CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 29 maggio 2014
242.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 29 maggio 2014. — Presidenza del vicepresidente Ignazio ABRIGNANI. — Interviene il viceministro per lo sviluppo economico Claudio De Vincenti.

  La seduta comincia alle 13.30.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE.
Atto n. 90.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 28 maggio 2014.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, ricorda alla Commissione che lo schema in esame è stato assegnato dalla Presidenza della Camera con riserva, a causa della mancanza del parere della Conferenza unificata, e che in relazione a questo dato la Commissione non può esprimere il proprio parere. A fronte di alcune richieste di chiarimento, precisa che la Conferenza unificata è convocata per esprimersi sul punto in questione nella giornata odierna; ove la Conferenza esprimesse il proprio parere, la riserva sarebbe quindi superata e la Commissione potrebbe concordare con il Governo un termine congruo per l'espressione del parere. Ove, al contrario, la Conferenza non esprimesse il proprio parere, il governo può valutare l'opportunità di procedere senza attendere oltre e quindi, previa comunicazione ufficiale al Parlamento, concordare un termine con le Commissioni competenti. Viceversa, le Commissioni attenderanno ancora la trasmissione del parere della Conferenza unificata. Infine precisa che, come già comunicato nella scorsa seduta, il termine per il recepimento della direttiva scade il 5 giugno, mentre il termine per l'esercizio della delega scade il 5 luglio.

  Gianluca BENAMATI, relatore, ringrazia il presidente per le informazioni fornite; in relazione ai tempi e ai dati che emergono, ritiene che la Commissione, ove pervenisse il parere della Conferenza unificata, potrebbe concludere i propri lavori, Pag. 47come convenuto in precedenti sedute, nel corso della prossima settimana, in modo tale da rispettare anche il termine posto dagli organismi comunitari al nostro Paese per il recepimento della direttiva.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, assegna la parola al Viceministro De Vincenti per avere delucidazioni in merito allo stato dei lavori in sede di Conferenza unificata e sulla tempistica che il governo intende seguire.

  Il Viceministro dello sviluppo economico Claudio DE VINCENTI chiarisce anzitutto che il testo all'attenzione della Conferenza unificata è il medesimo assegnato alle Commissioni parlamentari per l'espressione del parere, e su quel testo la Conferenza sta elaborando una serie di osservazioni. Si manifesta fiducioso sul fatto che, essendo stati affrontati e superati alcuni nodi e alcuni punti critici emersi in precedenti sedute, oggi la Conferenza possa esprimere il proprio parere con una serie di osservazioni. Ritiene del tutto legittimo che tale parere sia valutato con attenzione dalle Commissioni parlamentari nelle sedute già programmate della prossima settimana; al termine del dibattito le Commissioni potrebbero quindi deliberare.

  Davide CRIPPA (M5S), domanda anzitutto al Viceministro quali siano i tempi della seduta odierna, poiché, pur avendo ricevuto le risposte scritte ai quesiti avanzati, desidererebbe svolgere alcune osservazioni e integrare le questioni già segnalate in precedenza. A tal fine, riterrebbe opportuno disporre di tempi congrui; esprime inoltre la convinzione che sia necessario prevedere almeno un'altra seduta oltre a quelle già concordate in precedenza per poter deliberare il parere.

  Il Viceministro dello sviluppo economico Claudio DE VINCENTI, scusandosi con la Commissione per il poco tempo a disposizione nella seduta odierna, esprime la disponibilità del Governo ad accettare anche un eventuale slittamento nella settimana successiva.

  Gianluca BENAMATI, relatore, esprime anzitutto il proprio apprezzamento per la presenza del rappresentante del governo anche in una giornata delicata come quella odierna nella quale è atteso da altri impegni istituzionali, non ultima proprio la riunione della Conferenza unificata che deve deliberare il parere sullo schema di decreto in esame. Ricordati gli impegni presi nelle sedute precedenti, sottolinea che il relatore non ha fretta di chiudere il provvedimento ma ritiene anche che le due sedute programmate per le giornate di martedì e di mercoledì saranno sufficienti. Anche se il termine per l'esercizio della delega è più ampio, infatti, ritiene che sia interesse del Paese rispettare i tempi disposti dalla direttiva per il suo recepimento, evitando così il rischio che possano essere avviate procedure di infrazione. Ciò chiarito, se all'esito del dibattito nelle due sedute previste si manifestasse la necessità di un ulteriore slittamento, concorda con il rappresentante del governo sulla sua accettabilità.

  Marco DA VILLA (M5S), esprimendo rammarico per la esigua disponibilità di tempo del rappresentante del governo, precisa al collega Benamati che risponde al vero che erano stati concordati dei tempi per la conclusione dell'esame, ma in considerazione sia del reale andamento dei lavori in Commissione, sia del dato che i tempi per l'esercizio della delega sono più ampi, e a maggior ragione della disponibilità manifestata dal governo, ritiene che la programmazione definita possa senz'altro essere rivista.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, ritiene che dal dibattito emergano posizioni assolutamente condivise sia dai gruppi che dal governo, e stabilisce quindi che nella prossima settimana si andrà avanti nei lavori per poi valutare se si renderà Pag. 48necessario posporre la deliberazione ad una settimana successiva.

  Gianluca BENAMATI, relatore, ribadisce la sua disponibilità a procedere nel senso indicato dal Presidente, sottolineando comunque che un rapido iter in Commissione potrebbe garantire meglio il governo, e il Paese, da procedure di infrazione.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame.

  La seduta termina alle 13.50.