CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 25 giugno 2014
260.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 321

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 25 giugno 2014. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 9.

5-01605 Fragomeli: Rischi per la sicurezza della circolazione derivanti dal mancato adeguamento tecnologico del passaggio a livello di Bellano (LC).

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Pag. 322

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), replicando, ringrazia il sottosegretario per la risposta resa. Osserva peraltro che si tratta a suo giudizio di una mera ricognizione dell'esistente e che i dati contenuti nella risposta riguardo al minutaggio sono sostanzialmente diversi da quelli riportati dagli amministratori locali che riscontrano chiusure del passaggio a livello pari molto spesso a sette-otto minuti e conseguenti ritardi nella circolazione. Sottolinea che il passaggio a livello è collocato in prossimità dell'unica arteria stradale rilevante dell'intera zona, nel pieno centro storico di una cittadina posta nell'area più pregiata del territorio lacuale di Lecco e che le lunghe code che si formano in prossimità creano gravi disagi alla popolazione. Auspica quindi che possa essere messo in atto l'intervento di adeguamento richiesto nell'atto di sindacato ispettivo e che venga attuato un monitoraggio attento per verificare i tempi di chiusura del passaggio a livello al fine di ridurli e consentire che i flussi di traffico non subiscano sostanziali e disagevoli rallentamenti.

5-02251 Bosco: Disfunzioni e inefficienze nei servizi di trasporto ferroviario in Sicilia e arretratezza delle relative infrastrutture.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Fa presente altresì che le risorse cui si fa riferimento nella risposta risultano stanziate per la linea ad alta velocità/alta capacità Catania-Palermo, il cui costo complessivo è pari a circa 5,8 miliardi, dei quali più della metà risultano disponibili, pur non essendo ancora stati impegnati. A tale riguardo sottolinea la necessità, più volte evidenziata dal Presidente del Consiglio dei ministri di pervenire ad una velocizzazione delle relative procedure, che al momento richiedono tempi non più compatibili con la necessità ormai emergenziale di pervenire alla realizzazione delle infrastrutture, e auspica che migliori anche la capacità di spesa del Mezzogiorno d'Italia, sia a livello statale che regionale, dal momento che il problema principale non è rappresentato dalla mancanza di risorse bensì dal loro mancato impegno ed utilizzo in tempi congrui.

  Vincenzo GAROFALO (NCD), replicando in qualità di cofirmatario, ringrazia il sottosegretario per una risposta assai attesa, che, pur fornendo precisazioni su alcuni disservizi occorsi, manca, al pari di altre risposte rese su questioni analoghe, di una visione prospettica soprattutto in relazione agli investimenti da effettuare. Rileva che la questione posta è esemplificativa di tante altre che riguardano numerose zone del Paese, e che investe migliaia di pendolari che ogni giorno si trovano a ricevere un servizio che ha un livello di qualità del tutto inadeguato, anche se migliore rispetto al passato. Sottolinea che malgrado siano stati fatti alcuni passi in avanti e la situazione sia parzialmente migliorata, non sono stati effettuati quegli investimenti che consentirebbero un sostanziale ammodernamento delle infrastrutture, attraverso l'eliminazione delle linee a binario unico e l'adeguamento tecnologico delle tratte obsolete, che avrebbero come conseguenza un innalzamento sensibile della qualità del servizio ferroviario prestato. Osserva, infine, che a suo giudizio non vengono effettuati adeguati controlli sul gestore del servizio e auspica pertanto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti effettui il necessario monitoraggio sul livello di servizio prestato e che la società RFI realizzi gli interventi infrastrutturali per i quali le ingenti risorse cui si fa riferimento nella risposta risultano stanziate da numerosi anni, senza tuttavia che si riesca ad impegnarle per lo scopo cui sono destinate.

5-02705 Taricco: Riduzione dei giorni di apertura della biglietteria della stazione ferroviaria di Ceva (CN).

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Pag. 323

  Mino TARICCO (PD), replicando, nel ringraziare il sottosegretario per la risposta, fa presente che l'interrogazione a propria firma aveva lo scopo di evidenziare che il percorso intrapreso nel trasporto ferroviario sta portando alla riduzione progressiva del servizio su tratte che collegano i centri più importanti con le aree marginali della regione, abitate per lo più da popolazione anziana, per la quale non è immediato l'uso di dispositivi elettronici che senz'altro agevolano l'utenza più giovane. Nel prendere atto di quanto esposto dal rappresentante del Governo, si riserva di valutare i contenuti della risposta insieme all'amministrazione regionale, al fine di pervenire ad una soluzione della questione evidenziata nell'atto di sindacato ispettivo, che tuteli l'utenza destinataria del servizio ferroviario nelle aree interessate.

  Michele Pompeo META, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.30.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 25 giugno 2014. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 9.30.

7-00371 Pierdomenico Martino: Potenziamento della tratta Viareggio-Firenze ed efficientamento del trasporto pubblico locale ferroviario.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione in oggetto.

  Michele Pompeo META, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  Raffaella MARIANI (PD), in qualità di cofirmatario, nell'illustrare la risoluzione in discussione, sottolinea che essa riguarda un'importante infrastruttura della regione Toscana, che collega il capoluogo di regione con Viareggio. Rileva che la tratta è a binario unico e necessita di interventi di ammodernamento e raddoppio, dal momento che interessa circa 2 milioni di cittadini toscani, pari al 40 per cento degli abitanti della regione, ed è utilizzata quotidianamente da migliaia di pendolari. Rammenta che la necessità di un ammodernamento della tratta è all'attenzione delle istituzioni da molti anni e che negli ultimi mesi la questione del trasporto ferroviario pendolare è tornata all'attenzione delle cronache a seguito dell'interesse manifestato dal Ministro Lupi al trasporto pubblico locale, che è diventato un'emergenza del Paese, e all'intenzione della società RFI di destinare risorse a tale comparto, dopo l'esperienza assai positiva dell'alta velocità. Ritiene che tale questione possa essere affrontata anche alla luce dei forti progressi tecnologici che sono intervenuti negli anni più recenti, che consentono di intervenire sull'efficienza della rete con minori risorse e maggiori risultati. Giudica la tratta toscana oggetto della risoluzione emblematica di tante altre linee ferroviarie sulle quali si dovrebbe parimenti intervenire, dal momento che essa collega zone nelle quali sono presenti importanti distretti industriali, per raggiungere i quali si fa sempre maggiore uso dei mezzi su gomma, che rappresentano ormai un problema non solo dal punto di vista ambientale ma anche economico, dal momento che la crisi generale rende il loro utilizzo insostenibile dal punto di vista finanziario. Fa presente che la risoluzione interpreta il sentimento di 39 sindaci, e in particolare di quelli di Lucca e Pistoia che hanno intrapreso un percorso istituzionale con la regione Toscana e lo Stato centrale per il raddoppio della tratta fino a Pistoia e l'ammodernamento Pag. 324fino a Viareggio, dove i passaggi a livello mettono a rischio la sicurezza, in una zona già pesantemente colpita da una tragedia ferroviaria di cui ancora si portano i segni. Fa presente che è di qualche giorno fa la notizia di un incendio di un convoglio ferroviario che si muoveva dal deposito verso la linea che collega Pisa con Genova e osserva che il numero di incidenti o di potenziali incidenti ferroviari rende urgente la necessità che si affronti con determinazione la questione ferroviaria e si pervenga ad una rete infrastrutturale tecnologicamente avanzata e sicura. Giudica opportuno che vengano effettuati degli incontri tra i sindaci e gli altri soggetti interessati prima del rinnovo del contratto di programma con RFI, affinché venga data tempestiva esecuzione ai progetti di ammodernamento e auspica quindi che il Governo si faccia interprete di questa esigenza, la cui soluzione è ormai a suo giudizio improcrastinabile.

  Ivan CATALANO (Misto) sottolinea l'importanza della parte del dispositivo della risoluzione nella quale si impegna il Governo a promuovere uno scambio di informazioni tra RFI ed enti locali, per permettere a questi ultimi di conoscere pienamente lo stato di avanzamento delle opere nei propri territori, le risorse impegnate e quelle effettivamente spese, auspicando a tal fine la creazione di banche dati aperte. Segnala di aver presentato una propria risoluzione sul tema della condivisione delle informazioni relative ai trasporti. Auspica pertanto che tale risoluzione possa essere discussa congiuntamente con quella in oggetto oppure che, al momento della votazione della risoluzione in discussione, possa essere effettuata una riformulazione che metta in maggiore evidenza ed estenda la portata del punto da lui sottolineato.

  Michele Pompeo META, presidente, osserva che non paiono sussistere le condizioni per una discussione congiunta, che richiede che le risoluzioni si riferiscano ad argomenti identici o comunque strettamente connessi. Per quanto concerne la riformulazione ritiene invece che ne possano essere concordati i termini con i presentatori della risoluzione in discussione.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO si riserva di intervenire in una successiva seduta per la valutazione puntuale degli impegni formulati nel dispositivo. Fin da adesso ritiene comunque interamente condivisibili i contenuti della premessa e gli obiettivi perseguiti dall'atto di indirizzo.

  Michele Pompeo META, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire rinvia il seguito della discussione ad una successiva seduta.

  La seduta termina alle 9.50.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 25 giugno 2014. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. – Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Antonello Giacomelli.

  La seduta comincia alle 14.10.

  Michele Pompeo META, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-03068 De Lorenzis: Modalità di definizione degli obblighi di servizio universale postale.

  Diego DE LORENZIS (M5S) illustra l'interrogazione in titolo. In particolare sottolinea i disservizi per gli utenti che sono stati prodotti dal piano di razionalizzazione degli sportelli e degli uffici postali definito da Poste italiane nel 2012 e successivamente attuato. Segnala altresì i Pag. 325profili di illegittimità del decreto ministeriale del 2008 con cui sono stati dettati i criteri per l'individuazione dei punti di accesso evidenziati da diverse pronunce degli organi giurisdizionali.

  Il sottosegretario Antonello GIACOMELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Diego DE LORENZIS (M5S), replicando, si dichiara non soddisfatto, in quanto la risposta si limita a ricostruire il quadro normativo e procedurale, senza dar conto degli effetti del piano di razionalizzazione del 2012, che ha determinato disservizi e gravi difficoltà soprattutto per l'utenza debole. Riguardo all'osservazione contenuta nella risposta che non sono state trasmesse segnalazioni all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ritiene non sorprendente che tale tipologia di utenza non sia nelle condizioni di effettuare segnalazioni; ciò peraltro non significa che i problemi evidenziati nell'interrogazione non esistano. Ribadisce che a suo giudizio il Governo non si è attivato in modo adeguato per superarli. Ritiene altresì non sufficiente richiamare la previsione di un divieto di soppressione di uffici postali che sono l'unico presidio sul territorio comunale. Osserva infatti che nell'attuazione del più volte richiamato piano di razionalizzazione sono stati soppressi sportelli essenziali per il servizio postale in aree disagiate, nonostante il fatto che fossero presenti altri sportelli nel territorio del medesimo comune.

5-03069 Marguerettaz: Privatizzazione della società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo Rai-Radiotelevisione italiana SpA.

  Davide CAPARINI (LNA), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Antonello GIACOMELLI risponde all'interrogazione in titolo evidenziando in primo luogo che il Governo intende anticipare l'esame delle questioni relative al rinnovo della convenzione e le relative decisioni. In proposito richiama il lavoro svolto nell'ambito della Commissione di vigilanza sul contratto di servizio. Ritiene a suo giudizio che elemento essenziale non sia l'attribuzione della convenzione mediante gara, quanto piuttosto la revisione della definizione del servizio pubblico e il sistema organizzativo della RAI. Su tutti questi aspetti il Governo intende presentare, dopo un'ampia e approfondita consultazione con tutti i soggetti interessati, proprie proposte sulle quali il Governo stesso aprirà il confronto con il Parlamento. Nell'ambito di queste attività è intendimento del Governo predisporre altresì un progetto di riforma del canone. Per ciò che concerne in modo specifico la RAI, ritiene che il nuovo contesto in cui essa opera richieda una trasformazione dell'organizzazione dell'azienda idonea ad assicurare il suo futuro, riconoscendo la priorità che verranno ad assumere le attività di produzione di contenuti. Ribadisce che rispetto a temi così importanti e delicati è essenziale che ogni soggetto istituzionale svolga il proprio ruolo e che sulle proposte che il Governo formulerà dopo la più ampia consultazione si svolga in Parlamento un confronto che il Governo auspica sia quanto più aperto e approfondito possibile. Ritiene che nel percorso così delineato possano essere affrontate anche le questioni che nell'interrogazione sono ricondotte all'ipotesi di privatizzazione. A suo giudizio ritiene che sia necessaria non tanto una privatizzazione quanto una riforma radicale del modo di essere e dell'organizzazione della RAI, nonché delle modalità con cui essa svolge il servizio pubblico.

  Davide CAPARINI (LNA), replicando, osserva che dalla risposta del rappresentante del Governo emerge la volontà del Governo stesso di mantenere un unico concessionario del servizio pubblico radiotelevisivo. La privatizzazione e la collocazione sul mercato interesserà soltanto la parte infrastrutturale. Da quanto affermato Pag. 326dal rappresentante del Governo risulta altresì che non sarà effettuata una gara conforme alla normativa dell'Unione europea per l'attribuzione della convenzione, con il rischio di determinare un ampio e lungo contenzioso. Il Governo conserva altresì l'idea che tutte le risorse del canone debbano essere destinate soltanto alla RAI. In conclusione ritiene che il rappresentante del Governo abbia fornito una risposta interamente rivolta al passato. Per quanto concerne il proprio gruppo dichiara invece l'impegno, sia pure dal versante dell'opposizione, ad assumere ogni iniziativa utile per giungere a un sistema radiotelevisivo rispondente alle esigenze degli utenti.

  Il sottosegretario Antonello GIACOMELLI, intervenendo sull'ordine dei lavori, osserva che nella replica dell'interrogante gli sono state attribuite affermazioni che non corrispondono a quanto da lui detto nella propria risposta. Ribadisce che con tale risposta egli ha inteso riconoscere tutti gli elementi di stimolo presenti nell'interrogazione e sottolineare l'impegno del Governo ad affrontare ciascuna di tali questioni presentando proprie proposte sulle quali attiverà un confronto ampio e approfondito con il Parlamento.

5-03070 Coppola: Scambio di informazioni e documenti in via telematica tra imprese e amministrazioni pubbliche.

  Paolo COPPOLA (PD) illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando in particolare i ritardi nella effettiva attuazione degli adempimenti previsti dal codice dell'amministrazione digitale, con specifico riferimento agli obblighi di esclusiva comunicazione per via informatica tra le imprese e le amministrazioni pubbliche.

  Il sottosegretario Antonello GIACOMELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5). Osserva peraltro che la risposta fornita reca un'illustrazione delle ragioni dei ritardi che si sono determinati, piuttosto che illustrare lo stato di attuazione.

  Paolo COPPOLA (PD), replicando, esprime apprezzamento per la valutazione dei contenuti della risposta espressa dallo stesso rappresentante del Governo. Osserva in ogni caso che è in corso di svolgimento un processo per pervenire al raggiungimento degli obiettivi fissati dal codice dell'amministrazione digitale.

  Michele Pompeo META, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.30.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 25 giugno 2014. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. – Interviene il viceministro per le infrastrutture e i trasporti Riccardo Nencini.

  La seduta comincia alle 14.30.

Proposta di nomina dell'ingegner Vincenzo Cannatella a presidente dell'Autorità portuale di Palermo.
Nomina n. 29.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina in oggetto, rinviato nella seduta del 24 giugno 2014.

  Michele Pompeo META, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  La Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Pag. 327

  Michele Pompeo META, presidente, comunica il risultato della votazione:

   Presenti  33   
   Votanti  33   
   Maggioranza  17   
    Hanno votato  25    
    Hanno votato no  8    

  (La Commissione approva).

  Michele Pompeo META, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.

  Hanno preso parte alla votazione i deputati Bianchi Nicola, Biasotti, Bonaccorsi, Bonomo, Brandolin, Bruno Bossio, Cardinale, Castricone, Coppola, Crivellari, Culotta, De Lorenzis, Dell'Orco, Ferro, Furnari, Gandolfi, Garofalo, Giacomoni, Iannuzzi Cristian, Liuzzi, Marguerettaz, Martino Pierdomenico, Mauri, Meta, Mognato, Mura, Oliaro, Pagani, Piso, Romano Paolo Nicolò, Spessotto, Squeri, Tullo.

  La seduta termina alle 14.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.50 alle 15.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

INTERROGAZIONI

5-02980 Piazzoni: Liberalizzazione dei servizi di handling aeroportuale nello scalo di Roma-Fiumicino.

Pag. 328