CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 marzo 2014
206.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 52

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 14.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante determinazione dei criteri di privatizzazione e delle modalità di alienazione della partecipazione detenuta dal Ministero dell'economia e delle finanze nel capitale di Poste italiane Spa.
Atto n. 77.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 20 marzo 2014.

Pag. 53

  Michele Pompeo META, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  Michele Pompeo META, presidente, in sostituzione del relatore, onorevole Paolucci, presenta una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1). Avverte, altresì, che il Gruppo del Movimento 5 Stelle ha presentato, come preannunciato nella precedente seduta, una proposta alternativa di parere (vedi allegato 2).

  Nicola BIANCHI (M5S) fa presente che autorevoli organi di stampa hanno dato notizia che, a seguito della privatizzazione della società che presta servizi postali in Inghilterra, un numero elevato di dipendenti è stato posto in mobilità. Ritiene che tale vicenda debba far riflettere sui rischi della privatizzazione di Poste italiane. Ribadisce inoltre le richieste già formulate in sede di ufficio di presidenza di sentire in audizione la Corte dei conti e le organizzazioni sindacali. Invita pertanto la presidenza a non procedere alla votazione della proposta di parere nella giornata odierna.

  Michele Pompeo META, presidente, fa presente che le audizioni richieste non possono ritenersi pertinenti rispetto ai contenuti dello schema di decreto in oggetto, sul quale peraltro la Commissione ha svolto un ampio approfondimento, attraverso le audizioni dell'amministratore delegato di Poste italiane e del Viceministro dell'economia.

  Mario TULLO (PD) preannuncia il voto favorevole del proprio Gruppo sulla proposta di parere presentata dal relatore, che tiene conto di tutti gli elementi emersi nel corso delle importanti audizioni svolte dalla Commissioni e nell'ambito del dibattito.

  Martina NARDI (SEL), pur manifestando apprezzamento per l'inserimento, nella proposta di parere, di osservazioni che tengono conto dei suggerimenti emersi nel corso del dibattito, in particolare quella relativa alla possibilità di utilizzo delle risorse rivenienti dalla privatizzazione di Poste per interventi volti al rilancio dell'economia, non ritiene tali elementi sufficienti a rendere condivisibile un'operazione che comporta un depauperamento del patrimonio pubblico e può determinare difficoltà sia per la prestazione del servizio postale universale sia per la garanzia dei livelli occupazionali. Preannuncia quindi il voto contrario del proprio Gruppo sulla proposta citata.

  Sandro BIASOTTI (FI-PdL) ribadisce gli elementi di criticità già espressi nel corso del dibattito sull'impianto generale del procedimento di privatizzazioni messo in campo dal Governo. Pur accogliendo con favore le osservazioni inserite nella proposta di parere, manifesta perplessità in merito alla scelta di privatizzare una società, come Poste italiane, il cui rendimento si assesta intorno al 10 per cento per utilizzare le risorse rivenienti a coprire il debito, che ha un costo pari al massimo del 3 per cento. Al pari del collega Bianchi osserva che la privatizzazione della società inglese che offre servizi postali, che era stata richiamata come un esempio virtuoso dal Governo nel corso dell'audizione, ha avuto, come conseguenza, il licenziamento di un numero assai considerevole di dipendenti e ritiene pertanto che questo debba costituire un elemento di riflessione per la Commissione che si appresta a votare un parere favorevole.

  Andrea VECCHIO (SCpI) manifesta la propria contrarietà alla privatizzazione di Poste italiane, in quanto a suo giudizio potrebbe comportare il rischio di un ulteriore peggioramento del servizio postale, che negli ultimi anni ha registrato una netta riduzione della qualità. Osserva infatti che la società Poste italiane, concentrando il proprio recente sviluppo su settori di tipo finanziario, ha di fatto tradito la propria missione originaria, che era Pag. 54quella di prestare un servizio postale attraverso una diffusione capillare sul territorio. Osserva che, piuttosto che una privatizzazione parziale, sarebbe al limite preferibile una privatizzazione totale, che permettesse l'ingresso di partner stranieri in grado di fare concorrenza alla società Poste italiane, innescando un processo competitivo virtuoso a beneficio dei cittadini.

  Giorgio BRANDOLIN (PD) nel ricordare il percorso virtuoso fatto da Poste italiane negli ultimi decenni per uscire dalle criticità finanziarie nelle quali versava, osserva che le modalità di comunicazione nel Paese sono completamente cambiate e che i processi tecnologici che la società Poste ha attuato le hanno permesso di rimanere al passo con i tempi e avere lo sviluppo che è sotto gli occhi di tutti. Sottolinea, infine, favorevolmente che nella proposta di parere sono contenute una serie di osservazioni che tengono conto degli elementi di criticità emersi nel corso del dibattito.

  Nicola BIANCHI (M5S) ribadisce al contrarietà del proprio gruppo sulla privatizzazione di Poste italiane, che a suo avviso si configura come una svendita di un gioiello del patrimonio nazionale.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO, in riferimento alla proposta del relatore, quanto alle osservazioni formulate condivide quella di cui alle lettere a) e b) e c). Quanto alla osservazione di cui alla lettera d), osserva che il Governo la accoglie alla stregua di raccomandazione e comunque tenendo in considerazione eventuali vincoli derivanti dalla normativa europea, circa la invocata priorità della vendita alla generalità dei risparmiatori in Italia. Quanto alla osservazione di cui alla lettera e), evidenzia che la normativa disciplinante le privatizzazioni finalizza i proventi derivanti dalle alienazioni in modo predeterminato al fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato. Pertanto fa presente che il Governo può soltanto accogliere come raccomandazione l'ipotesi di una successiva riconsiderazione di questa scelta, da adottare necessariamente con atto normativo, assicurando che in tale evenienza saranno prese in considerazione le indicazioni di destinazione proposte dal parere della Commissione.

  Ivan CATALANO (Misto) ricorda che nella scorsa legislatura il Governo Monti ha previsto una deroga all'obbligo di destinare risorse che la legge attribuisce al fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato, prevedendo invece che tali risorse fossero utilizzate per il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione.

  Michele Pompeo META, presidente, in relazione all'intervento del rappresentante del Governo, rileva che non ritiene appropriato il riferimento ad un accoglimento come raccomandazioni di una parte del parere, in quanto il Governo non è in questo caso chiamato ad esprimersi su ordini del giorno, ma su un atto che, nel momento in cui è approvato dalla Commissione, assume in tutte le sue parti piena validità.
  Da quindi conto delle sostituzioni.
  Avverte, infine, che in caso di approvazione della proposta di parere del relatore risulterà preclusa la proposta alternativa di parere del gruppo MoVimento 5 Stelle.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni del relatore (vedi allegato 1).

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante determinazione dei criteri di privatizzazione e delle modalità di alienazione della partecipazione detenuta dal Ministero dell'economia e delle finanze nel capitale di ENAV Spa.
Atto n. 78.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 20 marzo 2014.

Pag. 55

  Michele Pompeo META, presidente, tenuto conto dell'impossibilità dell'onorevole Piso a prendere parte ai lavori della Commissione nella settimana in corso, chiede all'onorevole Brandolin di sostituirlo nel ruolo di relatore.

  Giorgio BRANDOLIN (PD), relatore, presenta una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 3).

  Michele Pompeo META, presidente, avverte che il Gruppo Movimento 5 Stelle, come preannunciato nella precedente seduta, ha presentato una proposta alternativa di parere (vedi allegato 4).

  Paolo Nicolò ROMANO (M5S) nel ricordare che anche in relazione a questo atto il proprio gruppo aveva chiesto che si procedesse a svolgere l'audizione della Corte dei conti e delle organizzazioni sindacali, invita la presidenza a non procedere nella giornata odierna alla votazione della proposta del parere.

  Michele Pompeo META, presidente, come già evidenziato nel corso dell'esame sul precedente schema di decreto, osserva che non ritiene opportuno procedere ad ulteriori audizioni oltre a quelle già svolte.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO, nel fare presente di aver partecipato al dibattito al Senato, concorda con la proposta di parere presentata, che tiene conto delle osservazioni rappresentate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Osserva che non è stata inserita, infatti, a differenza di quanto accaduto al Senato, alcuna condizione volta a disporre una preventiva razionalizzazione delle attività di vigilanza e del sistema di regolazione della navigazione aerea – previsione che avrebbe inevitabilmente inciso sull'immediata operatività della privatizzazione conseguibile con l'emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui si tratta – né comunque qualsiasi altro riferimento volto ad una rivalutazione della razionalità del sistema vigente di organizzazione amministrativa della navigazione aerea. Segnala che lo schema parere prevede, infatti, tre osservazioni che rispecchiano per lo più le precedenti osservazioni già approvate dall'omologa Commissione del Senato. Pertanto fa presente che non emergono profili ostativi per quanto di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Sottolinea che, per quanto attiene alla destinazione del gettito derivante dalla cessione di una quota del capitale sociale di ENAV a interventi mirati di rilancio dell'economia, la valutazione spetta prevalentemente al Ministero dell'economia e delle finanze.

  Mario TULLO (PD), anche in considerazione delle rassicurazioni date dai vertici dell'Enav sul mantenimento dei livelli di sicurezza anche a seguito della privatizzazione di parte del capitale della società, preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  Michele Pompeo META, presidente, avverte che, in caso di approvazione della proposta di parere del relatore, risulterà preclusa la proposta alternativa di parere.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni del relatore (vedi allegato 3).

  La seduta termina alle 14.40.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 14.40.

DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche.
C. 2162 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta di ieri.

Pag. 56

  Michele Pompeo META, presidente, come richiesto, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  Michele Pompeo META, presidente, stante l'impossibilità del relatore, onorevole Bonaccorsi, a partecipare alla seduta odierna per problemi di salute, nomina, in sostituzione, il deputato Ferro.

  Andrea FERRO (PD), relatore, propone di esprimere parere favorevole.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO, in merito alle richieste di chiarimenti formulate nella relazione, rappresenta che la direzione generale per il trasporto pubblico locale ha da tempo avviato l'attività istruttoria per la predisposizione del testo dell'Accordo di programma volto a disciplinare il trasferimento alla regione Valle D'Aosta, ai sensi dell'articolo 9 del decreto legislativo n. 422 del 1997 e delle norme di attuazione dello statuto speciale, delle competenze in materia di servizi ferroviari di interesse regionale e locale. Sottolinea che, già a partire dalla prima riunione istruttoria tenutasi nel mese di settembre 2011 con i rappresentanti della Regione e del Ministero dell'economia e delle finanze, sono emerse alcune criticità.
  Infatti, secondo la posizione fatta valere dalla Regione nel corso dell'istruttoria, la conclusione dell'Accordo di programma relativo al trasferimento delle competenze in materia resterebbe subordinata, in base a quanto disposto dall'articolo 2, commi 2 e 4 del decreto legislativo n. 194 del 2010, alla preventiva stipula degli accordi di programma di cui ai successivi commi 7 e 8, l'uno per rinnovo del materiale rotabile, l'altro per investimenti sull'infrastruttura pari, secondo stime della regione, a 1 miliardo di euro, a fronte della quale previsione il Ministero dell'economia e delle finanze ha sempre confermato l'assenza della necessaria copertura finanziaria. L'impossibilità di raggiungere un'intesa in tal senso ha rallentato il regolare svolgimento dell'attività per il trasferimento delle competenze determinando un'ulteriore problematica rappresentata dalla necessità di individuare, nelle more, il soggetto legittimato a corrispondere a Trenitalia Spa il corrispettivo per i servizi ferroviari già eserciti ed in corso di esercizio, risultando le risorse a copertura dei relativi oneri già trasferite alla regione dalla legge di stabilità 2011 e non più nella disponibilità dell'amministrazione statale invece ancora titolare del vigente contratto di servizio. Detta circostanza ha sinora impedito l'assolvimento dell'obbligo relativo al pagamento dei servizi resi da Trenitalia. Per quanto riguarda, poi, la Regione Sardegna, evidenzia che il trasferimento delle funzioni in materia di trasporto ferroviario di interesse regionale è invece già avvenuto con Accordo di Programma stipulato il 7 giugno 2012, registrato dalla Corte dei conti il 15 novembre 2012. Pertanto, quanto disposto dal comma 4 dell'articolo 17 non può comportare effetti a valere anche sulla Regione Sardegna.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

  La seduta termina alle 14.45.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META.

  La seduta comincia alle 14.45.

Indagine conoscitiva sul trasporto pubblico locale.
(Esame del documento conclusivo e rinvio).

  Michele Pompeo META, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione. Pag. 57
  Presenta una proposta di documento conclusivo, che è già stata da tempo informalmente portata a conoscenza dei membri della Commissione, ai fini della presentazione di eventuali integrazioni o modifiche (vedi allegato 5).

  Cristian IANNUZZI (M5S) invita la presidenza a non procedere nella giornata odierna alla discussione del documento conclusivo, richiedendo qualche altro giorno per ulteriori approfondimenti.

  Stefano QUARANTA (SEL) si associa alla richiesta del collega Iannuzzi.

  Michele Pompeo META, presidente, nell'accogliere la richiesta dei deputati Iannuzzi e Quaranta, invita i colleghi ad una riflessione attenta sul documento e più in generale sul tema del trasporto pubblico locale, anche in vista della predisposizione di una proposta di legge che intervenga per eliminare le principali criticità del settore. Fa presente che l'argomento è all'attenzione sia del Governo che dei colleghi senatori, e ritiene urgente l'approvazione del documento conclusivo e la definizione di una successiva proposta legislativa, il cui esame dovrebbe essere avviato dalla Commissione, proprio per completare l'ampio lavoro svolto dalla stessa attraverso l'indagine conoscitiva.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del documento conclusivo ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.50 alle 15.

Pag. 58