CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 maggio 2014
241.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Mercoledì 28 maggio 2014. — Presidenza del vicepresidente Ignazio ABRIGNANI. — Interviene il Viceministro per lo sviluppo economico, Claudio De Vincenti.

  La seduta comincia alle 9.

5-01103 Baldassarre: Tutela del made in Italy nel settore delle ceramiche industriali.

  Il Viceministro Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

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  Marco BALDASSARRE (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo. Lamenta tuttavia che l'interrogazione è molto risalente nel tempo e probabilmente l'azienda in questione si trova attualmente in tutt'altra condizione rispetto a quella descritte al momento della presentazione dell'atto di sindacato ispettivo.

5-01473 Baldassarre: Incentivi a favore delle start up innovative.

  Il Viceministro Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Marco BALDASSARRE (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta evidenziando in ogni caso come non siano accettabili tempi della burocrazia così lunghi, tanto meno in un settore come quello delle start up innovative in cui i notevoli ritardi nell'erogazione degli incentivi rischiano di compromettere la competitività delle imprese.

5-01514 Benamati: Misure a favore dei liberi venditori di elettricità.

  Il Viceministro Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Gianluca BENAMATI (PD), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal Governo, pur evidenziando la necessità di trovare una soluzione efficace al fine di evitare che gli oneri per i servizi di rete siano, di fatto, scaricati dalle imprese di distribuzione all'esercente la vendita.
  L'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico ha cercato di individuare modalità di recupero a favore delle imprese di vendita che di certo non potrebbero essere stabilite dal MiSE. Ritiene necessario che questo positivo confronto con l'Autorità prosegua al fine di trovare un'adeguata composizione degli interessi dei clienti finali e dei venditori di elettricità.

5-01520 Mucci: Misure a favore dell'utilizzo delle carte di credito e del commercio elettronico.

  Il Viceministro Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Mara MUCCI (M5S), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta. Esprime tuttavia preoccupazione per il ritardo dell'estensione su tutto il territorio nazionale della banda larga e ultralarga di cui le imprese hanno bisogno per aumentare la loro competitività.

5-01555 Borghi: Opere di interramento di cavi elettrici nel comune di Omegna.

  Il Viceministro Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Enrico BORGHI (PD), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta.

5-02755 Prodani: Stato di attuazione del programma «Industria 2015».

  Il Viceministro Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Aris PRODANI (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta. Sollecita il Governo a prevedere procedure snelle che consentano il tempestivo utilizzo dei fondi per finanziare progetti innovativi e interventi di sostegno alle imprese da parte del MiSE.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.45.

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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 28 maggio 2014. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 14.10.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE.
Atto n. 90.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello Schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 14 maggio 2014.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, comunica che la Conferenza unificata non ha ancora espresso il previsto parere sull'atto in esame; essa è peraltro convocata nuovamente nella giornata di domani. Informa altresì che la Commissione Bilancio, che dovrebbe esprimere i propri rilievi in merito al profilo di copertura finanziaria, ha iniziato l'esame nella giornata di ieri. La Commissione quindi non è attualmente nella condizione di concludere l'esame del provvedimento. Chiede comunque al relatore se abbia predisposto uno schema di parere sul quale avviare il confronto.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore, ritiene che, non essendo ancora pervenuti il parere della Conferenza unificata e i rilievi della Commissione Bilancio, sia opportuno procedere, come d'altra parte richiesto nel passato Ufficio di Presidenza, nella discussione del provvedimento per poi avviare la conclusione dei lavori nella prossima settimana.

  Davide CRIPPA (M5S) ricorda che la necessità di prevedere alcune sedute dedicate alla discussione presupponeva che la Commissione fosse oggi in possesso del parere della Conferenza e dei rilievi della V Commissione; chiede inoltre di conoscere con precisione i termini entro cui la Commissione dovrà deliberare il parere.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, ribadisce che domani è prevista al quarto punto dell'ordine del giorno della Conferenza unificata la trattazione del parere sullo schema di decreto legislativo in titolo, e anche la V Commissione potrebbe deliberare i suoi rilievi domani. Assicura che seguirà con attenzione e, se necessario, solleciterà l'espressione dei prescritti pareri sull'atto in esame. È di tutta evidenza che, al momento in cui perverranno i rilievi della V Commissione e, soprattutto, il parere della Conferenza unificata, la Commissione chiederà di avere tempi congrui per la loro valutazione.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore, auspicando che la Commissione riceva sollecitamente i pareri della Conferenza unificata e della Commissione Bilancio, si impegna a formulare la proposta di parere per la prossima settimana, sottolineando che le sollecitazioni pervenute sono numerose. Esprime inoltre condivisione per lo schema dei lavori illustrato dal Presidente.

  Davide CRIPPA (M5S) ribadisce la richiesta di conoscere la data esatta entro la quale la Commissione deve deliberare il parere.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, la questione dei tempi per l'espressione del parere è piuttosto complessa e complicata dal dato che l'assegnazione dell'atto n.90 è stata effettuata con riserva a causa dell'assenza del prescritto parere della Conferenza unificata. Il termine per il Pag. 84recepimento della direttiva è comunque il 5 giugno (articolo 28 della direttiva medesima) mentre il termine per l'esercizio della delega è attualmente fissato al 5 luglio.
  Nessun altro chiedendo di intervenire rinvia quindi il seguito dell'esame.

  La seduta termina alle 14.25.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 28 maggio 2014. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 14.25.

DL 74/2014 recante misure urgenti in favore delle popolazioni dell'Emilia-Romagna colpite dal terremoto e dai successivi eventi alluvionali verificatisi tra il 17 ed il 19 gennaio 2014, nonché per assicurare l'operatività del Fondo per le emergenze nazionali.
C. 2365 Governo.

(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Daniele MONTRONI (PD), relatore, illustra il contenuto del provvedimento in titolo.
  Segnala, in primo luogo, che il comma 1 dell'articolo 1 è volto a garantire la continuità dell'attività di ricostruzione avviata a seguito del sisma del maggio 2012 e a coordinarla con gli interventi necessari per la ricostruzione, l'assistenza alle popolazioni e la ripresa economica nei territori dei comuni, già colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012, interessati anche dagli eventi alluvionali verificatisi tra il 17 ed il 19 gennaio 2014 (individuati dall'articolo 3 del decreto legge n. 4 del 2014), nonché dalla tromba d'aria del 3 maggio 2013 (individuati dalla delibera del Consiglio dei ministri del 9 maggio 2013, dichiarativa dello stato di emergenza, e in attuazione dell'ordinanza di protezione civile n. 83 del 2013). Si prevede che il Presidente della regione Emilia-Romagna, Commissario delegato ai sensi del decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74, è autorizzato ad operare per l'attuazione degli interventi per la ricostruzione, l'assistenza alle popolazioni e la ripresa economica nei comuni indicati con i poteri di cui all'articolo 5, comma 2, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e con le deroghe alle norme vigenti stabilite con delibera del Consiglio dei ministri del 4 luglio 2012 o individuate con i provvedimenti attuativi del decreto-legge n. 4 del 2014. I commi 3 e 4 dell'articolo 1 consentono al Commissario di avvalersi dell'amministrazione regionale e di quelle locali, nonché di delegare le funzioni attribuite con il presente decreto ai sindaci dei comuni interessati dagli eventi alluvionali verificatisi tra il 17 ed il 19 gennaio 2014 e al Presidente della provincia di Modena, nel cui rispettivo territorio sono da effettuarsi gli interventi. Il comma 5 consente al Presidente della regione Emilia-Romagna, nella sua veste di Commissario delegato, di destinare complessivamente 210 milioni di euro, per gli anni 2014 e 2015 ai contributi per danni subiti da soggetti privati colpiti dagli eventi alluvionali del gennaio 2014 e dalla tromba d'aria, per i più urgenti interventi relativi al programma di messa in sicurezza idraulica dei territori vicini ai fiumi che hanno generato gli eventi alluvionali citati, nonché per gli interventi previsti dai commi 7 e 8, vale a dire ai contributi per la ripresa delle attività economiche e delle normali condizioni di vita e di lavoro, ai contributi per l'autonoma sistemazione dei nuclei familiari la cui abitazione principale è stata dichiarata inagibile, nonché ai contributi per il ripristino di opere pubbliche o di Pag. 85interesse pubblico. Il comma 6 affida al Presidente della Regione, in coordinamento con il Commissario delegato all'emergenza idrogeologica e con gli altri soggetti istituzionalmente competenti, l'individuazione dei progetti cantierabili necessari per la messa in sicurezza dei territori e delle risorse necessarie per il loro finanziamento. Il comma 6 prevede, inoltre, che siano individuate, con riferimento ai progetti cantierabili necessari per la messa in sicurezza dei territori di cui al comma 1, le risorse previste a legislazione vigente disponibili nella contabilità speciale intestata al Commissario o che devono essere immediatamente trasferite nella stessa contabilità per l'avvio o la prosecuzione degli interventi. Il comma 7 demanda ad appositi provvedimenti del Presidente della regione Emilia-Romagna, nella sua veste di Commissario delegato: la determinazione, sulla base dei danni effettivamente verificatisi, di priorità, modalità e percentuali entro le quali possono essere concessi contributi (al netto di eventuali risarcimenti assicurativi) necessari per la ripresa delle attività economiche e delle normali condizioni di vita e di lavoro dei privati cittadini, nel limite delle risorse indicate dal comma 5; l'individuazione dei requisiti soggettivi e oggettivi (per la concessione dei contributi) e le modalità di asseverazione dei danni subiti, anche prevedendo procedure semplificate per i danni di importo inferiore alla soglia determinata dal Commissario. L'autorizzazione di contributi per l'autonoma sistemazione (sempre nel limite delle risorse di cui al comma 5) dei nuclei familiari la cui abitazione principale in conseguenza dell'evento alluvionale è stata dichiarata inagibile o accertata come inabitabile da parte dei competenti uffici locali. Il comma 8 prevede che il Commissario delegato autorizzi (sempre nel limite delle risorse di cui al comma 5) la concessione di contributi per il ripristino di opere pubbliche o di interesse pubblico danneggiate. Il comma 9 disciplina la copertura degli oneri derivanti dall'attuazione dei commi 5, 7 e 8 (pari a complessivi 210 milioni di euro), cui si fa fronte, quanto a 160 milioni di euro per il 2014, mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa prevista dall'articolo 3-bis del decreto-legge n. 95 del 2012; quanto a 50 milioni di euro per il 2015, a valere sulle risorse relative all'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 11, comma 13, del decreto-legge n. 174 del 2012, versate e disponibili sulla contabilità speciale, relativa al sisma 2012, intestata al Presidente della regione Emilia-Romagna.
  Illustra quindi il contenuto dell'articolo 2, volto ad assicurare l'operatività del Fondo per le emergenze nazionali per l'anno 2014. In particolare, si prevede la revoca e la riassegnazione a tale Fondo delle risorse disponibili, iscritte nel bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri, per la mancata attivazione degli interventi previsti da specifiche disposizioni legislative adottate in seguito a calamità naturali. L'articolo, inoltre, demanda l'individuazione degli interventi da revocare a un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze. La norma, infine, vieta, a partire dal 13 maggio 2014 – data di entrata in vigore del presente decreto –, l'attivazione dei mutui, concessi in virtù di specifiche disposizioni normative, adottate fino al 31 dicembre 2011, per fare fronte a interventi di spesa per calamità naturali, a valere sulle risorse iscritte sul bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri, fatta eccezione per quelli la cui procedura di attualizzazione sia già stata avviata alla data di entrata in vigore del decreto-legge.

  Marco DA VILLA (M5S) esprime rammarico perché le misure di sostegno previste dal decreto-legge in esame a favore dell'Emilia-Romagna non sono state estese alla regione Veneto duramente colpita da eventi alluvionali nella stagione Pag. 86invernale. Ricorda al riguardo che lo scorso 25 marzo la Camera ha approvato una serie di mozioni presentate sugli eccezionali eventi atmosferici che nei mesi di gennaio e febbraio 2014 hanno interessato le regioni del Veneto, dell'Emilia-Romagna e del Lazio, relativamente alle quali il Governo si è impegnato ad assumere iniziative a favore delle comunità colpite.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

COMITATO RISTRETTO

  Mercoledì 28 maggio 2014.

Disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali.
C. 750 Dell'Orco, C. 947 Iniziativa popolare, C. 1042 Benamati e C. 1279 Abrignani.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.35 alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.15.

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