CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 7 maggio 2014
229.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 59

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 7 maggio 2014. — Presidenza del vicepresidente Andrea MANCIULLI indi del presidente Fabrizio CICCHITTO.

  La seduta comincia alle 14.10.

Sulla proiezione dell'Italia e dell'Europa nei nuovi scenari geopolitici. Priorità strategiche e di sicurezza.
Audizione del Segretario generale dell'OSCE, Amb. Lamberto Zannier.
(Svolgimento e conclusione).

  Andrea MANCIULLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione, con particolare riferimento al ruolo dell'OSCE in relazione alla situazione di crisi dell'Ucraina.

   Lamberto ZANNIER, Segretario generale dell'OSCE, svolge una relazione sui temi oggetto dell'indagine.

  Intervengono quindi Arturo SCOTTO (SEL), Emanuele SCAGLIUSI (M5S), Marietta TIDEI (PD), Franco CASSANO (PD), Gianni FARINA (PD), Alessandro DI BATTISTA (M5S), Guglielmo PICCHI (FI-PdL) e Francesco MONACO (PD).

   Lamberto ZANNIER, Segretario generale dell'OSCE, risponde ai quesiti posti e fornisce ulteriori precisazioni.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.10.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 7 maggio 2014. — Presidenza del vicepresidente Andrea MANCIULLI. — Interviene il viceministro degli affari esteri, Lapo Pistelli.

  La seduta comincia alle 15.10.

Ratifica ed esecuzione dello scambio di Note tra la Repubblica italiana e l'Istituto internazionale per l'unificazione del diritto privato (UNIDROIT) modificativo dell'articolo 1 dell'Accordo di sede tra l'Italia e l'UNIDROIT del 20 luglio 1967, come emendato con scambio di Note del 5-9 giugno 1995, fatto a Roma il 21 dicembre 2012.
C. 2099 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 25 marzo scorso.

  Andrea MANCIULLI, presidente, avverte che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso. Comunica che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia e Bilancio, che ha tuttavia apposto una condizione volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione. Avverte che, pertanto, il collega Picchi, nella sua qualità di relatore, ha predisposto l'emendamento 3.1 (vedi allegato 1), che è in distribuzione.

  Il viceministro Lapo PISTELLI esprime parere favorevole sull'emendamento 3.1 del relatore.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva l'emendamento 3.1 del relatore e delibera di conferire il mandato al relatore stesso, onorevole Picchi, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame.

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  Andrea MANCIULLI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Sud Africa in materia di cooperazione di polizia, fatto a Cape Town il 17 aprile 2012.
C. 2081 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 2 aprile scorso.

  Andrea MANCIULLI, presidente, comunica che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia e Bilancio, che ha tuttavia apposto una condizione volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione. Avverte che, pertanto, il collega Fedi, nella sua qualità di relatore, ha predisposto l'emendamento 3.1 (vedi allegato 2).

  Marco FEDI (PD), relatore, illustra l'emendamento 3.1 a sua firma.

  Il viceministro Lapo PISTELLI esprime parere favorevole sull'emendamento 3.1 del relatore.

  Maria Edera SPADONI (M5S) chiede chiarimenti in ordine ai riferimenti legislativi menzionati nella proposta emendativa.

  Marco FEDI (PD), relatore, precisa che si tratta di riferimenti a norme generali della contabilità pubblica, attinenti alla rimodulabilità o meno della spesa.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva l'emendamento 3.1 del relatore e delibera di conferire il mandato al relatore stesso, onorevole Fedi, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame.

  Andrea MANCIULLI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo aggiuntivo e dello Scambio di Lettere recanti modifiche alla Convenzione tra Italia e Lussemburgo intesa ad evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio ed a prevenire la frode e l'evasione fiscale, con Protocollo, del 3 giugno 1981, fatti a Lussemburgo il 21 giugno 2012.
C. 2082 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 2 aprile scorso.

  Andrea MANCIULLI, presidente, comunica che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Bilancio e Finanze.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, onorevole Picchi, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Andrea MANCIULLI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo facoltativo relativo al Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali, fatto a New York il 10 dicembre 2008.
C. 2085 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 15 aprile scorso.

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  Andrea MANCIULLI, presidente, comunica che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, onorevole Fitzgerald Nissoli, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Andrea MANCIULLI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sulla creazione del blocco funzionale dello spazio aereo Blue Med tra la Repubblica italiana, la Repubblica di Cipro, la Repubblica ellenica e la Repubblica di Malta, fatto a Limassol il 12 ottobre 2012.
C. 2280 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 15 aprile scorso.

  Andrea MANCIULLI, presidente, comunica che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Difesa, Bilancio e Politiche dell'Unione europea, mentre la Commissione Trasporti ha espresso parere favorevole con osservazioni.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, onorevole Alli, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Andrea MANCIULLI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Corea in materia di Vacanze-Lavoro, fatto a Seoul il 3 aprile 2012.
C. 2275 Governo, approvato dal Senato.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Francesca LA MARCA (PD), relatore, prima di entrare nel merito del provvedimento intende esprimere le più sincere condoglianze ai parenti delle vittime ed il più vivo cordoglio – al quale, si dice certa, vorrà associarsi l'intera Commissione – per l'immane tragedia che ha segnato il 16 aprile scorso l'amico popolo coreano. Ricorda che il naufragio del traghetto Sewol, in cui hanno perso la vita decine e decine di studenti liceali in gita scolastica, rappresenta la più grave sciagura del paese negli ultimi venti anni ed ha segnato profondamente l'opinione pubblica del paese, portando alle dimissioni del Primo Ministro, Chung Hong-won. 
  In questo quadro ritiene che una rapida approvazione del provvedimento all'esame della Commissione possa assumere, al di là della sua dimensione giuridica, una peculiare valenza politico-diplomatica poiché testimonia la particolare vicinanza del nostro Paese alla Repubblica di Corea. Osserva, inoltre, che l'Accordo italo-coreano si inserisce pienamente nel rinnovato impulso alle relazioni tra Italia e Sud Corea emerso a partire dal 2004, in occasione del 120o anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi.
  Rileva che il disegno di legge dispone l'autorizzazione alla ratifica dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo sudcoreano in materia di vacanze-lavoro. Segnala che l'Accordo in materia di vacanze-lavoro tra i due Paesi intensifica la reciproca collaborazione, Pag. 62agevolando le procedure per l'ingresso e il soggiorno dei rispettivi cittadini per lunghi periodi di vacanza, con possibilità di svolgere un impiego occasionale a completamento della disponibilità dei mezzi finanziari richiesti, soprattutto in favore dei cittadini più giovani dell'Italia e della Corea del Sud. Fa presente che l'Accordo in esame si compone di otto articoli. Segnala in particolare che l'accordo prevede il rilascio ai cittadini dell'altra Parte contraente, attraverso le rispettive reti diplomatico-consolari, di visti multipli per vacanze-lavoro valevoli dodici mesi, purché i richiedenti non abbiano precedentemente usufruito di un visto dello stesso tipo; siano cittadini coreani o italiani residenti nei rispettivi Paesi; abbiano come obiettivo prioritario di trascorrere un periodo di vacanza nel territorio dell'altra Parte, all'interno del quale un lavoro sia solo un aspetto marginale e non ragione principale del soggiorno; abbiano un'età compresa tra i 18 e i 30 anni e non abbiano familiari al seguito; siano in possesso di un passaporto di validità non inferiore a 18 mesi; siano in possesso altresì di un titolo di viaggio di andata e ritorno, o dei fondi sufficienti per acquistarlo; siano in possesso di fondi sufficienti al proprio mantenimento durante il periodo di soggiorno nel territorio dell'altra Parte contraente, e in conformità alla normativa in essa vigente; siano in possesso di un'assicurazione medica e di copertura globale delle spese ospedaliere valida per tutta la durata del loro soggiorno nel territorio dell'altra Parte contraente; dimostrino, infine, di non avere condanne penali a carico. Fa notare che in questo contesto, i due Governi potranno rilasciare ai cittadini dell'altra Parte fino a cinquecento visti per vacanze-lavoro ogni anno, ma eventuali variazioni sul numero dei visti non saranno considerate emendamenti all'Accordo in esame, bensì meramente confermati tramite i canali diplomatici. Osserva che i permessi di soggiorno così rilasciati consentiranno ai beneficiari di svolgere occasionalmente un'attività lavorativa per completare i mezzi finanziari a loro disposizione. Tuttavia, il permesso di soggiorno per vacanze-lavoro non può essere esteso né convertito in un altro tipo di permesso di soggiorno. Rileva, inoltre, che esso non dà diritto ad ottenere visti per ricongiungimento familiare o comunque per motivi familiari. I cittadini italiani o coreani che hanno fatto ingresso nel territorio dell'altra Parte muniti di visto per vacanze-lavoro potranno svolgere attività lavorativa per un periodo complessivo non superiore a sei mesi con lo stesso datore di lavoro, alle condizioni legislative del Paese ospitante in materia di lavoro e previdenza sociale. Rileva che è richiesto ai cittadini di ciascuna Parte il rispetto delle leggi e dei regolamenti del Paese ospitante, nonché di non assumere impegni di lavoro contrari allo spirito della vacanza-lavoro – in particolare, non è consentito di assumere lavori a tempo indeterminato.
  Segnala, infine, che il disegno di legge, già approvato dal Senato il 2 aprile scorso, non comporta oneri finanziari, poiché i visti per vacanze-lavoro saranno soggetti alle stesse tariffe dei visti ordinari, né richiede l'adozione di ulteriori atti normativi interni.

  Il viceministro Lapo PISTELLI, nel ringraziare la relatrice per la puntuale illustrazione del provvedimento, sottolinea l'intensificarsi delle relazioni politiche ad alto livello con la Corea del Sud anche in ambito G20, dandone in particolare atto all'ex viceministro Archi che è presente alla seduta. Nel rammentare l'importanza del quadro generale offerto dall'accordo di libero scambio, richiama i dati positivi di incremento dell'interscambio e del relativo saldo, mettendo in evidenza come si stiano incrementando in modo particolare i flussi turistici sud-coreani verso l'Europa.

  Andrea MANCIULLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta, prendendo atto della rinuncia dei gruppi alla presentazione degli emendamenti.

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Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Baliato di Guernsey sullo scambio di informazioni in materia fiscale, fatto a Londra il 5 settembre 2012.
C. 2087 Governo.
Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo dell'Isola di Man sullo scambio di informazioni in materia fiscale, fatto a Londra il 16 settembre 2013.
C. 2088 Governo.
Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Repubblica italiana e Gibilterra per lo scambio di informazioni in materia fiscale, fatto a Londra il 2 ottobre 2012.
C. 2089 Governo.
(Esame congiunto e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo.

  Andrea MANCIULLI, presidente, in sostituzione del relatore, onorevole Picchi, impegnato in Assemblea per un'interrogazione a risposta immediata, rileva che i tre accordi all'esame, rispettivamente con tre dipendenze del Regno Unito – le isole di Guernsey e di Man e Gibilterra – sono stati redatti sulla base del modello TIEA (Tax Information Exchange Agreement) predisposto dall'OCSE nell'aprile 2002, che consiste in un accordo finalizzato allo scambio di informazioni tra gli Stati i quali, in ragione del ridotto interscambio commerciale, non ritengano necessario stipulare una Convenzione contro le doppie imposizioni. Fa presente che gli accordi presentano la medesima articolazione e mirano a stabilire che le informazioni siano fornite senza considerare se la persona cui si riferiscono, o quella che le detiene, abbia la residenza o la nazionalità di una delle due Parti. Segnala che per quanto riguarda l'Italia, le imposte oggetto degli accordi sono: l'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), l'imposta sul reddito delle società (IRES), l'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), l'imposta sul valore aggiunto (IVA), l'imposta sulle successioni, l'imposta sulle donazioni e le imposte sostitutive.
  Osserva che vengono quindi disciplinate le modalità con cui dette informazioni sono richieste da una delle due Parti e fornite dall'altra. Evidenzia che particolare rilievo assume la previsione del superamento del segreto bancario, che attualmente comporta l'inserimento dei tre territori nella «black list» dei paradisi fiscali, conformemente all'obiettivo prioritario della lotta all'evasione, nonché agli standard dell'OCSE in materia. Rileva che vengono altresì regolamentate le ipotesi in cui è consentito il rifiuto di una richiesta di informazioni, ad esempio quelli in cui la divulgazione delle informazioni richieste sia ritenuta contraria all'ordine pubblico, o potrebbe rivelare segreti commerciali, industriali o professionali – con esclusione dell'opponibilità, in ogni caso, del segreto bancario. Sottolinea che una celere approvazione di questi tre accordi, che peraltro non comportano specifici oneri di attuazione, rappresenta un significativo passo in avanti per aggredire il nodo dell'evasione e dell'elusione fiscale nei paradisi fiscali, alcuni dei quali – come in questo caso – posti all'interno della stessa Unione europea.

  Il viceministro Lapo PISTELLI si associa alle considerazioni svolte in sede di relazione.

  Andrea MANCIULLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta prendendo atto della rinuncia dei gruppi alla presentazione degli emendamenti.

  La seduta termina alle 15.40

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