CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 marzo 2014
192.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (II e IX)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 5 marzo 2014. — Presidenza del presidente della II Commissione Donatella FERRANTI.

  La seduta comincia alle 14.25.

Schema di decreto legislativo recante disciplina sanzionatoria delle violazioni delle disposizioni del regolamento (CE) n. 1371/2007 relativo ai diritti e agli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario.
Atto n. 75.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni e osservazione).

  Le Commissioni proseguono l'esame dello schema di decreto in oggetto, rinviato nella seduta del 5 febbraio 2014.

  Vincenzo GAROFALO (NCD), relatore per la IX Commissione, anche a nome del collega Magorno, relatore per la II Commissione, presenta una proposta di parere con condizioni e osservazioni (vedi allegato), che tiene conto delle questioni emerse nel corso del dibattito. Fa presente, in particolare, che le condizioni sono volte ad individuare l'Autorità di regolazione nei trasporti come organismo di controllo ai sensi del provvedimento in esame, dal momento che tale Autorità risulta già pienamente operativa. Di conseguenza si prevede un potenziamento nell'organico dell'Autorità di dieci persone e si demanda all'Autorità stessa, nell'esercizio della propria autonomia, la definizione della normativa attuativa concernente le procedure relative all'esame dei reclami, all'accertamento delle violazioni e all'irrogazione delle sanzioni. Ritiene utile sottolineare, altresì, che nella proposta di parere è stata inserita un'osservazione volta a far sì che la disciplina sanzionatoria concernente le violazioni dei diritti degli utenti sia omogenea per tutte le modalità di trasporto.

  Donatella FERRANTI, presidente, sottolinea l'esigenza che le Commissioni esprimano quanto prima il parere sul decreto legislativo in esame, essendo stata aperta dalla Commissione europea una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia per non aver ottemperato agli obblighi imposti dal regolamento 1371/2007.

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  Arianna SPESSOTTO (M5S) nel ringraziare i colleghi relatori per aver accolto alcune delle questioni poste dal proprio gruppo nel corso del dibattito, esprime tuttavia rammarico per l'assenza del rappresentante del Governo, che avrebbe potuto fornire utili chiarimenti anche rispetto ad alcune questioni che meriterebbero un ulteriore approfondimento. Sottolinea, infatti, che alcuni profili affrontati nella proposta di parere potrebbero essere precisati. In particolare, quanto alla condizione di cui al numero 2) della proposta di parere, che prevede la destinazione all'Autorità di dieci unità di personale in aggiunta all'organico già previsto, per l'espletamento dei compiti attribuiti dal provvedimento in esame, osserva che non è ancora chiara la distribuzione delle risorse umane all'interno dell'Autorità e giudica pertanto inopportuno e prematuro che vengano destinate ulteriori dieci unità a tale organismo. Quanto alla condizione di cui al numero 3) avrebbe ritenuto preferibile prevedere una specifica occasione nella quale l'Autorità fosse chiamata a riferire sull'attuazione delle misure contenute nel provvedimento in esame. In ordine alla condizione di cui al numero 5), nel sottolineare che non sono state al momento individuate le strutture regionali preposte all'esame dei reclami, osserva che non appare opportuno sopprimere la disposizione che prevede l'invio con periodicità mensile dei reclami all'organismo di controllo da parte delle autorità regionali e che sarebbe in ogni caso preferibile mantenere una periodicità, seppur non mensile, per tale invio, per permettere all'Autorità di conoscere l'entità dei reclami presentati dagli utenti. In merito alla condizione di cui al numero 6), con la quale si chiede di sopprimere le disposizioni che disegnano, in modo a suo giudizio condivisibile, le tappe procedurali per la gestione dei reclami e contestualmente si demanda all'Autorità il compito di definire tale disciplina, osserva che sarebbe stato comunque opportuno inserire a livello legislativo alcune indicazioni sulla procedura di accertamento delle violazioni e irrogazione delle sanzioni, concernenti almeno i termini temporali in cui devono esaurirsi le singole fasi del procedimento. Riguardo alla condizione di cui al numero 7), ritiene che il 50 per cento delle risorse derivanti dalle sanzioni dovrebbe essere destinato al potenziamento dei servizi di trasporto pubblico ferroviario regionale e locale, in quanto di tratta del settore in cui con maggior frequenza si manifestano disagi per gli utenti. Ritiene, altresì, opportuno che le competenti Commissioni parlamentari siano messe a conoscenza dei progetti ai quali sono destinate le risorse in questione.

  Ivan CATALANO (M5S), con riferimento alla condizione di cui al numero 2), sottolinea altresì l'esigenza che nell'ambito della struttura dell'Autorità sia istituita una apposita divisione dedicata alla tutela dei diritti degli utenti.

  Donatella FERRANTI, presidente, rileva che lo schema di decreto in esame, come modificato sulla base della proposta di parere dei relatori, attribuisce all'Autorità un complesso di funzioni ampie e onerose, che giustificano l'attribuzione di dieci ulteriori unità di personale, da reperire, in ogni caso, mediante mobilità da personale già in servizio presso amministrazioni pubbliche. Al riguardo segnala, altresì, che la proposta di parere fissa con precisione a dieci il numero di tali unità di personale, mentre nello schema di decreto trasmesso dal Governo si fa riferimento ad un numero indeterminato di unità, pari ad almeno dieci, indicando pertanto una soglia minima, ma non un tetto massimo.

  Arianna SPESSOTTO (M5S), pur apprezzando il fatto che la proposta di parere fissa a dieci il numero di unità ulteriori da assegnare all'Autorità, ritiene in ogni caso prematura tale assegnazione, dal momento che non è ancora stato definito l'utilizzo delle ottanta unità di personale attualmente previste dalla pianta organica.

  Donatella FERRANTI, presidente, in ordine al suggerimento del vicepresidente Pag. 6Catalano, fa presente che il regolamento di organizzazione dell'Autorità prevede già adesso l’«Ufficio diritti degli utenti».

  Vincenzo GAROFALO (NCD), relatore per la IX Commissione, in primo luogo ribadisce che la proposta di parere tiene conto degli elementi emersi dal dibattito e, in particolare, raccoglie numerose indicazioni avanzate dal gruppo Movimento 5 stelle. Sottolinea, quindi, che l'obiettivo principale della proposta di parere è assegnare le funzioni di organismo di controllo ad un soggetto che abbia i requisiti di autonomia che sono richiesti dalla normativa dell'Unione europea. A tale soggetto, considerato l'aggravio di compiti che ne consegue, sono attribuite ulteriori unità di personale, in un numero comunque limitato, come ben indicato dalla presidente, a dieci unità. Ritiene altresì corretto lasciare all'Autorità la definizione della disciplina di dettaglio relativa al procedimento di esame dei reclami, accertamento delle violazioni e irrogazione delle sanzioni. Osserva, infine, che la formulazione contenuta nella proposta di parere in materia di destinazione del 50 per cento dei proventi derivanti dalle sanzioni corrisponde alla logica, condivisa anche dalla collega Spessotto, per cui le risorse sono destinate al comparto del trasporto ferroviario nel quale sono effettuate le sanzioni. Per effetto di tale impostazione si può presumere che effettivamente l'entità maggiore di risorse sarà attribuita a progetti a favore degli utenti del trasporto ferroviario regionale e locale, che presenta le maggiori criticità.
  Sulla base delle considerazioni svolte, ritiene, in accordo con il collega Magorno, relatore per la II Commissione, di non modificare la proposta di parere.

  Le Commissioni approvano la proposta di parere con condizioni e osservazione dei relatori (vedi allegato).

  La seduta termina alle 14.55.

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