CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 6 maggio 2014
228.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 94

INTERROGAZIONI

  Martedì 6 maggio 2014. — Presidenza del vicepresidente Ivan CATALANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 14.

5-01134 Braga: Gravi conseguenze, per la stazione ferroviaria di Como, derivanti dalla futura revisione della linea Milano-Zurigo.

  Giuseppe BERRETTA (PD) dichiara di voler sottoscrivere l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO risponde all'interrogazione in titolo Pag. 95nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Giuseppe BERRETTA (PD), replicando in qualità di cofirmatario, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta articolata, riservandosi di analizzarla nel merito più approfonditamente e di presentare, se se ne ravvisasse l'opportunità, ulteriori atti di sindacato ispettivo.

5-01665 Pilozzi: Mancata emanazione del decreto ministeriale di fissazione del sovrapprezzo al canone dovuto per il trasporto ferroviario ad alta velocità.
5-01853 Catalano: Mancata emanazione del decreto ministeriale di fissazione del sovrapprezzo al canone dovuto per il trasporto ferroviario ad alta velocità.
5-02569 Gagnarli: Mancata emanazione del decreto ministeriale di fissazione del sovrapprezzo al canone dovuto per il trasporto ferroviario ad alta velocità.

  Ivan CATALANO, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sul medesimo argomento, saranno svolte congiuntamente.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Nazzareno PILOZZI (SEL), replicando, nell'apprendere con favore le rassicurazioni rese dal rappresentante del Governo sui treni Intercity, ritiene tuttavia che il trasporto regionale versi in una situazione assai preoccupante, dal momento che la qualità del servizio offerto è in costante declino e il numero dei treni subisce continue e numerose riduzioni, principalmente per effetto delle riduzioni di risorse che sono state operate negli ultimi anni. Ritiene che il sovrapprezzo per l'alta velocità potrebbe costituire a suo giudizio una soluzione efficace e un giusto compromesso per riequilibrare il trasporto regionale e locale nei confronti dell'alta velocità, anche in ragione della ingente quantità di risorse pubbliche che a quest'ultima sono state destinate a discapito di quelle destinate al trasporto locale. Non ritiene quindi che possa essere adottata, come motivazione per la mancata applicazione del sovrapprezzo, quella resa dal Sottosegretario, con la quale si paventa il rischio che il prezzo dei biglietti ferroviari per il trasporto ad alta velocità aumenterebbe in modo tale da renderlo sproporzionato alla media europea, anche in ragione del prezzo di favore iniziale applicato nei confronti degli operatori del trasporto ferroviario ad alta velocità per l'utilizzo dell'infrastruttura.

  Ivan CATALANO, presidente, replicando, chiede al rappresentante del Governo di valutare la possibilità, da lui stesso prospettata nel corso di un'audizione dell'Autorità garante per la concorrenza ed il mercato svolta dalla Commissione, che venga affidato all'Autorità per la regolazione nei trasporti il compito di redigere uno schema di contratto che disciplini il servizio ferroviario interregionale, identificando le tratte in cui il trasporto potrebbe rientrare nel perimetro del servizio universale. Fa presente infatti che è diffusa nell'utenza ferroviaria l'errata convinzione che i servizi Intercity rientrino nell'ambito dei servizi dovuti e giudica la soluzione prospettata un giusto punto di equilibrio tra le aspettative dell'utenza e le reali possibilità di erogazione del servizio, in considerazione della limitazione delle risorse ad esso destinate. A tale proposito rileva che l'ipotesi dell'applicazione del sovrapprezzo per i servizi ad alta velocità da destinare al finanziamento del trasporto locale costituisce a suo giudizio una valida soluzione, tesa a riequilibrare anche lo sconto iniziale praticato agli operatori ferroviari per l'esercizio delle tratte ad alta velocità e che si tratterebbe di uno strumento tale da non creare alcuna turbativa di mercato.

  Chiara GAGNARLI (M5S) nel concordare con le considerazioni del collega Pilozzi, ritiene la risposta del Governo Pag. 96insoddisfacente. Fa presente che sono state destinate all'alta velocità ingenti risorse, circa 90 miliardi di euro, per un'utenza pari a 40.000 passeggeri, mentre per il servizio regionale e interregionale, il cui bacino di utenza è pari a 3 milioni di pendolari, oltre all'utenza turistica, si registrano continui e pesanti tagli di risorse. Riguardo alla soppressione di numerose corse Intercity ritiene che il Governo debba dare una risposta precisa, che dia certezza all'utenza e che non sia sufficiente fare riferimento ai lavori del tavolo tecnico istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, riguarda al quale auspica, peraltro, che possa offrire in tempi rapidi proposte di intervento adeguate.

5-01749 Bargero: Progressivo depauperamento del servizio ferroviario in Piemonte e rischio di chiusura della stazione di Casale Monferrato.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Cristina BARGERO (PD), nel ringraziare il rappresentante del Governo per la risposta, osserva che le zone periferiche del Piemonte sono state fortemente penalizzate dalle scelte operate a suo tempo dall'amministrazione regionale e auspica pertanto che il Governo intervenga anche nei trasferimenti verso le regioni per tutelare le esigenze dell'utenza pendolare, a suo avviso assolutamente prioritarie. Esprime invece soddisfazione per le rassicurazioni del Governo relative alla stazione di Casale Monferrato.

  Ivan CATALANO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.30.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 6 maggio 2014. — Presidenza del vicepresidente Ivan CATALANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 14.30

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sulla creazione del blocco funzionale dello spazio aereo Blue Med tra la Repubblica italiana, la Repubblica di Cipro, la Repubblica ellenica e la Repubblica di Malta, fatto a Limassol il 12 ottobre 2012.
C. 2280 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 30 aprile 2014.

  Ivan CATALANO, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  Giorgio BRANDOLIN (PD), relatore, illustra la propria proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 4).

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni del relatore (vedi allegato 4).

  Ivan CATALANO, presidente, rileva che la proposta di parere del relatore è stata approvata all'unanimità.

  La seduta termina alle 14.45.

RISOLUZIONI

  Martedì 6 maggio 2014. — Presidenza del vicepresidente Ivan CATALANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 14.45

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7-00290 Catalano: Collegamenti ferroviari transfrontalieri tra Italia e Svizzera.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione in oggetto.

  Ivan CATALANO, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  Ivan CATALANO, presidente, illustra la risoluzione a sua firma.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO si riserva di intervenire nel corso del seguito della discussione.

  Arianna SPESSOTTO (M5S) ritiene che la discussione debba essere affrontata dopo che siano stati chiariti alcuni elementi, quali, in particolare, gli esiti della valutazione di impatto ambientale e acustico e la disponibilità di risorse atte a limitare i danni da inquinamento che potrebbero derivare da un aumento del traffico sulle linee transfrontaliere, anche in relazione a quanto previsto dal Protocollo delle Alpi, che fissa l'obiettivo di ridurre gli effetti negativi derivanti dal traffico transalpino. Chiede inoltre al Governo precisazioni sull'esatta ripartizione dei 40 milioni di euro stanziati per il potenziamento delle infrastrutture di quei territori.

  Matteo MAURI (PD), nel ribadire la condivisione personale e del proprio Gruppo sulle politiche tese a trasferire il traffico merci dalla gomma al ferro, sia per la riduzione dell'impatto ambientale ed acustico sia anche per potenziare la sicurezza del trasporto e lo sviluppo sostenibile del Paese, ritiene tuttavia che la risoluzione in discussione non sia condivisibile laddove mette in discussione un'opera, a suo giudizio assai importante, quale il Terzo Valico dei Giovi. Ritiene infatti che quanto richiesto nell'atto di indirizzo, volto a valutare la possibilità di procedere ad un progetto diverso da quello attualmente in esecuzione, presenti il rischio di impedire o ritardare la realizzazione di un'opera fondamentale per il Paese. Pur manifestando la propria disponibilità a confrontarsi sulle modalità di realizzazione dell'opera, ritiene indispensabile che non si pervenga ad un blocco dei lavori e che soprattutto non venga vanificato il percorso faticoso svolto finora che ha portato alla cantierabilità del Terzo Valico.

  Sandro BIASOTTI (FI-PdL), dichiara di condividere le parti della premessa e del dispositivo relative ai collegamenti transfrontalieri tra Italia e Svizzera. Esprime invece perplessità sulle parti della risoluzione che riguardano il Terzo Valico dei Giovi e che sostanzialmente si configurano come una bocciatura del progetto. Ricorda che tale progetto ha incontrato forti resistenze, tra cui in particolare quella dell'ex amministratore di Ferrovie dello Stato Italiane, ma è tuttavia pervenuto alla fase attuativa, in particolare per quanto concerne il primo e il secondo lotto. Ritiene che il Terzo Valico rappresenti un'opera di assoluta rilevanza, per quanto possa comportare alcune problematicità, dal momento che assicurerà il collegamento tra Genova e Milano in 35 minuti. Per questo occorre evitare qualunque presa di posizione che costituisca un ostacolo o un ritardo all'attuazione dell'opera. Auspica pertanto che il testo dell'atto di indirizzo possa essere rivisto, altrimenti il proprio gruppo sarà costretto ad esprimere un voto contrario.

  Ivan CATALANO, presidente, in merito alle numerose questioni sollevate nel corso della discussione osserva in primo luogo che la Svizzera, nella dichiarazione di intenti del 2012 citata nelle premesse della risoluzione, ha anche fornito indicazioni tecniche sulla realizzazione dell'infrastruttura ferroviaria. Occorre peraltro osservare che tutti i dati relativi all'infrastruttura sono nell'esclusiva disponibilità di Pag. 98RFI, per cui su di essi al momento non è possibile effettuare verifiche. Segnala quindi che le locomotive di ultima generazione richiedono un ammodernamento della rete ferroviaria. I nuovi standard fissati a livello di Unione europea fanno riferimento a treni da mille metri. In Italia, in assenza di un adeguamento della rete ferroviaria si è inevitabilmente costretti ad utilizzare locomotori di più vecchia fabbricazione. Per quanto concerne i collegamenti con la Svizzera, ritiene che i lavori di raddoppio di alcune tratte non siano di urgenza immediata, mentre sono sicuramente più urgenti quelli di adeguamento della rete. In ogni caso sottolinea che l'obiettivo dell'atto di indirizzo da lui presentato è quello di acquisire dal Governo chiarimenti e indicazioni su tutti i punti sollevati. Per quanto concerne in modo specifico il Terzo Valico dei Giovi, rileva che i primi lotti finanziati riguardano opere accessorie. Condivide sicuramente l'esigenza di un'opera di collegamento tra Genova e, in generale, i porti della Liguria, da una parte, e Milano e la Lombardia, dall'altra. Tuttavia l'ingente importo necessario per realizzare l'opera, pari ad oltre 6 miliardi di euro, giustifica le perplessità avanzate nella risoluzione, che è finalizzata principalmente a suscitare un approfondimento e una discussione sul progetto, per valutare se sia possibile migliorare l'opera in questione e, al tempo stesso ridurne i costi.

  Mario TULLO (PD), sottolinea l'importanza del Terzo Valico dei Giovi e rileva che si tratta di un'opera che, nonostante molte difficoltà, finalmente è diventata cantierabile ed è passata alla fase attuativa. Per questo, condividendo pienamente gli argomenti illustrati dal collega Mauri, ribadisce l'esigenza di evitare l'approvazione di atti che potrebbero essere interpretati come un invito a sospendere le procedure e le attività di realizzazione dell'opera che sono in corso.

  Roberta OLIARO (SCpI), pur ritenendo comprensibile l'esigenza di acquisire di informazioni e di svolgere approfondimenti, ritiene assolutamente prioritario evitare in ogni caso il rischio di mettere in discussione la prosecuzione dei lavori attualmente in corso. Osserva che il Terzo Valico rappresenta un'opera di interesse non locale ma nazionale. Rileva altresì che i dati riportati nella risoluzione a suo giudizio non corrispondono alla realtà. Per queste ragioni si associa all'auspicio che il testo dell'atto di indirizzo in discussione, per quanto concerne le parti relative al Terzo Valico dei Giovi, possa essere rivisto.

  Ivan CATALANO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire rinvia il seguito della discussione ad una successiva seduta.

  La seduta termina alle 15.10.

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