CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 marzo 2014
201.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VIII e X)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

  Mercoledì 19 marzo 2014. — Presidenza del presidente dell'VIII Commissione Ermete REALACCI. – Interviene il viceministro per lo sviluppo economico Claudio De Vincenti.

  La seduta comincia alle 9.05.

7-00084 Terzoni: Iniziative del Governo nazionale per la verifica dei procedimenti autorizzatori regionali relativi alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00039).

  Le Commissioni proseguono la discussione della risoluzione in titolo, rinviata nella seduta del 14 gennaio 2014.

  Patrizia TERZONI (M5S), preliminarmente dichiara di non accettare la proposta di riformulazione avanzata nella seduta del 14 gennaio 2014 dal rappresentante del Governo allora in carica, la quale rischia, soprattutto per la parte che riguarda l'applicazione dell'articolo 120 della Costituzione e l'utilizzo dei digestati inclusi nell'articolo 52, comma 2-bis, del decreto-legge n. 83 del 2012, di tradursi in un sostanziale svuotamento del contenuto e del significato politico della propria risoluzione.
  Presenta, peraltro, una nuova formulazione della medesima risoluzione (vedi allegato 1), che tiene conto del confronto informale intervenuto con i deputati degli altri gruppi e anche di alcune delle ragioni poste alla base della richiamata proposta di riformulazione avanzata dal governo, auspicando che l'esecutivo attualmente in carica possa esprimere sulla nuova formulazione della risoluzione un orientamento diverso da quello espresso nella seduta del 14 gennaio 2014.

  Il viceministro Claudio DE VINCENTI, esprime anzitutto apprezzamento per la sincerità con cui la deputata Terzoni ha dato conto sia della contrarietà alla proposta di riformulazione da lui avanzata nella seduta del 14 gennaio scorso, sia delle motivazioni e dei contenuti della nuova formulazione della risoluzione oggi Pag. 12sottoposta all'attenzione del Governo e delle Commissioni.
  Nel fare presente, tuttavia, che l'orientamento del nuovo Governo è pienamente conforme a quello del Governo precedente – nel quale era lui stesso ad occuparsi, come oggi, della materia oggetto della risoluzione in discussione – aggiunge che il testo della risoluzione, come riformulato dalla deputata Terzoni, appare, ad avviso del Governo, addirittura peggiorativo rispetto a quello originario. Esprime, quindi, parere contrario sulla nuova formulazione della risoluzione in discussione.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) condivide il giudizio negativo del viceministro De Vincenti sulla nuova formulazione della risoluzione della collega Terzoni e, pur considerando necessario che il Governo monitori la situazione con attenzione, annuncia il voto contrario del gruppo del Partito Democratico sulla nuova formulazione della risoluzione in titolo.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) esprime stupore per il giudizio negativo espresso dal Governo e dai colleghi del Partito Democratico sull'unico nuovo impegno contenuto nella nuova formulazione della risoluzione della collega Terzoni, che pone con chiarezza, a tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini, la questione del divieto di utilizzo dei sottoprodotti della lavorazione conciaria come materiali per la produzione di energia negli impianti a biomassa.
  Esprime, inoltre, la propria delusione per le posizioni espresse oggi dal Governo e dal gruppo del Partito Democratico che rischiano di far perdere alle Commissioni un'occasione preziosa per indicare al Governo nazionale e alle regioni una direzione di marcia nuova, più rispettosa dell'ambiente e della salute dei cittadini, ma anche più attenta agli squilibri finanziari che rischiano di essere provocati da una miriade di iniziative speculative (per il solo 2014 si stimano oltre 1.500 richieste di autorizzazioni di impianti a biomassa) che rischiano di risolversi in un enorme costo per la finanza pubblica e in un inaccettabile aggravio della bolletta a carico dei cittadini.

  Patrizia TERZONI (M5S), intervenendo per una precisazione, fa presente che molte delle considerazioni contenute nelle premesse della nuova formulazione della propria risoluzione sono frutto delle osservazioni fatte pervenire informalmente dal collega Carrescia e che, come opportunamente sottolineato dal collega Zolezzi, l'unico impegno nuovo contenuto nel dispositivo è quello relativo al divieto di utilizzo degli scarti da concia e del carniccio come materiali per la produzione di energia negli impianti a biomassa.
  Giudica, infine, sconsolante il dover verificare che la linea politica del Governo non è dettata né dal nuovo Presidente del Consiglio dei ministri, né dai Ministri competenti per materia, ma dal viceministro De Vincenti.
  Conclude, quindi, chiedendo votazioni per parti separate, delle premesse e dei singoli impegni, della nuova formulazione della propria risoluzione.

  Il viceministro Claudio DE VINCENTI giudica inaccettabile la considerazione appena svolta dalla deputata Terzoni. Al riguardo sottolinea come la posizione illustrata in questa sede in ordine ai contenuti della risoluzione in esame è frutto del confronto del titolare del ministero dello sviluppo economico con gli altri ministri competenti sulla materia ed esprime la posizione complessiva dell'esecutivo.

  Gianluca BENAMATI (PD) dichiara di condividere pienamente le considerazioni svolte dal viceministro De Vincenti oltre che la posizione del governo sull'atto di indirizzo in discussione. Passando al merito del dibattito preannuncia la presentazione di una nuova risoluzione da parte del collega Carrescia finalizzata al recepimento delle indicazioni formulate in questa sede dal Governo sulla materia.

  Davide CRIPPA (M5S) ritiene doveroso sottolineare come sui contenuti della Pag. 13nuova formulazione della risoluzione oggi all'esame delle Commissioni riunite vi sia stato un intenso scambio anche con il collega Carrescia, almeno su alcune parti delle premesse e degli impegni. Allo scopo quindi di poter raggiungere un'ampia convergenza su alcune delle questioni affrontate dalla risoluzione citata ritiene opportuno procedere alla votazione per parti separate della premessa e degli impegni in essa contenuti.

  Paolo GRIMOLDI (LNA) ritiene che, dopo la richiesta avanzata legittimamente dalla collega Terzoni di procedere alla votazione per parti separate della nuova formulazione della risoluzione in discussione, le Commissioni abbiano il dovere di procedere in tal senso e che la votazione non possa essere ulteriormente differita sulla base dell'annuncio, formulato all'ultimo momento, della presentazione da parte dei deputati del gruppo del Partito Democratico di una ulteriore risoluzione in materia.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) chiarisce che quanto affermato dalla collega Terzoni in ordine al contenuto delle premesse e del dispositivo della nuova formulazione della risoluzione in discussione non corrisponde pienamente allo scambio di idee che è effettivamente fra loro avvenuto.

  Ermete REALACCI, presidente, alla luce del dibattito, avverte che le Commissioni procederanno alla votazione per parti separate delle premesse e dei singoli impegni della nuova formulazione della risoluzione in discussione.

  Il viceministro Claudio DE VINCENTI esprime quindi parere contrario sul contenuto delle premesse della nuova formulazione della risoluzione in esame; esprime parere favorevole sul primo e sul secondo impegno, a condizione che quest'ultimo venga riformulato nel senso di prevedere il termine di 180 giorni in luogo di quello previsto di 120 giorni per la presentazione di un dossier recante le relazioni redatte dalle regioni relative agli impianti autorizzati, di limitare tale dossier al solo anno 2013 e di eliminare la previsione di sanzioni per quelle regioni che ostacolino il processo di recepimento dei dati relativi agli impianti suddetti. Esprime, quindi, parere contrario sui restanti impegni contenuti nella nuova formulazione della risoluzione in esame.

  Patrizia TERZONI (M5S) accetta la riformulazione proposta dal Governo del secondo impegno.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, le Commissioni, con distinte votazioni, respingono il dispositivo delle premesse ed approvano il primo e il secondo impegno, come riformulato; le Commissioni, con distinte votazioni, respingono, quindi, il terzo, quarto, quinto, sesto, settimo e ottavo impegno.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che il testo della risoluzione come risultante dall'approvazione dei primi due impegni sarà contraddistinto con il numero 8-00039 (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 9.25.

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