CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 15 aprile 2014
218.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 137

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 15 aprile 2014. — Presidenza del vicepresidente Andrea MANCIULLI. – Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri Benedetto Della Vedova.

  La seduta comincia alle 11.30.

Documento di economia e finanza 2014.
Doc. LVII, n. 2.

(Parere alla V Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Andrea MANCIULLI, presidente, avverte che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  Vincenzo AMENDOLA (PD), relatore, rileva che il Documento di economia e finanza 2014 (DEF) tratteggia in modo coerente ed organico le iniziative concrete che danno corpo all'impegno del Governo e delle forze di maggioranza che lo sostengono ad imprimere una forte accelerazione al processo di riforma strutturale dell'economia, per una nuova ripresa della crescita e dell'occupazione.
  Fa presente che, conformemente alle indicazioni riguardanti il cosiddetto «Semestre europeo» – il quadro comune in cui si svolge la programmazione economica Pag. 138di tutti gli Stati membri dell'Unione – il DEF si articola nel Programma di stabilità, nel Programma nazionale di riforma ed in una parte di dettaglio sulla finanza pubblica. Ritiene di evidenziare subito, a questo proposito, che il DEF 2014 segna una netta discontinuità rispetto alle esperienze dei governi e delle legislature passate, poiché delinea con chiarezza il passaggio fondamentale dallo stato di gestione della crisi ad una politica di cambiamento, attraverso un crono-programma che impegna il Governo e la maggioranza parlamentare ad adottare interventi normativi ed attuativi rapidi e certi, a scadenze prestabilite e ravvicinate.
  Osserva che, sul fronte del commercio estero, nonostante un rallentamento nel 2013 del volume complessivo degli scambi commerciali in Italia, si è registrato un attivo di circa 30,4 miliardi di euro nella bilancia commerciale, significativo soprattutto in termini di valore, per effetto del contestuale calo delle importazioni (-5,5 per cento). Verso le aree extraeuropee si è mantenuto costante un dinamismo nelle esportazioni, che hanno invece fortemente rallentato nei confronti dei Paesi sviluppati. Sottolinea che appare pienamente condivisibile la priorità – posta con chiarezza dal DEF – di imprimere, durante il semestre di Presidenza italiana dell'UE che inizierà dal 1o luglio prossimo, una svolta in Europa, per indirizzare i Paesi dell'Unione verso una strategia di crescita e occupazione, grazie ad un forte sostegno agli strumenti che mirano a rilanciare il settore manifatturiero e l'economia reale. Fa presente che in tal senso si dovrà dare nuovo impulso alla Strategia UE 2020, dando priorità alla riduzione della povertà e della disoccupazione, trovando le necessarie flessibilità di bilancio, e promuovendo un migliore utilizzo dei fondi strutturali, degli investimenti della BEI, della garanzia giovani – e proseguendo altresì nel consolidamento dell'unione bancaria a livello europeo.
  Segnala che l'economia italiana è entrata in una fase di ripresa contrassegnata in prospettiva da dinamiche abbastanza favorevoli del commercio estero e da una graduale stabilizzazione della domanda interna. Si proietta una crescita del PIL dello 0,8 per cento per l'anno in corso, con un graduale avvicinamento al 2,0 per cento nei prossimi anni. Nel 2014 l'indebitamento netto è previsto attestarsi al 2,6 per cento del PIL per poi scendere all'1,8 per cento nel 2015 e allo 0,9 per cento nel 2016. L'avanzo primario in termini nominali aumenterà progressivamente, raggiungendo il 5,0 per cento nel 2018. Il rapporto debito/PIL inizierà a ridursi a partire dal 2015. Evidenzia che già nel 2015 il bilancio strutturale raggiunge un sostanziale equilibrio (-0,1 per cento). Il pieno conseguimento dell'obiettivo di pareggio nel 2016 rispetta i regolamenti europei ed è in linea con quanto previsto dalla normativa nazionale di recepimento delle disposizioni dettate a livello europeo. Rileva poi che le riforme strutturali miglioreranno il tasso di crescita dell'economia italiana e comporteranno nel medio periodo un miglioramento strutturale del saldo di bilancio e della sostenibilità del debito pubblico nel tempo.
  Sottolinea che il DEF si sofferma sul nodo dell'aiuto pubblico allo sviluppo italiano (APS), la cui percentuale sul PIL è risultata in lievissima crescita nel 2013 mentre un analogo risultato si dovrebbe registrare nell'anno corrente, con un'inversione di tendenza rispetto ai precedenti esercizi finanziari. Segnala che il Governo conferma l'impegno di allineare gradualmente l'Italia alla media dei paesi OCSE, confermando per il 2015-2017 il calendario stabilito dal DEF 2013, secondo il quale nel 2017 l'APS italiano dovrebbe attestarsi perlomeno allo 0,28 per cento del PIL. Evidenzia che lo strumento per rendere possibili tali incrementi è rappresentato dalla razionalizzazione e dalla riqualificazione della spesa per la cooperazione allo sviluppo, nel quadro di una rinnovata disciplina legislativa del settore – attualmente all'esame del Senato – nonché l'incremento di almeno il 10 per cento annuale degli stanziamenti previsti per la cooperazione allo sviluppo nella legge di stabilità ed il rifinanziamento dei fondi internazionali di sviluppo. Ricorda Pag. 139altresì che l'incremento delle risorse della cooperazione allo sviluppo nel quadro dell'Agenda post-2015 degli Obiettivi di sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite, e l'incremento degli stanziamenti per i Fondi internazionali, hanno costituito uno dei punti qualificanti delle linee programmatiche del Ministro degli affari esteri, Federica Mogherini, esposte nel corso della sua recente audizione innanzi alle Commissioni Affari esteri riunite dei due rami del Parlamento.
  Rileva che la Farnesina sarà chiamata a svolgere un ruolo centrale nel rafforzamento dell'internazionalizzazione dell'economia italiana, parte essenziale del quale è l'aumento dell'attrattività del nostro Paese per gli investimenti esteri, quale previsto dal pacchetto «Destinazione Italia» presentato dal Governo nel corso del 2013, anche mediante l'incremento dei fondi a disposizione dell'attività dell'Agenzia ICE per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane ed il rafforzamento del ruolo dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa (INVITALIA) in tale settore. Osserva che in tal senso rileva anche il ruolo del Ministero degli esteri per la promozione dell'Expo 2015 e le relazioni con i Paesi ad esso partecipanti, nel quadro di Agenda Italia 2015, strumento di monitoraggio e controllo delle attività a supporto del cruciale evento milanese su cui, peraltro, preannuncia la discussione di una risoluzione in Commissione. Evidenzia che il Ministero degli Affari esteri, in particolare, potrà contribuire ad organizzare all'estero iniziative per la promozione del turismo, lo sviluppo sostenibile e la sicurezza alimentare, nonché percorsi riguardanti l'arte e le eccellenze italiane – come ad esempio l'enogastronomia.
  Infine, sul versante della cooperazione internazionale per la lotta all'evasione fiscale, segnala da un lato che nel maggio scorso il Consiglio ha conferito alla Commissione europea mandato a negoziare nuove condizioni per la cooperazione fiscale con cinque Paesi terzi (tra cui Svizzera e Repubblica di San Marino) sulla tassazione dei redditi da risparmio e in prospettiva, di altra natura, senza completare il negoziato sulla revisione della direttiva. Rileva che tale negoziato mira a ottenere il riconoscimento dello scambio automatico delle informazioni fiscali quale standard comune, superando la fase della ritenuta sui redditi da risparmio dei cittadini non residenti. Osserva che, sul piano bilaterale, il DEF segnala invece che nel gennaio scorso è stato firmato l'accordo tra Italia ed USA per applicare la normativa del Foreign Account Tax Compliance Act (Fatca) e migliorare la tax compliance internazionale. Segnala che tra i principali benefici dell'accordo, oltre alla reciprocità dei flussi informativi, vi sono l'esenzione dalla ritenuta del 30 per cento sui pagamenti di fonte statunitense, la semplificazione e la minimizzazione degli oneri di adempimento per gli intermediari finanziari italiani, che dovranno interfacciarsi soltanto con l'amministrazione finanziaria nazionale e non con l'amministrazione finanziaria statunitense.
  Preannuncia pertanto la formulazione di una proposta di parere favorevole aperta in ogni caso ai suggerimenti che emergeranno dagli interventi dei colleghi.

  Il sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA si associa alle considerazioni svolte dal relatore, concordando sui punti ritenuti rilevanti per gli affari esteri in particolare per quanto concerne la cooperazione allo sviluppo.

  Vincenzo AMENDOLA (PD), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

  Guglielmo PICCHI (FI-PdL) preannuncia il voto contrario del suo gruppo che considera il documento in titolo come una sorta di libro dei sogni. Con riferimento agli affari esteri, lamenta la sovrapposizione degli uffici all'estero di «Destinazione Italia» che appare in stridente contrasto con le chiusure sofferte dalla rete estera della Farnesina. Quanto alla collaborazione internazionale in materia fiscale, fa presente che si tratta di risultati già acquisiti dai precedenti governi. Osserva Pag. 140quindi come sia ormai ingiustificabile il solo immaginare ulteriori tagli al bilancio del Ministero degli affari esteri che ha ormai da tempo oltrepassato la soglia non solo della funzionalità, ma anche della decenza. Nell'evidenziare, infine, le duplicazioni relative all'Agenda 2015, contesta la persistente mancanza di un'adeguata mappatura degli interventi di cooperazione allo sviluppo, che includa anche quelli delle regioni ed autonomie locali, a suo avviso necessaria prima di incrementare gli stanziamenti statali.

  Laura GARAVINI (PD), pur comprendendo alcune delle motivazioni retrostanti all'intervento del collega Picchi, ne dissente profondamente, sottolineando come il DEF imprima una svolta radicale alle prospettive del Paese anche in vista dell'appuntamento del semestre di presidenza dell'UE, inviando un chiaro messaggio per la crescita ed il lavoro. Richiamando le dichiarazioni programmatiche del ministro Mogherini, osserva come le chiusure delle sedi estere siano state parzialmente attenuate e si stia cominciando a ridurre la spesa anche in altre direzioni come l'ISE. Nel fare integralmente sua la proposta di parere, sottolinea l'importanza di riqualificare la spesa per la cooperazione allo sviluppo quale urgenza rispetto all'evoluzione degli scenari globali.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole come formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 11.55.

SEDE REFERENTE

  Martedì 15 aprile 2014. — Presidenza del vicepresidente Andrea MANCIULLI. – Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri Benedetto Della Vedova.

  La seduta comincia alle 11.55.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo interno tra i rappresentanti dei Governi degli Stati membri dell'Unione europea, riuniti in sede di Consiglio, relativo al finanziamento degli aiuti dell'Unione europea forniti nell'ambito del quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 in applicazione dell'Accordo di partenariato ACP-UE e all'assegnazione di assistenza finanziaria ai Paesi e territori d'oltremare cui si applicano le disposizioni della parte quarta del trattato sul funzionamento dell'UE, fatto a Lussemburgo il 24 giugno 2013.
C. 2083 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato da ultimo nella seduta del 9 aprile scorso.

  Andrea MANCIULLI, presidente, comunica che non sono state presentate proposte emendative al provvedimento in titolo. Nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che è così concluso l'esame preliminare del provvedimento, che sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione dei pareri. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo facoltativo relativo al Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali, fatto a New York il 10 dicembre 2008.
C. 2085 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato da ultimo nella seduta del 9 aprile scorso.

  Andrea MANCIULLI, presidente, comunica che non sono state presentate proposte emendative al provvedimento in titolo. Nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che è così concluso l'esame preliminare del provvedimento, che sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione dei pareri. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

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Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sulla creazione del blocco funzionale dello spazio aereo Blue Med tra la Repubblica italiana, la Repubblica di Cipro, la Repubblica ellenica e la Repubblica di Malta, fatto a Limassol il 12 ottobre 2012.
C. 2280 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato da ultimo nella seduta del 9 aprile scorso.

  Andrea MANCIULLI, presidente, avverte che non sono state presentate proposte emendative al provvedimento in titolo.

  Daniele DEL GROSSO (M5S) formula, a nome del suo gruppo, la richiesta di audire informalmente rappresentanti dell'ENAV.

  Andrea MANCIULLI, presidente, rassicura il collega Del Grosso che la sua richiesta sarà valutata sollecitamente dall'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi. Nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che è così concluso l'esame preliminare del provvedimento, che sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione dei pareri. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.

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