CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 8 maggio 2014
230.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Giovedì 8 maggio 2014.

Nell'ambito dell'esame della proposta di legge recante disposizioni per la diffusione del libro su qualsiasi supporto e per la promozione della lettura (C. 1504 Giancarlo Giordano), audizione di esperti del settore: dott. Raffaele Ciambrone, dirigente ufficio VII del MIUR, prof. Annagrazia Stammati, presidente del Centro studi scuola pubblica (CESP), dott.ssa Luisa Marquardt, Director Europe IASL (International association of school librarianship).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 9.20 alle 10.35.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 8 maggio 2014. — Presidenza del presidente Giancarlo GALAN.

  La seduta comincia alle 13.35.

DL 34/2014: Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese.
C. 2208-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

(Parere alla XI Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

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  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Giancarlo GALAN, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori dell'odierna seduta della Commissione sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Manuela GHIZZONI (PD), relatore, dopo aver ricordato che il provvedimento in esame è stato oggetto, come noto, di un ampio dibattito che ha avuto una vasta eco sui mass media, specifica che il presente decreto-legge n. 34 del 2014 contiene disposizioni in materia di lavoro a termine, apprendistato, servizi per il lavoro, verifica della regolarità contributiva e contratti di solidarietà. Specifica poi che il decreto-legge è stato approvato, con modifiche, dalla Camera dei deputati, il 24 aprile 2014, ed è quindi passato all'esame del Senato, che lo ha approvato, con ulteriori modifiche, il 7 maggio 2014. Segnala quindi, limitatamente agli aspetti di competenza della VII Commissione, alla quale, nell'ambito dell'esame in prima lettura, il provvedimento non era stato assegnato in quanto privo di norme attinenti all'attività della Commissione, tra le modifiche introdotte dal Senato, l'articolo 2, comma 2-bis, relativamente alla formazione in azienda degli studenti delle scuole superiori, già modificato nel corso dell'esame alla Camera con l'approvazione di una proposta emendativa. Precisa che la norma approvata prevede che, nell'ambito del programma sperimentale per lo svolgimento di periodi di formazione in azienda per gli studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie nel triennio 2014-2016, previsto dall'articolo 8-bis, comma 2, del decreto-legge n.104 del 2013, approvato all'unanimità da codesta Commissione, sia possibile stipulare contratti di apprendistato di terzo tipo, anche in deroga al limite di anni 18 di età previsto dalla normativa vigente. Rileva quindi che la predetta norma si giustifica affinché il suddetto terzo tipo di contratto di apprendistato, finalizzato all'acquisizione di un diploma o di percorsi di alta formazione, per conseguire un titolo di studio di livello secondario, nella previsione del citato articolo 8-bis, possa essere sottoscritto dagli alunni delle quarte classi che, all'inizio dell'anno scolastico, non hanno ancora compiuto i diciotto anni.
  Per quanto riguarda le modifiche introdotte al Senato, segnala poi l'articolo 1, comma 1, lettera b-octies, che stabilisce che nel settore della ricerca, limitatamente ai contratti a tempo determinato che abbiano ad oggetto esclusivo lo svolgimento di attività di ricerca scientifica, non si applichi il tetto legale del 20 per cento all'utilizzo del contratto a tempo determinato (al di sopra del quale la nuova lettera b-septies del comma 1 dell'articolo 1 prevede una sanzione amministrativa). Sottolinea quindi che, fermo restando l'impegno al superamento del precariato negli enti di ricerca, che in alcuni istituti raggiunge percentuali molto rilevanti, affrontato già con precedenti disposizioni in questa legislatura, la norma in parola consente agli enti di proseguire nella loro attività di ricerca senza penalizzazioni che ne comprometterebbero la piena funzionalità.
  Ricorda, infine, l'articolo 2, comma 1, lettera b-bis, del provvedimento in esame, che stabilisce, per le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano che abbiano definito un sistema di alternanza scuola-lavoro, che i contratti collettivi nazionali di lavoro stipulati da associazioni di datori e prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, possano prevedere specifiche modalità di utilizzo del contratto di apprendistato, anche a tempo determinato, per lo svolgimento di attività stagionali. Ciò al fine di consentire, in particolare, a studenti che non abbiano ancora raggiunto la maggiore età – come ad esempio quelli degli istituti alberghieri o similari – di sottoscrivere contratti di apprendistato di secondo tipo nel periodo estivo. Ciò anche al fine di disincentivare il ricorso a rapporti di lavoro irregolare, particolarmente diffuso nelle zone e per le attività del settore turistico. Pag. 21
  Presenta, infine, una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame (vedi allegato).

  Francesco D'UVA (M5S) annuncia, a nome del suo gruppo, voto contrario sulla proposta di parere favorevole della relatrice. Precisa che tale decisione è motivata dalla contrarietà del MoVimento 5 Stelle al provvedimento in esame, che accentua la precarietà, in particolare per ciò che concerne la richiamata norma sui contratti di lavoro a tempo determinato stipulati dagli enti di ricerca. Rileva quindi che, mentre il Partito democratico afferma di essere contrario alla precarietà, in realtà, con la predetta disposizione – che elimina il tetto del 20 per cento per i contratti a tempo determinato che abbiano ad oggetto esclusivo lo svolgimento di attività di ricerca scientifica – favorisce la precarizzazione ulteriore dell'attività dei ricercatori: questi sono infatti costretti, periodicamente, a rinnovare il loro rapporto di lavoro, senza avere la necessaria serenità per svolgere in maniera continuativa la loro importante attività.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) ringrazia la relatrice per l'accurato lavoro svolto, rilevando che mentre si trova d'accordo con lo spirito delle richiamate disposizioni sul contratto d'apprendistato di terzo tipo e su quelle concernenti l'alternanza scuola-lavoro, rileva una certa perplessità sulla citata norma concernente i contratti a tempo determinato stipulati dagli enti di ricerca. Chiede quindi alla relatrice se non ritenga opportuno inserire un'apposita condizione o osservazione alla proposta di parere favorevole da lei illustrata, che faccia riferimento alla necessità di superare l'attuale impostazione di precarietà che caratterizza il rapporto di lavoro dei ricercatori.

  Giorgio LAINATI (FI-PdL), intervenendo sull'ordine dei lavori, lamenta il fatto di essere stato all'ultimo momento informato della presente seduta – in sede consultiva – della VII Commissione, mentre, in qualità di vicepresidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, avrebbe dovuto partecipare contemporaneamente ad una importante riunione dell'ufficio di presidenza di quest'ultima Commissione.

  Giancarlo GALAN, presidente, ricorda che solo nelle ultime ore è stato richiesto dalla Commissione lavoro di esprimere il parere di competenza sul provvedimento in esame, per cui si è reso necessario convocare, repentinamente, la Commissione alla luce del fatto che la Commissione di merito dovrà concludere entro domani l'esame del provvedimento, il quale a partire da lunedì mattina sarà all'esame dell'Assemblea. Dopo aver ricordato che comunque la presente seduta anticipa solo di mezz'ora quella già prevista per le ore 14 della giornata odierna, ricorda come l'alternativa sarebbe stata quella di non esprimere il parere di competenza all'XI Commissione in tempo utile, prima che la stessa concluda l'esame in sede referente.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL), dopo aver riferito anch'egli di non essere stato previamente avvertito della presente riunione in sede consultiva, riconosce comunque la necessità per la VII Commissione di convocarsi repentinamente al fine di poter esprimere le proprie valutazioni alla Commissione di merito.

  Maria MARZANA (M5S) si associa, con disappunto, alle considerazioni espresse dai colleghi in merito alla mancata conoscenza, preventiva, dell'odierna seduta della Commissione in sede consultiva. Esprimendo quindi contrarietà sul metodo di esame del presente provvedimento, auspica che il Governo indirizzi i lavori parlamentari nel senso di permettere in futuro alle Commissioni una conoscenza compiuta dei provvedimenti che si vanno ad esaminare.

  Giancarlo GIORDANO (SEL) rileva anch'egli di essere stato informato solo poco prima della seduta dell'odierna convocazione Pag. 22in sede consultiva della Commissione. Rileva comunque, al di là del metodo, che il riferimento presente nelle premesse della proposta di parere favorevole illustrata dalla relatrice, all'impegno per il superamento del precariato negli enti di ricerca, appaia cozzare con quanto previsto nel provvedimento in esame, che qualifica come un «abominio giuslavoristico». Ritiene, in particolare, non condivisibile la possibilità di superare il tetto del 20 per cento dei contratti a tempo determinato per i rapporti di lavoro, stipulati dagli enti di ricerca, che abbiano ad oggetto esclusivo lo svolgimento di attività di ricerca scientifica. Ricordando che quanto disposto contrasta con le affermazioni del capogruppo del Partito democratico in Assemblea, che si era espresso in senso favorevole alla flessibilità ma contrario al precariato nel mondo del lavoro, annuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole del relatore.

  Manuela GHIZZONI (PD) ricorda come nella giornata di ieri i capigruppo hanno determinato il calendario dei lavori al quale si è dovuta adeguare anche la Commissione cultura, la quale, quindi, si è riunita in base ad una programmazione dei lavori della medesima Conferenza dei presidenti di gruppo e non secondo un semplice impulso governativo. Ritiene inoltre che sia un obbligo della Commissione riunirsi tempestivamente per poter esprimere il proprio parere sui disegni di legge di conversione di decreti-legge. Entrando nel merito, sottolinea come l'intento del Partito democratico sia stato sempre quello di favorire l'attività degli enti di ricerca e che il Parlamento, nel suo complesso, abbia nel recente passato adottato provvedimenti a favore del settore della ricerca, considerando che il turn over dei ricercatori era stato bloccato precedentemente dal Governo a maggioranza PdL, ora Forza Italia. Ritiene quindi che, magari in occasione della discussione della prossima legge di stabilità, potranno essere trovate ulteriori risorse a favore di tale settore, discutendo seriamente le norme concernenti il turn over, con l'apporto essenziale del Governo il quale si è già dichiarato disponibile ad affrontare con determinazione le questioni che concernono il finanziamento del mondo della ricerca.
  Conferma quindi la formulazione del proprio parere precedentemente illustrato.
  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato).

  La seduta termina alle 14.05.

AUDIZIONI INFORMALI

  Giovedì 8 maggio 2014.

Nell'ambito dell'esame della proposta di legge recante disposizioni per la diffusione del libro su qualsiasi supporto e per la promozione della lettura (C. 1504 Giancarlo Giordano), audizione di esperti del settore: ing. Paolo Culicchi, presidente di Assocarta, dott.ssa Antonella Agnoli, consulente bibliotecaria, arch. Marco Muscogiuri, docente del Politecnico di Milano, prof. Giorgio Tamburlini, presidente di «Nati per leggere».

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.25 alle 15.45.

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