CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 16 aprile 2014
219.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 148

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 16 aprile 2014. — Presidenza del presidente Giancarlo GALAN. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Angela D'Onghia.

  La seduta comincia alle 9.15.

Documento di economia e finanza 2014 e Allegati.
Doc. LVII, n. 2.

(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 15 aprile 2014.

  Giancarlo GALAN, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori dell'odierna seduta della Commissione sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Milena SANTERINI (PI), pur evidenziando le difficoltà riscontrate nell'analisi Pag. 149del DEF – che affronta macrotematiche, tracciando gli impegni e gli indirizzi delle politiche pubbliche di consolidamento finanziario e di spesa –, apprezza l'attenzione posta dal Governo su alcuni aspetti che ritiene di importanza cruciale, chiedendo altresì che nel parere sia dato particolare risalto agli obiettivi che attraverso l'individuazione di tali macrotematiche si intendono conseguire. Auspica inoltre che il Governo – che ha già dedicato particolare attenzione al tema dell'edilizia scolastica e della sicurezza degli edifici – si impegni ad affrontare il tema della dispersione scolastica, al fine di conseguire una riduzione effettiva del fenomeno al 16 per cento, a fronte di un obiettivo europeo del 10 per cento entro il 2020. Osserva peraltro che, a tal fine, occorre, in primo luogo, potenziare i metodi di rilevazione dei dati su base nazionale, nonché dare compiuta attuazione all'anagrafe degli studenti; in secondo luogo, rileva che occorre implementare il sistema di valutazione dell'efficienza ed efficacia degli interventi realizzati dalle istituzioni scolastiche in relazione al miglioramento delle competenze e alla riduzione della dispersione scolastica. In terzo luogo, segnala la necessità di potenziare l'organico funzionale, valorizzando il metodo di reclutamento dei docenti e tracciando le linee guida per una ridefinizione del relativo contratto, alla luce delle diversificate funzioni da essi svolte. A tale proposito, segnala che la riduzione delle risorse finalizzate all'offerta formativa risulta contraddittoria rispetto a tale obiettivo. Chiede alla relatrice, pertanto, di fare esplicito riferimento, nel parere, alle priorità da perseguire, anche alla luce del fatto che, pur avendo il decreto-legge cosiddetto «L'istruzione riparte» stanziato risorse per contrastare il fenomeno dell'abbandono scolastico, i relativi decreti attuativi hanno ripartito i finanziamenti a pioggia e non in modo mirato.

  Giancarlo GIORDANO (SEL) esprime perplessità sull'impostazione complessiva del DEF. Ricorda che il Governo Letta aveva già stanziato risorse per il settore dell'edilizia scolastica, a suo avviso di assoluta centralità. Esprime tuttavia un giudizio negativo sull'impostazione del DEF, alla luce della cospicua riduzione degli investimenti nei settori di competenza della Commissione, in particolare quello relativo all'istruzione, che invece deve essere considerato un volano per la ripresa economica, al fine di garantire l'inversione di tendenza che fa del settore scolastico un asse portante dell'economia.

  Gianluca VACCA (M5S) esprime anch'egli disapprovazione in relazione alle misure inerenti alle materie di competenza della Commissione, che a suo avviso costituiscono una dichiarazione di fallimento delle politiche dei governi precedenti ed un allarmante preannuncio di fallimento delle politiche poste in essere dal Governo in carica. Osserva, infatti, che la comparazione tra gli obiettivi contenuti nel DEF e quelli europei delinea uno scenario «drammatico», che vede l'Italia occupare sempre la posizione di coda nella compagine europea. Fa riferimento, ad esempio, a settori sui quali si dovrebbe invece puntare per favorire il rilancio dell'economia: in particolare, cita il dato relativo alla dispersione scolastica (a fronte di un obiettivo europeo del 10 per cento, il DEF si propone di ridurre la dispersione scolastica a quota 16 per cento) e quello relativo all'innalzamento al 26-27 per cento della quota dei giovani 30-34enni che hanno conseguito un titolo di istruzione terziaria, a fronte di un obiettivo europeo pari al 40 per cento entro il 2020. Fa riferimento altresì all'obiettivo relativo all'accrescimento degli investimenti pubblici e privati in ricerca e sviluppo: l'obiettivo richiesto dall'Europa è pari al 3 per cento, mentre l'Italia indica un livello pari all'1,5 per cento. Segnala, pertanto, che occorre invertire tale tendenza, puntando ad un rilancio effettivo dei settori da lui richiamati.
  Nel ricordare la relazione svolta ieri in Commissione dal Ministro Franceschini, che si è limitato a prendere atto della mancanza di risorse a disposizione per la Pag. 150cultura, segnala la necessità di implementare i fondi per rilanciare anche tale settore.
  Rileva inoltre che il Governo non ha previsto alcun provvedimento finalizzato a fronteggiare il precariato e facilitare la stabilizzazione dei precari: occorrerebbe invece prevedere, a tal fine, un ampliamento dell'organico scolastico. Esprime altresì perplessità sul sistema di valutazione delineato per i docenti, in assenza di disposizioni che prevedano un aumento della relativa retribuzione.
  Solleva critiche anche in relazione al ricorso a strumenti delineati per incrementare il diritto allo studio nelle università, come il prestito d'onore. Ricorda infatti che tale strumento si è dimostrato fallimentare anche in Paesi, come l'Inghilterra, che lo hanno in passato utilizzato.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD) dichiara di dissentire dalle considerazioni svolte dal collega Vacca, segnalando la necessità di valorizzare l'impegno assunto dal Governo in merito all'analisi e all'attuazione puntuale dei provvedimenti emanati, anche alla luce della generale scarsa disponibilità di risorse. Considera positive, infatti, le misure di defiscalizzazione previste, nonché la previsione di un'unità di missione per l'utilizzo efficace delle risorse europee. Auspica, inoltre, che il Governo si impegni al fine di favorire una migliore utilizzazione delle tecnologie informatiche nella campagna di informazione concernente i beni culturali, in un'ottica di ottimizzazione degli obiettivi già raggiunti e di valorizzazione dei beni culturali. Segnala infine come l'integrazione fra Ministero dei beni culturali e competenze in materia di turismo appaia molto positiva.

  Mara CAROCCI (PD) richiama il dato relativo all'obiettivo relativo alla riduzione della dispersione scolastica: trattandosi di un obiettivo a suo avviso eccessivamente basso, si augura che il Governo preveda un aumento in termini numerici. Con riferimento, inoltre, al sistema nazionale di valutazione e di monitoraggio, segnala che occorre darvi attuazione, in un'ottica non punitiva ma finalizzata al miglioramento, alla valorizzazione del merito ed alla formulazione di metodi di reclutamento adeguati, salvaguardando ed implementando l'autonomia degli istituti scolastici.

  Bruno MOLEA (SCpI) valuta positivamente gli stanziamenti predisposti dal Governo nel settore dell'edilizia scolastica: si tratta di una strategia importante, posta in essere sia nell'ottica di una compiuta messa in sicurezza degli edifici scolastici, sia come più generale strumento di rilancio dell'economia. Esprime soddisfazione per le misure promosse dal Governo per diffondere la pratica dell'attività motoria, anche per contrastare l'obesità infantile.

  Simona Flavia MALPEZZI (PD) esprime soddisfazione per le misure promosse dal Governo in relazione alla formazione professionale, a suo avviso di fondamentale importanza per la lotta alla disoccupazione. Ricorda, al riguardo, che a Bolzano il modello di formazione-lavoro utilizzato ripercorre quello utilizzato in Germania, dove la disoccupazione giovanile è ad un livello molto basso, il 7 per cento. Auspica, quindi, l'estensione di tale modello di formazione professionale, al fine di valorizzare le attività laboratoriali svolte dagli studenti.

  Gianna MALISANI (PD) esprime soddisfazione nei confronti della strategia, delineata al paragrafo I.15 del DEF, volta ad assegnare attenzione alle «aree interne» del Paese, tramite la promozione di progetti di sviluppo che valorizzino il patrimonio culturale delle medesime aree e inneschino processi di crescita con possibili riflessi positivi anche per il resto del territorio.

  Maria Grazia ROCCHI (PD) apprezza che il Governo ribadisca la centralità di obiettivi di importanza strategica riconducibili alla strategia Europa 2020, con particolare riferimento all'innalzamento al 26-27 per cento della quota dei giovani 30-34enni che hanno conseguito un titolo di istruzione terziaria, nonché alle misure Pag. 151tese alla diminuzione del tasso di dispersione scolastica. Ricorda, al riguardo, l'importanza di politiche di sostegno all'istruzione in età adulta, fondamentali per favorire il reinserimento dei lavoratori nel mondo del lavoro. Giudica positivamente, in primo luogo, l'attenzione posta sul tema della valutazione, che a suo avviso deve concorrere con l'assunzione di maggiore autonomia e la responsabilizzazione delle istituzioni scolastiche; in secondo luogo, le misure relative al sistema di monitoraggio e di raccolta sistematica dei dati; in terzo luogo, la valorizzazione di metodi di reclutamento delle risorse umane incentrati sul merito, sempre salvaguardando l'autonomia delle istituzioni scolastiche.

  Manuela GHIZZONI (PD) propone l'inserimento nel parere di alcune considerazioni, volte ad evidenziare la rilevanza di alcune problematiche di cui auspica la soluzione. In primo luogo, alla luce del notevole innalzamento dell'età media degli insegnanti, chiede di segnalare l'opportunità di una modifica dell'articolo 24 del decreto-legge n. 201 del 2011, affinché i requisiti per il pensionamento previsti dalla normativa antecedente alla riforma Fornero continuino ad applicarsi ai lavoratori della scuola che abbiano maturato i requisiti medesimi entro l'anno scolastico 2011/2012.
  Auspica altresì che si preveda un aumento delle risorse per il potenziamento degli interventi di orientamento, di diritto allo studio universitario, di riduzione della contribuzione studentesca e di attenzione all'immatricolazione e al conseguimento della laurea da parte di studenti maturi, a sostegno della strategia diretta ad incrementare la quota dei giovani che conseguono un titolo di istruzione terziaria, attualmente pari al 22,4 per cento, a fronte di una media europea del 36,8 per cento e di un obiettivo europeo del 40 per cento, al fine di evitare che l'Italia occupi ancora la posizione di coda negli obiettivi ufficiali del 2020.
  Segnala inoltre che sarebbe opportuno ripristinare le risorse del fondo per il miglioramento dell'offerta formativa, ridotte a seguito dell'approvazione del decreto-legge n. 3 del 2014, al fine di consentire agli istituti un effettivo esercizio dell'autonomia scolastica
  Sottolinea come sia essenziale porre grande attenzione ai processi di istruzione terziaria degli adulti relativamente ai quali il nostro Paese presenta, nel confronto europeo, situazioni di particolare difficoltà.
  Occorrerebbe, altresì, porre in essere misure volte ad incrementare l'obiettivo nazionale dell'1,53 per cento degli investimenti in ricerca e sviluppo rispetto al PIL dato l'obiettivo europeo del 3 per cento entro il 2020, comprendendovi, in particolare, quelli necessari per sbloccare il turn-over e così poter contrastare la forte diminuzione di professori e di ricercatori nelle università e negli enti pubblici di ricerca, favorendo al contempo il ricambio generazionale. Sul tema il CUN ha prodotto nei giorni scorsi un importante documento che segnala alcune questioni preoccupanti sulle quali ritiene sarebbe opportuno che la Commissione concentri la propria attenzione.
  Propone infine un'operazione di tipo lessicale con riferimento all'espressione «edilizia scolastica», tema sul quale, soprattutto negli ultimi tempi, l'attenzione riposta dal Governo è stata massima: preferirebbe si potesse parlare, al riguardo, di «architettura dell'apprendimento», al fine di evidenziare l'ampio respiro ed il rilievo strategico che assume la tematica nell'ambito della generale strategia di governo del sistema scolastico.

  Maria MARZANA (M5S) si associa alle considerazioni svolte dalla collega Ghizzoni sull'opportunità che i requisiti per il pensionamento previsti dalla normativa antecedente alla riforma Fornero continuino ad applicarsi ai lavoratori della scuola che abbiano maturato i requisiti medesimi entro l'anno scolastico 2011/2012.
  Pur dando atto al Governo, inoltre, degli impegni presi con riferimento allo sport, rileva che in realtà è stato istituito Pag. 152un gruppo di lavoro a titolo gratuito, senza prevedere lo stanziamento delle risorse necessarie.

  Maria COSCIA (PD) chiede ai colleghi di poter svolgere gli opportuni approfondimenti al fine di integrare la proposta di parere alla luce delle considerazioni svolte nella seduta odierna.

  Il sottosegretario Angela D'ONGHIA ritiene che, all'esito del proficuo dibattito svolto, non si registrino particolari difformità di vedute in seno alla Commissione sui temi e sugli obiettivi delineati nel DEF. Assicura che il Governo si impegnerà nel continuare a perseguire gli obiettivi considerati possibili, provvedendo ad una riallocazione delle risorse che in passato sono state male distribuite, per permettere all'Italia di recuperare posizioni nello scacchiere europeo.

  Giancarlo GALAN, presidente, rinvia alla seduta prevista per il pomeriggio della giornata odierna il seguito della discussione sul provvedimento in esame.

  La seduta termina alle 10.40.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 16 aprile 2014. — Presidenza del presidente Giancarlo GALAN.

  La seduta comincia alle 10.40.

Indagine conoscitiva sulle strategie per contrastare la dispersione scolastica.
(Deliberazione).

  Giancarlo GALAN, presidente, avverte che è stata acquisita l'intesa del Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del Regolamento, ai fini dello svolgimento di un'indagine conoscitiva sulle strategie per contrastare la dispersione scolastica, sulla base del programma in distribuzione (vedi allegato 1).
  Propone quindi di deliberarne lo svolgimento.

  La Commissione delibera quindi lo svolgimento dell'indagine conoscitiva.

  La seduta termina alle 10.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 10.45 alle 11.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 16 aprile 2014. — Presidenza del presidente Giancarlo GALAN. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Angela D'Onghia.

  La seduta comincia alle 14.

Documento di economia e finanza 2014 e Allegati.
Doc. LVII, n. 2.

(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nell'odierna seduta antimeridiana.

  Giancarlo GALAN, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori dell'odierna seduta della Commissione sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Maria COSCIA (PD) relatore, alla luce del dibattito svolto in Commissione, formula una proposta di parere favorevole Pag. 153con condizioni sul provvedimento in esame (vedi allegato 2), auspicando la massima convergenza delle forze politiche su tale proposta.

  Giancarlo GALAN, presidente, annuncia che è stato presentato dai deputati del Movimento 5 Stelle una proposta alternativa di parere contrario sul Documento in esame (vedi allegato 3).

  Gianluca VACCA (M5S), illustra la proposta alternativa testé annunciata dal presidente Galan, in qualità di primo firmatario, evidenziando come il suo gruppo sia contrario al Documento di economia e finanza 2014. Rileva altresì come la proposta di parere della relatrice, pur presentando delle condizioni in gran parte condivisibili, non permette comunque che il DEF 2014 sia modificato, in quanto tali condizioni risultano generiche e possono essere lette come una semplice lettera di intenti, senza che si traducano in fatti concreti.

  Giancarlo GALAN, presidente, chiarisce che, dopo le dichiarazioni di voto, sarà messa in votazione la proposta di parere favorevole della relatrice, la quale ove approvata, precluderà la votazione della proposta alternativa di parere.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL), dopo aver annunciato il voto contrario sul DEF nella sua interezza da parte del suo gruppo – da dichiarare in Aula – annuncia l'astensione sulla proposta di parere testé illustrata dalla relatrice. Motiva questa decisione con il fatto che gli obiettivi indicati in tale proposta sono condivisibili, anche se le condizioni ivi espresse si possono considerare piuttosto tenui. Osserva quindi che il Presidente del Consiglio dei ministri in carica sta proseguendo nel comportamento già espresso dal suo predecessore Enrico Letta, annunciando prima dei buoni propositi, per poi non dar corso agli stessi.

  Giancarlo GIORDANO (SEL) dopo aver ricordato come le premesse della proposta di parere della relatrice debbano essere lette insieme al dispositivo della stessa, dovendo quindi su tutto l'insieme basarsi la decisione su come orientare il proprio voto, annuncia il voto contrario del suo gruppo su tale proposta.
  Rileva infatti la vaghezza delle condizioni ivi inserite, anche alla luce di quanto dichiarato in audizione ieri dal Ministro Giannini, in merito alla limitatezza delle risorse destinate al suo dicastero.

  Maria MARZANA (M5S), dopo aver dichiarato di concordare con quanto prima affermato dal collega Vacca, osserva come il suo gruppo non accetti il contenuto del DEF 2014 il quale non fa altro che ratificare ciò che è stato deciso in passato dai precedenti governi. Rileva tuttavia come le condizioni inserite nella proposta di parere testé illustrata dalla relatrice Coscia siano in buona parte condivisibili. Dopo aver chiarito che il suo gruppo non ritira la proposta di parere alternativa prima illustrata, annuncia voto di astensione del Movimento 5 Stelle sulla proposta di parere favorevole della relatrice.

  Manuela GHIZZONI (PD) intervenendo sull'ordine dei lavori, rileva come presentare una proposta di parere alternativa a quella presentata dalla relatrice sia equivalente ad esprimere un avviso contrario sulla stessa, risultando quindi poco comprensibile l'annuncio di astensione espresso dal Movimento 5 Stelle.

  Simona Flavia MALPEZZI (PD) dopo aver ringraziato la relatrice per il prezioso lavoro svolto, dichiara, anche a nome del suo gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere favorevole con condizioni dell'onorevole Coscia. Rileva quindi come dalla lettura del DEF 2014 si evince la volontà di ridurre le diseguaglianze, il che risulta agevolato dalle condizioni inserite nella proposta di parere del relatore che la Commissione si appresta a votare.

  Gianluca VACCA (M5S) rileva come non vi sia contraddizione tra il voler Pag. 154votare contro il DEF 2014 – considerato nella sua complessità – e astenersi su un parere riferito agli aspetti di competenza della VII Commissione che presenta delle condizioni in gran parte condivisibili. Sottolinea infine come sarebbe invece contraddittorio votare contro delle condizioni che, per la maggior parte, vengono considerate con favore.

  Maria COSCIA (PD), relatore, rileva, al di là delle questioni procedurali emerse, che vi è stato un positivo contributo da parte sia dei gruppi di maggioranza sia di quelli di opposizione sul merito del parere, ringraziando quindi i colleghi per tale apporto.

  La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole con condizioni del relatore (vedi allegato 2), intendendosi quindi preclusa la votazione della proposta alternativa di parere.

  La seduta termina alle 14.30.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 16 aprile 2014. — Presidenza del presidente Giancarlo GALAN. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Angela D'Onghia.

  La seduta comincia alle 14.30.

7-00276 Vacca: Sui lavori delle commissioni per l'abilitazione scientifica nazionale dei professori universitari.
7-00327 Ghizzoni: Sui lavori delle commissioni per l'abilitazione scientifica nazionale dei professori universitari.
7-00330 Santerini: Sui lavori delle commissioni per l'abilitazione scientifica nazionale dei professori universitari.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).
7-00336 Fratoianni: Sui lavori delle commissioni per l'abilitazione scientifica nazionale dei professori universitari.
(Discussione).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata nella seduta del 9 aprile 2014.

  Giancarlo GALAN, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori dell'odierna seduta della Commissione sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Comunica che è stata assegnata alla Commissione la risoluzione 7-00336 Fratoianni sui lavori delle commissioni per l'abilitazione scientifica nazionale dei professori universitari. Vertendo su analoga materia delle risoluzioni in discussione, ne propone l'abbinamento.

  La Commissione delibera l'abbinamento della risoluzione 7-00336 Fratoianni alle risoluzioni in discussione.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) chiede al rappresentante del Governo di esprimere le proprie valutazioni sulle risoluzioni presentate.

  Il sottosegretario Angela D'ONGHIA rileva preliminarmente come sia interesse del Governo porre fine al contenzioso che si è creato intorno alla procedura di riabilitazione scientifica dei professori universitari. Dopo aver ricordato che era suo intendimento – nella seduta odierna – ascoltare prima l'illustrazione di tutte le risoluzioni presentate, ed in particolare della risoluzione 7-00336 Fratoianni, oggi Pag. 155abbinata alle precedenti, per poi prendersi qualche giorno di riflessione e riferire successivamente in Commissione sulle risultanze di tale approfondimento, chiede ai componenti della VII Commissione come intendano procedere e se preferiscano che il Governo si presenti alla prossima seduta con una propria proposta di risoluzione, su cui confrontarsi con la Commissione.

  Gianluca VACCA (M5S) chiede al rappresentante di Governo di esprimersi intanto sulle tre risoluzioni già incardinate, preferendo inoltre che siano i componenti della VII Commissione a sottoporre eventualmente un testo condiviso al Governo piuttosto che avvenga il contrario.

  Manuela GHIZZONI (PD) dopo aver ricordato sinteticamente i contenuti delle quattro risoluzioni all'ordine del giorno, rileva come sia possibile una sintesi tra le stesse, non sussistendo rilevanti difformità nella loro impostazione ed essendo queste in buona parte sovrapponibili. Auspica quindi che si possa convergere, con un lavoro comune, verso un testo condiviso dai gruppi in Commissione, senza che si votino separatamente le singole risoluzioni, analogamente al lavoro svolto con riferimento allo schema di decreto ministeriale di riparto della quota premiale del Fondo ordinario per gli enti di ricerca.

  Giancarlo GALAN, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

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