CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 18 marzo 2014
200.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 18 marzo 2014. — Presidenza del presidente Giancarlo GALAN. — Intervengono il sottosegretario di Stato alle riforme costituzionali e ai rapporti con il Parlamento, Ivan Scalfarotto, il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo, Francesca Barracciu e il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Roberto Reggi.

  La seduta comincia alle 14.10.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Giancarlo GALAN, presidente, comunica che ha cessato di far parte della Commissione il deputato Dario Nardella ed è entrato a farne parte il deputato Filippo Crimì.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento concernente criteri e modalità per la concessione dei contributi a favore dei periodici pubblicati all'estero.
Atto n. 82.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in oggetto, rinviato nella seduta dell'11 marzo scorso.

  Giancarlo GALAN presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori dell'odierna seduta della Commissione sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito Pag. 94chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Tamara BLAZINA (PD), relatore, ricorda che si è in attesa che la Commissione bilancio esprima i propri rilevi sulle conseguenze di carattere finanziario derivanti dal provvedimento in esame. Rileva poi come il Governo abbia fornito i dati concernenti i contributi per la stampa periodica italiana all'estero relativi all'anno 2011, mentre saranno messi prossimamente a disposizione i dati concernenti l'anno 2012. Reputa quindi opportuno che nel frattempo si svolga la discussione generale sullo schema di decreto in esame.

  Giancarlo GALAN, presidente, dichiara quindi aperta la discussione generale sul provvedimento in oggetto.

  Luigi GALLO (M5S) ricorda come, ad inizio legislatura, vi sia stato un acceso dibattito con il sottosegretario Legnini concernente i contributi diretti all'editoria ed in particolare i criteri per l'assegnazione degli stessi. Rileva poi come la legge di stabilità abbia incrementato le risorse all'editoria e che quelle stanziate per la stampa periodica italiana all'estero stanno per essere assegnate senza che vengano rispettati i nuovi criteri legislativi. Sottolinea quindi che per la stampa periodica italiana all'estero sono attribuite risorse per 3 milioni di euro destinate ai soliti prodotti editoriali. Precisa che vi è la volontà di favorire le testate editoriali che hanno uno specifico riferimento politico o che sostengono una determinata confessione religiosa. Rileva quindi come tale modalità di finanziamento sia stata censurata anche dalla Corte dei conti. Sottolinea poi come la pluralità dell'informazione non sia assicurata dall'attribuzione di sussidi economici a tutte le testate giornalistiche, bensì dal sostegno a giornali che evidenzino le diverse sfaccettature e varietà di posizioni nei confronti degli argomenti affrontati. A dimostrazione di quanto appena esposto, ricorda che dopo le contestazioni da parte dei componenti del suo gruppo per la «ghigliottina» esercitata dalla Presidente Boldrini sull'esame del decreto-legge cosiddetto «Imu-Banca d'Italia», i titoli dei giornali riportavano la medesima rappresentazione dei fatti. Sottolinea che questo non è certo un esempio di pluralismo dell'informazione.

  Giancarlo GALAN, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Proposta di nomina del professor Franco Gallo a presidente dell'Istituto dell'Enciclopedia italiana.
Nomina n. 26.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina in oggetto rinviato nella seduta dell'11 marzo scorso.

  Giancarlo GALAN, presidente, comunica che la relatrice Vezzali, essendo impossibilitata a partecipare alla seduta odierna, verrà sostituita dal collega Molea.

  Bruno MOLEA (SCpI), relatore, raccomanda l'approvazione della proposta di nomina all'ordine del giorno.

  Gianluca VACCA (M5S), a nome del suo gruppo, preannuncia l'astensione dal voto sulla proposta di nomina in oggetto. Tiene a precisare che tale astensione non è una valutazione negativa sulla persona del professor Franco Gallo: essa è motivata dal fatto che, al vertice dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, come è accaduto in passato con la nomina di Giuliano Amato, è preposta una personalità di provenienza politica, anziché un illustre esponente del settore. Precisa quindi che il suo gruppo contesta tale modalità di selezione dei soggetti da nominare al vertice degli enti pubblici, auspicando che si apra un dibattito per la revisione delle stesse.

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  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD) ricorda come il ruolo di presidente dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana sia di garanzia, come dimostrano le passate nomine di Francesco Paolo Casavola e di Giuliano Amato. Sottolinea quindi come all'interno dell'Istituto siano presenti specifiche professionalità che seguono gli aspetti tecnici del settore dell'Enciclopedia.

  Giancarlo GALAN, presidente, indìce, quindi, la votazione nominale sulla proposta di parere favorevole formulata dal relatore sulla nomina in esame.

  La Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

  Giancarlo GALAN, presidente, comunica il risultato della votazione:
   Presenti 27   
   Votanti 27   
   Astenuti  6   
   Maggioranza 11   
    Hanno votato si 21    
    Hanno votato no  0    

  La Commissione approva.

  Giancarlo GALAN, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.

  Hanno preso parte alla votazione i deputati:
  Blazina, Carocci, Coccia, Coscia, Costantino, Crimì, Fratoianni, Galan, Giancarlo Giordano, Lainati, Malisani, Malpezzi, Manzi, Molea, Narduolo, Orfini, Piccoli Nardelli, Rabino in sostituzione di Vezzali, Rampi, Rocchi, Zoggia.

  Si sono astenuti i deputati:
  Battelli, Di Benedetto, D'Uva, Luigi Gallo, Marzana, Vacca.

  La seduta termina alle 14.40.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 18 marzo 2014 — Presidenza del presidente Giancarlo GALAN. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Roberto Reggi.

  La seduta comincia alle 14.40.

Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche.
C. 2162 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Giancarlo GALAN presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori dell'odierna seduta della Commissione sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Maria COSCIA (PD), relatore, ricorda che il disegno di legge in esame, composto di 21 articoli, assegnato in sede referente alle Commissioni riunite V e VI in prima lettura, reca disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche.
  Con riferimento alla parte dello stesso di competenza – in sede consultiva – della VII Commissione, segnala l'articolo 19, il quale reca, appunto, disposizioni in materia di servizi di pulizia e ausiliari e di edilizia scolastica.
  Andando nel dettaglio dell'articolato, rileva che il comma 1 dell'articolo 19 proroga di un mese – fino al 31 marzo 2014 – il termine del 28 febbraio di quest'anno, posto dall'articolo 1, comma 748 della legge di stabilità per il 2014 (legge n. 147 del 2013), per la prosecuzione dei contratti in essere al 31 dicembre Pag. 962013, stipulati dalle istituzioni scolastiche ed educative statali per l'acquisto di servizi di pulizia e di altri servizi ausiliari, in deroga ai limiti di spesa posti dalla normativa vigente. Precisa che pertanto, fino al 31 marzo 2014 le medesime istituzioni, situate nei territori nei quali non è attiva la convenzione CONSIP, acquistano tali servizi dalle imprese che li fornivano al 31 dicembre 2013, alle stesse condizioni economiche e tecniche in essere a detta data. Aggiunge che fino alla stessa data, nei territori in cui la convenzione è attiva, le istituzioni scolastiche ed educative acquistano servizi ulteriori avvalendosi dell'impresa aggiudicataria della gara CONSIP, al fine di effettuare servizi straordinari di pulizia e servizi ausiliari individuati da ciascuna istituzione, fino al 31 marzo 2014. Ricorda che tale proroga – secondo la relazione annessa al provvedimento in esame – si rende necessaria per consentire di risolvere i problemi connessi alla gestione dei servizi di pulizia e ausiliari di molte istituzioni scolastiche ed educative statali e i connessi problemi occupazionali, derivanti dal superamento del precedente sistema di affidamento, con il passaggio alle imprese vincitrici delle gare CONSIP. Sottolinea poi che la relazione tecnica annessa al provvedimento in esame afferma che questa disposizione prevede un incremento di spesa per l'acquisto dei servizi di pulizia e altri ausiliari in circa 3.500 istituzioni scolastiche, in deroga al limite di cui all'articolo 58, comma 5, del decreto-legge n. 69 del 2013, ossia la spesa che occorrerebbe per svolgere lo stesso servizio con personale dipendente delle istituzioni scolastiche. Precisa che detta deroga agisce nel limite della maggiore spesa di euro 20 milioni per il 2014, che si aggiunge al limite di 34,6 milioni di euro previsto dal citato articolo 1, comma 748 della legge di stabilità per il 2014. Rileva poi che ai predetti 20 milioni di euro di maggiori oneri si dà copertura finanziaria mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 4 della legge n. 440 del 1997, concernente il Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi, iscritta nei Fondi per il funzionamento delle istituzioni scolastiche di cui all'articolo 1, comma 601, della legge n. 296 del 2006. Sottolinea che la medesima relazione tecnica aggiunge che sull'autorizzazione in questione non gravano debiti ed è possibile ridurla per l'esercizio finanziario 2014 trattandosi di fondi che sono ripartiti con decreti del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca sulla base delle risorse a disposizione. Segnala inoltre che una riduzione di 38,87 milioni di euro, per il corrente esercizio finanziario, è stata disposta anche dal comma 3 dell'articolo 1-bis del decreto-legge 23 gennaio 2014, n. 3, recante disposizioni temporanee e urgenti in materia di proroga degli automatismi stipendiali del personale della scuola, già approvato dal Senato e in corso di approvazione da parte dell'Assemblea della Camera (atto Camera 2157), su cui si è espressa – in sede consultiva – la VII Commissione la scorsa settimana.
  Con riferimento alla proroga di un solo mese – fino al 31 marzo 2014 – disposta dal comma 1 dell'articolo 19, per la prosecuzione dei contratti in essere per l'acquisto di servizi di pulizia e di altri servizi ausiliari – da parte delle istituzioni scolastiche – rileva che questa appare piuttosto limitata nel tempo. Chiede quindi che il Governo assicuri che tale proroga permetta l'adeguatezza e la continuità dei servizi sopra indicati e il mantenimento dei livelli occupazionali e di reddito dei lavoratori impiegati nello svolgimento degli stessi servizi, attivandosi per una ricollocazione di coloro che eventualmente dovessero risultare in esubero, alla scadenza del 31 marzo 2014.
  Ricorda poi che il comma 2 del medesimo articolo 19 differisce, con una novella all'articolo 18, comma 8-quinquies, del decreto-legge n. 69 del 2013 dal 28 febbraio 2014 al 30 aprile 2014 il termine generale per la revoca dei finanziamenti agli enti locali per i lavori di messa in sicurezza, ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli edifici scolastici.Pag. 97
  Rileva quindi che l'articolo 18, commi 8-ter e seguenti, del citato decreto-legge n. 69 del 2013, ha previsto l'attivazione di una procedura d'urgenza per interventi in materia di riqualificazione e di messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali, stanziando al riguardo 150 milioni di euro per l'anno 2014, ripartiti tra le regioni sulla base del numero di edifici scolastici presenti sul territorio, del numero di alunni e della situazione del patrimonio edilizio scolastico. Sottolinea, in particolare, che il comma 8-quater del suddetto articolo 18, ha individuato tempi ristretti e modalità operative: gli enti locali proprietari degli immobili adibiti ad uso scolastico hanno presentato alle rispettive regioni entro il 15 settembre 2013 progetti esecutivi immediatamente cantierabili di messa in sicurezza, ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli edifici scolastici. Ricorda poi che le regioni hanno presentato al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca entro il 15 ottobre 2013 le graduatorie dei progetti ad esse pervenuti e che il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, con decreto n. 906 del 5 novembre 2013, ha provveduto ad assegnare le risorse agli enti locali utilmente inseriti nelle graduatorie regionali, ad eccezione della regione Puglia per la quale il competente tribunale amministrativo regionale aveva già disposto la sospensiva della graduatoria regionale. Rileva altresì che il qui novellato articolo 18, comma 8-quinquies, del decreto-legge n. 69 del 2013, aveva poi definito un termine ultimo per l'affidamento dei lavori in questione da parte degli enti locali competenti, fissato – come sopra ricordato – al 28 febbraio 2014, pena la revoca dei finanziamenti previsti.
  Precisa quindi che secondo la relazione illustrativa al provvedimento in esame la proroga si rende necessaria in quanto, su 692 interventi finanziabili, alla data del 27 febbraio 2014 sono pervenute al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca solo 210 comunicazioni di avvenuto affidamento dei lavori, pari a circa 28 milioni di euro su un finanziamento complessivo di 150 milioni di euro. Ricorda che tale proroga di due mesi, al 30 aprile 2014 – prosegue la relazione illustrativa –, costituisce quindi una misura eccezionale che, anche in considerazione dell'importanza di intervenire sulla materia dell'edilizia scolastica, non intende interrompere, con la revoca dei finanziamenti, una procedura già proficuamente iniziata ovvero in fase di completamento, evitando così di mettere in difficoltà la maggior parte degli enti locali coinvolti che hanno già avviato le procedure di gara, ma che non riescono a concluderle nel termine del 28 febbraio 2014. Specifica che tutto ciò avviene fermo restando il termine del 31 dicembre 2014 previsto – dal citato comma 8-quinquies dell'articolo 18 del decreto-legge n. 69 del 2013 – per il trasferimento delle risorse finanziarie agli enti, per permettere loro di effettuare i dovuti pagamenti. Rileva inoltre che la relazione tecnica annessa al disegno di legge in esame ci ricorda che, quanto previsto dalla disposizione descritta ha natura procedurale, non determinando dunque nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. La modifica in esame, peraltro, non ha effetti sul termine previsto nel solo caso in cui le graduatorie regionali siano state sospese da provvedimenti dell'autorità giudiziaria, indicato dal suddetto comma 8-quinquies dell'articolo 18, già prorogato dal 28 febbraio 2014 al 30 giugno 2014 dall'articolo 6, comma 3, del decreto-legge n. 150 del 2013.
  Per ulteriori approfondimenti sul provvedimento in esame, che reputa utile ed importante, rimanda alla documentazione predisposta dagli uffici.

  Luigi GALLO (M5S), con riferimento al comma 1 dell'articolo 19 del provvedimento in esame, ricorda come la situazione determinatasi nelle scuole è frutto della decisione di appaltare all'esterno i servizi ausiliari e di pulizia delle stesse. Sottolinea poi come tale scelta di esternalizzazione del personale ausiliario sia stata motivata dall'esigenza di risparmiare risorse, mentre in realtà si è determinata una spesa anche tripla rispetto a quando i suddetti erano espletati da personale interno alle istituzioni scolastiche. Ricorda Pag. 98inoltre come nel corso dell'esame del cosiddetto «decreto del fare» il suo gruppo politico aveva proposto di stanziare 270 milioni di euro per la stabilizzazione del personale addetto alle pulizie, inserito nelle ditte appaltatrici o rientrante negli ex lavoratori socialmente utili. Fa presente, quindi, che non è possibile adibire alle mansioni di collaboratore scolastico personale esternalizzato, del quale è facile liberarsi nel momento in cui ci si rende conto dei costi eccessivi. Auspica che anche i gruppi parlamentari di LNA e di SEL, magari con l'apporto di qualche esponente del Partito democratico, sostengano questa battaglia del Movimento 5 Stelle. Con riferimento, poi, all'articolo 19, comma 2, concernente l'edilizia scolastica, si ritiene soddisfatto dell'intervento del Governo in questo settore, rilevando che i soldi di cui qui si dispone e di cui si è fatto vanto il Presidente del Consiglio Renzi, sono stati stanziati dal precedente Governo Letta.

  Giancarlo GIORDANO (SEL) concorda con quanto affermato dal collega Gallo con riferimento al primo comma dell'articolo 19 del provvedimento in esame, avendo la sensazione che alcune emergenze vengano create a tavolino, contestando quindi non il merito bensì il metodo con il quale si tende a porre una «pezza» per risolverle. Sulla seconda questione di cui al comma 2 dell'articolo 19 evidenzia alcune perplessità. Rileva, infatti, che con il prorogare di due mesi il termine per perfezionare le procedure di affidamento dei lavori di messa in sicurezza, ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli edifici scolastici si sono «premiati» enti locali che non si sono dimostrati virtuosi, essendo stati tardivi nell'attivazione delle procedure di competenza, pur non condannando gli enti che sono rientrati in questa proroga.

  Il sottosegretario Roberto REGGI ringrazia la relatrice Coscia per l'esauriente relazione svolta. Con riferimento al primo aspetto concernente il comma 1 dell'articolo 19, ricorda come la gara CONSIP in corso dovrà affidare i servizi di pulizia nelle scuole con un risparmio stimato di ben 259 milioni di euro. Precisa poi che sono circa 11.800 le unità lavorative in esubero per le quali si sta predisponendo – previa idonea riqualificazione del personale - un piano di utilizzo nella piccola manutenzione degli edifici scolastici, come la tinteggiatura delle aule e i lavori idraulici.
  Rileva quindi come con lo stesso numero di addetti ai servizi ausiliari nelle scuole attualmente utilizzati con i contratti di esternalizzazione si svolgerà sia l'ordinario lavoro di pulizia degli edifici scolastici sia la manutenzione ordinaria, senza che si faccia mero assistenzialismo.
  Con riferimento poi al tema dell'edilizia scolastica, affrontato dal comma 2 dell'articolo 19 del provvedimento in esame, sottolinea come con il citato «decreto del fare» sia stata fatta la scommessa di attivare procedure rapide per realizzare la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza delle scuole. Precisa quindi che la disposizione in esame permette la definizione di tutti i 692 interventi finanziabili entro la scadenza differita del 30 aprile 2014. Rileva infine che il Governo ha intenzione di riproporre la procedura utilizzata per l'assegnazione dei 150 milioni di euro, attualmente in discussione, per l'attribuzione delle prossime risorse destinate al miglioramento dell'edilizia scolastica.

  Maria COSCIA (PD) chiede al rappresentante del Governo di riferire prossimamente alla VII Commissione in merito all'attuazione delle misure oggi esaminate, concernenti sia i servizi di pulizia sia la ristrutturazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici.

  Luigi GALLO (M5S) chiede che venga chiarito dal Governo se l'attività di manutenzione ordinaria annunciata dal sottosegretario Reggi sarà affidata a ditte esterne all'amministrazione, oppure si profila un percorso differente. Ricorda infine come in alcune scuole del Veneto siano attualmente previsti contratti con imprese di pulizia nelle scuole della durata Pag. 99di solo un'ora e mezza, con chiari limiti di realizzazione del lavoro.

  Giancarlo GALAN, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori.

  Giancarlo GALAN, presidente, comunica che non essendo potuta intervenire alla seduta odierna – in sede consultiva – la relatrice Santerini, l'esame della proposta di legge n. 331-927-B è rinviato ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.10.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE CONSULTIVA

Deleghe al Governo in materia di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistema sanzionatorio. Disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova e nei confronti degli irreperibili.
C. 331-927/B, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Parere alla II Commissione).