di maggiori garanzie anche per il personale artistico e non solo per i lavoratori ausiliari e tecnici. Chiede alle relatrici quindi le ragioni dell'invito al ritiro.

  Maria COSCIA (PD), relatrice per la VII Commissione chiarisce che sono già previste a legislazione vigente misure a salvaguardia dei lavoratori del settore.

  Simone VALENTE (M5S) illustra le finalità dell'emendamento a sua prima firma 5.9 che rappresenta una norma di trasparenza volta a consentire alle fondazioni lirico-sinfoniche l'accesso ai benefici di legge.

  Ivan DELLA VALLE (M5S) ritiene che i chiarimenti forniti dalla relatrice non siano esaustivi in quanto in realtà la normativa vigente non consente ai lavoratori del settore artistico l'accesso ai benefici della normativa previdenziale.
  Le Commissioni respingono quindi l'emendamento Chimienti 5.9.

  Silvia CHIMIENTI (M5S) illustra le finalità del proprio emendamento 5.10 che consente alle fondazioni lirico-sinfoniche di procedere d'ufficio alla verifica dei requisiti anagrafici e contributivi del personale avvalendosi della documentazione in possesso dell'INPS. Chiede sul punto un ulteriore riflessione alle relatrici ed al Governo.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI non ritiene opportuno accedere alla richiesta di consentire ad una deroga tale per cui le fondazioni lirico sinfoniche possono procedere alla verifica dei requisiti previdenziali, deroga che sarebbe a vantaggio esclusivo di una categoria specifica di lavoratori del settore artistico.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Chimienti 5.10 ed approva l'emendamento Costantino 5.1.

  Celeste COSTANTINO (SEL) illustra l'emendamento a sua prima firma 5.40 e ne raccomanda l'approvazione.

  Le Commissioni respingono quindi l'emendamento Chimienti 5.40.

  Simone VALENTE (M5S) illustra finalità dell'emendamento a sua prima firma 5.19 che prevede un tetto alla trattamento economico del soprintendente che si compone anche di una parte variabile legata al raggiungimento di determinati obiettivi.

  Luigi GALLO (M5S) invita le commissioni a sostenere la bontà del principio sotteso alla proposta emendativa del suo gruppo 5.19 finalizzato ad introdurre il criterio di una maggiore produttività e del merito anche per la classe dirigente.

  Mara MUCCI (M5S) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Gallo 5.19 che prevede non solo il tetto per le retribuzioni dei dirigenti delle soprintendenze ma anche la previsione di parametri oggettivi per la valutazione delle prestazioni ed il raggiungimento di obiettivi specifici al fine di valorizzarne il merito.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI ricorda come la previsione di un tetto massimo al trattamento economico dei soprintendenti, non previsto fino ad oggi dalla legislazione vigente, sia stato previsto all'interno del provvedimento in esame. Altro sarebbe prevedere l'introduzione di regole nuove per la valutazione delle prestazioni professionali solo di tale categoria di dipendenti.

  Ivan DELLA VALLE (M5S) ritiene che l'introduzione del principio della meritocrazia, che è principio di assoluto buon senso debba essere esteso a tutta la pubblica amministrazione. Invita quindi le commissioni ad una valutazione più approfondita dell'emendamento in questione che oltretutto non necessita di copertura finanziaria.

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  Le Commissioni respingono quindi l'emendamento Gallo 5.19.

  Gianluca BENAMATI (PD), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede alla Presidenza di sospendere la seduta per consentire ai deputati interessati di partecipare all'elezione dell'Ufficio di presidenza della Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo, convocata alle ore 12.30 di oggi.

  Manuela GHIZZONI, presidente, accede alla richiesta del deputato Benamati, invitando le Commissioni a concludere l'esame dei restanti emendamenti non accantonati all'articolo 5.

  Le Commissioni concordano.

  Stefano ALLASIA (LNA) illustra il proprio emendamento 5.6 soppressivo del comma 6 dell'articolo 5, volto a incrementare di 50 milioni di euro per l'anno 2014 il Fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti in favore delle fondazioni che erano in situazione di difficoltà alla data di entrata in vigore del decreto-legge n. 91 del 2013.

  Roberto SIMONETTI (LNA) chiede se il finanziamento del fondo possa avere effetti negativi sul pagamento degli stipendi dei dipendenti delle fondazioni lirico-sinfoniche.

  Simone VALENTE (M5S) dichiara voto contrario sull'emendamento Allasia 5.6.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Allasia 5.6.

  Celeste COSTANTINO (SEL) illustra le finalità del proprio emendamento 5.3 volto ad escludere le fondazioni lirico-sinfoniche dal pagamento dell'IRAP che consentirebbe di evitare un onere stimato tra i 10 e i 15 milioni di euro. Insiste quindi per la sua votazione.

  Simone VALENTE (M5S) dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Costantino 5.3.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) sottoscrive l'emendamento Costantino 5.3.

  Gabriella GIAMMANCO (FI-PdL) sottoscrive l'emendamento 5.3.

  Ivan DELLA VALLE (M5S) condivide pienamente il contenuto dell'emendamento Costantini 5.3 volto ad escludere le fondazioni lirico-sinfoniche dall'applicazione di un'imposta fortemente detestata dalle imprese.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI ritiene che l'esame del decreto-legge sulla cultura e il turismo non rappresenti la sede più opportuna per discutere dell'applicazione di un'imposta quale l'IRAP.

  Maria COSCIA (PD), relatrice per la VII Commissione, propone di accantonare l'emendamento Costantino 5.3.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) sottoscrive e ritira l'emendamento Abrignani 5.8.

  Davide CRIPPA (M5S) chiede al Presidente di prevedere la convocazione di un ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, per stabilire i tempi per il successivo esame del provvedimento.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, accoglie la richiesta del deputato Crippa e fissa l'ufficio di presidenza congiunto delle Commissioni alle ore 14.20 della giornata odierna. Propone di fissare alle ore 14.30 il seguito dell'esame del provvedimento in titolo.

  Le Commissioni concordano.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, nessun altro chiedendo di parlare, sospende la seduta.

  La seduta, sospesa alle 12.40, è ripresa alle 14.50.

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  Le Commissioni passano all'esame dell'articolo 6 e dei relativi emendamenti segnalati dai gruppi.

  Maria COSCIA (PD), relatrice per la VII Commissione, invita al ritiro dell'emendamento Lacquaniti 6.1. Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Rampi 6.3. Invita quindi al ritiro dell'emendamento Battelli 6.7. Esprime poi parere favorevole sull'emendamento Benamati 6.4. Invita altresì al ritiro dell'articolo aggiuntivo Palmieri 6.03, considerandolo assorbito dall'emendamento Benamati 6.4.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI, dopo aver chiarito la portata normativa del combinato disposto dell'eventuale approvazione degli emendamenti Rampi 6.3 e Benamati 6.4, sui quali la relatrice Coscia ha espresso parere favorevole, dichiara il proprio avviso conforme a quello della relatrice.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL), ritira il proprio articolo aggiuntivo 6.03, pur non ritenendolo assorbito dall'eventuale approvazione dell'emendamento Benamati 6.4.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Lacquaniti 6.1. Approvano, poi, con distinta votazione, l'emendamento Rampi 6.3.

  Chiara DI BENEDETTO (M5S), in qualità di cofirmataria, ritira l'emendamento Battelli 6.7.

  Le Commissioni approvano quindi l'emendamento Benamati 6.4 e respingono, con distinta votazione, l'emendamento Lacquaniti 6.2.
  Le Commissioni passano all'esame dell'articolo 7 e dei relativi emendamenti segnalati dai gruppi.

  Maria COSCIA (PD), relatrice per la VII Commissione, invita al ritiro dell'emendamento Allasia 7.10. Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Benamati 7.66. Propone l'accantonamento dell'emendamento Arlotti 7.39, riservandosi di presentare una proposta di riformulazione dello stesso. Invita poi al ritiro dell'emendamento Nesci 7.51. Propone inoltre l'accantonamento dell'emendamento Santerini 7.18. Invita poi al ritiro degli emendamenti De Rosa 7.12, Simone Valente 7.54, degli identici emendamenti Abrignani 7.30 e Manzi 7.34 e degli emendamenti Malisani 7.36, Allasia 7.11, Rampelli 7.63 e Santerini 7.25. Propone quindi l'accantonamento dell'emendamento Mariani 7.42. Invita inoltre al ritiro degli emendamenti Santerini 7.27 e Simone Valente 7.53. Propone altresì l'accantonamento degli emendamenti Petrenga 7.61 e Sereni 7.46.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, comunica il ritiro dell'emendamento Sereni 7.23.

  Maria COSCIA (PD), relatrice per la VII Commissione, esprime altresì parere favorevole sull'emendamento Benamati 7.17, invitando poi al ritiro dell'emendamento Costantino 7.5, in quanto i suoi contenuti saranno ripresi all'interno dell'esame dell'articolo 8 del provvedimento e dei relativi emendamenti.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI, dopo aver espresso parere conforme a quello della relatrice, riassume i contenuti dell'articolo 7 del provvedimento in esame, concernente l'introduzione dello strumento di pianificazione strategica denominato «Grandi Progetti Beni culturali». Ricorda quindi come, tra i diversi interventi disposti dal predetto articolo, siano previsti 3 milioni di euro annui per il triennio 2014-2016, destinati a finanziare progetti di attività culturali nelle periferie urbane. Ricorda altresì che il comma 3 del medesimo articolo 7 prevede un rifinanziamento del Fondo «Mille Giovani per la cultura» pari a 1 milione di euro per il 2015. Chiarisce quindi come, in realtà, questo Fondo finanzierà l'attività di circa 150 giovani, i quali riceveranno però un Pag. 16adeguato compenso. Chiarisce altresì che la ratio dell'articolo 7 e dell'intero provvedimento attualmente in esame è quella di finanziare un limitato numero di interventi, concentrando le limitate risorse finanziarie su grandi progetti nazionali di sostegno alla cultura: ricorda a tal proposito quanto disposto, ad esempio, dall'articolo 3 concernente la valorizzazione del complesso della Reggia di Caserta.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento a prima firma Allasia 7.10: si intende che vi abbiano rinunciato.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Benamati 7.66. Respingono quindi, con distinta votazione, l'emendamento Nesci 7.51.

  Davide CRIPPA (M5S) illustra l'emendamento De Rosa 7.12, raccomandandone l'approvazione. Si dichiara altresì disposto ad espungere da tale proposta emendativa la seconda parte concernente gli aspetti finanziari.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI, dopo aver rilevato che la collocazione del predetto emendamento De Rosa 7.12 non appare corretta all'interno del provvedimento in esame, in quanto i suoi contenuti non sono riferibili all'articolo 7, chiarisce che, dopo che lo Stato sceglierà i progetti finanziabili si seguiranno le ordinarie regole concernenti il personale.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, concorda con il Ministro Franceschini, rilevando una incongrua formulazione del suddetto emendamento De Rosa 7.12.

  Le Commissioni respingono quindi l'emendamento De Rosa 7.12.

  Simone VALENTE (M5S) ritira l'emendamento a sua prima firma 7.54.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) sottoscrive l'emendamento Abrignani 7.30 e lo ritira.

  Irene MANZI (PD) ritira il suo emendamento 7.34.

  Gianna MALISANI (PD) illustra il suo emendamento 7.36 raccomandandone l'approvazione.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI, chiarisce la ratio delle disposizioni contenute nell'articolo 7.

  Gianna MALISANI (PD) ritira il suo emendamento 7.36.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento a prima firma Allasia 7.11: si intende che vi abbiano rinunciato. Comunica inoltre il ritiro dell'emendamento Rampelli 7.63.

  Milena SANTERINI (PI) ritira la sua proposta emendativa 7.25 confidando nell'approvazione dell'emendamento a sua firma 7.18 precedentemente accantonato.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Simone Valente 7.53. Approvano poi, con distinta votazione, l'emendamento Benamati 7.17.

  Celeste COSTANTINO (SEL) chiede l'accantonamento del suo emendamento 7.5, del quale la relatrice aveva chiesto il ritiro.

  Manuela GHIZZONI (PD) chiarisce che, alla luce dell'approvazione in via definitiva, avvenuta ieri presso la VII Commissione della Camera dei deputati – riunita in sede legislativa – della proposta di legge C. 362-B Madia, in materia di professione dei beni culturali, gran parte del predetto emendamento Costantino 7.5 sembra assorbito da tale proposta di legge. Ritiene quindi utile un approfondimento del testo del suddetto emendamento Costantino 7.5, in modo da poterlo eventualmente coordinare con la predetta proposta di legge C. 362-B.

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  Maria COSCIA (PD), accedendo alla richiesta della collega Costantino, conviene sull'opportunità di un accantonamento della sua proposta emendativa 7.5.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, invita i relatori ad esprimere il parere sulle proposte emendative presentate all'articolo 8.

  Maria COSCIA (PD), relatrice per la VII Commissione, propone di accantonare l'esame degli emendamenti Ghizzoni 8.25, Cani 8.26, Marzana 8.15, Palmieri 8.2 e Marzana 8.19. Invita quindi al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Rampelli 8.5, proponendo altresì di accantonare l'esame degli emendamenti Marzana 8.12, Palmieri 8.1 e Vargiu 8.8. Formula, infine, un invito al ritiro, altrimenti il parere è contrario, dell'emendamento Santerini 8.20, precisando che l'accantonamento di tali proposte emendative è finalizzato a consentire i necessari approfondimenti sull'opportunità di innalzare il limite di età dei professionisti competenti ad eseguire interventi sui beni culturali.

  Marco DA VILLA (M5S) propone di accantonare l'esame dell'intero articolo 8 e di sospendere brevemente la seduta, al fine di consentire un'attenta valutazione in ordine a tale opportunità.

  Gianluca BENAMATI (PD) si dichiara favorevole ad una breve sospensione dei lavori per consentire le necessarie valutazioni al riguardo.

  Milena SANTERINI (PI) invita le relatrici a riconsiderare il parere espresso sul suo emendamento 8.20, teso a ridurre il limite di età previsto per i soggetti autorizzati a stipulare convenzioni per tirocini formativi, finalizzate al rafforzamento del servizio pubblico di valorizzazione del bene culturale in gestione.

  Manuela GHIZZONI (PD) ritiene, al riguardo, non condivisibile estendere tali opportunità a giovani privi di specifiche qualifiche.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, sospende quindi brevemente la seduta per consentire ai relatori ed al Governo di effettuare le valutazioni opportune.

  La seduta, sospesa alle 15.40, è ripresa alle 15.55.

  Maria COSCIA (PD), relatrice per la VII Commissione, riconsiderando il precedente avviso, esprime parere favorevole sull'emendamento Ghizzoni 8.25, subordinatamente ad una riformulazione, che prevede di aggiungere al comma 1, dopo le parole «decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni», le parole «di età non superiore a quaranta anni».

  Manuela GHIZZONI (PD) accetta la riformulazione proposta dalla relatrice.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) preannunzia voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Ghizzoni 8.25.

  Gianna MALISANI (PD) chiede di sottoscrivere l'emendamento Ghizzoni 8.25.

  Umberto D'OTTAVIO (PD) chiede anch'egli di sottoscrivere l'emendamento Ghizzoni 8.25.

  Maria MARZANA (M5S) chiede di sottoscrivere l'emendamento Ghizzoni 8.25, precisando come tale proposta emendativa persegua le medesime finalità ispiratrici del suo emendamento 8.15, volto ad eliminare il limite di età previsto per i professionisti competenti ad eseguire interventi sui beni culturali.

  Gianluca BENAMATI (PD), nel preannunziare voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Ghizzoni 8.25, che concretizza un connubio positivo tra le esigenze di tutela dei giovani e quelle di lotta al precariato, ne chiede la sottoscrizione ad opera di tutti i componenti del gruppo PD appartenenti alle Commissioni VII e X.

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  Le Commissioni approvano l'emendamento Ghizzoni 8.25 come riformulato.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, ricorda, quindi, che risultano preclusi dall'approvazione dell'emendamento Ghizzoni 8.25 l'emendamento Costantino 7.5, precedentemente accantonato, nonché gli emendamenti Cani 8.26, Marzana 8.15, Palmieri 8.2 e Marzana 8.19. Constata poi l'assenza del presentatore dell'emendamento Rampelli 8.5: si intende che vi abbia rinunziato. Comunica, altresì, che risultano preclusi dall'approvazione dell'emendamento Ghizzoni 8.25 gli emendamenti Marzana 8.12 e Palmieri 8.1.

  Maria COSCIA (PD), relatrice per la VII Commissione, con riferimento all'emendamento Vargiu 8.8, ne propone una riformulazione, nel senso di prevedere un generico riconoscimento ai giovani impiegati ai sensi del comma 1, in sede di concorso, del servizio prestato per posizioni affini, eliminando la percentuale del 10 per cento, prevista in tale proposta emendativa.

  Manuela GHIZZONI (PD) ritiene la riformulazione ultronea, in quanto tale generico riconoscimento è già previsto dalla normativa vigente.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI condivide quanto testé dichiarato dall'onorevole, Ghizzoni, essendo già previsto dalla normativa vigente il riconoscimento, in sede di concorso, del servizio prestato per posizioni affini.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, alla luce delle considerazioni svolte dal Ministro e dalla collega Ghizzoni, invita quindi il presentatore al ritiro del suo emendamento 8.8.

  Bruno MOLEA (SCpI), non accettando la riformulazione proposta dalla relatrice, ritira il suo emendamento 8.8, preannunziando che tale proposta emendativa sarà da lui ripresentata nel corso dell'esame del provvedimento in Assemblea.

  Milena SANTERINI (PI) ritira il suo emendamento 8.20.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, invita i relatori ad esprimere il parere sulle proposte emendative presentate all'articolo 9.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, invita le relatrici ad esprimere il parere sulle proposte emendative presentate all'articolo 9.

  Emma PETITTI (PD), relatrice per la X Commissione, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sugli emendamenti Mucci 9.76, Prataviera 9.45 e Alfreider 9.5. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Tidei 9.40 e Benamati 9.17, subordinatamente alla seguente riformulazione: dopo le parole «2014, 2015 e 2016» aggiungere le seguenti «, la prima quota del credito d'imposta relativo alle spese effettuate nel periodo d'imposta in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto è utilizzabile non prima del primo gennaio 2015». Formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sull'emendamento Rampelli 9.11. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Vignali 9.34 e Benamati 9.42. Infine, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sugli identici emendamenti Taranto 9.41 e Vignali 9.33, nonché sugli emendamenti Palmieri 9.2, Pizzolante 9.52, Schirò 9.22, Vargiu 9. 36, Pinna 9.49, Tinagli 9.25, Palmieri 9.4 e Alfreider 9.10.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI esprime parere conforme a quello espresso dalla relatrice. Sottolinea inoltre l'importanza e la portata innovativa dell'articolo 9, che, allo scopo di sostenere la competitività del sistema turistico nazionale, concede un credito d'imposta per la digitalizzazione degli esercizi ricettivi.

  Mara MUCCI (M5S), nell'illustrare la finalità del suo emendamento 9.76, chiede che lo stesso venga accantonato ai fini di una sua riformulazione, che, precisando in particolare cosa debba intendersi per Pag. 19«programmi» di cui alla lettera c) del comma 2, consenta alla proposta emendativa di ricevere il parere favorevole delle relatrici e del rappresentante del Governo.

  Marco DA VILLA (M5S), nel rilevare l'importanza della ratio sottesa all'emendamento Mucci 9.76, si associa alla richiesta di accantonamento di tale proposta emendativa.

  Gianluca BENAMATI (PD), con riferimento all'emendamento Mucci 9.76, osserva che la firmataria di tale proposta emendativa può decidere di accettare l'invito al ritiro, ai fini di una sua eventuale ripresentazione in Assemblea, o, in alternativa, la medesima proposta emendativa può essere accantonata affinché si proceda ad una sua riformulazione formale.

  Davide CRIPPA (M5S), nel prendere atto delle osservazioni dell'onorevole Benamati, si associa alla richiesta di accantonamento dell'emendamento Mucci 9.76, ritenendo preferibile non rinviare l'esame di tale proposta emendativa al dibattito che si svolgerà successivamente in Assemblea.

  Emma PETITTI (PD), relatrice per la X Commissione, avverte quindi che l'emendamento Mucci 9.76 si intende accantonato ai fini di una sua riformulazione.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, constatata l'assenza dei presentatori, dichiara decaduti gli emendamenti Prataviera 9.45 e Alfreider 9.5.

  Marietta TIDEI (PD) e Gianluca BENAMATI (PD) accettano la riformulazione dei rispettivi identici emendamenti, Taddei 9.40 e Benamati 9.17, come proposta dalla relatrice.

  Le Commissioni approvano quindi gli identici emendamenti Taddei 9.40 e Benamati 9.17, come riformulati.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Rampelli 9.11.

  Le Commissioni approvano gli emendamenti Vignali 9.34 e Benamati 9.42.

  Luigi TARANTO (PD) ritira il suo emendamento Taranto 9.41, auspicando che, allo scopo di sostenere la competitività del sistema turistico nazionale, vengano presto adottate misure volte a incentivare la digitalizzazione anche nei pubblici esercizi.

  Raffaello VIGNALI (NCD) ritira l'emendamento a sua firma 9.33.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL), nell'illustrare il suo emendamento 9.2, chiede alla relatrice di riconsiderare il parere precedentemente espresso su tale proposta emendativa.

  Emma PETITTI (PD), relatrice per la X Commissione, conferma l'invito al ritiro sull'emendamento Palmieri 9.2, ritenendo la modifica proposta ultronea rispetto a quanto già previsto nel testo del provvedimento.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) ritira quindi l'emendamento a sua firma 9.2, riservandosi di ripresentarlo nel corso del successivo esame in Assemblea.

  Sergio PIZZOLANTE (NCD), nell'illustrare le finalità del suo emendamento 9.52, volto a prevedere che per gli esercizi ricettivi aggregati l'importo massimo del credito d'imposta sia riconosciuto per ciascuno degli esercizi, chiede alla relatrice di riconsiderare il parere precedentemente espresso su tale proposta emendativa.

  Emma PETITTI (PD), relatrice per la X Commissione, pur condividendo la ratio sottesa all'emendamento Pizzolante 9.52, conferma l'invito al ritiro sul tale proposta emendativa.

  Sergio PIZZOLANTE (NCD) ritira quindi l'emendamento a sua firma 9.52, invitando tuttavia il rappresentante del Pag. 20Governo a svolgere una più approfondita riflessione sulla questione in esame.

  Gea SCHIRÒ (PI) ritira il suo emendamento 9.22.

  Bruno MOLEA (SCpI) ritira l'emendamento Vargiu 9.36, di cui è cofirmatario.

  Aris PRODANI (M5S) (M5S) sottoscrive e insiste per la votazione del suo emendamento Pinna 9.49.

  Le Commissioni respingono quindi l'emendamento Pinna 9.49.

  Bruno MOLEA (SCpI) ritira l'emendamento Tinagli 9.25, di cui è cofirmatario.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) insiste per la votazione del suo emendamento 9.4.

  Le Commissioni respingono quindi l'emendamento Palmieri 9.4.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Alfreider 9.10.

  Emma PETITTI (PD), relatrice per la X Commissione, con riferimento all'emendamento Mucci 9.76, precedentemente accantonato, esprime parere favorevole, subordinatamente ad una riformulazione che si limita alla sostituzione della lettera c) del comma 2, nella quale dopo la parola «programmi» sono inserite le seguenti «e sistemi informatici» e sono soppresse le parole «e la distribuzione sui canali digitali».

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI esprime parere conforme a quello espresso dalla relatrice.

  Mara MUCCI (M5S) accetta la riformulazione del suo emendamento 9.76, come proposta dalla relatrice.

  Le Commissioni approvano quindi l'emendamento Mucci 9.76, come riformulato.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, invita le relatrici ad esprimere il parere sulle proposte emendative presentate all'articolo 10.

  Emma PETITTI (PD), relatrice per la X Commissione, avverte che l'esame dell'articolo 10 e delle proposte emendative ad esso riferite si intende accantonato.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI concorda con la proposta di accantonamento formulata dalla relatrice.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, invita le relatrici ad esprimere il parere sulle proposte emendative presentate all'articolo 11.

  Emma PETITTI (PD), relatrice per la X Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Benamati 11.48. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sugli emendamenti Mucci 11.26, Montroni 11.54 e Petrenga 11.17. Avverte che l'emendamento Bray 11.9 è stato ritirato dal presentatore. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sugli emendamenti Arlotti 11.14, Mucci 11.72, Schirò 11.15, Busto 11.65, Petrenga 11.45, Borghi 11.12 e Prodani 11.39. Esprime parere favorevole sull'emendamento Piccoli 11.56. Esprime parere favorevole sull'emendamento Schirò 11.16, purché venga riformulato. Invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sugli emendamenti Tinagli 11.60, Lacquaniti 11.6 e Palmieri 11.46. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Benamati 11.50 e Bossa 11.57, nonché sull'emendamento Taranto 11.51. Infine, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sugli emendamenti Lacquaniti 11.8 e 11.7, Prodani 11.42 e 11.44 e Mariano 11.47.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI esprime parere conforme a quello della relatrice.

Pag. 21

  Le Commissioni approvano l'emendamento Benamati 11.48.

  Mara MUCCI (M5S) illustra le finalità dell'emendamento a sua firma 11.26, volto a prevedere, nell'ambito del piano straordinario della mobilità turistica di cui al comma 1 dell'articolo 11, anche la realizzazione di percorsi turistici e di progetti legati all'uso intermodale dei velocipedi.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Mucci 11.26.

  Daniele MONTRONI (PD) ritira l'emendamento a sua firma 11.54.

  Giovanna PETRENGA (FI-PdL) ritira l'emendamento a sua firma 11.17.

  Tiziano ARLOTTI (PD) ritira l'emendamento a sua firma 11.14.

  Mara MUCCI (M5S) illustra le finalità dell'emendamento a sua prima firma 11.72, per certi aspetti analoghe a quelle dell'emendamento 11.26, evidenziando come le attività da esso prospettate non rechino oneri dal punto di vista finanziario.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI rileva l'opportunità di non inserire nel testo del provvedimento in esame, che all'articolo 11 reca un intervento normativo di carattere generale, previsioni troppo puntuali, le quali potrebbero determinare un eccessivo irrigidimento sul piano ordinamentale.

  Mara MUCCI (M5S), nel ricordare come, in qualità di componente della Commissione parlamentare per la semplificazione, le questioni testé richiamate dal Ministro Franceschini siano a lei ben note, ritiene tuttavia preferibile esplicitare quanto più possibile nel testo del provvedimento le finalità perseguite dalla proposta emendativa.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Mucci 11.72.

  Milena SANTERINI (PI), nel sottoscrivere l'emendamento Schirò 11.15, accoglie l'invito al ritiro su di esso formulato dalla relatrice.

  Davide CRIPPA (M5S) illustra le finalità dell'emendamento Busto 11.65, con particolare riferimento alla predisposizione di una rete nazionale della mobilità dolce, la quale potrebbe rivelarsi un elemento cruciale anche nell'ottica di una maggiore attrazione del turismo estero.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI, ricollegandosi alle considerazioni già svolte sull'emendamento Mucci 11.72, ribadisce come a suo avviso non appaia opportuno introdurre nel testo del provvedimento specificazioni eccessivamente puntuali, fermo restando che l'attuale formulazione dei commi 2 e 3 dell'articolo 11 già muove, sia pure sul piano della enunciazione generale, nella direzione auspicata dalla proposta emendativa in discussione.

  Mara MUCCI (M5S) ribadisce la necessità di ricevere da parte del Governo un impegno esplicito sui temi oggetto della proposta emendativa, alla luce anche dei contenuti della risoluzione a sua firma n. 7-00211, approvata dalla X Commissione attività produttive nello scorso mese di aprile.

  Simone VALENTE (M5S) chiede di sottoscrivere l'emendamento Busto 11.65.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL), intervenendo sull'emendamento in esame, osserva come le finalità dallo stesso perseguite potrebbero ugualmente trovare soddisfazione attraverso la presentazione di un apposito ordine del giorno nel corso della successiva discussione del provvedimento in Assemblea.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Busto 11.65.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) ritira l'emendamento Petrenga 11.45, di cui è cofirmatario.

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  Tiziano ARLOTTI (PD) ritira l'emendamento Borghi 11.12, di cui è cofirmatario.

  Aris PRODANI (M5S) illustra le finalità dell'emendamento a sua prima firma 11.39, volto ad ampliare il termine di durata delle concessioni in uso gratuito di cui al comma 3 dell'articolo 11, anche al fine di consentire adeguati piani di rientro degli investimenti effettuati con riferimento ai beni di appartenenza pubblica oggetto delle concessioni medesime.

  Davide CRIPPA (M5S), intervenendo sull'emendamento Prodani 11.39, di cui è cofirmatario, osserva come la predetta estensione dei termini di durata delle concessioni consentirebbe altresì di evitare che le imprese e le cooperative di giovani, interessate dalle disposizioni di cui al citato comma 3, si orientino esclusivamente in favore di beni che già si trovano in buone condizioni materiali. Ritiene altresì che andrebbero opportunamente specificate le procedure e le modalità di concessione in uso gratuito dei beni di cui al medesimo comma 3, nonché i criteri di valutazione cui dovrebbero attenersi le pubbliche amministrazioni proprietarie dei beni stessi. Alla luce di tali considerazioni, ritiene opportuno procedere ad un accantonamento dell'emendamento in esame.

  Gianluca BENAMATI (PD) rileva come le disposizioni di cui al comma 3 dell'articolo 11 rivestano indubbia rilevanza, sotto il profilo tanto del positivo impatto economico quanto del sostegno in favore dell'occupazione giovanile. Con riferimento alle considerazioni svolte dall'onorevole Crippa, segnala come nel corso della discussione generale sul provvedimento il gruppo del Partito Democratico abbia già evidenziato la necessità che la concessione in uso gratuito di beni di appartenenza pubblica debba comunque rispondere ad adeguati criteri di trasparenza. Ricorda infine come il suo gruppo ha presentato talune proposte emendative a vario titolo volte ad innalzare i termini di durata delle concessioni di cui al comma 3 dell'articolo 11.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI si dichiara disponibile ad un accantonamento dell'emendamento Prodani 11.39, e delle ulteriori proposte emendative vertenti su analoga materia, al fine di approfondire in particolare la questione inerente i termini di durata delle concessioni nonché l'introduzione di specifiche procedure di attribuzione dei beni di cui al comma 3 dell'articolo 11.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, gli emendamenti Prodani 11.39, Tinagli 11.60, Palmieri 11.46, Benamati 11.50 e Bossa 11.57 si intendono pertanto accantonati.

  Le Commissioni approvano quindi l'emendamento Piccoli Nardelli 11.56.

  Emma PETITTI (PD), relatrice per la X Commissione, propone una riformulazione dell'emendamento Schirò 11.16 nel senso di sostituire, al comma 3, le parole: «un uso gratuito» con le seguenti: «, con acquisizione delle eventuali migliorie al momento della restituzione del bene,». Avverte che sull'emendamento medesimo, come riformulato nei termini testé illustrati, il parere si intende favorevole.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI, nel concordare con la riformulazione proposta dalla relatrice, esprime parere favorevole sull'emendamento Schirò 11.16.

  Milena SANTERINI (PI), nel sottoscrivere l'emendamento Schirò 11.16, accetta la riformulazione proposta dalla relatrice.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Schirò 11.16, nel testo riformulato.

  Luigi LACQUANITI (SEL) illustra le finalità dell'emendamento a sua prima firma 11.6, volto ad innalzare il limite di età anagrafica dei soggetti che possono accedere alla concessione in uso gratuito dei beni di cui al comma 3 dell'articolo 11, Pag. 23invitando la relatrice a riconsiderare l'invito al ritiro in precedenza su di esso formulato.

  Emma PETITTI (PD), relatrice per la X Commissione, nel modificare il parere in precedenza formulato, esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Lacquaniti 11.6.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI concorda con il parere espresso dalla relatrice.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Lacquaniti 11.6 nonché l'emendamento Taranto 11.51.

  Luigi LACQUANITI (SEL) illustra le finalità dell'emendamento a sua prima firma 11.8, volto a prevedere una revisione organica e complessiva della disciplina relativa all'esercizio della professione di guida turistica, nel rispetto del quadro normativo stabilito dall'Unione europea.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Lacquaniti 11.8 e 11.7.

  Aris PRODANI (M5S) illustra finalità emendamento a sua prima firma 11.42 e ricorda la risoluzione approvata dalla X Commissione che affronta la problematica delle guide turistiche e dell'individuazione dei siti che richiedono di una speciale abilitazione. Ricorda che in quella sede il Governo aveva assunto uno specifico impegno di inserire un'apposita norma nella legge europea per il 2013.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Prodani 11.42 e 11.44.

  Manuela GHIZZONI, presidente, informa le commissioni l'emendamento Mariano 11.47 è stato ritirato.

  Mara MUCCI (M5S) illustra finalità dell'emendamento 11.015 volto ad incentivare le imprese start up che fanno innovazione.

   Il Ministro Dario FRANCESCHINI sottolinea come l'emendamento proposto presenti problemi quanto alla copertura finanziaria, suggerisce che venga ritirato ai fini della successiva ripresentazione in Aula.

  Mara MUCCI (M5S) ritira l'emendamento a sua prima firma 11.015. Auspica l'approvazione dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 11.016.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Mucci 11.016.
  Si riprende l'esame dell'articolo 7 e delle proposte emendative ad esso riferite precedentemente accantonate.

  Maria COSCIA (PD), relatrice per la VII Commissione, propone alle Commissioni una riformulazione degli emendamenti Arlotti 7.39, Petrenga 7.61 e Sereni 7.46.

  Luigi GALLO (M5S) ritiene che in realtà la nuova riformulazione proposta dalle relatrici sia un nuovo emendamento. Chiede alle presidenze che sia fissato il termine per la presentazione dei sub emendamenti.

  Maria COSCIA (PD), relatrice per la VII Commissione, in attesa di conoscere le determinazioni della presidenza al riguardo illustra brevemente la finalità della nuova proposta emendativa che volto a non disperdere il lavoro progettuale delle città che hanno presentato la propria candidatura a Capitale europea della cultura 2019 e porre le condizioni per la realizzazione degli interventi anche utilizzando i fondi europei.
  Parallelamente si prevede la nomina della Capitale italiana della cultura in modo da favorire ulteriormente progetti di valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale italiano.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI ritiene apprezzabile che le commissioni vogliano Pag. 24sostenere e non disperdere i progetti presentati da tante città italiane interessate a potenziare la propria offerta culturale e turistica che hanno presentato la propria candidatura a Capitale europea della cultura per il 2019 al fine di non disperdere i risultati del prezioso lavoro progettuale compiuto. Sottolinea, altresì, l'importanza del progetto della Capitale italiana della cultura. Si tratta, a suo giudizio, di un percorso virtuoso volto a valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.

  Mara MUCCI (M5S) sottopone alle relatrici l'opportunità di ricollocare le disposizioni contenute nel comma 3-ter del nuovo emendamento presentato all'articolo 11 del provvedimento in esame e quindi di esaminare tale proposte unitamente agli altri emendamenti presentati a tale articolo.

  Davide CRIPPA (M5S) ribadisce la richiesta, già formulata da un altro componente delle commissioni, alle presidenze, di fissare il termine per la presentazione dei subemendamenti dal momento che evidentemente la nuova formulazione proposta dai relatori è in realtà un nuovo emendamento.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) ritiene sia dirimente stabilire se parte di tale riformulazioni sia da discutere più opportunamente all'articolo 11.

  Luisa BOSSA (PD) chiede chiarimenti alle relatrici circa il riferimento ai diversi territori contenuto al comma 3-ter, al fine di evitare confusione.

  Tiziano ARLOTTI (PD) aldilà di quali saranno le formulazioni finali che saranno accolte esprime apprezzamento per le proposte formulate dalle relatrici che mirano a valorizzare il territorio ed il paesaggio italiano che sono realtà uniche e condivide il meccanismo virtuoso che a suo giudizio stimolerà ulteriormente la presentazione di progetti da parte di molte città italiane.

  Maria COSCIA (PD), relatrice per la VII Commissione, rimettendosi alla volontà delle Commissioni dichiara la propria disponibilità ad esaminare alcune delle disposizioni previste anche all'articolo 11 al fine di garantire una maggiore omogeneità nella costruzione dell'articolato. Sul punto ritiene opportuno acquisire il consenso anche della collega Petrenga, una delle presentatrici dell'emendamento in questione.

  Manuela GHIZZONI, presidente, segnala che i relatori hanno presentato due singoli nuovi emendamenti riferiti all'articolo 7 (7.69) e all'articolo 11 (11.73). Fissa quindi il termine di trenta minuti per la presentazione di eventuali subemendamenti.

  Maria COSCIA (PD), relatrice per la VII Commissione, propone alle commissioni la riformulazione dell'emendamento Santerini 7.18.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI esprime parere favorevole sulla riformulazione proposta dalle relatrici.

  Milena SANTERINI (PI) accoglie la riformulazione proposta dalle relatrici.

  Le Commissioni approvano quindi l'emendamento Santerini 7.18 come riformulato, ovvero con l'espunzione delle parole da «non ancora conclusi» alla fine del periodo.

  Mara MUCCI (M5S) contesta il contenuto dell'emendamento delle relatrici 7.69, il quale essendo stato concepito quale riformulazione degli emendamenti Arlotti 7.39, Petrenga 7.61 e Sereni 7.46, in realtà ha poi preso una configurazione diversa. Chiede quindi al Governo perché in questo caso si sia data una valutazione diversa di un progetto che «irrigidisce» come alcuni suoi precedenti emendamenti.

  Davide CRIPPA (M5S) concorda con le osservazioni testé formulate dalla collega Mucci.

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  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) ritiene che vada chiarito se sia necessario utilizzare norme legislative per attuare progetti in materia culturale.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI sui rilievi della collega Mucci rileva che il paragone effettuato non sia corretto; esprime quindi condivisione sull'impianto dell'annunciato emendamento delle relatrici 7.69, ritenendo altresì che il contenuto dello stesso potrà essere eventualmente integrato con l'approvazione di eventuali subemendamenti.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che gli emendamenti Mariani 7.42 e Petrenga 7.61 sono da considerarsi accantonati. Comunica inoltre il ritiro dell'emendamento Sereni 7.46.

  Le Commissioni riprendono quindi all'esame dell'articolo 11.

  Emma PETITTI (PD), relatrice per la X Commissione, presenta una riformulazione dell'emendamento Prodani 11.39, che illustra.

  Aris PRODANI (M5S) accoglie la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 11.39, testé illustrata dalla relatrice Petitti.

  Le Commissioni approvano quindi l'emendamento Prodani 11.39, così come riformulato: risultano quindi assorbiti gli emendamenti Tinagli 11.60, Bossa 11.57, Benamati 11.50 e Palmieri 11.46, riferiti al comma 3 dell'articolo 11.
  Le Commissioni passano quindi all'esame dell'articolo 12 e dei relativi emendamenti segnalati dai gruppi.

  Maria COSCIA (PD), relatrice per la VII Commissione, illustra la nuova formulazione dell'emendamento delle relatrici 12.45, esprimendo parere contrario su tutti i subemendamenti ad esso riferiti.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI, concordando con il parere della relatrice Coscia, ricorda come, sino ad oggi, i pareri dei soprintendenti in materia di autorizzazioni concernenti i beni culturali e paesaggistici siano ricorribili solo innanzi al giudice, non essendo previsti rimedi di tipo amministrativo. Precisa quindi che l'emendamento delle relatrici 12.45, nella nuova formulazione, permetta un riesame dei predetti pareri da parte di Commissioni di garanzia le quali possono, entro dieci giorni dalla ricezione dell'atto, rivalutare le determinazioni degli organi periferici del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, d'ufficio o su segnalazione delle altre amministrazioni coinvolte nel procedimento, senza che vi sia un accesso diretto dei cittadini a questa forma di garanzia dell'azione amministrativa.

  Davide CRIPPA (M5S) chiede chiarimenti in ordine alle procedure inerenti le istituende «Commissioni di garanzia per la tutela del patrimonio culturale», previste dal citato emendamento delle relatrici 12.45, nuova formulazione. Paventa infatti che tali procedure possano complicare l'iter amministrativo dei procedimenti connessi, con nuovi oneri a carico della finanza pubblica, generati dalla necessità che i componenti di tali Commissioni si debbano recare al di fuori dei propri uffici per visionare i beni culturali e paesaggistici oggetto degli atti degli organi periferici del MIBACT da riesaminare. Ritiene altresì che le procedure previste nel citato emendamento possano generare situazioni conflittuali tra le amministrazioni locali e le soprintendenze, indebolendo alla fine queste ultime.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI, dopo aver chiarito che la ratio delle citate disposizioni è quella di poter mettere in discussione i pareri degli organi periferici del MIBACT con un procedimento non giurisdizionale, rileva come essendo tali Commissioni allocate a livello regionale, i componenti delle stesse non necessitano di trasferte onerose a carico della finanza pubblica.

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  Davide CRIPPA (M5S) esprime perplessità in ordine alla composizione delle Commissioni di garanzia per la tutela del patrimonio culturale, sottolineando la necessità, nelle relative selezioni, sia garantito il rispetto del principio di trasparenza.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Mannino 0.12.45.1.

  Davide CRIPPA (M5S) illustra il subemendamento Mannino 0.12.45.2, di cui raccomanda l'approvazione, invitando il Ministro Franceschini a fornire risposte esaurienti alle questioni segnalate. Ribadisce, a tale proposito, che le procedure previste dall'emendamento 12.45 delle relatrici (nuova formulazione) possono fortemente indebolire il ruolo delle soprintendenze, i cui atti, seppur concernenti beni di interesse secondario, possono essere riesaminati da tali Commissioni di garanzia, sia d'ufficio, sia su segnalazione delle altre amministrazioni pubbliche coinvolte nel procedimento.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Mannino 0.12.45.2.

  Luigi GALLO (M5S) invita i relatori a rivedere il parere espresso sul subemendamento Mannino 0.12.45.3.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI, ribadisce che le procedure previste dall'emendamento 12.45 delle relatrici (nuova formulazione) non determinano un rallentamento dei procedimenti autorizzatori in materia di beni culturali e paesaggistici, intendendosi confermato l'atto sottoposto a riesame da parte delle Commissioni di garanzia, decorso inutilmente il termine di dieci giorni. Tiene quindi a precisare come, al contrario, la proposta emendativa presentata dalle relatrici sia tesa a valorizzare il ruolo delle soprintendenze, in quanto, sottoponendo ad un controllo gli atti da esse adottati, si pone un freno all'arbitrarietà delle relative decisioni.

  Davide CRIPPA (M5S) raccomanda quindi l'approvazione del subemendamento Mannino 0.12.45.3, sottolineando come la proposta emendativi presentata dalle relatrici comporti nuovi oneri a carico della finanza pubblica, dovendo i componenti delle Commissioni di garanzia recarsi al di fuori dei propri uffici per visionare i beni culturali e paesaggistici oggetto degli atti da riesaminare. Stigmatizza, pertanto, la superficialità con la quale il Ministero ha affrontato tale problematica.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Mannino 0.12.45.3 e approvano l'emendamento 12.45 delle relatrici (Nuova formulazione).

  Manuela GHIZZONI, presidente della VII Commissione, prende atto che il presentatore ritira l'emendamento Galperti 12.1 a sua firma.

  Le Commissioni respingono quindi l'emendamento Mannino 12.30.

  Manuela GHIZZONI, presidente della VII Commissione, prende quindi atto che i presentatori degli emendamenti Schirò 12.43 e Vignali 12.17 ritirano le loro proposte emendative.

  Davide CRIPPA (M5S) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Mannino 12.13, con il quale si valorizza l'importanza della conferenza di servizi, convocata dall'amministrazione competente al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, come strumento idoneo a consentire una compiuta valutazione degli interessi locali coinvolti nel procedimento. Propone quindi di accantonarne l'esame, per consentire alle relatrici una più approfondita disamina della problematica, rivedendo il parere precedentemente espresso.

  Manuela GHIZZONI, presidente della VII Commissione, alla luce di tali considerazioni, propone quindi di accantonare l'esame dell'emendamento Mannino 12.13, ai fini di una sua eventuale riformulazione. Constata quindi l'assenza del presentatore dell'emendamento Rampelli 12.33 si intende che vi abbia rinunciato.

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  Antonio PALMIERI (FI-PdL) ritira l'emendamento 12.19 a sua firma.

  Bruno MOLEA (SCpI) illustra l'emendamento Vargiu 12.9, volto ad introdurre strumenti di semplificazione dei procedimenti in materia di conservazione di beni culturali e del paesaggio, prevedendo che i comuni nel cui territorio sia situato un bene culturale possano garantire la pulizia del bene da vegetazione infestante anche senza l'autorizzazione della soprintendenza, ma comunque sotto la sua vigilanza.

  Manuela GHIZZONI, presidente della VII Commissione, propone quindi di accantonare l'esame degli emendamenti Vargiu 12.9, Liuzzi 12.10 e 12.7, Basso 12.26 e 12.24 e Palmieri 12.5, vertenti su materie analoghe o collegate.

  Maria COSCIA (PD) illustra una proposta di riformulazione dell'emendamento Basso 12.26, che potrebbe assorbire anche gli emendamenti testé elencati dalla presidente.

  Lorenzo BASSO (PD) accoglie la riformulazione del suo emendamento 12.26, proposta dalle relatrici.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che gli emendamenti Liuzzi 12.10, 12.7 e 12.16, precedentemente accantonati, sarebbero assorbiti dall'approvazione dell'emendamento Basso 12.26, come riformulato.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) sottoscrive e dichiara voto favorevole sull'emendamento Basso 12.26, come riformulato.

  Luigi GALLO (M5S) dichiara che tutti i deputati del proprio gruppo presenti nelle Commissioni VII e X sottoscrivono l'emendamento Basso 12.26, come riformulato.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Basso 12.26, come riformulato.

  Maria COSCIA (PD), relatrice per la VII Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Basso 12.24, precedentemente accantonato.

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI esprime parere conforme a quello della relatrice.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Basso 12.24.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) ritira gli emendamenti 12.25, a sua prima firma, e Petrenga 12.23.

  Manuela GHIZZONI, presidente, constata l'assenza del deputato Rampelli si intende che abbia rinunciato all'emendamento 12.31.

  Maria COSCIA (PD), relatrice per la VII Commissione, sottolineato che l'emendamento Vargiu 12.9 necessita di ulteriore approfondimento, propone una riformulazione dell'emendamento Mannino 12.13 prevedendo al comma 1 la soppressione della lettera b).

  Il Ministro Dario FRANCESCHINI concorda.

  Davide CRIPPA (M5S) sottoscrive e accetta la riformulazione dell'emendamento Mannino 12.13.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Mannino 12.13, come riformulato.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, ritiene si possa rinviare il seguito dell'esame alla seduta che propone di fissare il prossimo martedì 1o luglio, alle ore 10.

  Le Commissioni concordano.

  La seduta termina alle 19.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di Presidenza si è svolto dalle 14.35 alle 14.50.

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