CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 12 giugno 2014
251.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 230

INTERROGAZIONI

  Giovedì 12 giugno 2014. — Presidenza del presidente, Elio VITO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 9.05.

5-01794 De Lorenzis: Sullo studio di fattibilità per l'apertura dell'Aeroporto militare di Amendola di Foggia ai voli civili.

  Elio VITO, presidente, segnala che è pervenuta la richiesta affinché della seduta odierna sia data pubblicità mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Massimo ARTINI (M5S), replicando, in qualità di cofirmatario dell'interrogazione in oggetto testé sottoscritta, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta illustrata dal sottosegretario Alfano in quanto non ha fornito tutti gli elementi di dettaglio richiesti nell'atto di sindacato Pag. 231ispettivo. Inoltre, auspica che possa essere reso al più presto disponibile lo studio di fattibilità condotto dallo stato maggiore dell'Aeronautica in merito alla possibilità di aprire l'aeroporto militare Amendola di Foggia anche ai voli civili.

5-01883 Rosato: Sulle procedure relative al concorso 2012 per il reclutamento di allievi carabinieri effettivi.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Ettore ROSATO (PD), nel ringraziare il sottosegretario Alfano, si dichiara soddisfatto per la risposta da lui illustrata, facendo presente che l'interrogazione in titolo era stata presentata in tempi in cui il dubbio che i candidati del concorso in questione, da immettere direttamente nell'Arma, dovessero essere nuovamente sottoposti alle prove psico-fisiche era del tutto legittimo.
  Prende, quindi, atto con soddisfazione che la vicenda si è conclusa positivamente, evidenziando come ciò – in un momento caratterizzato dal blocco del turn over per la Pubblica Amministrazione – abbia rappresentato un fatto di grande importanza per tutti coloro che erano in possesso dei requisiti per essere assunti.

5-02587 Piras: Sulla disciplina in materia di orario di lavoro per il personale militare impegnato in esercitazioni ed operazioni militari caratterizzate da particolari condizioni di impiego prolungato.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Michele PIRAS (SEL), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo. Reputa, infatti, paradossale che mentre, da un lato, la normativa vigente vieti di impiegare il singolo militare per periodi superiori alle 12 ore continuative, dall'altro, un'interpretazione delle disposizioni che disciplinano il compenso forfetario d'impiego possa sostenere esattamente il contrario, richiedendo che – al fine di acquisire il diritto a percepire tale compenso – l'impiego del militare nelle cosiddette operazioni addestrative non debba essere inferiore alle 48 ore.
  Nel sottolineare come sia più logico attenersi alla precedente interpretazione che imponeva che fosse solo l'operazione addestrativa ad avere una durata non inferiore alle 48 ore, evidenzia come la vicenda del recupero coattivo di somme percepite dal personale a titolo di compenso forfetario d'impiego in alcuni reparti dell'Aeronautica militare, prima ancora che sia stata avviata una procedura di raffreddamento del conflitto, costituisca un fatto grave e lesivo della dignità del lavoratore della difesa.
  Segnala, quindi, che il malumore della base generato per l'avvertita ingiustizia di questo caso, alla quale si è aggiunta l'impossibilità di ricevere tutela attraverso la rappresentanza militare, rischia di trasformare la vicenda in un caso dirompente e, pertanto, esprime la propria preoccupazione per una situazione che rischia di rappresentare un punto di rottura sociale molto pericoloso.

  Elio VITO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.25.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 12 giugno 2014. — Presidenza del presidente, Elio VITO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 9.25.

  Elio VITO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite Pag. 232la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-02786 Duranti: Sul processo di riorganizzazione del Centro polifunzionale di Montelibretti.

  Donatella DURANTI (SEL) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Donatella DURANTI (SEL), replicando, si dichiara insoddisfatta in quanto ritiene che proprio nell'attuale fase di riorganizzazione dello strumento militare si rende più che mani necessario un dialogo positivo tra le parti secondo rigorosi standard di correttezza. Invece, i fatti riferiti non parlano di un confronto fisiologico ma di una situazione di conflitto aperto, caratterizzata da iniziative di verifica per presunte irregolarità o da istanze inoltrate al giudice del lavoro in reazione all'irrogazione di sanzioni disciplinari. Risulta che lo stato maggiore dell'Esercito sia intervenuto nello scorso mese di marzo ma anche che la direzione abbia rifiutato un incontro con i sindacati territoriali e che la contrattazione per l'anno in corso non sia ancora conclusa. Si tratta di situazioni ascrivibili, pertanto, ad un aspro dissidio, laddove sarebbe interesse sia dei lavoratori che dell'Amministrazione ripristinare condizioni di dialogo e di collaborazione. Sottolinea, infine, che in questa fase delicata i lavoratori sono particolarmente esposti e che di ciò il Ministero della difesa dovrebbe farsi carico.

5-02971 Bolognesi: Sugli eventuali interventi normativi volti alla rivalutazione della disciplina delle ricompense connesse alle decorazioni al valor militare.

  Paolo BOLOGNESI (PD) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5), sottolineando che in tale materia ogni valutazione sulle quantificazioni dovrebbe tenere conto del valore delle persone e non di mere esigenze di bilancio.

  Paolo BOLOGNESI (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto evidenziando che si tratta di persone che hanno onorato la Patria e che davvero meriterebbero una considerazione di più ampio respiro e non condizionata da dinamiche troppo contingenti. Inoltre, segnala che il settantesimo anniversario della Resistenza rappresenta un'occasione per valorizzare e manifestare attenzione nei confronti di questi cittadini insigniti di tali riconoscimenti. Condivide, infine, l'opportunità di approfondire la questione, ma auspica anche l'adozione di iniziative volte ad aggiornare la disciplina.

5-02972 Rizzo: Sulla situazione relativa alle eventuali penali a carico del nostro Paese in caso di rinuncia alla tranche 3-B degli Eurofighter.

  Massimo ARTINI (M5S), in qualità di cofirmatario, rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Massimo ARTINI (M5S), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto in quanto la risposta illustrata dal rappresentante del Governo, pur non esplicitando i Paesi coinvolti, chiarisce che non sussiste il rischio di penali in assenza di accordi ad hoc. Si tratta di un elemento chiave, anche in vista di prossime iniziative parlamentari, anche di sindacato ispettivo, che preannuncia.

  Elio VITO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.40.

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