CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 7 maggio 2014
229.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 195

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 7 maggio 2014. — Presidenza del presidente Luca SANI.

  La seduta comincia alle 13.50.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo interno tra i rappresentanti dei Governi degli Stati membri dell'Unione europea relativo al finanziamento degli aiuti dell'Unione europea forniti nell'ambito del quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 in applicazione dell'Accordo di partenariato ACP-UE e all'assegnazione di assistenza finanziaria ai Paesi e territori d'oltremare cui si applicano le disposizioni della parte quarta del trattato sul funzionamento dell'UE.
C. 2083 Governo.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

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  La Commissione prosegue l'esame del disegno di legge, rinviato nella seduta di ieri.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella seduta di ieri il relatore, onorevole Zanin, ha introdotto la discussione e si è avviato il dibattito.

  Giorgio ZANIN (PD), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1), predisposta recependo le indicazioni emerse dal dibattito svoltosi nella seduta di ieri e, in particolare, quelle formulate dal deputato Gallinella.

  Filippo GALLINELLA (M5S) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta del relatore.

  La Commissione approva infine la proposta di parere favorevole con osservazioni, come formulata dal relatore (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 13.55.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 7 maggio 2014. — Presidenza del presidente Luca SANI.

  La seduta comincia alle 13.55.

Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino.
C. 2236 Sani.

(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di legge.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Massimo FIORIO (PD), relatore, sottolinea che il progetto di legge in esame si propone di raccogliere in un unico testo normativo una disciplina organica del settore vitivinicolo dalla coltivazione della vite fino alla produzione e al commercio dei prodotti che hanno origine dalla lavorazione delle uve. Al riguardo, ricorda che, come specificato nella relazione illustrativa, si tratta di un'iniziativa proposta da importanti organizzazioni rappresentative delle diverse realtà economiche del settore.
  Il testo proposto appare articolato e complesso, in quanto unifica, aggiorna e razionalizza la normativa esistente, raccolta prevalentemente nella legge 20 febbraio 2006, n. 82, nel decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, e nel decreto legislativo 10 agosto 2000, n. 260. In molti casi si tratta di una sistemazione della normativa attraverso la sua ridistribuzione tra i diversi titoli nei quali è articolato il provvedimento. In altri casi viene modificata la normativa di riferimento in modo da aggiornarla con le novità da ultimo introdotte, in particolare dal regolamento (UE) n.1308/2013. In altri casi ancora vengono introdotte talune sostanziali novità.
  Nel riservarsi di fornire puntuali indicazioni circa le innovazioni normative introdotte, fa presente che il Titolo I è dedicato alla «Classificazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche. Ambito di applicazione ed ambiti territoriali», materia attualmente contenuta nel decreto legislativo n. 61 del 2010. Il Titolo II è intitolato allo schedario vitivinicolo, istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che contiene tutte le informazioni necessarie sul potenziale produttivo viticolo, attraverso un data base contenente i dati aggiornati tramite il fascicolo aziendale. Pag. 197Il Titolo III reca le norme sulla produzione dei mosti, dei vini e dei sottoprodotti della vinificazione, contenute prevalentemente nella legge 20 febbraio 2006, n. 82. Il Titolo IV reca norme per la produzione dei vini a denominazione di origine e indicazione geografica. Il Titolo V reca le norme per la produzione degli aceti, attualmente contenute nella legge n. 82 del 2006. Il Titolo VI, sulla commercializzazione ed etichettatura, reca gli aggiornamenti necessari in relazione alle modifiche intervenute in sede europea.
  Si sofferma quindi sulle disposizioni relative ai controlli e al quadro sanzionatorio, che raccolgono le sollecitazioni provenienti dal mondo produttivo. In particolare, fa presente che il Titolo VII, sui controlli, si prefigge l'obiettivo di riordinare il sistema attraverso un'opera di semplificazione. Al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali è attribuito il coordinamento delle amministrazioni coinvolte mentre vengono individuati due strumenti, il «Piano annuale dei controlli» e il «Registro unico dei controlli», di particolare interesse per le aziende del settore vitivinicolo. Il Titolo VIII definisce poi il sistema sanzionatorio, dando la possibilità all'operatore economico di chiedere una risoluzione preventiva delle irregolarità attraverso il ravvedimento operoso mentre viene confermato l'istituto della diffida per le infrazioni minori. In merito alle fattispecie sanzionatorie, vengono riportati i precetti contenuti nel decreto legislativo n. 507 del 1999 e nella legge n. 689 del 1981.
  Il Titolo IX, infine, contiene le sanzioni per la violazione delle norme sulla produzione e sulla commercializzazione degli aceti.
  In sintesi, giudica necessario che il Parlamento si faccia carico dell'esigenza di un riordino normativo, fortemente segnalata dalle categorie produttive.
  A tal fine, ritiene utile che la Commissione proceda in tempi brevi ad un ciclo di audizioni delle organizzazioni rappresentative degli operatori interessati, per raccogliere ogni ulteriore suggerimento finalizzato al miglioramento del testo. Ritiene inoltre importante verificare come il percorso di tale progetto di legge si potrà incrociare con il piano di azione per l'agroalimentare «#Campolibero», promosso dal Governo, che dovrebbe comprendere anche interventi di semplificazione per il settore vitivinicolo.

  Mario CATANIA (SCpI) ritiene necessario procedere sin da subito a verificare con il Ministero delle politiche agricole, e in particolare con i Dipartimenti con competenza sulla materia, i profili di compatibilità con la normativa europea nonché l'opportunità che alcune disposizioni siano collocate in un testo legislativo primario, anziché essere deferite ad un atto di rango inferiore.

  Luca SANI, presidente, osserva che la proposta di legge in esame recepisce un'iniziativa promossa dalle organizzazioni del settore e per questa ragione reca la sua prima firma.
  Condivide in ogni caso l'opportunità di procedere alle audizioni e ad un confronto con il Governo, anche con riferimento alle ulteriori iniziative dallo stesso annunciate.
  Rinvia infine il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.05.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 7 maggio 2014. — Presidenza del vicepresidente Massimo FIORIO. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 14.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Massimo FIORIO, presidente, comunica che il gruppo M5S ha chiesto che la Pag. 198pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

5-02309 Lupo, 5-02310 Caon, 5-02319 Benedetti, 5-02477 Mucci e 5-02707 Fiorio: Sulla gestione del Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN) e della società SIN Spa.

  Massimo FIORIO, presidente, comunica che le interrogazioni n. 5-02309 Lupo, 5-02310 Caon, 5-02319 Benedetti, 5-02477 Mucci e 5-02707 Fiorio, se non vi sono obiezioni, saranno svolte congiuntamente, vertendo tutte sullo stesso argomento.

  (Così rimane stabilito).

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Roberto CAON (LNA), replicando, si riserva di approfondire la risposta del Governo, in ragione della sua complessità.

  Silvia BENEDETTI (M5S), replicando per le interrogazioni 5-02309 e 5-02310, osserva che la risposta del Governo interviene su molte delle situazioni critiche poste in evidenza con le interrogazioni, ma non chiarisce le ragioni del ricorso a consulenze esterne da parte della società SIN che pone degli interrogativi o sulla reale necessità delle stesse o sull'adeguatezza professionale dei suoi dipendenti.

  Mara MUCCI (M5S), replicando, si riserva di approfondire la risposta del Governo, in ragione della sua complessità.

  Massimo FIORIO (PD), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta e ringrazia il rappresentante del Governo per i dati puntuali forniti sulle incongruenze segnalate nella sua interrogazione e su altre vicende riportate dalla stampa. Esprime inoltre apprezzamento per la prospettiva di un superamento dell'attuale assetto organizzativo, con particolare riferimento al ruolo del consorzio tra imprese private, illustrata anche dal ministro Martina nella recente audizione dinanzi alla Commissione. Osserva in proposito che occorre approfondire tale assetto celermente, in quanto si tratta di una questione complessa che richiede i dovuti approfondimenti nella prospettiva della scadenza del 2016.
  Ricorda infine che alcuni problemi erano stati evidenziati dalla commissione di collaudo, come riportato nella sua interrogazione.

5-02429 Cenni: Sulla sospensione dei pagamenti alle imprese agricole a seguito di un'indagine su irregolarità relative agli aiuti europei.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Susanna CENNI (PD), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta ricevuta che appare a suo giudizio positiva e incoraggiante. Sollecita in ogni caso il Governo a proseguire nel cammino intrapreso, combinando controlli efficaci con una maggiore certezza e sollecitudine dei pagamenti.
  Osserva in proposito che la necessità di un miglioramento delle procedure di erogazione delle risorse europee è emersa con chiarezza anche nello svolgimento della precedente interrogazione. Giudica in proposito favorevolmente alcune disposizioni contenute nel disegno di legge collegato e le iniziative annunciate di recente dal ministro Martina.

  Massimo FIORIO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.35.

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RISOLUZIONI

  Mercoledì 7 maggio 2014. — Presidenza del vicepresidente Massimo FIORIO indi del presidente Luca SANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 14.35.

7-00334 Taricco: Interventi in materia di pagamenti PAC 2014, con riferimento al pascolamento da parte di terzi su superfici dichiarate a pascolo magro.
7-00351 Gallinella: Interventi in materia di pagamenti PAC 2014, con riferimento al pascolamento da parte di terzi su superfici dichiarate a pascolo magro.
(Discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione.

  Massimo FIORIO, presidente, comunica che il gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Avverte che, se non vi sono obiezioni, le due risoluzioni saranno discusse congiuntamente, vertendo sullo stesso argomento.

  La Commissione concorda.

  Mino TARICCO (PD) illustra la risoluzione a sua firma ricordando preliminarmente che il fenomeno deleterio che si intende porre in evidenza si è andato sviluppando costantemente nel corso degli ultimi anni. Rileva infatti che è sempre più frequente il ricorso all'affitto di vaste estensioni di pascoli montani da parte di aziende detentrici di titoli PAC con premi di valore elevato, fenomeno che provoca inevitabilmente effetti distorsivi in ragione del forte innalzamento dei prezzi, che pone ai margini le aziende che praticano l'allevamento estensivo. A titolo esemplificativo, ricorda che ha recentemente destato pubblica meraviglia la presenza di numerose automobili di lusso in un paese montano del Piemonte in occasione delle procedure per l'assegnazione di un vasto appezzamento a pascolo di proprietà comunale.
  Sottolinea che tale fenomeno è discutibile per le sue conseguenze sul piano della corretta gestione agronomica dei terreni e inoltre discredita fortemente la PAC nel suo complesso. Il tentativo dell'AGEA di arginarlo attraverso il divieto del subaffitto è stato vanificato da una sentenza sfavorevole del Consiglio di Stato. Ipotizza che una soluzione possibile potrebbe essere quella di non permettere l'erogazione di un contributo per ettaro in relazione ai pascoli magri superiore ad una determinata soglia da individuare. In conclusione, ribadisce la necessità di assicurare nello stesso tempo una corretta gestione agronomica dei pascoli magri ed un uso appropriato delle risorse europee.

  Filippo GALLINELLA (M5S) in qualità di firmatario di una risoluzione dal contenuto analogo a quella del collega Taricco dichiara di condividere le considerazioni da lui svolte ed osserva che una possibile soluzione sarebbe quella di porre dei limiti di distanza massima tra la sede dell'azienda che riceve i contributi e i pascoli presi in affitto.

  Adriano ZACCAGNINI (Misto) ringrazia i presentatori delle risoluzioni e sollecita i parlamentari di maggioranza a un maggiore impegno per contrastare questi fenomeni con forti effetti distorsivi come pure, pur rendendosi conto che il tema non è attinente all'oggetto delle risoluzioni, l'uso eccessivo dei pesticidi.

  Franco BORDO (SEL), nel ringraziare anch'egli i presentatori delle risoluzioni per avere sollevato un tema di indubbia Pag. 200rilevanza, chiede assicurazioni al rappresentante del Governo in merito alla volontà di portare avanti un'efficace azione di contrasto in sede di attuazione della nuova PAC.

  Mario CATANIA (SCpI) osserva che la problematica dei pagamenti PAC con riferimento ai terreni a pascolo magro rappresenta un tema noto, che è stato correttamente descritto dai colleghi. Ritiene però che sia di non facile soluzione a causa del funzionamento del sistema, che comporta la necessità per i possessori di titoli PAC di posizionarli su una superficie agricola; infatti si potrebbe essere in possesso di titoli PAC ed essere temporaneamente privi di un'azienda. Ricorda la peculiarità della situazione italiana, dove il problema è acuito da un elevato carico passato di diritti da allevamento intensivo, senza terra, via via corretto. Ritiene quindi artificioso il criterio della distanza proposto dal deputato Gallinella.
  Osserva che in ogni caso la progressiva convergenza del valore dei titoli dovrebbe portare in prospettiva a una riduzione dei fenomeni distorsivi, venendo meno l'interesse alle operazioni in questione.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE assicura la costante attenzione del Governo al fenomeno che s'intende contrastare, diffuso soprattutto in regioni come il Piemonte, le Marche e l'Abruzzo.
  Nell'esprimere parere favorevole sulle risoluzioni in esame, osserva tuttavia che occorre tenere presente che, come ribadito dalle norme europee, un'attività agricola non impone la produzione, l'allevamento o la coltivazione di prodotti agricoli. Gli agricoltori possono, infatti, mantenere una superficie agricola in uno stato che la rende idonea al pascolo o alla coltivazione senza interventi preparatori che vadano oltre il ricorso ai metodi e ai macchinari agricoli ordinari, oppure possono svolgere una determinata attività minima sulle superfici agricole mantenute naturalmente in uno stato idoneo al pascolo o alla coltivazione. In relazione alla risoluzione proposta dall'onorevole Gallinella, esprime parere favorevole a condizione che tale scelta sia condivisa in sede di Conferenza Stato-regioni.
  Sottolinea quindi la necessità di coniugare la volontà politica con soluzioni tecniche per contrastare un fenomeno che lede sicuramente gli interessi del mondo agricolo.

  Mino TARICCO (PD) ritiene vi siano le condizioni per la predisposizione di una risoluzione unitaria, che potrebbe essere discussa in una prossima seduta.

  Luca SANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.05.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

RISOLUZIONI

7-00292 Faenzi: Iniziative a sostegno del settore del tabacco.

7-00349 Oliverio: Iniziative a sostegno del settore del tabacco.

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