CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 11 giugno 2014
250.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 11 giugno 2014.

Audizione dei rappresentanti delle associazioni dei consumatori componenti del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (CNCU), nell'ambito dell'esame delle proposte di legge recanti norme per la valorizzazione dei prodotti agricoli e alimentari provenienti da filiera corta, a chilometro zero e di qualità (C. 77 Realacci, C. 1052 Caon e C. 1223 Gallinella).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 9.05 alle 9.30.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 11 giugno 2014. — Presidenza del presidente Luca SANI. — Interviene il viceministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Andrea Olivero.

  La seduta comincia alle 14.45.

Disposizioni in materia di agricoltura sociale.
Nuovo testo unificato C. 303 Fiorio, C. 760 Russo, C. 903 Bordo, C. 1019 Zaccagnini e C. 1020 Schullian.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame, rinviato nella seduta del 27 maggio 2014.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda quindi che nella seduta del 27 maggio scorso la Commissione ha deliberato di adottare quale testo base un ulteriore nuovo testo unificato elaborato dal Comitato ristretto; è stato quindi fissato il termine per la presentazione degli emendamenti al 29 maggio.
  Avverte quindi che gli emendamenti presentati saranno pubblicati in allegato al resoconto della seduta odierna (vedi allegato 1).

  Il viceministro Andrea OLIVERO sottolinea l'esigenza di disporre di un ulteriore margine di tempo da destinare ad un'analisi più approfondita degli emendamenti presentati, al fine di verificare, con spirito costruttivo, la possibilità di accogliere per quanto possibile le istanze dei gruppi e di pervenire ad un testo ampiamente condiviso. In tal senso, ritiene che l'esame possa proseguire la prossima settimana.

  Stefania COVELLO (PD), relatore, dichiara la propria disponibilità ad ulteriori approfondimenti.

  Luca SANI, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta, che sarà calendarizzata nella prossima settimana.

  La seduta termina alle 14.50.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 11 giugno 2014. — Presidenza del presidente Luca SANI indi del vicepresidente Massimo FIORIO. — Interviene il viceministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Andrea Olivero.

  La seduta comincia alle 14.50.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

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5-01742 Caon: Sull'attività di controllo a tutela dei prodotti agroalimentari italiani e sull'applicazione della definizione legislativa concernente la «effettiva origine degli alimenti».

  Il viceministro Andrea OLIVERO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Roberto CAON (LNA), replicando, osserva che la gravità del tema della contraffazione oggetto dell'interrogazione risulta confermata dai dati forniti nella risposta del Governo, dalla quale tuttavia non emerge alcun indirizzo concreto circa le possibili azioni di contrasto.
  In proposito, la sua interrogazione voleva evidenziare la necessità di stimolare una maggiore consapevolezza culturale dei consumatori tramite l'adozione di una etichettatura in grado di fornire in modo semplice indicazioni chiare e di escludere ogni possibile spazio per messaggi ingannevoli o «furbizie»: su tale aspetto lamenta però l'assenza di risposta del Governo.
  Si dichiara altresì insoddisfatto in relazione all'assenza di elementi di risposta circa la lettera che l'associazione Federalimentare avrebbe inviato al Ministero per le politiche agricole nel mese di agosto dello scorso anno, invitando a sospendere le attività di controllo, con una iniziativa che giudicherebbe grave.

5-02381 L'Abbate: Sulla convenzione per la gestione delle corse del trotto presso l'ippodromo di Capannelle.

  Il viceministro Andrea OLIVERO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Giuseppe L'ABBATE (M5S), replicando, rileva che dalla risposta fornita si evince che il settore ippico si trova in forte crisi, ma che non è stato fatto nulla per superare questa situazione e che neppure esiste un piano di azione in tal senso.
  Nel ricordare che la società che gestisce l'ippodromo di Capannelle ha accumulato un debito di oltre 10 milioni di euro con il comune di Roma, osserva che appare molto discutibile, in questo contesto, la riduzione del canone annuo a 66.000 mila euro annui, in considerazione anche della vasta superficie dell'area in questione. Stigmatizza inoltre il fatto che il corrispettivo attribuito alla stessa società per le corse al trotto avvenga in deroga a quanto stabilito nel documento elaborato da una società di consulenza. Al riguardo, sottolinea anche che non è chiaro quali servizi siano forniti, visto che gli impianti presentano molti problemi legati alle infrastrutture e che le condizioni della pista non permettono lo svolgimento di gare di livello internazionale.
  Ritiene che la responsabilità di questa situazione ricada non solo sul comune di Roma, ma anche sul Ministero delle politiche agricole, ribadendo che alla società di gestione vengono erogate risorse eccessive rispetto al servizio fornito.
  In conclusione, invita a procedere celermente alla riforma del settore ippico tramite l'esercizio della delega conferita dal Parlamento, per superare il presente sperpero di risorse pubbliche.

5-02666 Cimbro: Sulla sospensione dei pagamenti alle imprese agricole a seguito di un'indagine su irregolarità relative agli aiuti europei e sull'adozione di misure di verifica preventiva.

  Il viceministro Andrea OLIVERO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Paolo COVA (PD), replicando in qualità di cofirmatario dell'interrogazione, si dichiara soddisfatto della risposta ricevuta ed evidenzia che l'interrogazione intendeva richiamare l'attenzione soprattutto sui casi nei quali il mancato pagamento dei premi PAC risulta conseguente a problemi di natura meramente amministrativa. Cosa ben diversa sono invece eventuali illeciti penali per i quali appare assolutamente condivisibile la sospensione dei contributi.

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  Massimo FIORIO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.20.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 11 giugno 2014. — Presidenza del vicepresidente Massimo FIORIO. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 15.20.

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, recante misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale. Deleghe al Governo per il completamento della revisione della struttura del bilancio dello Stato, per il riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa, nonché per l'adozione di un testo unico in materia di contabilità di Stato e di tesoreria.
C. 2433 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del disegno di legge, rinviato nella seduta di ieri.

  Massimo FIORIO, presidente, comunica che il gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella seduta di ieri la relatrice, onorevole Cenni, ha introdotto la discussione e si è avviato il dibattito.

  Susanna CENNI (PD), relatore, fa presente di aver predisposto uno schema di parere sulla base delle indicazioni fin qui giunte (vedi allegato 5), che si riserva di riformulare sulla base delle ulteriori proposte che potranno provenire dai gruppi.
  Nel merito, sottolinea che propone di esprimere una valutazione complessivamente favorevole sul provvedimento, soprattutto con riferimento all'alleggerimento della pressione fiscale per l'IRPEF sui cittadini a più basso reddito e per l'IRAP per le imprese, che si traduce in un beneficio anche per i settori dell'agricoltura e della piccola pesca; in tal senso ritiene che lo stimolo alla ripresa dei consumi potrà avere positive ricadute anche per il comparto agroalimentare.
  Valuta poi favorevolmente le modifiche introdotte in Senato in materia di agro energie e di IMU sui terreni agricoli, materie per le quali rileva tuttavia l'esigenza di uno sforzo ulteriore a favore degli imprenditori agricoli, meglio precisato nello schema di parere.
  Invita quindi i gruppi a far pervenire ulteriori nuove sollecitazioni ai fini della stesura di una nuova formulazione proposta di parere.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE, nel ringraziare la relatrice per il lavoro svolto, assicura l'attenzione del Governo sulle questioni poste dalla Commissione, con particolare riferimento al settore delle agroenergie, che necessita di un quadro definito e stabile nel tempo, e dell'IMU agricola, argomento che sarà parimenti tenuto in debito conto dall'Esecutivo.

  Loredana LUPO (M5S) illustra una proposta di parere con condizioni e osservazioni (vedi allegato 6), nella quale sono formulate proposte concrete che auspica possano essere recepite dalla relatrice.
  Chiede quindi al Governo di precisare meglio la destinazione dell'ulteriore stanziamento di cui all'articolo 16, comma 7, che desta preoccupazioni in quanto sembra finalizzato ad ulteriori spese pubbliche per l'evento EXPO 2015.
  In materia di agroenergie, invita a valutare la possibilità di escludere qualsiasi agevolazione per gli impianti fotovoltaici realizzati con moduli collocati a terra in aree agricole. Pur comprendendo infatti le difficoltà connesse ad un cambiamento Pag. 238delle regole, come ricordato dalla relatrice, ritiene tuttavia che tale esclusione sia necessaria al fine di salvaguardare la effettiva destinazione delle suddette aree alla produzione primaria.
  Infine, auspica che si mantenga per i terreni agricoli ricadenti in zone di montagna o collinari, coltivati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, il precedente regime di IMU agricola, modulato in base all'effettivo reddito agrario.

  Adriano ZACCAGNINI (Misto) auspica che il provvedimento possa essere utilizzato per rendere più oneroso la produzione di energia mediante impianti fotovoltaici collocati a terra rispetto a quelli collocato sui tetti. Ricorda in proposito che in alcuni casi, come in Sardegna, vi sono stati fenomeni di vero e proprio «furto» di terra.

  Mario CATANIA (SCpI), nel ricordare che fu proprio il Governo Monti, di cui faceva parte, ad eliminare le incentivazioni tariffarie in favore degli impianti fotovoltaici a terra su aree agricole, dichiara che non sarebbe contrario a disincentivare tali impianti anche dal punto di vista fiscale.
  Manifesta quindi apprezzamento e totale condivisione dell'orientamento espresso dalla relatrice. In particolare, con riferimento alla proposta di favorire anche i terreni «condotti» dagli agricoltori professionali, ritiene necessario far riferimento a parametri precisi, come l'esistenza di atti registrati che comprovino la reale sussistenza della condizione di conduttore, al fine di evitare possibili abusi.

  Siro MARROCU (PD) ricorda che la regione Sardegna ha da tempo vietato l'installazione di impianti fotovoltaici a terra, riservandola alle aree industriali o comunque produttivi. Rileva poi che solo in pochi casi tali impianti sono oggetto di polemica o di contestazione da parte delle popolazioni.
  Nel merito del decreto-legge, e in particolare, delle norme sulle agroenergie, deve invece esprimere la sua sorpresa per il fatto che si sia previsto un intervento di aggravio fiscale che altera il quadro di riferimento per tali impianti, creando a posteriori elementi di incertezza che influiscono sui piani aziendali e di investimento e sugli strumenti di finanziamento già attivati. Invita pertanto il Governo a reperire le risorse finanziarie non sui veri agricoltori, che in ogni caso non sono in gran numero, ma sui soggetti di diversa natura che sono stati molto presenti nel settore, con intenti soprattutto speculativi.
  Ricorda poi che negli anni scorsi aveva presentato un ordine del giorno, accolto dal Governo, ma non attuato, per estendere le vigenti agevolazioni previste per le aziende agricole a tutte le forme di produzione di energia elettrica o termica da parte di imprenditori agricoli derivante da tutte le fonti rinnovabili nella potenza massima di 200 KWp.

  Adriano ZACCAGNINI (Misto) osserva che in Sardegna il fenomeno degli impianti fotovoltaici è ambiguo. Infatti, in alcuni casi, gli impianti fotovoltaici sono stati anche installati sui tetti di serre nelle quali non è coltivato niente.

  Massimo FIORIO invita il collega Zaccagnini a presentare sul tema un atto di sindacato ispettivo.

   Adriano ZACCAGNINI (Misto) ribadisce la necessità di fornire le precisazioni che ritiene utili, pur prendendo atto che in questo momento vi è particolare fretta di concludere il dibattito.

  Monica FAENZI (FI-PdL) fa presente che il suo gruppo è contrario al provvedimento in esame, che anche per la parte di interesse agricolo, rappresenta un passo indietro rispetto agli indirizzi che si era riusciti ad affermare, anche in questa legislatura e anche con l'impegno unitario della Commissione. Anche dal punto di vista quantitativo, l'intervento a carico del settore agricolo risulta particolarmente pesante.
  In primo luogo, ritiene un errore pretendere di stimolare la ripresa attraverso Pag. 239la reintroduzione dell'IMU sui terreni agricoli, collinari e montani, misura che, assunta in questa congiuntura, rischia invece di colpire un settore, come quello agroalimentare, che proprio in questo periodo di crisi ha contribuito positivamente all'andamento del PIL. Ricordando gli indirizzi sempre affermati dalla Commissione in materia di IMU, ritiene inaccettabile qualsiasi forma di ulteriore aggravio.
  Svolge infine analoga considerazione negativa sull'inasprimento della tassazione sui redditi derivanti dalle energie rinnovabili, che incide pesantemente sull'equilibrio economico e finanziario delle imprese che hanno investito nel settore.
  Si associa da ultimo alla richiesta rivolta dal gruppo M5S relativamente all'esigenza di informazioni più dettagliate circa l'incremento delle risorse destinate all'stanziamento del Ministero agricolo per la partecipazione all'EXPO.

  Gian Pietro DAL MORO (PD) riterrebbe opportuno segnalare nel parere, per quanto dubiti della concreta possibilità di modificare il provvedimento, il problema che si porrà in un prossimo futuro dello smantellamento degli impianti fotovoltaici, a causa del venir meno delle relative incentivazioni.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE, nel ribadire l'orientamento favorevole del Governo sulla proposta della relatrice, precisa che lo stanziamento di cui all'articolo 16, comma 7, è finalizzato alle attività di cui alla legge n. 499 del 1999 e, per la parte riferita all'EXPO, è diretto a finanziare le attività di promozione dell'agroalimentare e relative alle tematiche oggetto dell'evento e non gli interventi di tipo organizzativo che possano collegarsi ai più recenti fatti di cronaca.

  Massimo FIORIO, presidente, prendendo atto dell'orientamento della Commissione, rinvia il seguito dell'esame a domattina, ricordando che la Commissione è già convocata per le ore 9.

  La seduta termina alle 15.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.55 alle 16.

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