CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 marzo 2014
192.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Mercoledì 5 marzo 2014. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO.

  La seduta comincia alle 14.30.

Sulla missione nella Regione Friuli Venezia Giulia (24 febbraio 2014).

  Cesare DAMIANO, presidente, comunica che una delegazione della Commissione ha effettuato, il 24 febbraio scorso, una missione di studio in Friuli Venezia Giulia, al fine di acquisire utili elementi informativi sulle materie di competenza. Al riguardo, fa presente di avere predisposto una relazione (vedi allegato), nella quale dà conto degli esiti della missione e dei contenuti degli incontri svolti.

  La Commissione prende atto.

  Cesare DAMIANO, presidente, nel ringraziare tutti i componenti della delegazione per il contributo fornito nel corso della missione, dichiara concluse le comunicazioni in titolo.

  La seduta termina alle 14.35.

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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 5 marzo 2014. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO.

  La seduta comincia alle 14.35.

DL 4/2014: Disposizioni urgenti in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all'estero, nonché altre disposizioni urgenti in materia tributaria e contributiva e di rinvio di termini relativi ad adempimenti tributari e contributivi.
C. 2012 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla VI Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 26 febbraio 2014.

  Tiziana CIPRINI (M5S), intervenendo nella discussione, segnala che il comma 3 dell'articolo 1, per affrontare esigenze operative connesse allo svolgimento delle attività necessarie all'applicazione della disciplina sull'emersione e il rientro dei capitali detenuti all'estero, contiene disposizioni in tema di assunzione di personale delle agenzie fiscali, osservando che esse sembrano mal coniugarsi con i principi di buon andamento ed efficacia dell'azione amministrativa. Ritiene, in particolare che la norma richiamata sia lacunosa laddove non specifica la modalità di dette assunzioni, anche in contrasto con le esigenze di razionalizzazione della pubblica amministrazione indicate nel decreto-legge n. 101 del 2013, approvato di recente dal Parlamento. Reputa, in proposito, auspicabile che le nuove assunzioni siano effettuate tramite lo scorrimento delle graduatorie di idonei collocati in graduatorie ancora vigenti ed approvate dall'amministrazione dell'Agenzia delle entrate o delle Dogane, previo rilevamento quantitativo degli idonei eventualmente presenti. Rammentato, inoltre, che il richiamato decreto-legge n. 101 del 2013 prevede l'assunzione di idonei collocati nelle proprie graduatorie vigenti ed approvate a partire dal 1o gennaio 2007, relative alla professionalità necessarie anche secondo un criterio di equivalenza, fa notare che l'applicazione di tale disposizione non implicherebbe un costo aggiuntivo, essendo anzi conveniente in quanto improntata a principi di economicità ed efficacia dell'azione amministrativa. Esprime pertanto perplessità sulla formulazione della disposizione relativa alle modalità di assunzione di tale personale, dichiarando che l'orientamento del suo gruppo sarà di astensione sulla deliberazione di competenza della Commissione.

  Marco MICCOLI (PD), relatore, considerato che la Commissione di merito ha avviato un ciclo di audizioni sul provvedimento, ritiene opportuno attendere la prosecuzione dei lavori in sede referente, al fine di acquisire ulteriori elementi di valutazione, anche in relazione alle questioni poste dal deputato Ciprini. Chiede, pertanto, di voler rinviare il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  Cesare DAMIANO, presidente, preso atto della richiesta del relatore, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sui lavori della Commissione.

  Irene TINAGLI (SCpI), intervenendo sui lavori della Commissione, con riferimento al provvedimento relativo alle pensioni di importo elevato, chiede alla presidenza se l'INPS sia stato sollecitato a fornire elementi di conoscenza in ordine alla definizione della platea dei soggetti interessati dal provvedimento. In proposito, ritiene opportuno che gli uffici tecnici degli organismi competenti riferiscano alla Commissione illustrando le proprie previsioni circa i possibili effetti di tale provvedimento.

  Cesare DAMIANO, presidente, fatto presente che l'INPS ha fornito una parziale risposta, riferita peraltro al solo settore privato, rileva che una ricostruzione attendibile ed esaustiva di tutte le posizioni previdenziali coinvolte dal provvedimento Pag. 87appare complessa e problematica, soprattutto con riferimento al settore pubblico. Ritiene utile, pertanto, che i gruppi, nell'ambito del Comitato ristretto già previsto per la giornata odierna, si concentrino, nell'immediato, sulle valutazioni di tipo politico, raggiungendo un'intesa sulle questioni più problematiche, che riguardano, in particolare, le modalità di intervento sulle pensioni di importo elevato.

  Irene TINAGLI (SCpI), ritiene in ogni caso utile che la Commissione incontri, anche solo in via informale, rappresentanti dell'INPS per un confronto sui dati al momento disponibili, anche laddove fossero riferiti esclusivamente al settore privato. Fa notare che il provvedimento è stato rinviato in Commissione proprio con la finalità di svolgere i necessari accertamenti circa i possibili effetti di tali norme.

  Massimiliano FEDRIGA (LNA), augurandosi che al provvedimento sulle pensioni di importo elevato venga riconosciuta la stessa urgenza attribuita ad altri provvedimenti, evidenzia la necessità di procedere speditamente nell’iter di esame, evitando di insistere troppo sulla questione della comunicazione dei dati da parte dell'INPS, in ordine alla quale, peraltro, non si prevedono sviluppi certi nell'immediato futuro. Ritiene, pertanto, che la soluzione sia prevalentemente politica e possa essere individuata nell'ambito del Comitato ristretto, nel cui ambito si dichiara disponibile a confrontarsi con serenità con gli altri gruppi, soprattutto per quanto concerne la definizione della soglia. Rilevato, peraltro, che i dati eventualmente disponibili si riferirebbero al solo settore privato e sarebbero, quindi, non pienamente significativi, invita i gruppi a concentrarsi sulle valutazioni sul merito del provvedimento. Fatto notare che eventuali difficoltà potrebbero risolversi in sede di attuazione tecnica della nuova normativa, ritiene urgente individuare quanto prima una soluzione alle questioni sul tavolo, anche al fine di evitare che eventuali rinvii della discussione siano interpretati dall'opinione pubblica come una volontà di mantenere inalterati privilegi ormai giudicati assolutamente inaccettabili.

  Marialuisa GNECCHI (PD), convenendo con il deputato Fedriga circa la rilevanza parziale dei dati riferiti al settore privato, fa presente che i casi più problematici sembrano riguardare il settore pubblico, soprattutto nell'ambito delle forze armate, dove si registrano, effettivamente, casi di promozioni in prossimità del pensionamento. Ritiene, in ogni caso, che di tali questioni possano essere investiti anche i nuovi Ministri competenti che potrebbero fornire al riguardo elementi utili al dibattito in corso.

  Giovanni Carlo Francesco MOTTOLA (FI-PdL) invita i gruppi ad astenersi da interventi normativi «al buio», a fronte delle rilevanti difficoltà di acquisire la documentazione necessaria alla ricostruzione delle posizioni previdenziali con il calcolo contributivo. Facendo riferimento a talune considerazioni espresse in relazione al settore pubblico, ritiene opportuno approfondire la ragione per la quale taluni soggetti godrebbero di pensioni di importo elevato, accertando se tali posizioni siano effettivamente riconducibili a condizioni di privilegio e non, piuttosto, meritori elementi di promozione. Si dichiara convinto, più in generale, che – piuttosto che colpire indiscriminatamente i trattamenti oltre un certo importo, peraltro non sempre definibili a priori «d'oro» – occorra concentrarsi sulle vere distorsioni del sistema previdenziale, che ritiene siano riconducibili a specifici fattori, quale, ad esempio, il cumulo di trattamenti diversi. Auspica, in conclusione, lo svolgimento dei necessari approfondimenti, anche con i competenti uffici tecnici, al fine di giungere ad un esito positivo dell’iter.

  Cesare DAMIANO, presidente, giudicato opportuno evitare di dar luogo ad una disputa tra categorie di lavoratori, ritiene preferibile concentrasi sull'obiettivo finale del provvedimento, che è quello di rimuovere i privilegi annidati nel sistema previdenziale, Pag. 88destinando gli eventuali risparmi alla sanatorie delle distorsioni presenti nella normativa vigente. Ritiene pertanto necessario che i gruppi si confrontino nel Comitato ristretto, nel tentativo di tracciare una cornice degli interventi il più possibile equilibrata, peraltro già sufficientemente definita nel precedente iter di esame. Ritiene, quindi, che in quella sede possa essere raggiunta un'ampia intesa su alcuni aspetti del testo, che riguardano, in particolare, la definizione della soglia, per la quale potrebbe rivelarsi utile tenere conto dei precedenti interventi adottati sulla materia, le modalità di intervento sui vitalizi, la salvaguardia delle pensioni integrative. Ritenuto inoltre opportuno limitare al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e all'INPS l'ambito dei soggetti da consultare sul punto, assicura che essi verranno opportunamente sollecitati a fornire i dati necessari, senza i quali, ritiene, in ogni caso, che la Commissione abbia il diritto di procedere, in piena autonomia, nel suo percorso normativo.

  La seduta termina alle 14.50.

COMITATO RISTRETTO

  Mercoledì 5 marzo 2014.

Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici di importo elevato.
C. 1253 Giorgia Meloni, C. 1547 Zanetti, C. 1778 Fedriga, C. 1785 Gnecchi, C. 1842 Airaudo, C. 1896 Tripiedi.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.50 alle 14.55.

COMITATO RISTRETTO

  Mercoledì 5 marzo 2014.

Disposizioni in materia di ricongiunzione pensionistica.
C. 225 Fedriga e C. 929 Gnecchi.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.55 alle 15.

COMITATO RISTRETTO

  Mercoledì 5 marzo 2014.

Modifiche alla disciplina dei requisiti per la fruizione delle deroghe riguardanti l'accesso al trattamento pensionistico.
Testo unificato C. 224 Fedriga, C. 387 Murer, C. 727 Damiano, C. 946 Polverini, C. 1014 Fedriga, C. 1045 Di Salvo, C. 1336 Airaudo.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15 alle 15.15 e dalle 15.25 alle 16.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 5 marzo 2014.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.15 alle 15.25.

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