CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 16 aprile 2014
219.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 16 aprile 2014. — Presidenza del vicepresidente Massimo FIORIO. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 9.20.

Documento di economia e finanza 2014.
Doc. LVII, n. 2 e allegati.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del documento in oggetto, rinviato nella seduta del 15 aprile 2014.

  Massimo FIORIO, presidente, comunica che il gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Avverte quindi che il relatore ha presentato una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1) e che il deputato Faenzi ha presentato una proposta di parere contrario, a nome del gruppo FI-PdL (vedi allegato 2).

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  Marco CARRA (PD), relatore, illustra la sua proposta di parere favorevole con osservazioni, frutto del confronto che si è sviluppato in Commissione, anche in via informale.
  Nel merito, sottolinea che la proposta individua aspetti specifici di particolare interesse per la Commissione Agricoltura, anche al di là del valore politico generale del Documento di economia e finanza.

  Il Sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE esprime una valutazione favorevole sulla proposta di parere del relatore.

  Filippo GALLINELLA (M5S) sottolinea che il relatore ha accolto alcune osservazioni formulate dal suo gruppo, dichiarando pertanto che lo stesso gruppo voterà a favore della proposta di parere presentata.

  Franco BORDO (SEL) critica il metodo seguito per l'esame del Documento di economia e finanza, che si è dovuto svolgere in tempi così ristretti da impedire di fatto un'analisi approfondita da parte della Camera, benché le scadenze fossero da tempo note al Governo.
  Nel merito, deve sottolineare che il Documento appare lacunoso, per la parte relativa al settore agricolo  del documento che, in ogni caso, si presenta lacunoso con riferimento al settore agricolo. Pertanto, pur condividendo le osservazioni proposte, che peraltro consistono in meri auspici, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere presentata dal relatore.

  Monica FAENZI (FI-PdL) concorda con le considerazioni svolte circa la scarsa incisività del Documento in esame, che emerge peraltro anche dal fatto che il relatore ha ritenuto necessario formulare alcune osservazioni. Illustra quindi la proposta di parere contrario presentata a norme del suo gruppo, preannunciando al contempo l'espressione di un voto contrario sulla proposta di parere del relatore.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) fa presente preliminarmente che il Documento di economia e finanza (DEF) contiene una chiara linea di politica economica, protesa al rilancio della crescita del Paese, basata sul binomio fondamentale fra politiche di bilancio equilibrate e una forte azione riformatrice.
  In particolare, il DEF si propone di agire sulla fiscalità per ridurne il peso attraverso il sostegno ai redditi degli italiani con una azione dai contorni di equità sostanziale. Per la prima volta, il Governo si fa portatore di un intervento ad alto valore redistributivo, applicando pienamente il dettato costituzionale. Quattordici milioni di lavoratori con basso reddito e che fino ad oggi hanno pagato il prezzo maggiore della crisi potranno contare su «una mensilità aggiuntiva». Una prima misura importante per i soggetti interessati, ma anche di forte sostegno all'economia, che contribuirà in maniera importante a riattivare i consumi interni, che in due anni hanno perduto l'equivalente di circa cinquanta miliardi di euro in valore, aiutando così concretamente le piccole e medie aziende. Si passa quindi concretamente a spostare il peso della tassazione dal lavoro alla rendita.
  Sottolinea poi che nel DEF si abbandona lo schema classico proposto dall'Unione europea, fatto di freddi numeri, e si traccia una prospettiva della società italiana in nome della solidarietà, della sussidiarietà e della crescita, intesa quale strumento di coesione sociale e non come mero raggiungimento di obiettivi macroeconomici. Il DEF, per la prima volta, non è soltanto numeri. È una storia, quella della società italiana, delle persone, delle famiglie e delle imprese del nostro Paese che ogni giorno fanno i conti con una realtà sempre più difficile e complicata. È una prospettiva di «schiena dritta» in Europa e «mano tesa» verso chi si trova in difficoltà.
  Proprio per questo l'Italia oggi ha il diritto, ma anche il dovere, di alzare la sua forte voce in difesa di un'Europa diversa: l'Europa della crescita e dello sviluppo che integra e segue l'Europa dei conti in ordine, Pag. 266l'Europa delle possibilità e delle opportunità e non solo dei vincoli e della burocrazia.
  Sottolinea poi che occorre pensare un nuovo patto sociale che rimetta il welfare al centro delle politiche economiche. L'investimento sociale nel capitale umano, a cominciare dalla scuola per passare all’ università e poi al lavoro, rappresenta la principale risorsa per perseguire il prioritario obiettivo di ri-attivare realmente l'ascensore sociale bloccato da troppi anni in Italia.  È per questo che non si può distogliere lo sguardo dai primi beneficiari del nostro lavoro, le nuove generazioni.
  La linea espressa dal DEF, che innalza la tassazione sulle rendite finanziarie e abbassa quella sulle imprese, indica un deciso cambio di marcia nella politica economica per il sostegno a tutte le attività produttive ed alla loro capacità di ricerca, sviluppo ed innovazione. Si inseriscono nella medesima finalità il previsto abbassamento del costo dell'energia e la ormai improcrastinabile necessità di semplificazione burocratica degli adempimenti a cui sono soggette le imprese. Il gusto, la qualità, la tecnologia italiana uniti all'abilità e alla maestria dei lavoratori sono la migliore difesa dei prodotti italiani, fra i più copiati e contraffatti a livello globale.
  Il DEF 2014 ha il merito di offrire opportunità anche per il rilancio del Mezzogiorno. Il Sud è una parte fondamentale del futuro dell'Italia che vuole giocare un ruolo importante in Europa e nel Mediterraneo.  È necessario attrarre investimenti qualificati nel Mezzogiorno, puntare sui giovani del sud, sui beni culturali ed ambientali, sulle enormi potenzialità logistiche ed energetiche.  Basti pensare che nel Sud il moltiplicatore degli investimenti ha un valore elevato, superiore all'unità, pari a 1.85, ovvero ogni euro speso in investimenti ne attiva 1.85 di PIL. In un'economia profondamente integrata come quella italiana 100 euro di crescita al Sud provocano automaticamente 40 euro di crescita al Nord.
  A tal fine sarà fondamentale porsi come obiettivo principale il corretto utilizzo dei fondi strutturali nelle regioni meridionali in modo che esse fuoriescano dalle regioni obiettivo 1 (in ritardo di crescita) e siano in grado di competere con le regioni europee più avanzate. Per questo il DEF prevede la nascita dell'Agenzia per la coesione territoriale, che fungerà da «supporto tecnico centrale» alle regioni e selezionerà gli interventi che sono maggiormente diretti alla crescita delle imprese e dell'occupazione, nonché all'accumulazione di capitale umano.
  La centralità del Parlamento nel sistema istituzionale italiano non si potrà esaurire nell'approvazione di questi provvedimenti. Il Parlamento sarà chiamato non solo ad accompagnare un processo di rilancio economico e crescita, ma anche a rafforzarlo e renderlo solido e duraturo, attraverso decisioni chiare sulle riforme istituzionali ormai inderogabili. 
  Rileva poi che si può cogliere, nella direzione di marcia indicata dai primi provvedimenti del Governo, una linea di fondo: l'Italia deve rialzarsi, deve riprendere un cammino di sviluppo, ma lo deve fare in modo equilibrato e sostenibile. I paesi che prima dell'Italia sono usciti dalla crisi, a partire dagli Stati Uniti, spesso hanno visto aumentare differenze e disuguaglianze al loro interno. Ma le crescenti disuguaglianze di opportunità, di reddito, la diminuzione della mobilità sociale non sono solo una questione di equità, ma mettono a repentaglio la stabilità delle nostre comunità. Allora la ripresa, lo sviluppo, il dinamismo economico devono coniugarsi con l'attenzione all'equità sociale.
  La politica ha dato il primo segnale e può permettersi adesso di chiedere sacrifici a coloro che in questi anni hanno avuto di più: dai manager delle aziende partecipate all'alta dirigenza pubblica, passando per la riduzione dei centri di spesa. L'abbattimento delle distanze fra chi sta bene e chi sta male e la riduzione delle diseguaglianze sono gli obiettivi che devono porsi tutte le società moderne.
  Nell'auspicare che questo primo passo trovi conferme nei provvedimenti che saranno emanati, ringrazia il relatore per lo Pag. 267sforzo di sintesi compiuto e preannuncia l'espressione del voto favorevole del suo gruppo sulla sua proposta di parere.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni, formulata dal relatore (vedi allegato 1).

  Massimo FIORIO, presidente, fa presente che la proposta alternativa di parere contrario formulata dall'onorevole Faenzi risulta pertanto preclusa.

  La seduta termina alle 9.40.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 16 aprile 2014. — Presidenza del vicepresidente Massimo FIORIO. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 14.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Massimo FIORIO, presidente, comunica che il gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

5-01610 Ferrari: Sull'individuazione del soggetto preposto alla gestione del programma di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Alan FERRARI (PD), replicando, osserva che la risposta del Governo consente di avere un quadro più chiaro delle competenze per la gestione del programma di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti e dei relativi aspetti finanziari.
  Nel sottolineare che il fenomeno dell'indigenza interessa una fascia di popolazione rilevante, sollecita il Governo affinché siano adottate la decisione necessarie per garantire nei tempi più brevi un primario servizio ai cittadini che si trovano in difficoltà. Segnala al riguardo che ad alcuni mesi dall'inizio dell'anno e per la riduzione dei fondi disponibili, si è già determinata una situazione di emergenza.

5-01992 Oliverio: Interventi per far fronte alle calamità naturali che hanno colpito le imprese agricole nella regione Calabria.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD), replicando, si dichiara particolarmente soddisfatto della risposta del Governo, sia perché ha comunicato l'avvenuto riconoscimento dello stato di calamità per la regione Calabria sia perché ha affrontato il tema dei rischi climatici in una visione prospettica.
  Quanto al primo aspetto, ricorda che il Governo aveva riconosciuto lo stato di calamità per altre regioni e che una risoluzione approvata dalla Commissione Agricoltura aveva sollecitato analogo intervento anche per la regione Calabria. Il Governo aveva fatto presente che la procedura doveva prendere avvio con gli adempimenti di competenza della regione, realizzati i quali si sono potuti assumere i provvedimenti necessari per accedere alle risorse del Fondo di solidarietà nazionale.
  Ringrazia pertanto il Sottosegretario per la soddisfacente soluzione della questione per l'agricoltura calabrese, che ha enormi difficoltà ad andare avanti e risulta ulteriormente penalizzata dalle calamità naturali. Apprezza altresì l'impegno del Governo per l'istituzione di una misura nazionale, nell'ambito della programmazione dello sviluppo rurale, specificamente volta alla gestione dei rischi.

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  Massimo FIORIO, presidente, constata la presenza del deputato Schullian, che non ha potuto registrarsi tramite il sistema elettronico. Dichiara poi concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.25.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 16 aprile 2014. — Presidenza del vicepresidente Massimo FIORIO. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 14.25.

7-00292 Faenzi: Iniziative a sostegno del settore del tabacco.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione.

  Massimo FIORIO, presidente, comunica che il gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Monica FAENZI (FI-PdL) illustra la risoluzione, di cui è prima firmataria, ricordando che la stessa è stata presentata all'indomani dell'audizione in Commissione delle organizzazioni della filiera del tabacco, svoltasi lo scorso febbraio, che avevano segnalato una situazione di difficoltà che peraltro, nel frattempo, risulta ulteriormente aggravata.
  Si dichiara quindi disponibile, essendo mutato il quadro generale della situazione, ad una riformulazione del testo che possa tener contro delle istanze dei gruppi.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE esprime una valutazione sostanzialmente favorevole della risoluzione.
  In particolare, valuta favorevolmente il primo impegno, concernente il sostegno finanziario al settore per l'anno 2014, ricordando che il Ministro in data 7 marzo 2014 ha firmato un decreto nel quale è stato previsto per il sostegno specifico per il miglioramento della qualità del tabacco un aumento del plafond di euro 2.000.000 per i gruppi varietali 01, 02, 03 e 04 e un aumento del plafond di euro 1.000.000 per le varietà Kentucky e Nostrano del Brenta.
  Valuta favorevolmente anche il secondo impegno, relativo alla facoltà di trasferimento del sostegno specifico percepito per l'anno 2014, precisando che la relativa decisione deve essere sottoposta al parere della Conferenza Stato-regioni.
  Esprime parere favorevole sul terzo impegno, concernente la sottoscrizione di accordi con le manifatture, sottolineando che dall'inizio dell'anno il Ministero ha siglato accordi programmatici di intesa con le Manifatture Sigaro Toscano e con British American Tobacco, grazie ai quali le due manifatture si impegnano ad acquistare nei prossimi anni (7 anni per la prima, 3 anni per la seconda) tabacco proveniente da coltivazioni nazionali per, rispettivamente, 2.000 tonnellate per anno e 4.500 tonnellate per anno.
  Per quanto riguarda il quarto impegno, relativo al tavolo di confronto con tutti i soggetti della filiera, sul quale esprime una valutazione positiva, rileva che è già stata convocata per il 10 aprile la prima riunione del gruppo di lavoro per il tabacco, costituito con decreto n. 13575 del 31 ottobre 2013, che prevede la presenza di rappresentanti del Ministero agricolo, delle regioni produttrici, della filiera tabacchicola ed eventualmente di esperti del settore; L'obiettivo è individuare, nell'ambito dei regolamenti di settore della Politica agricola comune per il periodo di programmazione 2014-2020 le misure che consentano un adeguato sostegno al settore del tabacco e assicurino prospettive di sviluppo alla sua filiera.
  Infine, giudica positivamente il quinto impegno, relativo alle iniziative volte a tutelare i livelli occupazionali degli addetti Pag. 269del settore, nella misura in cui tali iniziative rientrano nella sfera di competenze nazionali.

  Filippo GALLINELLA (M5S) valuta favorevolmente la risoluzione, precisando tuttavia che il primo impegno può considerarsi superato, mentre il secondo impegno andrebbe esaminato nel contesto degli indirizzi che la Commissione si è proposta di definire per l'attuazione a livello nazionale della Politica agricola comune (PAC). Ricorda in proposito che si è convenuto di promuovere su tale argomento la discussione di una mozione unitaria in Assemblea e che si è già avviato un lavoro informale per la stesura del documento.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) fa presente che il suo gruppo si riserva di presentare una risoluzione sull'argomento, avendo consultato la filiera del tabacco e anche alla luce della discussione avviata sulla PAC.

  Mario CATANIA (SCpI) ricorda che i gruppi avevano definito un'intesa per la definizione di una risoluzione comune e constata che dall'odierno dibattito tale disponibilità risulta confermata. Si dichiara pertanto favorevole ad un breve rinvio dell'esame che consenta di pervenire ad un risultato utile.
  Nel merito, si riconosce nella risoluzione della collega Faenzi, che può essere accolta nel testo presentato, sul quale il Governo di è detto favorevole, anche se il primo impegno può ritenersi superato.

  Monica FAENZI (FI-PdL) si dichiara favorevole ad ogni opportunità di miglioramento. Rileva tuttavia che, visto il parere favorevole del Governo, manterrebbe nel testo anche l'impegno considerato superato. Manterrebbe nel testo anche il secondo impegno, ritenendo che la questione potrà essere trattata anche nell'ambito della mozione sull'attuazione della PAC.

  Massimo FIORIO, presidente, constata la presenza del deputato Venittelli, che non ha potuto registrarsi con il sistema elettronico. Rinvia quindi ad altra seduta il seguito della discussione.

  La seduta termina alle 14.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.35 alle 14.40.

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