CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 11 marzo 2014
196.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 38

AUDIZIONI

  Martedì 11 marzo 2014. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. — Interviene il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi.

  La seduta comincia alle 14.25.

Audizione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, sulle linee programmatiche del suo dicastero.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento, e rinvio).

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce quindi l'audizione.

  Il ministro Maurizio LUPI svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono, per formulare quesiti ed osservazioni, i deputati Enrico BORGHI (PD), Massimo Felice DE ROSA (M5S), Alessandro ZAN (SEL) e il presidente Ermete REALACCI.

  Ermete REALACCI, presidente, considerate le imminenti votazioni in Assemblea, propone di rinviare ad altra seduta, che sarà fissata d'intesa con il Ministro Lupi, la formulazione dei quesiti e delle osservazioni da parte dei deputati che avanzeranno la richiesta, nonché la conseguente replica dello stesso Ministro.

  La Commissione concorda.

  Ermete REALACCI, presidente, rinvia, quindi, il seguito dell'audizione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.10.

Pag. 39

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 11 marzo 2014. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI

  La seduta comincia alle 15.10.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Ermete REALACCI, presidente, comunica che per il gruppo Movimento 5 Stelle (M5S) è entrato a far parte della Commissione il deputato Salvatore Micillo.

  La Commissione prende atto.

D.L. 4/2014: Disposizioni urgenti in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all'estero, nonché altre disposizioni urgenti in materia tributaria e contributiva e di rinvio di termini relativi ad adempimenti tributari e contributivi.
C. 2012 Governo.

(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Ermete REALACCI, presidente, in sostituzione della relatrice impossibilitata a prendere parte alla seduta odierna, rileva che la Commissione è chiamata ad esprimere il prescritto parere sul disegno di legge C. 2012, recante «Conversione in legge del decreto-legge 28 gennaio 2014, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all'estero, nonché altre disposizioni urgenti in materia tributaria e contributiva e di rinvio di termini relativi ad adempimenti tributari e contributivi». Fa notare che si tratta di un provvedimento che interessa la VIII Commissione in misura secondaria, avendo al centro una serie coordinata di misure dirette a consentire l'emersione di capitali detenuti all'estero e l'eventuale loro rientro, fermo restando il pagamento delle imposte dovute (salva la riduzione delle relative sanzioni e il venir meno o quantomeno l'attenuazione delle eventuali sanzioni penali che non ricadano, tuttavia, nelle fattispecie più gravi di riciclaggio, finanziamento al terrorismo, eccetera). Le disposizioni che ricadono nelle materia di competenza della VIII Commissione sono, invece, quelle contenute nell'articolo 3 del decreto-legge, le quali recano norme a sostegno delle zone della provincia di Modena colpite dall'alluvione di 17 gennaio 2014 e già colpite dal terremoto del maggio 2012, nonché i territori della regione Sardegna colpiti dall'alluvione del novembre 2013.
  Preannunciando un giudizio complessivamente positivo sulle norme contenute nell'articolo 3 del decreto-legge, evidenzia anzitutto che i commi da 1 a 3 dispongono la sospensione dei termini dei versamenti e degli adempimenti tributari e contributivi, scadenti nel periodo compreso tra il 17 gennaio 2014 ed il 31 luglio 2014, a favore dei soggetti con residenza o sede operativa nei comuni della provincia di Modena colpiti dall'alluvione del 17 gennaio 2014 (Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Finale Emilia, Medolla, San Felice sul Panaro, San Prospero) e già colpiti dal terremoto del maggio 2012. Per effetto del successivo comma 4, l'ambito di applicazione di tali norme viene esteso anche alle frazioni San Matteo, Albereto, La Rocca e Navicello della città di Modena, a condizione che venga presentata dagli interessati una specifica richiesta, che tale richiesta sia corredata di una dichiarazione da cui risulti l'inagibilità della casa di abitazione, dello studio professionale o dell'azienda e che questa dichiarazione sia oggetto di verifica da parte dell'autorità comunale.
  Il comma 5 dell'articolo 3 detta, quindi, disposizioni finalizzate alla gestione dei rifiuti prodotti dall'evento alluvionale in discorso del 17 gennaio 2014, prevedendo in particolare la loro classificazione con il codice CER 20.03.99, cioè come «rifiuti urbani non specificati altrimenti»; attribuendo al Presidente della Regione Emilia-Romagna (o un suo delegato), il quale può avvalersi dell'ARPA e dei gestori del relativo servizio pubblico locale, il compito di definire le modalità di raccolta, trasporto, cernita, selezione, stoccaggio e destinazione finale dei rifiuti in questione Pag. 40(indicando espressamente le norme oggetto di deroga) e di disporre, per quanto concerne lo smaltimento dei rifiuti urbani pericolosi, le misure più idonee a tutelare la salute e l'ambiente. La norma in esame dispone, in ogni caso, che resta ferma la tracciabilità dei rifiuti prodotti dall'evento alluvionale in questione.
  L'articolo 3, al comma 6, detta poi norme a sostegno dei territori della regione Sardegna colpiti dall'alluvione del novembre 2013, stabilendo anzitutto che il Commissario delegato nominato per il ripristino della viabilità nelle strade statali e provinciali interrotte o danneggiate dalla citata alluvione operi con poteri, anche derogatori, da definirsi con ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile. Al riguardo, fa peraltro presente che tale disposizione modifica l'articolo 1, comma 123, della legge n. 147 del 2013 (legge di stabilità per il 2014), in cui è previsto che il Presidente della società ANAS Spa, in qualità di Commissario delegato per il ripristino della viabilità nelle strade statali e provinciali interrotte o danneggiate a causa degli eventi alluvionali in questione, provvede, in via di anticipazione, sulle risorse autorizzate del Programma ponti e gallerie stradali di cui all'articolo 18 del decreto-legge n. 69 del 2013, sentito il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT).
  Aggiunge che, al fine di accelerare l'avvio dei lavori necessari per il ripristino della viabilità, lo stesso comma 6 consente al Commissario delegato di operare con i poteri, anche derogatori, rispetto alla normativa ordinaria, definiti da un'ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile ai sensi dell'articolo 5 della legge n. 225 del 1992.
  Conclude rilevando che il comma 7 dell'articolo 3 del decreto-legge riconosce, per il triennio 2013-2015, integrazioni al trattamento economico accessorio al personale non dirigenziale, anche delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, impiegato nei Presidi operativi e nel Centro funzionale centrale del Dipartimento della protezione civile, nel limite di spesa di 4,5 milioni di euro (3 milioni di euro per l'anno 2014 e 1,5 milioni di euro per l'anno 2015). Preciso, altresì, che tale riconoscimento economico, che opera nelle more del rinnovo della contrattazione integrativa riguardante il personale della Presidenza del Consiglio dei ministri e comunque non oltre il 2015, è finalizzato a garantire le attività afferenti l'allertamento, il monitoraggio ed il coordinamento operativo del sistema nazionale di protezione civile, nonché ad assicurare l'adempimento degli impegni previsti dal provvedimento in esame. Al tempo stesso, segnala che resta fermo il disposto di cui all'articolo 3, comma 63, della legge n. 537 del 1993, il quale dispone la non cumulabilità – per i pubblici dipendenti in posizione di comando, fuori ruolo o analoghe posizioni – di indennità, compensi o emolumenti, comunque denominati, anche se pensionabili, corrisposti dall'amministrazione di appartenenza, con altri analoghi trattamenti economici accessori previsti da specifiche disposizioni di legge a favore del personale dell'amministrazione presso la quale i predetti pubblici dipendenti prestano servizio.
  Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.15.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

RISOLUZIONI

7-00220 Mariani: iniziative per la ridefinizione del quadro normativo in materia di concessioni autostradali, per la piena operatività dell'Autorità di regolazione dei trasporti e per il contenimento degli aumenti delle tariffe autostradali.