CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 15 aprile 2014
218.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 212

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 15 aprile 2014. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso de Caro.

  La seduta comincia alle 13.30.

Documento di economia e finanza 2014.
Doc. LVII, n. 2 e Allegati.

(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Michele Pompeo META, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  Lorenza BONACCORSI (PD), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esaminare il Documento di economia e finanza 2014. Sottolinea che il Documento, nella sua prima parte (programma di stabilità dell'Italia), aggiorna il quadro degli obiettivi di finanza pubblica italiani. Osserva al riguardo che il Governo rivede prudenzialmente al ribasso il tasso di crescita del PIL nel 2014, collocandolo allo 0,8 per cento, rispetto all'1,3 per cento in precedenza previsto. Si prevede invece una crescita dell'1,3 per cento nel 2015. L'indebitamento netto programmatico per il 2014 è confermato al 2,6 per cento, in linea con il dato tendenziale e, conseguentemente, non si ravvisa la necessità di manovre correttive per l'anno in corso. Per gli anni successivi, l'indebitamento netto programmatico è stimato per il 2015 all'1,8 per cento (a fronte di un 2 per cento tendenziale) e per il 2016 allo 0,9 per cento (a fronte di un 1,5 per cento tendenziale). In termini strutturali, cioè al netto del ciclo economico, l'indebitamento programmatico sarà dello 0,6 per cento nel 2014 e dello 0,1 per cento per cento nel 2015, mentre nel 2016 sarà raggiunto il pareggio strutturale di bilancio.
  Rileva che, rispetto alla nota di aggiornamento al DEF del settembre 2013, il raggiungimento del pareggio strutturale di bilancio è differito di un anno, dal 2015 al 2016. Il pareggio strutturale rappresenta l'obiettivo di medio termine previsto per l'Italia dall'Unione europea; a sua volta tale obiettivo di medio termine, ai sensi della legge n. 243 del 2012, assume rilievo ai fini della verifica del rispetto del vincolo «dell'equilibrio tra le entrate e le spese del bilancio» previsto dal nuovo articolo 81 della Costituzione. In tal senso il programma contiene anche la relazione che il nuovo articolo 81 prevede sia trasmessa al Parlamento per giustificare in presenza di eventi eccezionali il ricorso all'indebitamento. Ricorda che il medesimo articolo 81 prevede che ciascuna Camera, a maggioranza assoluta dei componenti, autorizzi il ricorso all'indebitamento.
  Evidenzia che il valore del rapporto debito pubblico/PIL rimane significativamente alto. Sottolinea comunque che gli obiettivi programmatici prevedono l'avvio di un percorso di riduzione: si prevede, al netto dei sostegni ai Paesi oggetto di assistenza finanziaria da parte dell'Unione europea (Grecia, Portogallo) un valore del 131,1 per cento nel 2014, del 129,5 per cento nel 2015 e del 126,6 per cento nel 2016 (la nota di aggiornamento al DEF di settembre 2013 prevedeva 125,8 per cento nel 2014, 122,7 per cento nel 2015 e 118,5 per cento nel 2016).
  La seconda parte del documento costituisce invece il Piano nazionale delle riforme (PNR), rilevante anche nell'ambito della procedura del semestre europeo, volta al coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri. Con riferimento agli aspetti di competenza della IX Commissione, vengono delineati numerosi obiettivi programmatici, con tempi di realizzazione in alcuni casi molto stringenti. Richiama quindi i principali di questi obiettivi, soffermandosi sugli aspetti che Pag. 213appaiono meritevoli di approfondimento e richiamando insieme gli elementi di interesse contenuti nell'Allegato sulle infrastrutture strategiche, trasmesso anch'esso al Parlamento.
  Per quanto concerne il trasporto pubblico locale, fa presente che il piano individua una serie di azioni da attuare entro ottobre 2014. In particolare, si prevede il recupero della funzione di indirizzo statale in materia di regolazione e organizzazione del TPL, nell'ambito della modifica del Titolo V della Costituzione; sottolinea che si tratta di una riflessione che anche la Commissione ha condiviso nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul settore appena conclusa. Si prevede altresì l'applicazione dei costi standard; anche in questo caso si tratta di una valutazione condivisa dalla Commissione nel documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sul TPL. Al riguardo, giudica opportuno ricordare che il termine individuato dalla legge di stabilità 2014 (Legge n. 147 del 2013, articolo 1, comma 84) per l'emanazione del decreto ministeriale volto a individuare i costi standard (31 marzo) è trascorso senza che si sia provveduto; sul punto chiede pertanto al rappresentante del governo di aggiornare la Commissione sullo stato dei lavori. Si annunciano interventi di semplificazione delle procedure di gestione del fondo nazionale per il TPL con ripartizione delle risorse con criteri di premialità/penalità che si riferiscono a elementi essenziali per il rilancio del settore, quali l'affidamento dei servizi con procedure ad evidenza pubblica e l'attivazione di sistemi efficaci di monitoraggio, nonché l'implementazione dell'utilizzo dei sistemi di trasporto intelligenti e, in particolare, della bigliettazione elettronica integrata, l'individuazione di ammortizzatori sociali e di strumenti idonei a risolvere i possibili aspetti occupazionali, conseguenti alla riprogrammazione dei servizi, e, infine, la defiscalizzazione per gli abbonamenti ai servizi di TPL.
  Ricorda che il settore del trasporto pubblico locale è anche interessato dall'annunciata intenzione del Governo di procedere, entro settembre 2014, a un riordino della normativa sui servizi pubblici locali in funzione di una maggiore apertura al mercato e dell'aggregazione degli stessi in ambiti territoriali più ampi. Ciò dovrebbe avvenire attraverso l'implementazione delle norme esistenti e il varo di un testo unico, nonché attraverso l'approvazione della legge annuale della concorrenza fin qui non attuata.
  Al riguardo, ricorda che in materia l'entrata in vigore delle disposizioni sull'individuazione da parte delle regioni degli ambiti o bacini territoriali ottimali e sulla cessazione degli affidamenti non conformi alla disciplina dell'Unione europea è stata da ultimo prorogata al 31 dicembre 2014 con il decreto-legge n. 150 del 2013 (decreto-legge cosiddetto «proroga termini»).
  Per quanto concerne il trasporto stradale, rileva che il piano prevede entro il 2014 l'approvazione della riforma del codice della strada. Si prevedono anche due misure attualmente non previste dai progetti di legge delega in materia di riforma del codice della strada all'esame della Commissione (C: 731 e C. 1588): la trasformazione del bollo auto da imposta di possesso a tassa di circolazione e la rimodulazione dell'imposta provinciale di trascrizione per i passaggi di proprietà, rendendola proporzionale al valore commerciale. Entro il 2014 è prevista anche l'attuazione del piano per i sistemi di trasporto intelligente (ITS). Gli obiettivi del piano sono l'ottimizzazione della logistica, la sicurezza dei cittadini in viaggio e l'informazione degli utenti e la razionalizzazione dei percorsi.
  Al riguardo, ricorda che il piano d'azione in materia di ITS è stato trasmesso ai competenti uffici della Commissione europea, ai sensi della direttiva 2010/40/UE in materia nel febbraio 2014. Chiede pertanto al rappresentante del governo se è possibile avere informazioni in ordine agli eventuali esiti dell'esame da parte della Commissione europea.
  Infine, in materia di autotrasporto si prevede, sempre entro il 2014, il superamento della logica di erogazione annuale di risorse, definendo risorse strutturali, Pag. 214atte a consentire una finalizzazione più efficace dei fondi. Con riferimento al trasporto ferroviario, il piano prevede, in connessione con il proseguimento del negoziato in sede europea sul IV pacchetto ferroviario, una serie di interventi da attuare entro il dicembre 2014 e in particolare: «un processo efficace e misurabile di separazione verticale nella holding Ferrovie dello Stato italiane, sia in termini di bilanci che di contabilità regolatoria»; la ridefinizione del perimetro dei servizi universali nazionali e regionali, al fine di ottimizzare i collegamenti e aumentare l'efficienza dei servizi all'utenza; l'avvio di un progressivo processo di affidamento dei servizi con procedure di evidenza pubblica; il coinvolgimento di capitali privati nel sostegno alla continuità funzionale della offerta ferroviaria AV/AC; la privatizzazione, tramite Ferrovie dello Stato, di Grandi Stazioni – Cento stazioni.
  L'Allegato infrastrutture prospetta poi una riforma del meccanismo dei contratti di programma che dovrebbero essere elaborati sulla base di un atto di indirizzo del Ministero delle infrastrutture sulle linee strategiche del contratto; avere una durata quinquennale ed essere sottoposti a verifica annuale con possibilità, in caso di inadempienze, di blocco di parte dei trasferimenti a RFI. Inoltre, gli aggiornamenti al contratto di programma nell'Allegato infrastrutture e loro approvazione nell'ambito dell'esame parlamentare del DEF.
  Ricorda che la medesima proposta di riforma era inserita nell'Allegato infrastrutture del settembre 2013. Come già fu fatto in quella occasione, segnala l'opportunità di un approfondimento sulle modalità con le quali ottenere, nel quadro di questa riforma, un adeguato coinvolgimento del Parlamento nella predisposizione dei contratti di programma.
  L'Allegato infrastrutture del DEF contiene inoltre interessanti indicazioni sulla posizione che l'Italia intende assumere, durante il semestre di presidenza, nel negoziato sul IV pacchetto ferroviario. In particolare, si conferma l'intenzione, manifestata anche dal ministro Lupi nella sua recente audizione di fronte alla Commissione, di far procedere comunque insieme il «pilastro tecnico» (sicurezza ferroviaria, incremento delle economie di scale e riduzione degli oneri amministrativi per le imprese ferroviarie) e il «pilastro politico» (governance del settore e grado di separazione tra gestore rete e imprese). Al riguardo esprime l'auspicio che la Commissione possa seguire da vicino gli sviluppi ulteriori relativi al IV pacchetto, in particolare a seguito dell'approvazione da parte del Parlamento europeo, alle fine dello scorso febbraio, di emendamenti che sembrerebbero volti a frenare il processo di liberalizzazione e di completa separazione societaria tra gestori delle infrastrutture e imprese ferroviarie. Il programma di stabilità prospetta poi la possibilità, nell'ambito della spending review, di una riduzione dei trasferimenti dello Stato al sistema ferroviario, indicati come superiori a quelli degli altri Paesi dell'Unione europea, prospettando anche una revisione delle tariffe. Per quanto riguarda questo punto, giudica opportuno peraltro acquisire un'indicazione precisa, anche sotto il profilo quantitativo, degli interventi di riduzione dei trasferimenti e di revisione delle tariffe che si intendono effettuare.
  Con riferimento al sistema portuale, rileva che il PNR prevede una serie di misure da attuare entro maggio 2014. L'Allegato infrastrutture annuncia la presentazione di una proposta al Parlamento entro aprile 2014. I punti qualificanti di tale proposta dovrebbero essere l'individuazione di distretti portuali e logistici, nell'ambito dei corridoi europei TEN-T, che comprendano i nodi portuali della rete TEN, gli interporti e le infrastrutture di collegamento stradali e ferroviarie e la previsione per ciascun distretto di una sola Autorità portuale di interesse nazionale. In proposito, l'Allegato infrastrutture è chiaro sulla necessità di superare la «logica delle 24 autorità portuali». Al riguardo, ritiene necessario peraltro che sia chiarito se il riferimento ai «nodi portuali della rete TEN» debba intendersi come riferimento ai nodi portuali inseriti nel core network, la rete centrale della rete TEN.Pag. 215
  Segnala inoltre che la griglia sullo stato di attuazione delle riforme, parte integrante del PNR prevede, per il processo in corso di potenziamento dell'autonomia finanziaria dei porti, un rischio di non attuazione medio (l'ampia maggioranza degli interventi presenti nella griglia ha rischi di non attuazione nulli o bassi).
  Per quanto concerne il sistema aeroportuale, rileva che il PNR prevede entro maggio 2014 l'approvazione del piano nazionale aeroporti. L'Allegato infrastrutture prevede un termine ancora più stringente (aprile 2014).
  Con riferimento al tema dell'agenda digitale, sottolinea che il PNR prevede entro maggio 2014: la piena interoperabilità e integrazione delle banche dati informative; lo sviluppo di una piattaforma nazionale per i dati aperti; 3) la nuova anagrafe nazionale dei cittadini italiani; l'identità digitale; l'attuazione norme sulla fatturazione elettronica. Osserva che si tratta di un programma estremamente ambizioso, tenendo anche conto del fatto che la griglia sull'attuazione delle riforme prevede un rischio alto di non attuazione in merito alla predisposizione da parte dell'Agenzia per l'Italia digitale del sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese.
  In considerazione della rilevanza di questo tema e dei benefici che potrebbero derivarne nei rapporti tra cittadini e imprese, da un lato, e pubblica amministrazione, dall'altro, nonché dei possibili risparmi di spesa, giudica opportuno comprendere per quali ragioni sussiste un rischio alto di non attuazione delle misure in questione.
  Sottolinea che l'Allegato infrastrutture contiene infine un utile aggiornamento dello stato di avanzamento lavori delle opere inserite nel programma infrastrutture strategiche. In particolare, rispetto all'allegato precedente, per le infrastrutture ferroviarie di interesse della Commissione, segnala che si registrano avanzamenti sul quadruplicamento della linea Fortezza-Verona, che ora risulta interamente finanziato (70 milioni di euro) ed allo stadio di progetto definitivo.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito.

  Michele Pompeo META, presidente, osserva che il documento di programmazione all'esame della Commissione elaborato dal Governo tiene conto in larga parte e valorizza il lavoro svolto dalle Commissioni parlamentari, in particolare dalla Commissione Trasporti della Camera su questioni di assoluta rilevanza, come, innanzitutto, il trasporto pubblico locale, riguardo al quale la Commissione ha svolto un'ampia indagine conoscitiva, individuandone le problematiche e suggerendo, nel documento conclusivo, importanti interventi che possono essere attuati per un servizio più efficiente e più rispondente alle esigenze degli utenti. Osservazioni analoghe valgono altresì per la logistica, il trasporto ferroviario, l'assetto aeroportuale del Paese, il sistema portuale.
  Sottolinea pertanto l'importanza che potrà assumere il parere della Commissione sull'atto in esame.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.45.

RISOLUZIONI

  Martedì 15 aprile 2014. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso de Caro.

  La seduta comincia alle 13.45.

7-00078 Tullo: Riconversione del vecchio ponte ferroviario tra Ostiglia e Revere (MN) in sede stradale.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00050).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in oggetto, rinviata nella seduta del 1o aprile 2014.

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  Michele Pompeo META, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  Michele Pompeo META, presidente, ricorda che nella precedente seduta l'onorevole Carra, a titolo di cofirmatario della risoluzione, a fronte di una richiesta di riformulazione da parte del Governo, aveva sollecitato il Governo ad integrare tale riformulazione con un riferimento più puntuale al tempestivo reperimento delle necessarie risorse finanziarie.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO fa presente che il Governo, a seguito di un confronto con l'onorevole Carra, è pervenuto alla elaborazione di una nuova formulazione del dispositivo, rispetto a quella proposta nella seduta del 1o aprile, che tiene conto dell'esigenza, sottolineata dal deputato, di prevedere l'adozione delle opportune iniziative per inserire già nel contratto di programma con ANAS relativo al 2015 le risorse necessarie all'acquisizione del ponte ferroviario dismesso da RFI e alla conseguente realizzazione dei lavori per allargare il ponte stradale.
  Propone pertanto di riformulare il dispositivo nei termini seguenti: «a verificare, attraverso idonea istruttoria anche tecnica delle competenti strutture del Ministero, la sussistenza delle condizioni per la trasformazione in sede stradale del vecchio ponte ferroviario dismesso;
  ad adottare tutte le iniziative opportune per inserire nel contratto di programma tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e ANAS relativo all'anno 2015 le risorse necessarie all'acquisizione del ponte ferroviario dismesso da RFI per la realizzazione dei lavori necessari ad allargare il ponte stradale, al fine di rendere, entro tempi certi, più agevole e sicura la viabilità sul ponte medesimo.».

  Marco CARRA (PD) ringrazia il rappresentante del Governo per l'attenzione dimostrata nei confronti di un problema molto sentito dal territorio. Dichiara quindi di accogliere con piena soddisfazione la riformulazione proposta dal rappresentante del Governo della risoluzione di cui è cofirmatario.

  Michele Pompeo META, presidente, avverte che il nuovo testo della risoluzione in oggetto, presentata dai deputati Tullo e Carra, assume il numero 8-00050 (vedi allegato 1).
  Pone quindi in votazione il nuovo testo della risoluzione.

  La Commissione approva il nuovo testo della risoluzione Tullo n. 7-00078, che assume il numero 8-00050 (vedi allegato 1).

7-00152 Garofalo: Mobilità nell'area dello Stretto di Messina.
(Seguito della discussione e approvazione).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in oggetto, rinviata nella seduta del 22 gennaio 2014.

  Michele Pompeo META, presidente, avverte che è stata presentata la risoluzione n. 7-00337 Cristian Iannuzzi, assegnata alla Commissione, che verte sulla medesima materia della risoluzione n. 7-00152 Garofalo. Propone pertanto di discuterla congiuntamente con la risoluzione in oggetto.

  La Commissione concorda.

  Cristian IANNUZZI (M5S) illustra la risoluzione di cui è primo firmatario.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO riguardo alla risoluzione a firma del deputato Garofalo, conferma le valutazioni già espresse dal rappresentante del precedente Governo nella seduta del 22 gennaio scorso, esprimendo parere favorevole su entrambi gli impegni del dispositivo.Pag. 217
  In ordine alla risoluzione a prima firma del deputato Iannuzzi, esprime parere favorevole sul primo impegno del dispositivo; esprime altresì parere favorevole sul secondo impegno, a condizione che venga riformulato espungendo le parole «anche attraverso la gestione diretta del servizio che assicuri l'eguaglianza sostanziale dei cittadini», in quanto la gestione diretta comporterebbe un onere troppo gravoso per le amministrazioni interessate.

  Cristian IANNUZZI (M5S) insiste perché venga accolta la risoluzione nel testo originario. Osserva infatti che la presenza dell'avverbio «anche» sottintende una possibilità e non un obbligo per il Governo, che potrà valutare la percorribilità di tale richiesta.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO conferma il parere precedentemente esposto.

  La Commissione approva la risoluzione Garofalo 7-00152. Respinge quindi la risoluzione Iannuzzi 7-00337.

  La seduta termina alle 14.15.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Martedì 15 aprile 2014. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso de Caro.

  La seduta comincia alle 14.15.

  Michele Pompeo META, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-02631 Nardi: Interventi per la sicurezza della circolazione sulla strada statale SS1 Aurelia, anche alla luce del progetto definitivo dell'autostrada A12 Rosignano-Civitavecchia.

  Martina NARDI (SEL), in qualità di primo firmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Martina NARDI (SEL), replicando, nel ringraziare il rappresentante del Governo per le informazioni contenute nella risposta, che permettono di delineare un quadro molto più chiaro sulla tratta oggetto dell'interrogazione, fa presente che sarebbe preferibile che il Governo proseguisse nella direzione della messa in sicurezza del tratto di viabilità di quell'area gestito da ANAS, piuttosto che prevedere la realizzazione di nuove infrastrutture autostradali, con ulteriori svincoli e conseguente consumo di suolo e forte dispendio di risorse. Ribadisce la forte contrarietà all'opera manifestata dagli enti locali. Osserva, infine, che l'area è stata colpita da pesanti eventi alluvionali e che quindi, essendo mutato il quadro idrogeologico del territorio, dovrebbe essere in ogni caso rivisitato anche il progetto preliminare presentato dalla SAT.

5-02632 Catalano: Decisioni conseguenti alla procedura di infrazione promossa dall'Unione europea per il presunto aiuto di Stato concesso alla società SEA Handling SpA.

  Ivan CATALANO (Misto), in qualità di primo firmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

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  Ivan CATALANO (Misto), replicando, nel ringraziare il rappresentante del Governo per la risposta, evidenzia tuttavia che essa non fornisce elementi rispondenti ai quesiti formulati nell'interrogazione e non permette di avere un quadro ben definito della vicenda. Invita pertanto il Governo e, in particolare, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, a riferire puntualmente alla Commissione sugli sviluppi e sull'esito del caso Sea Handling. Auspica comunque che, qualunque sia l'esito finale per la società Sea Handling, i lavoratori per i quali sarà prevista la cassa integrazione possano essere prontamente reintegrati nel mondo nel lavoro.

5-02633 Biasotti: Partecipazione della regione alle procedure relative alle convenzioni per il trasporto marittimo con la Sardegna anche al fine di evitare speculazioni da parte delle compagnie di navigazione.

  Salvatore CICU (FI-PdL), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Salvatore CICU (FI-PdL), replicando, si dichiara non soddisfatto della risposta resa dal rappresentante del Governo. Pur apprezzando l'istituzione di un tavolo tecnico volto ad analizzare la questione oggetto dell'interrogazione, osserva che la risposta non ne precisa l'attività, lo stato di avanzamento e non fa alcun riferimento alla data in cui esso giungerà a conclusione.

5-02634 Dell'Orco: Riduzione dei servizi ferroviari in ambito nazionale e necessità di revisione delle procedure di sottoscrizione dei contratti di servizio regionali.

  Michele DELL'ORCO (M5S), in qualità di primo firmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Michele DELL'ORCO (M5S), replicando, osserva che nella risposta si fa ancora una volta riferimento a tavoli tecnici chiamati ad analizzare la questione e non si indicano soluzioni al problema esposto. Ricorda che il Governo aveva precedentemente dichiarato che il problema che si era creato per il trasporto pendolare con la soppressione degli Intercity sarebbe stato risolto attraverso un potenziamento del servizio ferroviario regionale, che invece negli ultimi anni ha registrato una continua riduzione delle risorse. Nell'avanzare il sospetto che le risorse stanziate per il rinnovo del materiale rotabile siano invece state utilizzate per compensare i maggiori oneri derivanti dall'applicazione di contratti di servizio regionali cosiddetti «a catalogo», invita il Governo ad assicurare che le risorse, già esigue, possano essere destinate a finalità di miglioramento e potenziamento del trasporto ferroviario a servizio dei pendolari.

5-02635 Marguerettaz: Assenza di un vincolo di destinazione delle risorse precedentemente stanziate per il collegamento ferroviario Piemonte-Valle d'Aosta.

  Rudi Franco MARGUERETTAZ (LNA), in qualità di primo firmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Rudi Franco MARGUERETTAZ (LNA), replicando, nel ringraziare il rappresentante del Governo per la risposta, che fa chiarezza sui fatti evidenziati nell'interrogazione da lui presentata, auspica in ogni caso che le risorse in questione siano almeno in parte destinate alla regione Valle d'Aosta. Ricorda che entro il 30 giugno le competenze relative al trasporto Pag. 219ferroviario valdostano saranno trasferite dallo Stato alla regione. Evidenzia pertanto l'esigenza che si raggiunga tra lo Stato e la regione un accordo in merito al passaggio di tali competenze con il quale si individuino altresì le risorse necessarie per far fronte all'onere molto pesante che esse comportano, anche in considerazione delle gravi inadeguatezze e carenze della tratta di collegamento tra Piemonte e Valle d'Aosta.

5-02636 Mognato: Modalità di realizzazione del collegamento ferroviario dell'aeroporto «Marco Polo» di Venezia con la linea ferroviaria ad alta velocità Venezia-Trieste.

  Michele MOGNATO (PD), in qualità di primo firmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Michele MOGNATO (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta resa dal rappresentante del Governo, per quanto concerne la decisione di abbandonare il vecchio progetto e di pervenire ad un nuovo tracciato condiviso dalle comunità locali. Sottolinea peraltro che, nonostante le rassicurazioni fornite nella risposta in merito alla copertura finanziaria dell'opera, che è condizioni essenziale per la sua attuazione, di tali risorse non è possibile trovare riscontro nel piano industriale di RFI. Ribadisce infine la priorità che assume, proprio sulla base delle indicazioni dei territori, il collegamento con l'aeroporto di Venezia.

5-02637 Piepoli: Potenziamento del sistema ferroviario del Friuli Venezia Giulia, con particolare riferimento al nodo di Udine.

  Gian Luigi GIGLI (PI), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Gian Luigi GIGLI (PI), replicando, nel ringraziare il rappresentante del Governo per la risposta, osserva tuttavia che essa, pur recando numerose informazioni di dettaglio, non dà conto dell'effettiva messa a disposizione dei fondi stanziati nella legge di stabilità per tale progetto.

  Michele Pompeo META, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.

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