CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 4 giugno 2014
246.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 4 giugno 2014. — Presidenza del vicepresidente Manuela GHIZZONI. – Intervengono il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo, Francesca Barracciu e il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Gabriele Toccafondi.

  La seduta comincia alle 14.10.

DL 74/2014: Misure urgenti in favore delle popolazioni dell'Emilia-Romagna colpite dal terremoto e dai successivi eventi alluvionali verificatisi tra il 17 ed il 19 gennaio 2014, nonché per assicurare l'operatività del Fondo per le emergenze nazionali.
C. 2365 Governo.

(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Manuela GHIZZONI, presidente e relatore, illustra il decreto-legge in esame, assegnato in sede referente – in prima lettura – alla VIII Commissione, il quale si compone di tre articoli, compreso quello sull'entrata in vigore, e reca misure urgenti in favore delle popolazioni dell'Emilia-Romagna colpite dal terremoto e dai successivi eventi alluvionali – verificatisi Pag. 179tra il 17 ed il 19 gennaio 2014 in provincia di Modena – nonché per assicurare l'operatività del Fondo per le emergenze nazionali. Ricorda quindi che il presente provvedimento d'urgenza scade l'11 luglio 2014.
  A tale proposito, sottolinea che il provvedimento è stato adottato dal Governo – dopo che nell'ambito del decreto-legge n. 4 del 2014 è già stata disposta la sospensione dei termini dei versamenti e degli adempimenti tributari, previdenziali, assistenziali e assicurativi fino al 31 ottobre prossimo venturo – nella consapevolezza che lo Stato debba assumere misure straordinarie per sostenere la popolazione di un territorio che ha vissuto, nell'arco di 20 mesi, una altrettanto straordinaria coincidenza di drammatici eventi calamitosi: il terremoto di maggio 2012, la tromba d'aria del 3 maggio 2013 e l'alluvione del gennaio scorso. Segnala inoltre che un'altra tromba d'aria, accompagnata da una grandinata di intensità, estensione e durata eccezionali, si è poi abbattuta il 30 aprile scorso sugli stessi comuni già alluvionati.
  Andando nel dettaglio delle disposizioni, rileva che l'articolo 1 destina complessivi 210 milioni di euro – 150 milioni di euro per il 2014 e 60 milioni di euro per il 2015 – per fronteggiare l'emergenza e per erogare contributi necessari per la ripresa delle normali condizioni di vita e di lavoro dopo gli eventi alluvionali del 17-19 gennaio 2014, mirando a garantire la continuità dell'attività di ricostruzione post-sisma. A tal fine, si consente, ai sensi del comma 5 del medesimo articolo 1, che il Presidente della regione Emilia-Romagna, Commissario delegato per gli eventi sismici e alluvionali che hanno interessato tale regione conceda contributi a soggetti privati e imprese, per far fronte ai danni causati dagli eventi di cui sopra, mediante appositi provvedimenti che determinino, sulla base dei danni effettivamente verificatisi, priorità, modalità e percentuali. Aggiunge poi che l'importo indicato di 210 milioni di euro potrà essere utilizzato a valere sulle risorse della contabilità speciale istituita (ai sensi dell'articolo 2, comma 6, del decreto-legge n. 74 del 2012) per accogliere le risorse del «Fondo per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 20-29 maggio 2012» ed intestata allo stesso Presidente della regione Emilia-Romagna: in altre parole, come precisa la relazione tecnica, si tratta di utilizzo di risorse già nella disponibilità della contabilità speciale intestata al Commissario delegato e, pertanto, la disposizione non comporta nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Specifica che, in particolare, ai 160 milioni di euro per il 2014 si fa fronte mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa prevista dall'articolo 3-bis del decreto-legge n. 95 del 2012, che prevede crediti di imposta e finanziamenti bancari agevolati per la ricostruzione, con garanzia statale nel limite di 6 miliardi di euro. Per l'attuazione di tali norme è stata autorizzata la spesa massima di 450 milioni di euro annui, a decorrere dal 2013. Quanto ai restanti 50 milioni di euro per il 2015, si provvede a valere sulle risorse relative all'autorizzazione di spesa per la copertura degli oneri relativi a finanziamenti concessi ai soggetti colpiti dal sisma del 2012 (ai sensi dell'articolo 11, commi 10 e 13, del decreto-legge n. 174 del 2012), derivanti dai risparmi di spesa destinati, nella misura di 550 milioni di euro per ciascuno degli anni 2013-2014, al «Fondo per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 20-29 maggio 2012» (articolo 7, comma 21, del decreto-legge n. 95 del 2012, cosiddetto di spending review). Precisa che queste risorse sono versate e disponibili sulla contabilità speciale, relativa al sisma 2012, intestata al Presidente della Regione Emilia-Romagna.
  Rileva quindi che di particolare interesse per la VII Commissione appaiono le norme contenute nel comma 8 dell'articolo 1, che prevede che il Commissario delegato autorizzi altresì la concessione di contributi per il ripristino di opere pubbliche o di interesse pubblico, beni culturali, strutture pubbliche adibite ad attività sociali, sociosanitarie e socio-educative, sanitarie, ricreative, sportive e religiose, edifici di interesse storico-artistico, che abbiano subìto Pag. 180danni dai suddetti eventi alluvionali, nel limite delle medesime risorse sopra richiamate, sempre a valere – come anticipato – sui fondi della contabilità speciale del Commissario delegato. Tale disposizione, pertanto – secondo quanto riportato nella relazione tecnica annessa al provvedimento – non comporta nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
  Aggiunge che l'articolo 2 integra il Fondo per le emergenze nazionali – di cui all'articolo 5, comma 5-quinquies, della legge n. 225 del 1992 – con le risorse iscritte nel bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri che risultano ancora disponibili in relazione alla mancata attivazione degli interventi previsti da specifiche disposizioni legislative, a seguito di calamità naturali; l'articolo 3 dispone, infine, l'entrata in vigore del decreto. Per ulteriori approfondimenti sul disegno di legge in esame rimanda alla documentazione predisposta dagli uffici.
  Propone quindi l'espressione di un parere favorevole sul testo in esame.

  Luigi GALLO (M5S), con riferimento ad un'osservazione presente nella documentazione predisposta dagli uffici, riferita al comma 1 dell'articolo 1, chiede al rappresentante del Governo di chiarire quali siano i comuni interessati dalla tromba d'aria richiamata nella predetta disposizione. Rileva inoltre, con riferimento all'articolo 1, comma 8, del provvedimento, che non gli appare opportuno attribuire al Commissario delegato la facoltà di determinare le priorità degli interventi concernenti i beni di interesse storico-artistico, le quali dovrebbero essere indicate dai competenti organi del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

  Manuela GHIZZONI, presidente e relatore, anticipando la risposta del Governo, rileva, in primo luogo, che dalla norma citata dal collega Gallo si evince che i comuni interessati sono quelli di Castelfranco e di Mirandola. Con riferimento poi all'articolo 1, comma 8, osserva come tale norma faccia riferimento ai soli aspetti finanziari connessi anche ai beni culturali, la cui individuazione, resta comunque attribuita ai competenti organi del MIBACT.

  Il sottosegretario Francesca BARRACCIU conferma quanto testè ricordato dall'onorevole Ghizzoni, ricordando che il Commissario delegato non ha poteri illimitati, bensì, con riferimento ai beni culturali che hanno subito danni nei territori dell'Emilia Romagna, la competenza a determinare dove effettuare interventi rimane in capo alla soprintendenza regionale per i beni culturali, la quale monitora lo stato degli interventi.

  Manuela GHIZZONI, presidente e relatore, nessun altro chiedendo di intervenire in sede di discussione generale, dà la parola ai colleghi che vogliano intervenire per dichiarazione di voto.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) annuncia, a nome del suo gruppo, voto favorevole sulla proposta della relatrice di parere favorevole sul provvedimento in esame.

  Maria COSCIA (PD), dopo aver ringraziato la collega Ghizzoni per l'accurato lavoro svolto, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole avanzata dalla relatrice.

  Luigi GALLO (M5S), alla luce dei chiarimenti espressi dal sottosegretario Barracciu, annuncia voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole della relatrice.

  Bruno MOLEA (SCpI) dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere in esame.

  Giancarlo GIORDANO (SEL) annuncia anch'egli il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole.

  La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame.

  La seduta termina alle 14.25.

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RISOLUZIONI

  Mercoledì 4 giugno 2014. — Presidenza del vicepresidente Manuela GHIZZONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Gabriele Toccafondi.

  La seduta comincia alle 14.25.

7-00341 Simone Valente: Sull'insegnamento dello sport nelle scuole di ogni ordine e grado.
7-00345 Molea: Sull'insegnamento dello sport nelle scuole di ogni ordine e grado.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata nella seduta del 6 maggio 2014.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori dell'odierna seduta della Commissione sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Il sottosegretario Gabriele TOCCAFONDI illustra le considerazioni del Governo in merito alle due risoluzioni presentate.
  Con riferimento alla risoluzione n. 7-00341 Simone Valente, dichiara la sua disponibilità ad accogliere favorevolmente i due impegni presenti nella stessa, subordinatamente a una loro riformulazione. Indica quindi l'opportunità di indicare, dopo le parole «assumere le iniziative», le seguenti: «, anche in sede normativa e di contrattazione sindacale integrativa,». Indica inoltre l'opportunità di sopprimere il seguente inciso, presente nel medesimo primo impegno: «per ripristinare le risorse già assegnate alle istituzioni scolastiche, prima dei tagli epocali effettuati dal decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni dalla legge n. 133 del 2008». Al secondo impegno propone di sopprimere le parole: «gli uffici scolastici territoriali siano messi in condizione di garantire»; conseguentemente, propone di aggiungere, dopo le parole: «utili affinché» le seguenti: «le scuole e gli uffici competenti garantiscano».
  Con riferimento poi alla risoluzione n. 7-003445 Molea, accoglie i primi due impegni per il Governo contenuti in essa, subordinatamente ad una loro riformulazione. Indica, quindi, nel primo impegno, l'opportunità, dopo le parole: «territorio nazionale,» di sostituire la parola: «consentendo» con le seguenti: «anche valutando l'opportunità di consentire». Propone inoltre di sostituire le parole: «i quali sono stati più volte richiamati nella normativa ministeriale ma, mai – nei fatti – realmente attivati» con le seguenti: «finora mai realmente attivati». Con riferimento al secondo impegno, propone di sostituire le parole: «e consentire una attenta programmazione sul territorio» con le seguenti: «, ove attivata, evitando comunque la nascita di qualsiasi canale parallelo di programmazione sul territorio dell'attività sportiva scolastica rispetto alla governance già affidata all'amministrazione e». Dichiara quindi di accogliere il terzo impegno e di accogliere il quarto impegno, subordinatamente all'inserimento all'inizio dello stesso delle seguenti parole: «valutare ogni idonea possibilità, nel rispetto delle compatibilità di finanza pubblica, per». Accoglie infine il quinto impegno presente nella risoluzione n. 7-00345. Chiarisce infine che conseguentemente andrebbero modificate le premesse alle suddette risoluzioni.

  Manuela GHIZZONI, presidente, propone una breve sospensione della seduta, al fine di valutare le considerazioni espresse dal rappresentante del Governo sulle due risoluzioni in oggetto.

  La Commissione concorda.

  La seduta, sospesa alle 10.30, è ripresa alle 10.40.

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  Manuela GHIZZONI, presidente, prende atto che non vi è condivisione tra i presentatori delle risoluzioni e il rappresentante del Governo, in merito alla formulazione delle stesse. Propone quindi, acquisito l'assenso del Governo, di rinviare la seduta ad altra data, per svolgere i necessari approfondimenti e ricercare un'intesa il più possibile condivisa sul testo.

  La Commissione concorda.

  Manuela GHIZZONI (PD), presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

7-00276 Vacca: Sui lavori delle commissioni per l'abilitazione scientifica nazionale dei professori universitari.
7-00327 Ghizzoni: Sui lavori delle commissioni per l'abilitazione scientifica nazionale dei professori universitari.
7-00330 Santerini: Sui lavori delle commissioni per l'abilitazione scientifica nazionale dei professori universitari.
7-00336 Fratoianni: Sui lavori delle commissioni per l'abilitazione scientifica nazionale dei professori universitari.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata, da ultimo, nella seduta del 6 maggio 2014.

  Il sottosegretario Gabriele TOCCAFONDI ricorda che il 30 maggio scorso il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, con una nota, ha manifestato l'intenzione di correggere, tenendo conto delle riflessioni emerse nel corso dei lavori delle competenti Commissioni parlamentari, la disciplina relativa al conferimento dell'abilitazione scientifica nazionale dei professori universitari, introducendo procedure più snelle già dalla terza tornata dell'abilitazione, prevista per la fine di quest'anno. Illustra quindi le considerazioni del Governo in merito alle quattro risoluzioni presentate. Con riferimento alla risoluzione n. 7-00276 Vacca, esprime parere negativo sul primo impegno presente in essa, in quanto le proroghe ivi indicate sono state effettuate secondo le previsioni di legge. Con riferimento poi al secondo impegno della medesima risoluzione, propone di sostituire le parole: «assumere iniziative per» con la seguente: «mantenere» e di sostituire le parole: «avviando la procedura di sostituzione delle commissioni che non sono state in grado di concludere i lavori secondo i termini stabiliti nella norma» con le seguenti: «garantendo la tempestiva e corretta conclusione delle operazioni concorsuali». In relazione poi al terzo impegno della stessa risoluzione propone di aggiungere dopo la parola «presupposti» le seguenti: «e nei limiti delle competenze del Ministero,» e di sopprimere le seguenti parole «laddove si ravvisino incongruenze sui tempi di esame e verifiche singole dei curricula dei candidati». Esprime quindi parere favorevole sul quarto ed ultimo impegno della risoluzione n. 7-00276.
  Relativamente alla risoluzione n. 7-00327 Ghizzoni, esprime parere favorevole sul primo impegno in essa previsto e chiede di attenuare la vincolatività del secondo e del terzo impegno, utilizzando una formulazione che inviti il Governo a valutare l'opportunità di intervenire nel senso ivi indicato. Esprime quindi parere favorevole sul quarto e sul quinto impegno della medesima risoluzione, chiedendo per ciò che concerne i successivi impegni, che vanno dal sesto al nono, di modificare la formulazione – nel senso prima indicato – di invitare il Governo a valutare l'opportunità di intervenire in una determinata direzione. Pag. 183
  Con riferimento poi alla risoluzione n. 7-00330 Santerini esprime parere favorevole sul primo impegno ivi previsto e chiede di attenuare la vincolatività delle previsioni inserite nel secondo e nel terzo impegno. Indica quindi l'avviso positivo del Governo in merito al quarto impegno della medesima risoluzione n. 7-00330, invitando ad una formulazione meno impegnativa del quinto punto del dispositivo della medesima risoluzione. Chiede infine di riformulare il sesto ed ultimo punto del dispositivo della stessa risoluzione sopprimendo – da tale impegno – le seguenti parole: «nonché del criterio dell'attività professionale nei settori ove abbiano rilevanza».
  In relazione, infine, alla risoluzione n. 7-00336 Fratoianni, esprime parere favorevole sul primo impegno ivi previsto, chiedendo di modificare la formulazione del secondo impegno nel senso di una minore vincolatività della previsione ivi inserita. Con riferimento poi al terzo ed ultimo impegno della medesima risoluzione n. 7-00336 esprime l'avviso negativo del Governo sulla stessa, in quanto tendente a modificare un punto fondamentale dell'autonomia universitaria. Chiarisce infine che conseguentemente andrebbero modificate le premesse alle suddette risoluzioni.

  Gianluca VACCA (M5S) chiede, con riferimento alla nota del MIUR richiamata dal sottosegretario Toccafondi, se siano già state prese delle decisioni in merito alle modalità di modifica della procedura di attribuzione dell'abilitazione scientifica nazionale dei professori universitari.

  Manuela GHIZZONI, presidente, in qualità di presentatrice della risoluzione n. 7-00327, chiede quali siano le motivazioni per le quali si chieda di modificare la formulazione di taluni impegni, come quello riferito alla trasformazione dell'abilitazione scientifica nazionale, in una procedura «a sportello», invece che «a bando», nel senso di «raccomandare» al Governo un determinato comportamento, invece che impegnarlo a seguirlo. Rileva quindi che la predetta trasformazione della procedura «a bando» in quella «a sportello» sembrerebbe essere già stata decisa dal ministro Giannini. Chiede quindi di chiarire quali siano le intenzioni del Governo in merito.

  Il sottosegretario Gabriele TOCCAFONDI ribadisce la volontà del Governo di modificare la disciplina oggetto delle risoluzioni in titolo, come esplicitato nella citata nota del MIUR del 30 maggio scorso, con la quale il ministro Giannini ha comunicato l'avvio di una riflessione in merito, il cui esito dovrebbe manifestarsi entro la fine del mese di giugno di quest'anno. Dopo aver confermato che è intenzione del Governo valutare l'opportunità di passare da un sistema «a bando» ad un sistema «a sportello», chiarisce che in tale fase il Governo preferisce che la formulazione di taluni impegni presenti nelle risoluzioni in esame permettano all'Esecutivo di non essere eccessivamente vincolati dalle prescrizioni inserite negli atti di indirizzo. Auspica comunque l'approvazione di una risoluzione condivisa, che indichi le nuove modalità di svolgimento delle attività delle commissioni per l'abilitazione scientifica nazionale dei professori universitari.

  Maria COSCIA (PD) rileva come il Governo abbia manifestato l'intenzione di modificare l'impostazione della procedura oggetto delle risoluzioni. Auspica comunque che possano essere sufficientemente dettagliati gli impegni indirizzati al Governo nella risoluzione che la Commissione predisporrà il più possibile in maniera condivisa.

  Milena SANTERINI (PI) osserva che le premesse delle risoluzioni in esame sono talora discordanti essendovi quindi la necessità di ricondurre ad unità gli intenti della Commissione. Ritiene quindi che sia necessario capire esattamente che cosa e quanto non abbia funzionato nelle valutazioni dei candidati alla docenza universitaria.

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  Gianluca VACCA (M5S) auspica la predisposizione, tramite la risoluzione che la Commissione si appresta a predisporre, di opportune linee guida che modifichino l'attuale sistema di valutazione, pur non stravolgendo la sua impostazione di base.

  Il sottosegretario Gabriele TOCCAFONDI ribadisce l'auspicio del Governo che si addivenga il prima possibile ad una risoluzione unitaria sul tema oggetto delle interrogazioni in esame.

  Manuela GHIZZONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.05 alle 15.20.