CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 17 giugno 2014
254.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.15 alle 13.30.

SEDE REFERENTE

  Martedì 17 giugno 2014. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Umberto Del Basso de Caro.

  La seduta comincia alle 20.15.

Decreto-legge 73/2014: misure urgenti di proroga di commissari per il completamento di opere pubbliche.
C. 2447 Governo, approvato dal Senato.

(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Ermete REALACCI, presidente, prima di dare la parola alla relatrice per l'illustrazione del provvedimento, fa presente che è stata acquisita per le vie brevi la disponibilità dei rappresentanti dei gruppi a concludere l'esame in sede referente del decreto-legge in titolo entro giovedì 19 giugno, in modo da poter anticipare a lunedì 23 giugno l'inizio dell'esame in Assemblea, attualmente previsto per giovedì 26 giugno.
  In tal senso, propone, quindi, di anticipare il termine per la presentazione di emendamenti alle ore 17 di domani, mercoledì 18 giugno, in modo che la Commissione possa procedere al loro esame nella mattinata di giovedì 19 giugno, rinviando, quindi, al primo pomeriggio dello stesso giorno la deliberazione del mandato al relatore a riferire in Assemblea, previa acquisizione dei prescritti pareri delle Commissioni competenti in sede consultiva.

  La Commissione concorda.

  Alessandro ZAN (SEL), intervenendo per una precisazione, ribadisce il suo orientamento favorevole in ordine all'organizzazione dei lavori testé deciso dalla Commissione, rinnovando, al tempo stesso, il giudizio contrario dei deputati del suo gruppo sui contenuti del provvedimento in esame.

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  Maria Chiara GADDA (PD), relatore, ricorda che la Commissione avvia oggi l'esame del decreto-legge n. 73 del 2014, recante misure urgenti di proroga di commissari per il completamento di opere pubbliche, già approvato dal Senato.
  Il decreto-legge, approvato una prima volta dal Consiglio dei ministri nella riunione del 31 marzo e poi riapprovato nella riunione del 30 aprile 2014, consta di cinque articoli.
  Prima di passare a esaminare il contenuto del decreto-legge, richiama l'attenzione sul fatto che esso reca – nei suoi diversi articoli – proroghe di gestioni commissariali in deroga all'articolo 3, comma 2, del decreto-legge n. 59 del 2012, che ha stabilito che le gestioni commissariali operanti ai sensi della legge 24 febbraio 1992, n. 225, non sono suscettibili di proroga o rinnovo, se non una sola volta, e comunque non oltre il 31 dicembre 2012.
  Comprendendo le valide ragioni che sono alla base della scelta urgente del Governo di operare in deroga al principio generale sopra richiamato per consentire la prosecuzione, senza soluzione di continuità, delle attività volte a fronteggiare la situazione di emergenza nel territorio delle regioni Campania e Puglia in relazione alla vulnerabilità sismica della galleria Pavoncelli, nonché per consentire la prosecuzione delle attività volte alla realizzazione del completamento della viabilità Lioni-Grottaminarda e di quelle per l'affidamento delle gestioni degli impianti di collettamento e depurazione in Campania, auspica che si tratti di casi eccezionali e che nel futuro si possa dare piena attuazione al principio generale della delimitazione temporale del commissariamento.
  L'articolo 1, modificato durante l'esame al Senato, proroga dal 31 marzo 2014 al 31 dicembre 2016 (il testo vigente fa riferimento al 31 dicembre 2015) la durata della gestione commissariale istituita per fronteggiare le condizioni di emergenza connesse alla vulnerabilità sismica della «Galleria Pavoncelli». In particolare, la disposizione modifica l'articolo 4, comma 1, del decreto-legge n. 43 del 2013, che prevedeva che la predetta gestione commissariale, disciplinata dall'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3858/2010, operasse fino al 31 marzo 2014, in considerazione del permanere di gravi condizioni di emergenza connesse alla vulnerabilità sismica della «Galleria Pavoncelli».
  Agli oneri derivanti dalla proroga della gestione commissariale della Galleria si provvede con le risorse già previste per la copertura finanziaria dell'ordinanza n. 3858/2010 stimate in 95 milioni di euro.
  Con riferimento alla «Galleria Pavoncelli» ricorda che lo stato di emergenza in relazione alla vulnerabilità sismica della Galleria medesima è stato dichiarato fino al 30 novembre 2010 dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 novembre 2009 e, successivamente, con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 dicembre 2010, è stato prorogato fino al 30 novembre 2011.
  Con l'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3858/2010 è stato nominato un Commissario delegato per provvedere: alla realizzazione delle opere di completamento della Galleria Pavoncelli bis, costituente by pass alla Galleria Pavoncelli; alla realizzazione delle ulteriori opere infrastrutturali comunque necessarie al superamento dell'emergenza.
  Quanto allo stato dei lavori e alle risorse impegnate per la messa in sicurezza e il completamento della galleria alternativa alla galleria Pavoncelli, il cui soggetto titolare è il Commissario straordinario, l'Allegato infrastrutture al Documento di economia e finanza 2014, che reca lo stato di avanzamento relativo al Programma delle infrastrutture strategiche (PIS) di cui alla legge n. 443 del 2001 (cosiddetta legge obiettivo), riporta un costo dell'opera di 166,54 milioni di euro interamente disponibili.
  Il comma 1-bis dell'articolo 1, inserito nel corso dell'esame al Senato, prevede Pag. 8che la relazione contenuta nel rapporto sulla gestione commissariale della «Galleria Pavoncelli», trasmesso al Parlamento e al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, oltre a essere inviato anche all'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, contiene anche informazioni sull'entità dei lavori ancora da eseguire.
  L'articolo 2, sostituito integralmente nel corso dell'esame al Senato, differisce sino al 31 dicembre 2016 l'operatività della gestione commissariale finalizzata al completamento dell'asse stradale Lioni-Grottaminarda.
  In particolare, il comma 1 modifica i commi 1, 2 e 3 dell'articolo 49 del decreto-legge n. 83 del 2012, al fine di: differire dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2016 il termine per la cessazione dell'incarico del commissario ad acta, nominato ai sensi dell'articolo 86 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, ai fini della definitiva chiusura dell’ intervento infrastrutturale in questione; differire dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2016 l'obbligo in capo al commissario ad acta, previa ricognizione delle pendenze, di provvedere alla consegna di tutti i beni, trattazioni e rapporti in capo alle amministrazioni individuate, secondo le ordinarie competenze, con decreto interministeriale, emanato di concerto dai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dello sviluppo economico, e di presentare ai medesimi Ministri la relazione conclusiva dell'attività svolta; prevedere, come per il biennio 2012-2013, fino al 2016, la copertura dell'onere per il compenso a saldo e per il funzionamento della struttura di supporto del Commissario ad acta, nel limite di 100.000 euro, gravante sulle disponibilità della contabilità speciale intestata al commissario ad acta.
  Il comma 2 prevede poi che il Commissario: invii al Parlamento, all'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici e al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con periodicità semestrale e al termine dell'incarico commissariale, un rapporto contenente la relazione sulle attività svolte e sull'entità dei lavori ancora da eseguire, nonché la rendicontazione contabile delle spese sostenute; riferisca alle competenti Commissioni parlamentari, con periodicità almeno semestrale, sullo stato di avanzamento degli interventi nonché, in maniera dettagliata, sull'utilizzo delle risorse a tal fine stanziate.
  Fa quindi presente che il nuovo testo approvato dal Senato modifica sostanzialmente la disposizione inizialmente prevista dal decreto-legge – che prevede un Coordinatore di apposita struttura temporanea istituita presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – riprendendo quasi integralmente il contenuto dell'articolo 2, comma 1, del decreto-legge n. 150 del 2013, che era stato soppresso nel corso dell'esame parlamentare e che prevedeva una proroga fino al 31 dicembre 2014.
  Con riferimento all'infrastruttura Lioni-Grottaminarda, segnalata al Governo dai sindaci dei comuni della zona in vista dell'annunciato decreto-legge sblocca-cantieri, fa presente che con la delibera CIPE n. 62/2011, nell'ambito delle risorse destinate a infrastrutture strategiche interregionali e regionali per l'attuazione del Piano nazionale per il sud, è stato assegnato all'Asse Nord/Sud Tirrenico – Adriatico: Lauria – Contursi – Grottaminarda – Termoli – Candela, Tratta Lioni-Grottaminarda, 1o lotto funzionale, individuato dal Commissario tra lo svincolo di Grottaminarda e lo svincolo intermedio di Frigento, un finanziamento di 220 milioni di euro a valere sulle quote regionali 2007-2013 del Fondo per lo sviluppo e la coesione. Con la delibera del CIPE n. 94 del 2013 è stata, tra l'altro, disposta la proroga al 30 giugno 2014 del termine per l'assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti – già stabilito al 31 dicembre 2013 dalla delibera n. 14/2013 – con riferimento agli interventi finanziati con la delibera n. 62/2011.
  L'articolo 3 reca la proroga della gestione degli impianti di collettamento e depurazione in Campania. In particolare Pag. 9il comma 1 – in relazione all'emergenza nella gestione degli impianti di collettamento e depurazione di Acerra, Marcianise, Napoli Nord, Foce Regi Lagni, Cuma e dell'impianto di grigliatura e derivazione di Succivo, nella Regione Campania – dispone che fino al 30 novembre 2014 (nel testo del decreto-legge vigente è previsto il termine del 31 luglio 2014) continua a produrre effetti l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 4022 del 9 maggio 2012, nonché i provvedimenti rispettivamente presupposti, conseguenti e connessi alla citata ordinanza. La disposizione, al fine di non determinare soluzioni di continuità nella gestione degli impianti suddetti, opera nelle more del completamento, da parte della regione Campania, delle attività avviate per l'affidamento delle gestioni degli stessi impianti, la cui realizzazione – in virtù di una modifica introdotta dal Senato – deve avvenire nel rispetto delle normative nazionali e dell'Unione europea in materia di gestione delle acque reflue e dei rifiuti.
  Relativamente all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 4022/2012, ricorda che essa ha previsto il subentro alla regione Campania dell'ing. Luigi Bosso (poi sostituito, con l'ordinanza del 10 agosto 2012, n. 16, dal dottor Nicola Dell'Acqua) in qualità di Commissario delegato nella gestione, fino al 31 marzo 2013 (termine prorogato al 31 marzo 2014 dal decreto-legge n. 43 del 2013), degli impianti di collettamento e depurazione di Acerra, Marcianise, Napoli Nord, Foce Regi Lagni e Cuma, stabilendo altresì che il Commissario delegato provveda, in termini di somma urgenza, all'adeguamento alla normativa vigente in materia degli impianti predetti.
  Il comma 1-bis dell'articolo 3, inserito durante l'esame al Senato, prevede che il Commissario provveda a: inviare, al termine del proprio incarico, al Parlamento, all'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, ai Ministeri dell'ambiente e delle infrastrutture e dei trasporti, una relazione sulle attività svolte e la rendicontazione contabile; riferire, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, alle competenti Commissioni parlamentari sullo stato di avanzamento degli interventi nonché, in maniera dettagliata, sull'utilizzo delle risorse.
  Il comma 2 individua la copertura finanziaria per fronteggiare gli oneri recati dal comma 1 a carico delle risorse previste per la richiamata ordinanza n. 4022 del 2012, che sono stimate in 65 milioni di euro.
  L'articolo 3-bis, infine, introdotto durante l'esame al Senato, proroga dal 31 luglio al 31 dicembre 2014 il termine fino al quale continuano a produrre effetti le ordinanze di protezione civile adottate per la prosecuzione dei compiti finalizzati alla rimozione del relitto della nave Costa Concordia dal territorio dell'isola del Giglio, e per l'istituzione dell'Osservatorio di monitoraggio delle operazioni connesse al progetto di rimozione e recupero proposto dalla Costa Crociere S.p.A.
  Agli oneri conseguenti alla proroga si provvede, nel limite massimo di 5 milioni di euro, con le risorse già previste per la copertura finanziaria delle citate ordinanze di protezione civile.
  Ricorda altresì che il termine del 31 luglio 2014 è stato fissato dall'articolo 2, comma 1, del decreto-legge n. 150 del 2013, al fine di consentire il proseguimento degli interventi previsti nell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3998 del 20 gennaio 2012 e nell'articolo 2 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 4023 del 2012.
  L'ordinanza n. 3998 del 2012 ha, in primo luogo, nominato Commissario delegato il Capo del Dipartimento della Protezione Civile e indicato i compiti ad esso assegnati (articolo 1).
  Relativamente alle vicende conseguenti all'incidente della Costa concordia, ricorda inoltre che con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 gennaio 2012 è stato dichiarato lo stato di emergenza per il naufragio della nave Costa Concordia Pag. 10nel comune dell'Isola del Giglio fino al 31 gennaio 2013; successivamente gli effetti delle ordinanze citate sono stati prolungati (in deroga al divieto di proroga o rinnovo delle gestioni commissariali stabilito dall'articolo 3, comma 2, del decreto-legge n. 59 del 2012) fino al 31 dicembre 2013, per effetto dell'articolo 2, comma 1, del decreto-legge n. 1 del 2013, e fino al 31 luglio 2014 in conseguenza di quanto disposto dall'articolo 2, comma 1, del decreto-legge n. 150 del 2013.

  Ermete REALACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 20.30.